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Autore: principessa1793    20/06/2014    9 recensioni
Sono trascorsi 25 anni dalla nascita degli ultimogeniti della famiglia Mendoza Pinzon e del primogenito di Mario Calderon. Quelli che allora erano bambini,ora sono donne ed uomini che si troveranno a vivere la loro vita lavorativa all'Ecomoda. Nasceranno nuovi legami e forti sentimenti. Se siete curiosi... date un'occhiata!
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Un imprevedibile futuro'
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[Giulia]
Gli aeroporti sono dei luoghi così strani e allo stesso tempo magici:spesso è qui che si lasciano le persone che amiamo,ma altrettante volte si ritrovano proprio qui,si parte per una nuova vita oppure si ritorna a quella vecchia ed è sempre questo il punto di inizio della nuova vita o il punto in qui termina la vecchia vita… ed io … io inizierò una nuova avventura nella città in cui sono nata e cresciuta … Bogotà. È questo l’ultimo posto che ho visto di Bogotà ed è anche il primo che rivedo. Sono stata lontana da qui per 6 anni e adesso sono tornata per stare con la mia famiglia e per occuparmi della mia azienda,dell’Ecomoda.
“ Giulia?” mi domanda un uomo che si avvicina verso di me. Da lontano non sono riuscita a metterlo a fuoco,ma adesso rivedo in lui la mia infanzia e la mia casa.
“ Hermes” gli dico. Mi abbraccia forte.
“ Sorellina mia,quanto mi sei mancata!” mi dice.
“ Immagino! Le cose come vanno?” gli domando.
“ Beh … mamma e papà oggi abbandonano definitivamente il mondo degli affari e tocca che sia tu a prendere le redini della nostra azienda,cara la mia Giulia Mendoza Pinzon! Il nostro cognome comporta delle responsabilità,non lo dimenticare!” mi dice.
 “ E anche dei piaceri nel tuo caso,visto che te la spassi con le modelle!” gli rispondo.
“ Scommetto che Roberto ha fatto la spia,come sempre! Ma Nick?” mi domanda.
“ Prova ad indovinare! È al bar! Nick ha una passione per il cibo pari a quella di zio Nicola!” gli dico.
“ E chissà che non trovi anche lui qualcuna che lo faccia capitolare!” mi risponde.
“ Questo potrebbe accadere anche a te,fratellone!” gli dico.
“ Non scherzare … io non finirò mai come zio Mario,papà o zio Nicola che hanno deragliato verso una vita di coppia! Che tristezza!” mi risponde.
“ Veramente fa più tristezza non innamorarsi mai o passare di fiore in fiore come fai tu!” gli rispondo.
“ Povera la nostra sorellina così romantica da credere nel grande amore!” dice Nick,sopraggiungendo alle mie spalle. Lui e Hermes si abbracciano.
“Guardate che mamma e papà sono la prova che il grande amore esiste!” rispondo loro.
“Lasciamo stare … Ma Roberto?” chiede Nick.
“ Che domande … sarà in Ecomoda a lavorare o a fare m’ama non m’ama con le margherite!” risponde Hermes. A quanto pare Hermes e Roberto vivono ancora in perenne competizione,anche se il più competitivo fra i due è Hermes. Mamma ha sempre detto che non si capisce di chi abbia preso,anche perché Roberto è così buono e invece Hermes con lui cerca sempre la lite,soprattutto da quando hanno iniziato ad interessarsi all’argomento “donne”. Hermes ha sempre cercato di soffiare le fidanzate a Roberto e nella maggior parte dei casi ci è riuscito. Adesso chissà per quale arcano motivo corre dietro a Pilar,la figlia di zio Nicola,che guarda caso è anche la fidanzata di Roberto!
“ Ma Camilla? È tornata a Bogotà in questi anni?” domando loro. Nostra sorella si è sposata 9 anni fa,quando avevo solo 16 anni. Papà non è mai stato entusiasta della sua scelta,ma non l’ha mai contrastata perché in fondo il figlio di zio Freddy e zia Anna Maria è un bravo ragazzo.
“ Beh … lo sai Camilla e Jimmy dirigono la sede di Milano e si fanno vedere poco!” mi risponde Hermes.
“ Diciamo pure che Camilla è in perenne lotta con la mamma … perché diciamocelo chiaro e tondo: Camilla è tutta nonna Margherita!” gli rispondo.
“ Cosa c’entra? La mamma con nonna Margherita andava d’accordo!” mi risponde Hermes.
“ Diciamo che la tollerava! Avevo 15 anni quando è morta e ricordo bene il suo caratteraccio!” dico. Sto guardando verso di loro e finisco per sbaglio addosso ad un tipo.
“ Stia più attenta!” mi dice sgarbatamente un ragazzo di qualche anno più grande di me. Si scuote il vestito. 
“ Potrebbe anche essere più gentile!” gli dice Hermes.
“ E la sua ragazza potrebbe anche stare più attenta o forse le fa piacere sapere che cade addosso al primo che incontra?” gli risponde quel tipo.
“ Ma come si permette? Porti rispetto a mia sorella! Lei non sa con chi se la sta prendendo!” gli dice Nick.
“ E neanche ci tengo a saperlo! Piuttosto se volete un consiglio,statemi lontani,altrimenti scoprirete voi chi sono io!” risponde quell’uomo.
“ Io non ho paura di nessuno,tantomeno di lei!” risponde Hermes. Cerco di tenerlo buono per evitare una rissa qui.
“ E fa male perché io sono Giulio Valencia Fernandez,il presidente nonché proprietario della Valencia Wedding Dress!” risponde quel tipo.
“ L’azienda più indebitata del paese! Ed ha anche avuto il coraggio di definirsi proprietario quando ormai tutta Bogotà sa che le uniche proprietarie della sua azienda sono le banche!” ribatte mio fratello.
“ E la sua mansione nella società colombiana qual è? Scommetto che è uno di quegli impiegatucci frustrati che non sanno neanche come si manda avanti un’azienda!” gli dice quel tipo. Hermes sta per reagire alla provocazione,ma lo fermo.
“ Per favore,Hermes,andiamo via!” gli dico,mentre lo trattengo per un braccio.
“ Ecco,dia retta alla sua donna!” incalza quel tipo.
“ Lei è un arrogante,un pallone gonfiato e al posto di distribuire insulti gratuiti dovrebbe dedicarsi a salvare la sua azienda!” sbotto. Ma chi diavolo si crede di essere quel tipo?
“ E lei chi è per farmi le prediche? È per caso una suora? Si risparmi i consigli per chi glieli chiede!” mi risponde.
“ Andiamo via,prima che qui scoppi una rissa!” consiglia Nick. Si avvicinano a noi due ragazzi che avranno circa la nostra età. La ragazza è bionda,con dei lineamenti molto dolci,mentre lui è il classico principe azzurro:biondo,occhi chiari e uno sguardo fiero … un tipo molto affascinante. Sembrerebbero francesi!
“ Giulio,chi sono questi signori?” chiede la ragazza. Ok,lei non è francese perché parla la nostra lingua troppo bene per essere straniera!
“ Nulla,dei tipi che avevano voglia di ricevere quattro cazzotti!” dice quello sbruffone di Giulio Valencia. Perché è questo il suo nome.
“ Sei sempre il solito!” gli dice il ragazzo. A quanto pare neanche lui è francese! Il telefono di quel maleducato squilla e lui si allontana a rispondere.
“ Comunque non dovete far caso a nostro cugino,fa tanto il duro,ma in fondo è una brava persona!” dice la ragazza.
“ Immagina se fosse stata una cattiva persona!” commenta Nick a bassa voce.
“ Beh noi adesso andiamo!” dico.
“ Mi dispiace per qualsiasi cosa abbia detto nostro cugino!” dice il ragazzo,non staccandomi gli occhi da dosso.
“ Comunque io sono Jean Lou Doinel e lei è mia sorella Charlotte!” dice porgendomi la mano.
“ Piacere. Io sono Giulia Mendoza Pinzon e loro sono i miei fratelli Nicola ed Hermes” dico,indicando i miei fratelli.
“ Mendoza quelli dell’Ecomoda?” mi domanda la ragazza,che a quanto pare si chiama Charlotte.
“ Così pare!” risponde Hermes. Quel tipo si riavvicina a noi.
“ State facendo amicizia con questi tipi? Comunque sarebbe il caso di andare!” dice ai cugini.
“ Ma tu lo sai chi sono loro?” gli chiede Jean Lou.
“ No e neanche voglio saperlo!” gli risponde quel tipo.
“ I proprietari dell’Ecomoda! L’azienda che una volta era anche dei nostri genitori!” gli risponde Charlotte.
“ Un motivo in più per non dar confidenza a loro!” risponde quel tale.
“ Appunto!” gli rispondo.
“ Giulia,Nicola,è il caso di andare anche perché stanno aspettando solo noi!” dice Hermes.
“ Se vi dicessi che è stato un piacere conoscervi,sapremmo tutti che mentirei!” commenta quel tale.
“ Stia tranquillo,perché nessuno di noi è felice di aver fatto la sua conoscenza e tutti noi speriamo che il destino non incroci mai più le nostre strade!” gli risponde Nick. Io e i miei fratelli andiamo via,mentre lancio un ultimo sguardo al cugino di quell’antipatico. Lui e la sorella sono così diversi da quel maleducato odioso.
 
