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Autore: Banana_s    20/06/2014    0 recensioni
Dalla storia:
[...] "«Scegli, scappi o rimani?» Sbotta, il moro dagli occhi azzurri."
Genere: Avventura, Comico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: Triangolo
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Grazie a EhjNiall per il banner, è semplicemente stupendo!c:

The invisible daughter.

Two.

 

«Eccoci qua alla nostra scuola: Magic High School!» Esclama Liam Felice, mettendomi un braccio sulle spalle.
«Io odio la scuola..» Mormoro, triste.
«Tranquilla, è una scuola diversa. ti divertirai!» Dice Payne, portandomi dentro.
«Buongiorno Jennifer, lei sarà una nuova stundentessa.»
«Oh, ciao tesoro. Ti darò il numero della tua stanza, l'armadietto, e gli orari delle lezioni.» Mi porge tutto il contenuto, e sorrido.
Liam sussurra qualcosa ai ragazzi e mi accompagna nella mia stanza.
Sorrido, entusiasta. C'è uno specchio enorme nel muro, e un angolo trucco. Apro un'anta e c'è la cabina armadio.
«L'altro letto è mio, Mia!» Urla Annabeth, abbracciandomi.
I letti bianchi con le lenzuola di un verde.. putrido, le pareti piene di muffa, e il pavimento senza alcune mattonelle.
Rabbrividisco, schifata. «Ma cos'è questo schifo?!» Sbotto, schioccando le dita della mano sinistra, e appogiando l'altra mano nel fianco destro. Le pareti diventato di un azzurro cielo bellissimo, il pavimento bianco, le lenzuola rosa, e i mobili complentamente ristrutturati.
«Io ti amo!» Anna mi abbraccia, saltellando dalla felicità.
«Ragazzi, parliamo seriamente..» Interrompo a Liam.
«No. Fatemi fare una doccia, andate anche voi a lavarvi, poi ne riparliamo. E' stato un viaggio molto lungo e faticoso. Voglio rilassarmi per armeno cinque minuti..» Dico, chiudendomi in bagno.

Esco dalla vasca, sorridendo tranquilla, e indosso una canottiera e un leggins nero. Mi metto lo smalto nelle unghie, pettino i miei capelli, mi faccio le sopracciglia, mi lavo i denti, li sbianco, e sorrido allo specchio. Decido di cambiare colore dellla mia canottiera, mettendoci tante paperelle gialle, e i leggins li trasformo in un paio di pantaloncini corti, anche questi dello stesso motivo della maglietta. Mi faccio una crocchia scomposta ed esco dal bagno.
«Ci sei dalle cinque in bagno. Sono le otto.» Sbotta Louis, guardandomi male.
«Mi dovevo sistemare un po', scusatemi ragazzi. Louis sta' zitto.» Dico, acida, fulminando con lo sguardo quello stupido.
Sono tutti così simpatici, poi, vedi Louis, e cambi idea. Dai, è anche brutto. Non lo sopporto.
Lui mi fa il verso, ma preferisco ignorarlo.
«Allora,- incomincia Liam: -dobbiamo farti passare per una semplice mezzosangue, e stavamo scegliendo chi, fra noi ragazzi, può proteggerti meglio. E.. nonostante il potere conferito da suo padre, che nella lotta batte anche Niall.. è Louis.»
Rimango pietrificata. 
«Cosa?- Rido. Almeno cinque minuti buoni: -non penso proprio di voler rimanere con questo.. energumeno.» Sbotto, ridendo isterica.
«Ragazzi, hey basta. Nelle ore scolastiche, ma anche tutto il tempo restante starà con te, Lou. E non voglio sentire lamentele!» Urla Harry, fulminandoci con lo sguardo.
Ed a lui esce bene, credetemi.
Mi ammutolisco, e guardo Annabeth con una faccia da cucciolo.
«Ah, sarai figlia di Poseidone. Una comune mezzosangue. Abbiamo detto che ti abbiamo trovato ieri, in mare, e non sai usare i tuoi poteri, quindi ti seguirà Louis per questo.» Spiega Zayn, accarezzandomi una guancia con il pollice. 
«Dio, che incubo.» Mormoro, beandomi delle carezze del pakistano. Sorride intenerito, prima di riacquisire la maschera da ragazza menefreghista e acido.
Alzo gli occhi al cielo, e sbuffo.
«Ora dobbiamo dormire tutti, domani sarà una giornata faticosa..» Liam mi da un bacio sulla fronte e da un bacio sulla guancia ad Annabeth, che arrossisce.
Appena se ne vanno i ragazzi, io ed Annabeth incominciamo a fare una lotta con i cuscini, urlando e scherzando.
Sentiamo la porta per aprirsi, sarà sicuramente un professore.
Schiocco le dita, sisemando tutto il caos che avevamo creato, e ci corichiamo subito.
«Mm, molto strano..» Borbotta la professoressa, osservando la stanza.
Appena se ne va, controllo l'ora. Sono le quattro, e ci dobbiamo alzare alle sette.
Decido di addormentarmi. «Buonanotte Anna..»

