Billie è davanti la finestra del salone che pensa,di domenica pomeriggio.

Con sguardo vuoto.

È presente con il corpo ma non con l'anima;si sentono suonare le campane.

Sette anni sono passati così veloci,

da quel momento che ti rendi conto che nella vita non si è immuni,ma bensì sempre sotto il mirino di qualsiasi cattiveria,umana o naturale che sia. L'estate è venuta ed è passata in un soffio di vento che ora ha portato pioggia e freddo,lo stesso che prova lui adesso.

Sette anni sono passati così veloci,

perchè il tempo non può fermarsi per ogni vita che se ne va,non può nemmeno aspettare che tutti vivano per sempre,sei tu che devi seguire lei come l'unica cura.

Billie pensa che,se non fosse successo,a quest'ora starebbe ancora con lui,lo potrebbe ancora abbracciare e stringere forte a sé,lo vorrebbe.

Lo desidera.

Ma non si può mai desiderare la scomparsa. Non si può mai tornare indietro,si accetta e si prosegue.

Sette anni sono passati così veloci;

ora a Billie gli rimane solo una goccia che se ne va,che esce dal suo cuore e che scivola giù,portando via una parte del suo dolore.

Ancora le campane suonano.

L'innocente non sarà mai l'ultimo,mai dimenticare ciò che si perde arrendendosi,ma lottare per ciò che non si possa dimenticare.

Come i suoi ricordi resteranno,i mesi passeranno.

Sette anni sono passati così veloci.