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Autore: this is magic_lovefirehp    22/06/2014    4 recensioni
"Ma perché lo ha sposato?” chiese Harry,desolato. “Lo odiava!”
“Ma no” replicò Sirius.
"Al settimo anno iniziarono ad uscire insieme" rispose Lupin “E no,non lo odiava”
~
Mi innamorai di James molto lentamente e poi…tutto di colpo.Chi diceva che lo odiavo mentiva ma non ne era consapevole. Non ne ero consapevole nemmeno io ~ Lily Evans Potter
---
"“Collaborerete per il bene della vostra Casa. Mangerete,studierete e se ce ne sarà il bisogno dormirete insieme. Da oggi voi tutti siete legati e non potrete sciogliervi fino alla fine dell’anno. I punti dati a uno verranno dati anche all’altro,così come i punti tolti. Sarete un tutt’uno e guai a chi verrà a chiedere di cambiare partner. Questo sistema ovviamente verrà utilizzato da tutte e quattro le Case ma la Coppa sarà nostra e se non sarà così per colpa di voi stupidi babbuini,giuro che crucerò tutti!”
Lily iniziò a sbattere la testa sul banco mentre James era diventato iperattivo e toccava compulsivamente il braccio a Sirius,leggermente scocciato. Marlene sorrideva incoraggiante a Remus,Alice era sul punto di piangere e in generale regnavano sentimenti contrastanti di euforia e sconforto.
Genere: Azione, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Alice Paciock, Emmeline Vance, I Malandrini, Lily Evans | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica, II guerra magica/Libri 5-7
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CAPITOLO 1 - UN NUOVO INIZIO

 

Io e James Potter erano come due poli opposti : dove c'era uno subito l'altro veniva attratto.

Io  perchè generalmente intervenivo per fermare le idiozie di quel deficiente di Potter e James perché bhe, la maggior parte delle volte quelle idiozie le faceva proprio per attirare la mia attenzione, l'attenzione della sua adorata Lily Evans.

 

 

 

"DIECI PUNTI IN MENO A GRIFONDORO!"

 

Una ragazza dai capelli rosso fuoco stava in mezzo al corridoio del Secondo piano, le mani sui fianchi e l'aria di chi avrebbe fatto impallidire Minerva McGranitt in persona.

 

"Come? Ma stavolta non ho fatto niente di male.." si giustificò il ragazzo moro davanti a lei, nascondendo repentinamente una mano dietro la schiena.

 

"Taci Potter o ti levo altri dieci punti !"

 

"Ooh andiamo Evans...è la tua Casa ! Come puoi toglierci tutti questi punti ?!"

 

"Come posso ?! Ecco come posso ! Cinque punti in.."

 

Lily Evans non riuscì a finire la frase che James Potter le tappò la bocca con una mano.

 

"Ok, ok...non dico niente, me ne vado"

 

Improvvisamente la colse il desiderio di prendere quella mano ed imprimerci sopra il segno dei suoi denti con tutta la forza aveva in corpo, ma era pur sempre una signorina mica un cane, così si limitò a scostarle, parecchio seccata.

James - che ormai conosceva fin troppo bene il bagliore di sfida presente negli occhi di Lily quando aveva intenzione di mandarlo a sbattere contro ad un muro o torturarlo in qualsiasi altro modo possibile - decise che la scelta migliore era dileguarsi.

Vedendolo lontano Lily girò sui tacchi, ma un secondo dopo quella a lei tanto sgradita voce la richiamò.

 

"Cosa c'è adesso ?"

 

Il giovane Potter si avvicinò al suo viso tanto che lei non potè fare a meno di arrossire, poi con voce suadente le disse:" Sicura di non voler uscire con me ?"

 

"ANCORA POTTER, ANCORA ?! Quante volte te lo devo dire ? Non ci voglio uscire con te ! E non azzardarti più a dirmi che sono super sexy con la gonna della divisa perché ti giuro che la prossima volta ti schianto fuori dal treno !"

 

"Che c'è ? Non ti piacciono i complimenti sinceri ?"

 

"POTTER, SPARISCI ! "

 

La vena all'altezza della sua tempia aveva iniziato a pulsare pericolosamente e nonostante non fosse altissima, la sua presenza era tremendamente minacciosa.