Qualcuno bussa insistentemente alla porta.
Schiocco le dita, aprendo la porta a chiunque fosse stato.
Sento un'ondata d'acqua finirmi addosso, provocando il mio nervoso.
«Louis William Tomlinson, io ti ammazzo!»
«Mia, sono le sette e cinquata. Le lezioni incominciano tra dieci minuti.»
«Cosa!?» Sbotto, alzandomi, ed inciampando nelle coperte.
«Io ho provato a svegliarti..» Spiega Annabeth, alzando le spalle.
Vado a chiudere la porta, e schiocco entrambe le dita.
«Sono pronta, calmiamoci..» Sussurro, massaggiadomi le tempie.
«Devi smettere di usare i tuoi poteri, almeno sin quando li sai usare solo schioccado le dita..» Dice Louis, appoggiato al muro.
«Posso anche usarli in un altro modo?» Domando, curiosa.
«Con lo sguardo, così guarda.» Mi mostra il rubinetto aprirsi da solo, e anche richiudersi.
«Ma con le dita posso usare l'acqua!» Dico, sorridendo felice.
Muovo un dito antiorario, ma non succede niente.
«Hai dieci minuti per provare, su.» Borbotta Louis, sedendosi sul letto.
Dopo ben nove minuti, non sono riuscita a smuovere quel rubinetto.
Urlo, sbattendomi le mani nei lati delle coscie, e chiudo gli occhi.
Li riapro un secondo dopo, e noto il lavandino scoppiato, l'acqua che fuoriesce a fiumi,  e una Annabeth sorridente che batte le mani.
«Anche se hai fatto un casino, ci sei riuscita.» Constata Louis, alzando gli occhi al cielo e sistemando il casino che ho fatto.
«Sta' zitto, Testa D'Alghe.» Borbotto, dandogli una spallata e uscendo dalla stanza con Annabeth al mio fianco.
«Zayn!» Urlo, andandogli incontro, e abbracciandolo.
Rimane un po' freddo per quest'azione, ma poi contraccambia l'abbraccio debolmente.
«Dobbiamo andare in classe, muoviamoci.» Sbotta Louis, tirandomi per il polso.
«Louis, cosa stai facendo!?» Chiedo, alterata.
«Eravamo in ritardo.» Spiega, sedendosi all'ultimo banco affianco alla finestra, e tirandomi con lui.
«Buongiorno ragazzi, sono la vostra professoressa di mitologia. Ho letto che abbiamo una nuova studente.. Mia. Tuo padre o tua madre, chi è?» Domanda frettolosa.
Mi alzo in piedi. «Poseidone.» Dico, abbassando lo sguardo.
«Mostrami qualcosa.» Chiede la professoressa, schioccando le dita ed immobilizzando gli altri studenti.
«C-cos'ha fatto?» Balbetto, impaurita.
«Ho solo bloccato i loro poteri, sta' tranquilla e muoviti.» Provo a far accadere qualcosa, ma non riesco a fare niente.
«Stupida. Inutile. Sporca mezzosangue. Uno sbaglio non degna dei suoi poteri!» Esclama, sedendosi.
Come si permette questa.. balena brufolosa ad insultarmi così!? Mi arrabbio talmente tanto, che un tubo dell'acqua sopra di noi scoppia e, naturalmente, tutto lo spruzzo finisce addosso alla prof.
Gli studenti si sbloccano ed incominciano a ridere, indicando la donna e facendo foto.
Sorrido compiaciuta, e mi accomodo sulla sedia.

Hola!

Scusate il ritardo, ma non sapevo come far andare

avanti la storia. Ma, ora, andrà avanti liscia come l'olio.

Guardate il banner. E' fantastico. (Grazie EhjNiall, love you).

Ora, la storia sarà scritta meglio e i legami con i ragazzi saranno più approfonditi, mmh.

Vi lascio con queste immagini / gift.

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