[Giulio]
Ma cose da matti,fra tanta gente dovevamo scontrarci proprio con i Mendoza!
“Allora? Cosa mi raccontate di bello?” chiedo loro.
“ Parigi è sempre Parigi! E la sfilata di Chanel è stata stupenda!” mi risponde Charlotte.
“ E c’erano molte modelle carine?” chiedo a Jean Lou.
“ Sei sempre il solito,Giulio! Comunque,si c’erano molte modelle carine,ma sai bene che le modelle non fanno per me!” mi risponde.
“ Allora cugino,cosa ci racconti?” mi chiede Charlotte.
“ Ci sono problemi!” le dico.
“ Zio Daniele?” mi domanda Jean Lou.
“ No,lui sta bene! Mi ha chiamato il dottor Lara,della banca!” dico loro.
“ Ci erogano il prestito?” mi domanda Charlotte.
“ No. Dichiarano la nostra azienda fallita ed hanno già trovato dei compratori!” dico loro.
“ Vuoi dire che stiamo per perdere tutto?” mi domanda Jean Lou.
“ Si. Mia madre è sempre stata un disastro negli affari,si può dire che il suo unico affare vantaggioso è stato il matrimonio con mio padre e Susanna è identica a lei o forse ha anche qualcosa di zia Maria Beatrice!” dico loro.
“ Ma non ti ha detto chi sarà il compratore?” mi domanda Charlotte.
“ Questa è la ciliegina sulla torta e sono sicuro che papà ne morirà!” le dico.
“ Giulio,ti prego parla!” dice Jean Lou.
“ Il compratore è Armando Mendoza,vi dice niente? Sembra che voglia concludere l’ultimo affare della sua vita prima di ritirarsi dal mondo della finanza … peccato che il tale voglia farlo a nostre spese!” dico loro.
“ Lo dirai a zio Daniele?” mi chiede Charlotte.
“ Non lo so! Ha lasciato la presidenza solo 2 anni fa e guarda cosa è successo!” le rispondo.
“ Non è colpa tua e lo sai! L’azienda era già indebitata quando tu … “ mi dice.
“ Credete che dovrei dirgli la verità?” domando loro.
“ Io sono sicuro che non sarà un grave danno l’acquisto dei Mendoza. La moglie del dottor Mendoza era un’amica di nostro padre! E poi conoscono nostra madre e tuo padre!” mi dice Jean Lou.
“ Peccato che zio Michel sia morto e che zia Marcella e quella donna non si sono mai potute sopportare! Comunque lo diremo tutti e tre insieme a mio padre e soprattutto a mia madre!” dico loro.
“ E perché Susanna? Le verrà una crisi isterica quando saprà di non poter più avere conti aperti nei negozi!” dice Jean Lou.
 