Questo non intimorì affatto James, che - probabilmente afflitto da una strana forma di masochismo - pareva avere come scopo nella vita quello di farla andare su tutte le furie.

Si infilò con tranquillità le mani in tasca ed esclamò :"Prima o poi mi supplicherai per avere un appuntamento con me !"

 

"Nei tuoi sogni !" sbottò lei.

 

Ma perché non mi lascia in pace ?!
È il primo giorno, Merlino... se inizia così non oso immaginare come sarà quest'anno !
Ah, dimenticavo che probabilmente Silente quest'estate deve essersi beccato una noce di cocco in testa durante la sua vacanza ai Tropici perché ha nominato Potter Caposcuola !
Insieme a me ! Io non capisco...mi odia ? Gli ho fatto qualcosa di male?
È un preside ottimo, non credo di averlo mai preso in giro né offeso in alcun modo.
La volta in cui sono dovuta andare in giro con quell'orrenda maglietta con scritto "Pace, Amore e tanto Sesso - Silente approves " non vale, era solo una maledettissima scommessa !
Allora perché adesso mi costringe a passare così tanto tempo con James Potter ?
Praticamente ogni scusa sarà buona per assegnare punti a caso - non che mi dispiaccia - però non avrò più alcun potere, ogni cosa fatta da me verrà praticamente annullata da Potter che darà punti a caso ai suoi amici e che userà la sua spilla come lasciapassare per girare di notte da una parte all'altra del castello !

 

"10 punti a Grifondoro !" sussurró il moro allontanandosi, come se avesse le avesse letto la mente.
Dopotutto adesso che era anche lui un Caposcuola ogni scusa era buona per riassegnare alla sua Casa tutti i punti che quella folle rossa gli sottraeva.

 

E il primo giorno del Settimo anno si era chiuso in bellezza, come sempre d'altronde.

 

Complimenti alla Evans, fatti ✔️
Serpeverde levitato, fatto ✔️
Malandrinata del giorno, fatta ✔️
Cuore della Evans...no, ma sono sulla buona strada direi !

~

L'ultima lezione della giornata era quella di Storia della Magia.
Il professore parlava molto lentamente, coinciliando a tutti gli alunni, anche ai più interessati, il sonno.

 

Lily stava provando a prendere appunti, più che altro perché scrivere la manteneva sveglia, quando un uccellino di carta voló sul suo banco.
Lo aprí aggrottando la fronte e cercando di non farsi notare dal professore.

 

Sei una bomba con quella camicia.
- James

 

Ma quanto è cretino ? Godric aiutami tu a mantenere la calma perché sennò questo uccellino di carta glielo faccio ingoiare.

 

Si contenne dall'alzare gli occhi al cielo solo per paura che il professore pensasse fossero rivolti a lui.
Nonostante non facesse freddo prese il cardigan e se lo infiló.

 

Con questo caldo è una tortura, ma pensare che quello schifoso di Potter mi stia guardando...

 

Quando alla fine dell'ora cercò di uscire indisturbata lui era già davanti alla porta, in tutto il suo splendore, pronto ad impedirle il passaggio e romperle le scatole.

 

"Allora, che dici Evans, facciamo domani ?"

 

Lily alzó gli occhi al cielo, seriamente innervosita.

 

"No" rispose secca "fammi passare"

 

"Mmh...no. Prima devi uscire con me"

 

"Allora staremo chiusi qui dentro per l'eternità"

 

"Se sto con te mi va benissimo"

 

"Potter, fammi passare o mi metto a gridare e ti levo 5 punti"

 

"James lasciala stare o alla prossima partita giuro che staró ferma in mezzo al campo e non impedirò il passaggio a nessun Serpeverde !"

 

Per fortuna era arrivata una bionda mozzafiato, amica di James ma soprattutto la migliore amica di Lily, che proprio non riusciva a capire il motivo di quell'amicizia tra la schietta Mary MacDonald e l'idiota patentato Potter.

Il ragazzo, conoscendo fin troppo bene il potere vendicativo dell'amica, fu costretto a spostarsi, non prima di ribadire il concetto a Lily.

 

"Mi devi un appuntamento tu !"

 

La rossa corse via facendo finta di non sentirlo, tanto avrebbe potuto ugualmente prevedere ogni singola parola di James Potter per quante volte gli aveva ripetuto quella frase.

 

Lily non lo sopportava proprio.
Era così...solo a pensarci le venivano i nervi.

James Potter era l'essere più fastidioso che esistesse sulla faccia della terra.
Non solo era arrogante, egocentrico e strafottente, ma era anche una specie di donnaiolo - o meglio, un ocologo come lo chiamava Lily, dal momento che le ragazze con cui andava somigliavano molto più a delle oche che a delle persone in carne ed ossa - cosa di cui si vantava sempre esibendo una nuova conquista ogni fine settimana, se non ogni giorno.

Per questo Lily lo trovava ancora più irritante. Perché le stava sempre dietro.
Le faceva battutine, in classe la torturava in ogni modo possibile e per di più era RUMOROSO.
Quando entrava in una stanza si poteva avere la certezza che fosse lui anche essendo bendati e ad un chilometro di distanza per quanto chiasso faceva soltanto muovendo un passo.

La scuola era iniziata da soli cinque giorni e non c'era stato giorno in cui non avesse litigato con lui, giorno in cui non gli avesse tolto un punto, giorno in cui lui non le avesse chiesto di uscire ma soprattutto giorno in cui non avesse infranto almeno 10 regole fondamentali della scuola. Eppure lo faceva con tale nonchalance...
Per fortuna era venerdì e per i seguenti due giorni non era costretta a vederlo ogni santa ora.

 

Ma ahimè, tra tutti quei difetti James Potter era anche terribilmente carino, pensò Lily sospirando.

Andò in camera sua e gettò la borsa dei libri a terra per poi lasciarsi cadere a braccia aperte sul letto.

 

La prima settimana dell'ultimo anno era stata sfiancante ma perlomeno aveva ritrovato le sue amiche e Remus. 

Purtroppo però le era toccato rivedere anche quei due idioti di Potter e Black. Perché ovviamente non bastava che James Potter la infastidisse e facesse le peggio idiozie, no...ci doveva anche essere il suo compare Sirius Black ad incoraggiarlo e dargli manforte.

Si era ripromessa di essere più paziente quell'anno ma loro le rendevano la vita impossibile.
Non capiva come fosse possibile che non fossero stati ancora espulsi con tutto quello che avevano combinato.
Una volta avevano fatto levitare i letti fuori dal Dormitorio, con loro sopra, e se ne erano andati in giro così, finché Gazza non era quasi impazzito e aveva chiamato la McGranitt che non aveva potuto fare altro che sottrargli una vagonata di punti .

"Prof ma non abbiamo infranto nessuna regola ! Sono le 11 e noi NON siamo mica fuori dai nostri letti !"
Era stata la loro brillante risposta.

Non si sa come poi Remus, il saggio e assennato Remus, appoggiasse queste folli idee, seguito dall'altro malandrino, Peter Minus.

 

"Da quand'è che parli da sola ?" una voce interruppe i suoi pensieri.
Lily sobbalzò e si mise a sedere sul letto.
Non si era accorta di farneticare, cosa che le succedeva quando era molto nervosa, quindi praticamente sempre negli ultimi due anni.

 

"Aaah..lascia perdere" disse a Mary, sua confidente dai tempi del primo treno per Hogwarts.

 

"Potter mi ha fatto di nuovo..." non riuscì a continuare e fece un gesto con le mani che probabilmente stava a significare qualcosa tipo 'lo uccido' o forse più 'lo strozzo'.

 

"Oh, Lily, Lilletta cara...dovresti imparare a trattare un po' meglio quel ragazzo" rise l'altra.

 

"Io ?! Per te è facile ! Ci giochi sempre a Quidditch...sinceramente non so come tu faccia a trovarlo simpatico"

 

"Come lo trovano simpatici tutti d'altronde ! E poi basta, me lo chiedi ogni giorno, forse un fondo di veritá ci sarà se la risposta è sempre la stessa"

 

"Certo, e quindi ora la vittima è lui e io sono la strega cattiva !"

 

"No, vabbè lui se la cerca molto spesso, ma, Merlino ! Ogni tanto rispondigli bene !"

 

"Ma hai visto come mi tratta ?!"

 

"Ma sei tu che credi che ce l'abbia con te...alla fine che ti fa ? Ti chiede solo di uscire !"

 

"Quella è la cosa meno rilevante ! E' così irrispettoso, irriverente e... " impossibilitata a continuare, da un improvviso scatto di irritazione, Lily rifece quello strano gesto con le mani.