[Daniele]
Oggi arriveranno i miei nipoti da Parigi e Giulio è andato a prenderli all’aeroporto. Sono molto preoccupato per l’azienda. Lara mi ha detto che Mendoza vuole comprarla e non so se dirlo ai miei figli. Bussano alla porta.
“ Avanti” dico.
“ Amore mio!” dice mia moglie. Speriamo non abbia di nuovo la carta di credito in rosso! Quando le entrerà in testa che dobbiamo fare economia?
“ Patrizia,ci sono dei problemi?” le domando.
“ Beh ho saputo che ti ha chiamato Lara!” mi dice.
“ Ci sono dei problemi in azienda! Cose che non puoi capire!” le dico.
“ Guarda che io ho fatto sei semestri di finanza alla San Marino,posso capire benissimo!” mi risponde. Ci mancavano solo i semestri alla San Marino,che si è visto dove ci hanno condotti!
“ Armando Mendoza presto sarà il padrone della Valencia Wedding Dress!” le dico. Si mette a sedere sulla poltrona e trangugia tutto d’un fiato un bicchiere di whisky liscio.
“ D – dimmi che non è vero!” mi intima.
“ Ma io ho pensato ad un’idea!” le dico.
“ Vuoi uccidere Armando?” mi chiede.
“ No! Non mi macchierei mai le mani!” le rispondo.
“ E allora cosa?” mi chiede.
“ I nostri figli dovranno sposare due dei figli di Armando!” le rispondo.
“ E … e tu saresti d’accordo a fare in modo che i nostri figli si imparentino con i Mendoza?” mi domanda.
“ Se è per il bene dell’azienda! Susanna dovrà sposare o Hermes Mendoza o Roberto Mendoza e Giulio dovrà corteggiare l’ultima figlia di Armando e Betty!” le dico.
“ Quella che sta a Santa Marta?” mi chiede. Le porgo la rivista che stavo leggendo.
“ Come puoi vedere … sta tornando e saranno loro la nostra salvezza! Sono la nostra unica possibilità!” le dico. Manda giù un altro bicchiere di whisky.
“Daniele,dimmi che scherzi!” mi intima quasi sull’orlo di una crisi isterica.
“ No!” le rispondo secco.
“ Dimmi che hai bevuto!” mi chiede.
“ Veramente sei tu che hai mandato giù due bicchieri di whisky senza ghiaccio! Comunque non ho bevuto così tanto da delirare! I Mendoza compreranno la nostra azienda e i Mendoza ci salveranno dalla rovina!” le dico.
“ Ma,non puoi permettere che i nostri figli sposino i figli dello sgorbio e di quella bestia di Armando Mendoza!” protesta.
“ Credi davvero che sia contento di imparentarmi con quella gente? Ma il fine giustifica i mezzi e poi chissà che questi matrimoni non conducano Armando Mendoza dritto alla tomba!” le dico.
“Speriamo solo che siano più belli della loro madre!” commenta mia moglie.
 
[Roberto]
Esco soddisfatto dalla gioielleria. Finalmente ho trovato quello che cercavo! Non vedo l’ora di ammirare il suo volto quando vedrà l’anello. Pilar è la cosa migliore che mi potesse capitare e ormai ho deciso!
“ Allora?” mi domanda mio padre,mentre apro lo sportello dell’auto. Ho voluto compiere questa scelta da solo e sono sicuro di aver scelto bene.
“ Trovato!” gli dico.
“ Te l’avevo detto! Qui ho comprato l’anello di fidanzamento a tua madre e questo negozio non delude mai!” mi dice. Gli brillano ancora gli occhi quando guarda mia madre o quando ne parla. Spero che l’amore tra me e Pilar diventi come il loro con il passare del tempo. La amo già alla follia,ma dicono che il tempo affievolisce le cose ed io voglio che il nostro amore resti splendido per tutta la vita.
“ E quando glielo chiederai?” mi domanda.
“ Non lo so. Domani o forse dopo il cocktail!” gli rispondo.
“ Beh al cocktail ci sarà la stampa e potresti usare un evento pubblico per annunciare al mondo che vuoi sposare Pilar!” mi consiglia.
“Sempre che accetti!” gli dico.
“ Bob,lo sai che Pilar è pazza di te e poi io e tua madre siamo così felici!” mi dice.
“ Ci vorrebbe che anche Hermes mettesse la testa a posto!” gli rispondo.
“ Temi il fatto che corteggi Pilar?” mi domanda. Annuisco.
“ Pilar non è come le altre e lo sai! Quella ragazza ti ama e sono sicuro che insieme riuscirete ad essere felicissimi!” mi rincuora.
“ Papà non sai come sono felice!” gli dico.
“ Lo so! È la stessa felicità che provo da 36 anni! Amo tua madre come il primo giorno e sono certo che sarà così anche per te e Pilar!” mi dice.
 