 

Mary scoppiò a ridere gettando la bionda testa indietro .

 

"Non cambierai mai..sei l'unica ragazza a cui è stato dietro per più di tre giorni e..."

 

"Esattamente !" la interruppe Lily, scattando in piedi " E' proprio questo il problema! Io per lui sono solo l'inconquistabile Lily Evans.
Cercherà di conquistarmi per poi buttarmi via come fa con tutte le altre povere ragazze"

 

"Con me non l'ha fatto..."

 

"Ci mancherebbe !"

 

"Sì, ma lo sai, io e i ragazzi non andiamo molto d'accordo.
Poi James sa che se ci avesse provato con me sarebbe volato giù dalla scopa nel giro di due secondi "

Lily ridacchiò.

" Certo ma il fatto che tu non 'vada d'accordo con i ragazzi' dipende da te Mary, lo sai benissimo.
Non sono loro a non venirti dietro...sei tu che sei scontrosa e li allontani "

 

"Che ci posso fare se sono tutti così stupidi ?"

 

"Su questo concordo pienamente"

 

Mary sospirò mentre tirava fuori dal Baule alcune magliette, rimaste lì nonostante fosse passata una settimana da quando erano arrivate.

 

"Hai presente Derek di Corvonero ? Quello moro con gli occhi blu che sta sempre con quel tipo bassino..."

 

"Mmh, credo di sì " disse Lily "é carino"

 

"Sí, molto"

 

La Evans sorrise e rimase in silenzio aspettando un qualcosa dall'amica.

 

"Mi hanno detto che vorrebbe chiedermi di uscire, pare simpatico"

 

"Penso di sì"

 

"Ma io non voglio"

 

"E...perché mai ?"

 

"Lily, Lily..te l'ho detto ! I ragazzi sono stupidi...non voglio finire come quelle povere ragazze che si illudono e poi si disperano per i ragazzi"

 

"Anche questo è vero" rispose Lily "però non per questo devi prevaricarti ogni possibilità, non generalizziamo su"

 

"No infatti...è che io non voglio una cosa seria"

 

"Va bene, ma se ci esci vedi com'è, magari poi ti inizia a piacere sul serio...e se così non fosse amen, avrai impegnato un pomeriggio"

 

"Bha, almeno lo vorrei passare in modo...frizzante"

 

Lily sollevò un sopracciglio ma non riuscì a trattenere una risatina.

 

"Dici che sembro un po' una sgualdrina ?"

 

"MARY!" gridò Lily, esasperata.

 

"Oddio ! Ora sembro proprio una misera sgualdrina ! Non posso fare questi discorsi"

 

"MARY ! Ma sono cose da dire ? Il fatto che tu non voglia una cosa seria non vuol dire che tu non sia una brava ragazza, ma stai scherzando ?! Non permettere mai a nessuno di farti giudicare per questo !"

 

"No...é che vedi, quando una ragazza non si impegna in una relazione non le vendono mai dette cose molto carine"

 

"Bhè, questo non è un tuo problema...qualsiasi cosa faccia una ragazza che sia un po' più sveglia non è giusta.
Pensaci : se una ragazza esce con 3 ragazzi in un anno é una puttanella, perdonami il francesismo. Se un ragazzo esce con 3 ragazze in un mese, bhe che dire, è un grande e viene considerato semplicemente un affascinante dongiovanni"

 

"È vero è vero, ma che ci vuoi fare, purtoppo la società è quella che è..."

 

Mary si lasciò cadere sul letto con un sospiro.

 

"Ma troveremo il modo di cambiare le cose !" sorrise ottimista "E sai che ti dico ? Più tardi vado a parlare con Derek !"

 

"Bravaaa"

 

"Ma secondo te gli posso piacere ? Non penserà quella cosa vero ? Ho sentito brutte voci su di me..."

 

"Che voci?! E poi da quando ti fai problemi del genere? Lo sai benissimo di essere una ragazza intelligente, bella e carismatica ! "

 

"Sei troppo buona" rispose Mary, con un sorriso "anche se sono una gran figa, lo ammetto"

 

"Ma non è che questo Derek ti piace ?" insinuò Lily.

 

"No !" esclamò l'altra, quasi schifata.