[Susanna]
Devo assolutamente scegliere l’abito giusto per il cocktail di domani,ma non c’è niente che si adatta a me.
“ Tesoro,sei in soggiorno?” mi domanda mia madre. Siamo così simili nei gusti e nel carattere che potrei chiedere a lei quale vestito scegliere.
“ Si,mamma,sono qui!” le dico. Viene verso di me. È ormai diventata una signora matura,che non ha perso la classe e lo stile che la contraddistinguevano da giovane. Mi racconta sempre che ha fatto studi di alto livello alla San Marino.
“ Tesoro,è successa una catastrofe!” mi dice,allarmata.
“ Papà,sta male?” le chiedo.
“ Ma no,quello sarebbe il male minore! Stiamo per perdere tutto!” mi dice. Mi cade la rivista dalle mani,anche se un po’ me l’aspettavo. L’azienda era già piena di debiti 2 anni fa e le cose non potevano che peggiorare! Da quando zia Marcella ha smesso di lavorare dopo la morte di zio Michel è andato tutto a scatafascio!
“ Ma questo vuol dire che  … mamma,non dirmi che dovrò cercarmi un lavoro vero,perché una cosa è essere la vice presidente della propria azienda e un’altra è lavorare!” le dico. Va bene sposare un vecchio,va bene non poter comprare un vestito nuovo,ma … ma lavorare no! Il fatto è che non ci sono abituata! Mi si rovinerebbe la manicure e poi … sono sempre cresciuta in mezzo agli agi ed ora dovrei cercarmi un lavoro come una qualsiasi poveraccia!?
“ Ma sei matta? Dovrai cercare un fidanzato ricco che ti mantenga e che ci aiuti a fronteggiare questo momento di crisi!” mi dice.
“ E dove lo trovo di questi tempi?” le chiedo. Perché trovare delle Prada in edizione limitata è una cosa,ma trovare un uomo è un’altra! E non perché mi manchino i pretendenti,ma ci vorrebbe un uomo ricco!
“ Ah beh…qualcuno c’è!” mi risponde. Ha già in mente qualcuno!
“ Mamma,se pensi di presentarmi uno di quei vecchi che possiedono aziende,ma bruttini,scordatelo!” le dico. Mi mostra un giornale.
“ I CONIUGI MENDOZA,DOPO ANNI DI DURO LAVORO,LASCIANO IL POSTO AI LORO FIGLI!” dice l’articolo.
“ E allora? Questo vecchio è affascinante,ma è sposato e poi che ci faccio se lascia tutto ai figli?” le domando.
“ Ma cosa dici? Io non parlavo di Armando Mendoza!” mi risponde.
“ E di chi allora?” le domando.
“ Leggi quello che viene dopo!” mi dice.
“ Saranno i suoi figli Hermes Mendoza Pinzon e Roberto Mendoza Pinzon,con i loro fratelli in arrivo da Santa Marta ad occupare i ruoli direttivi all’interno della loro rinomata azienda” continua l’articolo. Accanto c’è una foto che raffigura due ragazzi che avranno circa la mia età. Sono entrambi due bei bocconcini. Il primo è alto con degli occhi scuri ed uno sguardo da seduttore,il secondo somiglia abbastanza al fratello,ma ha gli occhi più chiari ed è anche lui un bel tipo.
“ Mamma,io non capisco dove vuoi arrivare!” le dico.
“ Guardali e capirai!” mi dice.
“ Si,sono molto carini e a quanto pare,molto ricchi,ma cosa c’entro io?!” le dico.
“ Dovrai conquistarli e farti sposare!” mi dice.
“ Quale dei due?” le domando.
“ Entrambi! Sposerai quello che più ti piace,ma anche l’atro dovrà essere innamorato cotto di te! Potrà diventare il tuo amante o un tuo corteggiatore,scegli tu! La cosa importante è che tu dovrai diventare la signora Mendoza!” mi dice.
“ Papà ne morirebbe!  Tu lo sai che odia i Mendoza e mi hai raccontato tu stessa che ha lasciato l’Ecomoda per non doverli più tollerare ed ora io dovrei sposare un Mendoza?” le dico. Arriva John,il nostro maggiordomo.
“ Signora Patrizia,è arrivato il Signor Giulio con i signori Charlotte e Jean Lou” annuncia John.
“ Falli passare,che aspetti!” dice mia madre. Arrivano mio fratello e i miei cugini.
“ Zia,come stai?” le domanda Charlotte.
“ Bene,grazie! Vi trovo benissimo!” dice mia madre.
“ E tu Susanna?” mi domanda Charlotte.
“ Così! Come mai siete tutti qui?” domando.
“ I Mendoza vogliono comprare la nostra azienda. Lara gliela venderà a breve!” risponde mio fratello. Non ci posso credere! Mia madre mi guarda come per convincermi che la sua proposta è l’unico modo per non perdere i privilegi a cui sono abituata.
“ E vuoi dirlo a papà?” gli domando.
“ Si,ma non so come la prenderà!” risponde Giulio.
“ L’ha già presa malissimo!” risponde mia madre.
“ Lo sa?!” le chiedo.
“ Si ed io e lui abbiamo già pensato a come risolvere!” risponde mia madre.
“ Zia,abbiamo già chiesto a tutte le banche di erogarci un prestito!” le risponde Jean Lou.
“ Infatti non parlo di banche ma di un privato!” risponde mia madre.
“ Vuoi chiedere dei soldi ad un usuraio?” chiede Charlotte.
“ No. Sarà Armando Mendoza ad aiutarci!” risponde mia madre. Oddio,allora mi toccherà davvero mettere in atto ciò che ha detto mia madre. Mio fratello scoppia in una fragorosa risata.
“ Ma hai bevuto? Mendoza che presta i soldi a noi per riscattare l’azienda che lui stesso vuole comprare?” chiede mio fratello,continuando a ridere.
“ Non sarà un aiuto gratuito!” dice mia madre.
“ Ah no? Vuoi che ci mettiamo a fare gli impiegati nell’azienda di Mendoza?” chiede mio fratello.
“ No. Tua sorella dovrà sposare uno dei figli di Armando Mendoza e Beatrice Pinzon e tu dovrai fare lo stesso!” risponde mia madre.
 
[Giulio]
“ COSA? Dimmi che stai scherzando,mamma!” le dico. Io dovrei sposare una delle figlie dell’uomo più detestato da mio padre?
“ No! Non scherzo per nulla!” mi risponde mia madre.
“ Mamma,una di quelle l’ho incontrata questa mattina all’aeroporto con i suoi fratelli e per poco non scoppiava una rissa!” le dico.
“ Quindi Giulia e Nicola Mendoza Pinzon sono già tornati da Santa Marta!” commenta mia madre.
“ Si,zia! Giulio stava litigando con Hermes e Nicola perché ha trattato male Giulia!” le risponde Charlotte.
“ Beh Giulia è l’unica non sposata … quindi sarà tua moglie!” mi dice.
“ Zia,ma Giulio è un latin lover,cambia donna ogni sera,come fai a pensare che possa sposarsi?” le domanda Jean Lou.
“ Non ho mai detto che dovrà esserle fedele nella gioia e nel dolore  come dice il prete … l’importante è che la sposi in comunione dei beni! Potrà trovarsi anche 10 amanti,ma dovrà essere il marito della figlia di Armando e Betty!” dice mia madre. La guardo un po’ sorpreso.
“ Che c’è? È brutta come lo era sua madre per caso?” mi domanda.
“ Ma cosa dici zia? La mamma mi ha detto che papà da giovane ha avuto una cotta per la signora Mendoza!” risponde Jean Lou.
“ Allora? Com’è?” mi domanda.
“ Non è brutta. È alta con un bel fisico,i capelli neri,gli occhi scuri,somiglia molto alla donna che sta su quella rivista!” le dico.
“ Si,zia,è molto bella!” dice Jean Lou.
“ Non esageriamo,se somiglia allo sgorbio,non sarà un gran che!” ribatte mia madre.
“ A chi?” le domando. No perché forse soffre di miopia,visto che la signora sulla rivista non è per niente brutta.
“ Niente. Noi la chiamavamo lo sgorbio perché quando è arrivata all’Ecomoda,chiamarla racchia era un complimento! Comunque non importa e sono contenta che ti piaccia perché quella donna dovrà diventare la tua futura suocera!” mi dice.
“ E tu non dici niente dell’idea di nostra madre?” chiedo a mia sorella.
“ Cosa vuoi che dica? Tu vuoi essere uno di quelli che la mattina prende il bus e va a cercare lavoro? Uno di quelli che si ritrova la moglie con i bigodini che rassetta la casa? Uno di quelli che non arriva a fine mese? Mi dispiace,Giulio,ma io sono nata in una casa piena di ricchezze,con la baby sitter,la cameriera,il maggiordomo! Sono cresciuta con l’abbonamento dal parrucchiere e dall’estetista,il conto aperto nei negozi e non voglio essere una di quelle poveracce che si riducono a fare le segretarie solo perché non hanno voluto sposare un uomo ricco … e poi guarda – mi dice mostrandomi la foto sul giornale – io ne ho due,che non sono neanche tanto male e che sono sicura cadranno ai miei piedi” mi dice.
“ E come dovremmo avvicinarci a questi tipi?” chiedo a mia madre.
“ Cosa? Voi volete davvero giocare con i sentimenti di quei ragazzi?” chiede Charlotte.
“ Dovresti pensare anche tu a cercarti un buon partito!” le dice Susanna.
“ Susanna,Giulio,cerchiamo di ragionare: zio Daniele vi ucciderà!” ci dice Jean Lou.
“ Guarda che Daniele ed io abbiamo pensato a questa soluzione e lui ha detto che il fine giustifica i mezzi!” risponde mia madre.
“ Ma non era Machiavelli?” le dico.
“ L’avrà copiato da questo tipo! Comunque la pensa come me: qualsiasi sacrificio per non perdere l’azienda!” risponde mia madre.
 
[Hermes]
Io e i miei fratelli varchiamo la soglia di casa nostra.
“ Buongiorno signor Hermes” mi dice Quino,il maggiordomo della villa che abbiamo ereditato dai nostri nonni. Saluta allo stesso modo anche Giulia e Nick.
“ I miei genitori?” gli chiedo.
“ Sono nello studio con i signori Calderon!” mi risponde.
“ Zio Mario e zia Sandra sono qui?” chiede Nick. Quino annuisce. Io e i miei fratelli saliamo le scale ed entriamo nello studio. Ci sono mia madre e mio padre con zio Mario e zia Sandra.
“ Ed ecco a voi,freschi freschi da Santa Marta: Nicola e Giulia Mendoza Pinzon” dico,introducendo i miei fratelli. Mia madre si commuove e mio padre corre ad abbracciarli. Anche zio Mario e zia Sandra li abbracciano.
“ Dio,quanto mi siete mancati!” esclama mia sorella.
“ Anche voi! Adesso però ti tocca occupare il posto di tua madre!” le dice mio padre.
“ Credete io sia pronta?” chiede titubante mia sorella.
“ Sarai una presidente perfetta,figliola!” la rincuora mia madre.
“ Giulia! Nicola!” esclama quello smielato di Roberto e corre ad abbracciarli.
“ Altro che Casablanca!” commento.
“ Hermes!” mi ammoniscono tutti.
 
[Betty]
È così bello avere parte dei miei figli qui con me! Già la lontananza di Margherita e di Camilla,mi addolora,almeno loro riusciranno a farmi sentire il calore familiare che mancava a me e ad Armando.
“ Vivrete qui con noi?” gli domanda Armando.
“ Beh fino a che non troveremo delle case per conto nostro,si!” risponde Nicola.
“ Ma Mario e Carmen?” chiede Giulia.
“ Beh dovrebbero arrivare domani per partecipare al cocktail e anche per entrare ufficialmente nell’organico dell’Ecomoda!” risponde Mario.
“ Ma c’è un altro affare che dobbiamo fare io e vostra madre prima di ritirarci ufficialmente dal mondo degli affari!” dice Armando ai nostri figli.
“ Cioè?” chiede Hermes.
“ Beh abbiamo proposto a Lara di comprare la Valencia Wedding Dress che naturalmente sotto la nostra gestione cambierebbe nome!” risponde Armando.
“ Di quei Valencia?” chiede Giulia.
“ Si,tesoro. Perché?” chiedo.
“ Perché oggi all’aeroporto ci siamo incontrati … o meglio scontrati con Giulio Valencia!” risponde mia figlia.
“ E avevate l’aglio?” domanda Mario.
“ In che senso?” domanda Nick.
“ L’aglio serve a scacciare i vampiri!” gli risponde il suo padrino.
“ Che vuoi dire zio Mario?” gli domanda Giulia.
“ Zio Mario scherzava! Diciamo che il padre di Giulio Valencia somiglia ad un vampiro!” risponde Armando.
 