 

"Ah, bho...sei strana allora. In genere non ti fai il minimo problema ad uscire con qualcuno, il fatto che possa essere interessato seriamente non ti sfiora mai minimamente il cervello, odi il termine sgualdrina e sostieni sempre che sei libera di andare a letto con chi ti pare e piace" elencò Lily, contando sulle dita delle mani.

 

Mary annuì convinta.

 

"Infatti è ancora così, non so che mi sia preso, ma so che ho bisogno di uscire - o anche no - con qualcuno perché questa scuola già mi sta facendo mancare l'aria, quindi adesso vado a prepararmi e a vedere se trovo un ragazzo dotato di un minimo di cervello disposto ad accettare le mie condizioni...e tu muoviti ad accettare qualche richiesta che la scuola é iniziata da cinque giorni e già sei deperita !" aggiunse bonariamente.

 

"Iiih ma stai zitta !"

 

Lily le tirò un cuscino in faccia e assunse il suo solito cipiglio fiero.

 

"Non voglio uscire con nessuno per ora, tantomeno con Potter !"

 

"E chi lo ha nominato scusa...?"

 

Non finì la frase che una ragazza dall'aria molto eccitata entrò e squittí "Chi esce con chi?"

 

"Oh niente" disse Lily " stavamo solo dicendo che..."

 

"Sapete chi esce invece questo finesettimana?"

 

Alice Prewett non le lasciò finire la frase, troppo su di giri.

 

"No, Ali, non lo sappiamo, diccelo tu" cantilenò Mary, tra il divertito e lo scocciato.

 

"Io esco ! E indovinate con chi?"

 

"Con chi?" chiesero questa volta insieme.

 

"CON FRANK !"

 

"COOOOSA ?!"

 

"FRANK ? FRANK PACIOCK ?!" urlò Mary, senza alcun ritegno.

 

Lily, che nel frattempo aveva infilato la testa nel suo armadio per cercare una camicia, scattò nella sua direzione, con la mascella quasi a terra.

 

In realtà non c'era nessun motivo per essere stupiti.
Si sapeva che Frank ed Alice si piacevano.
Buona parte della scuola probabilmente pensava che stessero già insieme.
Ma Lily sapeva che non era così.
Erano stati 6 anni di turbamenti, di litigate e frecciatine, di rossori, imbarazzi vari e notti insonni passate a sentire i piagnistei di Alice.

 

"Intendi uscire uscire?" chiese Mary sporgendosi verso Alice.

 

"Uscire uscire !" rispose lei scuotendo la testa così forte che rischiava di staccarsi e rotolare come quella di Nick - Quasi - Senza Testa.

 

"AAAAAAAAAAAAAAAAAH!" gridarono le altre due, eccitatissime "COME TE L'HA CHIESTO?"

 

"ERA TUTTO ROSSO ! Ha mormorato qualcosa tipo 'Alice senti...domani vuoi uscire?' Molto diretto. Io gli ho detto 'Certo, facciamo come al solito?' e poi lui ha detto 'Veramente pensavo potessimo uscire solo un po' noi due...' e non è riuscito a finire la frase perché io ho quasi gridato un sì ! Sono stata imbarazzante come al solito" squittì eccitatissima la vulcanica ragazza.

 

"Ma è meravigliosooo !"

 

"Cos'è meraviglioso ?" chiese una ragazza mora, appena entrata nella stanza che portava i capelli legati in lunga treccia .

 

"Alice esce con Frank !" le rispose Mary, ad un tono di voce così alto che probabilmente la sentirono anche i Serpeverde giù nei Sotterranei.

 

"Esce esce !" continuò Lily.

 

Emmeline lanció un urletto di gioia unendosi al trio delle ragazze che saltavano e si abbracciavano.

Questo è lo spettacolo che si trovò davanti Marlene McKinnon quando entrò nel suo dormitorio. Osservò un attimo la scena, poi alzò le spalle e senza sapere cosa stesse accadendo si mise a gridare anche lei.


Quella sera le ragazze si prepararono ancora frementi e scesero nella Sala Grande per cena.
Si trovarono un posticino tranquillo quasi alla fine del tavolo vicino a Remus Lupin, Frank Paciock e Peter Minus che parlavano tranquillamente, essendo i più pacati di quel gruppo di folli.

Lily si sedette tra Mary ed Emmeline ed Alice proprio di fronte a Frank, che quando se la trovò davanti avvampó.