[Giulia]
Avevo quasi dimenticato il senso dell’umorismo di zio Mario.
“ Comunque il figlio è un gran maleducato!” rispondo a mio padre.
“ Perché? Ti ha fatto del male?” mi domanda mia madre.
“ No. È stato solo molto scortese!” le rispondo.
“ Nulla di poco prevedibile visto che è figlio di Daniele e Patrizia!” commenta zio Mario.
“ Poi però lo hanno raggiunto i suoi cugini!” racconto.
“ Cugini? Non sapevo che Patrizia avesse dei nipoti!” dice mia madre.
“ Erano due ragazzi molto gentili! Avevano due nomi… francesi!” dico.
“ Francesi hai detto?” mi domanda zia Sandra. Annuisco.
“ Charlotte e il figlio di Marcella!” intuisce mia madre.
“ Conosci la madre di quei due ragazzi?” chiede Hermes.
“ Si! Sono i figli di Michel,il mio amico francese,quello che poi ha sposato Marcella Valencia! Charlotte dovresti ricordarla anche tu,Hermes,visto che ha frequentato l’asilo con te e Margherita!” spiega mia madre.
“ Quindi sono rovinati anche loro!” commenta freddamente mio fratello Hermes.
“Allora non si invita zio Nicola?” chiede zio Nicola,spalancando la porta dello studio. Io e Nick gli saltiamo al collo e salutiamo con lo stesso entusiasmo anche zia Asia,Bianca,Carlos e Pilar. Pilar e Roberto si scambiano un bacio.
“ Scommetto che siete tornati per il cocktail!” dice zia Asia.
“ Beh Giulia sarà al nuova presidente dell’Ecomoda!” le ricorda mia madre.
“ L’avevo dimenticato! Beh allora sarai il mio capo da domani!” ironizza zia Asia.
“ A quanto pare si!” le dico.
“ Hai la faccia di chi deve raccontarci un mucchio di cose,quindi andiamo in camera! Scusate tanto!” dice Bianca, trascinandomi su per le scale aiutata da sua sorella Pilar.
 
[Giulio]
Charlotte e Jean Lou sono appena andati via. Non condividono l’idea dei miei genitori e sinceramente neanche io sono molto convinto di quello che sto per fare.
“ Allora? “ mi chiede mia madre,notando che sono preoccupato.
“ Allora cosa? Possibile che non riesci a capire che non sono convinto riguardo quello che mi avete chiesto tu e papà? Non posso imparentarmi con i Mendoza e soprattutto dopo averli trattati male all’aeroporto come posso avvicinarmi a quella ragazza e farle credere di amarla? Minimo penserà che soffro di sdoppiamento della personalità!” le dico.
“ Domani c’è un cocktail e di sicuro ci saranno anche loro! Tu e tua sorella andrete a quel cocktail e vi avvicinerete alle prede!” mi dice.
“ E cosa indosso?” chiede mia sorella.
“ Hai 2000 vestiti e il tuo unico pensiero è cosa indosserai?” le domando.
“ E mi dici di cosa dovrei preoccuparmi? Se devo conquistare quei due non posso mica indossare un vestito dozzinale!” mi risponde mia sorella.
“ Ha ragione! Comunque non ti ho ancora sentito dire se accetti o meno!” mi dice mia madre.
“ Non mi pare ci sia molta scelta! Giulia Mendoza diverrà la mia fidanzata e poi la sposerò!” le dico.
“Ottimo! Dovrai cercare di scoprire cosa le piace fare,cosa detesta …” mi dice mia madre.
“ A letto?” chiede mia sorella.
“ No. Nostra madre alludeva agli argomenti per sostenere una conversazione con lei!” le rispondo.
“ Anche,ma mi riferivo anche all’argomento citato da tua sorella!” mi dice mia madre.
 
[Giulia]
Bianca e Pilar sono sedute sul mio letto e si stanno letteralmente sbellicando dalle risate.
“ La smettete?” dico loro. Si asciugano le lacrime e si ricompongono.
“ Scusa è che la tua storia è così divertente!” dice Pilar. Ed ecco che tornano a ridere a crepapelle di nuovo.
“ Lo sapevo che non dovevo dirvi niente!” le dico.
“ Cioè ti ha scambiato per una suora!” mi dice Bianca,mentre sta ancora ridendo.
“ Si. Non potete immaginare com’è stato odioso con me e i miei fratelli! Vorrei proprio sapere cosa beve tutte le mattine per essere così acido!” le dico.
“ Perché? Vorresti portargli la colazione a letto?” mi chiede Pilar allusivamente.
“ Ah ah ah! Sto morendo dal ridere! Quel tipo è così insopportabile che resterà scapolo a vita! Invece il cugino è così educato,gentile… il suo esatto contrario!” le spiego.
“ Insomma sei appena tornata a Bogotà e già hai incontrato due uomini che ti piacciono da morire… !” mi dice Bianca.
“ Mica male!” commenta una voce. Mi giro e vedo Carmen,la figlia di zio Mario. Ci abbracciamo tutte e quattro. Siamo cresciute insieme,anche se abbiamo età diverse.
“ Zio Mario aveva detto che tu e Mario sareste tornati domani per il cocktail!” le dico.
“ Papà si è confuso! Ma non cambiare argomento … chi sono questi due tipi che ti hanno fatto perdere la testa?” mi domanda Carmen.
“ Bianca è la solita deficiente! Ho incontrato due cugini all’aeroporto e lei si è messa a fantasticare!” le rispondo.
“ I due cugini sarebbero Giulio Valencia e Jean Lou Doinel! Insomma la nostra amica si è infatuata dei proprietari di Valencia Wedding Dress!” spiega Pilar,mentre le tiro una cuscinata.
“ Mica male … almeno risparmia sul vestito da sposa!” commenta Carmen.Tiro una cuscinata anche a lei.
“ Aspettate quindi vuol dire che di sotto c’è anche … il tuo ex!” mi dice Bianca.
“ Si,c’è anche mio fratello!” risponde Carmen.
“ Ragazze,per favore! Io e Mario ci siamo lasciati 7 anni fa,era una solo una cotta!” rispondo loro.
“ Durata 3 anni!” precisa Bianca.
“ E diciamo che questa “cotta” a mio fratello non è ancora passata!” mi dice Carmen.
“ Ok,ma parlando di cose serie: come va con Bob?” chiedo a Pilar.
“ Bene. Tuo fratello è tutto ciò che una donna può desiderare!” mi risponde con gli occhi che brillano. La sorella intona la marcia nuziale,mentre lei le tira una gomitata.
“ Non mi dire che te l’ha chiesto!” le dico.
“ No … non ancora,ma ne parliamo spesso!” mi risponde Pilar.
“ Almeno avrò una cognata simpatica,perché con Hermes inizio a tremare chiedendomi con chi ci imparenteremo!” le dico.
“ Pensa se ti porta in casa una di quelle modelle senza cervello che gli piacciono tanto!” mi dice Carmen.
“ Non dirmelo! Per lui ci vorrebbe una come Pilar!” dico,rendendomi conto solo dopo della mia gaffe.
“ Non dirlo a lui! Hermes,mi sta attorno da quando io e Bob ci siamo fidanzati!” mi dice Pilar.
“ Lo fa solo per rubare l’ennesima ragazza a Bob!” le dice Bianca.
“ Come se non lo sapessi!” le risponde la sorella.
“ Comunque cambiando argomento:tu dove ti sistemerai?” mi domanda Pilar.
“ Resterò qui,almeno finché non avrò una cosa per conto mio!” le rispondo.
“ Potresti venire a stare da noi e anche tu,Carmen! Sarebbe divertente vivere tutte e quattro insieme!” propone Bianca.
“ Dici sul serio?” le domando.
“ Si! Siamo cresciute insieme e poi non puoi vivere con zia Betty e zio Armando fino a che non sceglierai quali dei cugini sposare!” mi risponde Bianca. La guardo male.
“ Io accetto!” risponde Carmen.
“ Anch’io,ma ad una condizione!” rispondo.
“Cioè?” chiede Carmen.
“ Che quando Bob dormirà a casa nostra per ovvi motivi,non andrà in giro in mutande per la casa! Rischierei di finire in analisi!” dico.
 
[Jean Lou]
Io e Charlotte entriamo in salone e troviamo la mamma seduta sul divano. Evidentemente ci stava aspettando. Entriamo la salutiamo con un abbraccio.
“ Allora?Com’è andato il viaggio a Parigi?” ci domanda.
“ Beh,mamma,bene!” risponde Charlotte.
“ Infatti! Il ritorno è stato un po’ movimentato!” commento.
“ Perché? È successo qualcosa?” chiede preoccupata. Da quando nostro padre ha avuto un incidente 5 anni fa,la mamma ha sempre paura quando partiamo.
“ Giulio stava iniziando una rissa in aeroporto!” risponde Charlotte.
“Come sarebbe,figliola?” le domanda la mamma.
“ Giulia Mendoza si è scontrata con lui per disattenzione,lui l’ha trattata male ed i fratelli di lei l’hanno difesa!” racconta mia sorella.
“ Parli di quella Giulia Mendoza? La figlia di Beatrice e Armando Mendoza? “ chiede la mamma. Annuisco.
“ E non è tutto! Zia Patrizia vuole che Giulio sposi quella ragazza per interesse e che Susanna faccia lo stesso con uno dei figli del signor Armando Mendoza!” le racconto.
“Che cosa? Stai scherzando,Jean Lou,vero?” mi domanda.
“ No,mio fratello sta dicendo la verità.” Risponde mia sorella.
“ Ho saputo che Armando Mendoza vuole comprare la nostra azienda,ma non mi sembra sensato far sposare quei due per interesse con i figli di Mendoza!” commenta la mamma.
“ Abbiamo provato ad opporci,ma non c’è nulla da fare! Zio Daniele approva!” risponde Charlotte.
“ Ragazzi,non si può giocare con i sentimenti delle persone! Io ho imparato a mie spese quanto fa male essere soggiogati e anche se Beatrice Pinzon Solano non mi è mai stata particolarmente simpatica,io credo che i suoi figli non meritino di essere presi in giro!” dice la mamma.
“ Già! Sono delle brave persone!” commento.
“ Mamma,devi sapere che il mio fratellino,qui presente,si è preso una bella cotta per Giulia Mendoza Pinzon!” insinua mia sorella. Arrossisco.
“ Ah! E bravo!” commenta mia madre.
“ Mamma,devi sapere che il jet lag ha bruciato tutti i neuroni di mia sorella!” le dico.
“ Comunque non importa se ti sei innamorato o meno della figlia di Armando e Betty,ciò che conta è che salvate quei due dal disastro! Un matrimonio risulta felice solo se è basato sul grande amore! Io il grande amore l’ho conosciuto con vostro padre e quelli trascorsi con lui sono stati gli anni più felici della mia vita!” racconta mia madre.
La malinconia che si scorge nei suoi occhi rattrista anche me e Charlotte. Da quando nostro padre è morto,la mamma è caduta in un baratro di infelicità ed ha abbandonato anche il suo lavoro. Vive in questa casa,nel culto dell’amore immenso vissuto con papà. A me e Charlotte fa male vederla così,ma allo stesso tempo spero di trovare un amore grande come il loro un giorno.
“ Domani c’è il cocktail che zia Patrizia vuole usare per avvicinare i figli ai Mendoza!” dice Charlotte.
“ Patrizia quando si mette in testa una cosa,non molla mai! Comunque voi ci andrete,vero?” domanda la mamma.
“ E tu non verrai con noi?” le domanda mia sorella. Gli occhi di mamma si riempiono di lacrime.
“ Mamma,tu devi tornare a vivere! Papà non ti vorrebbe vedere così!” le dice Charlotte.
“ Mia sorella ha ragione!” dico.
“ Ragazzi,per favore! Comunque andrete o meno a quell’evento?” ci domanda. Io e mia sorella ci scambiamo uno sguardo.
“ Si. Domani andremo a quel cocktail e metteremo in guardia Giulia!” le rispondo.
“ Allora è proprio vero che ti sei innamorato!” dice mia madre.
 
[Bianca]
Io e le ragazze scendiamo le scale per andare in salone e comunicare a tutti la nostra scelta. A pochi passi da me ci sarà anche lui. Colui per cui ho perso la testa,sin da quando era il fidanzato di Giulia,ma che mi ha sempre considerato solo una sorella minore.
Mi sento il cuore in gola quando il suo sguardo si fionda su di noi,anche se so bene che il soggetto che ha catturato la sua attenzione è Giulia.
“ Ah,finalmente siete scese!” dice Bob,mentre abbraccia Pilar. Lo sguardo di Mario non lascia Giulia neanche un attimo, mentre lei non lo nota neanche.
Io,Giulia e Pilar andiamo a salutare Mario. Saluta superficialmente me e mia sorella,mentre trattiene la sua mano,come se con essa potesse trattenere anche il suo cuore. Mi fa male vederlo con lei.
“ Allora? Di cosa avete parlato sopra?” chiede zia Betty.
“ Mamma,io e Carmen abbiamo deciso di andare a vivere a casa di Pilar e Bianca!” dice Giulia.
“ Sul serio?” chiede zio Mario.
“ Papà,non fare quella faccia! Abbiamo tutte superato i 20 anni e abbiamo bisogno della nostra privacy!” risponde Carmen.
 
[Giulia]
Sento lo sguardo di Mario fisso su di me e so che prima o poi cercherà un confronto che finirà solo per fargli del male. La nostra storia è stata molto intensa,ma allo stesso tempo altrettanto immatura. Quello che provavo verso di lui era ed è un affetto speciale ed ho pensato fosse amore,ma quando ho sviscerato a fondo i miei sentimenti ed ho capito di provare solo un profondo affetto per lui,l’ho lasciato.
“ Io dovrei parlarvi di una cosa!” dice mio padre.
“ Papà,ti ascoltiamo!” dice Hermes.
“ Questa mattina mi ha telefonato zia Camilla e mi ha comunicato che domani arriverà Barbara,sua figlia!” dice.
“ Ah bene!” dico. Mio padre scuote la testa.
“ Papà che vuol dire quella faccia?” chiede Roberto.
“ Che Barbara è un disastro,una specie di calamità naturale ed è per questo che Camilla vuole che stia qui con noi!” risponde papà.
“ Vuole che distrugga direttamente la sede centrale dell’Ecomoda!” commenta Hermes.
“ Hermes,per favore! Barbara è una Mendoza e tua zia possiede il 15% delle azioni!” gli ricorda mia madre.
“ Mamma ha ragione,ma in fondo noi siamo pieni!” dico.
“ In che senso?” domanda mio padre.
“ Nel senso che i posti di dirigenti sono tutti occupati: io sarò la presidente,Nicola il mio vice,Carlos il direttore
commerciale,Mario il direttore amministrativo,Roberto il direttore del personale,Carmen la direttrice di marketing, Hermes è il direttore dei punti di vendita e poi Bianca è la futura stilista dell’Ecomoda e Pilar la modella di punta. Non possiamo farle portare i caffè,papà!” dico.
“ In effetti!” commenta Roberto.
“ Beh in parte è meglio che non ci siano posti da dirigente,se è una calamità naturale come dice zia Camilla!” dice Hermes.
“ Hermes, è nostra cugina!” lo rimprovera Roberto.
“ E dunque,San Roberto di Bogotà,cosa proponi?” gli domanda provocatoriamente Hermes.
“ Ragazzi,per favore! Barbara potrà diventare stilista,sempre supervisionata da zia Asia e da Bianca! Da quel che mi ricordo è molto creativa e brava nel disegno!” dico.
“Sperando che non faccia qualche gaffe alla nostra prossima sfilata!” commenta Hermes.
“Hermes,guarda che anche io quando sono arrivata all’Ecomoda ho combinato tanti di quei disastri che non basterebbe un trattato a descriverli tutti,ma poi grazie alla fiducia delle persone che mi vogliono bene,sono riuscita ad essere quella che vedi!” gli dice la mamma.
“ Già,Armando ti ricordi quando Betty cadde dal palcoscenico?” chiede zio Mario.
“ Visto che il problema è risolto,colgo l’occasione di questa riunione familiare improvvisata per fare un annuncio o meglio una richiesta!” dice Bob.


Ecco il primo capitolo della mia nuova storia! Spero vi piaccia e mi auguro la seguirete con la stessa assiduità con cui avete seguito "10 anni dopo"! Spero di ricevere le vostre opinioni su questo primo capitolo! A presto
  
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