"Ciao Frank" disse lei, sorridendo.


"Ciao Alice " rispose lui, impacciato.

 

Lily ed Emmeline si sorrisero lanciando ai due uno sguardo divertito.
La rossa iniziò a parlare con Remus mentre Marlene parlava con Peter del cibo.

 

"I tuoi due amici idioti dove sono finiti ?" chiese Lily, con disinteresse.

 

"Sirius e James dici ?!"

 

"Certo, quanti altri amici idioti hai ?!"

 

"ECCOCI QUIII !"

 

La Evans chiuse gli occhi, apparentemente calma quando James ed un ragazzo di una bellezza davvero invidiabile - la sua spalla, Sirius Black - comparvero accanto a loro con i loro sorrisi idioti e le loro lingue ancora più idiote.

 

"Parli del diavolo e spuntano le corna" sussurrò Emmeline, allungandosi per prendere una coscia di pollo.

 

Proprio in quel momento Sirius, adocchiato il buffet si scaraventó sulla panca, noncurante della ragazza, che venne spinta tanto da trovarsi appiccicata alla guancia di Lily.

 

"Black, spostati !" gli intimò lei, sulla cui camicetta era schizzato tutto l'olio del pollo.

 

"Oh scusami cara.."

 

Si scostò senza neanche guardarla, poi iniziò a mangiare voracemente, inorridendo Emmeline tanto educata e sempre attenta alle buone maniere.

 

"Lily cara, non mi hai ancora risposto all'invito di stamattina" disse Jame

s dall'altro lato del tavolo.

 

"EVANS, POTTER !"

 

"Come vuoi tu, Evans...comunque non mi hai ancora risposto quest'oggi "

 

"Uno 'sparisci Potter' non è bastato? Forse avrei dovuto dire 'dissolviti' o 'disintegrati' ?"

 

"Secondo me tu mi ami ma sei troppo orgogliosa per ammetterlo"

 

Lily sbuffò.

 

"Questa è la più grande idiozia che abbia mai sentito"

 

Non si erano accorti che tutti gli altri stavano seguendo divertiti la scena, pane quotidiano ormai.

Remus alzò gli occhi al cielo per quella che anche secondo lui era la più grande idiozia che avesse mai sentito.
Lily detestava James, l'aveva messo in chiaro, e avrebbe continuato così se lui non avesse cambiato atteggiamento, almeno davanti a lei.
Diventava un completo idiota quando se la trovava davanti.

Sirius invece non aveva mai capito cosa ci trovasse James di tanto particolare in quella Evans.

 

Ok, era carina e sveglia ma niente per cui perdere la testa per ben 6 anni! Probabilmente la considerava una sfida, d'altronde era l'unica ragazza che non fosse caduta ai suoi piedi, ma...Merlino, dopo un po' uno si annoia!

 

Finita la cena i ragazzi si alzarono e andarono nella Sala Comune, piena zeppa di studenti, che essendo venerdì sera, non avevano compiti o sonno arretrati e potevano stare svegli quanto volevano.

Lily e Remus erano seduti al tavolo a giocare a scacchi come facevano spesso dopo aver cenato.

Marlene invece, era seduta sul tappeto e cercava in qualsiasi modo di far ridere Emmeline che però si limitava a sorridere alle battute dell'amica.
Non lo faceva per dispetto o per offendere Lene, solo che non le veniva da ridere.
Quando qualcosa la faceva divertire sorrideva e basta.
Erano rari i casi in cui rideva e in quei casi finiva sempre per rotolarsi a terra, quasi in preda a degli spasmi, per circa una mezz'ora.

Tutto il contrario era Marlene, cui era molto legata, e che non smetteva mai di sorridere.
Era la più solare del gruppo, il suo sorriso poteva illuminare le fosche giornate inglesi molto più del sole.
Lene era la ragazza che tirava su il morale alle sue amiche, che con un suo sorriso ti faceva sorridere a tua volta, quella con la battuta pronta, quella che riusciva a sdrammatizzare ma sempre senza offendere nessuno o risultare volgare (non eccessivamente).
Insomma, era uno spirito libero.

Alice chiacchierava animatamente con Frank che la guardava parlare e gesticolare con occhi sognanti.
I Malandrini avevano iniziato a pensare che si fosse davvero rimbambito nell'ultimo anno ma era comprensibile.

 

Quando ci si mette di mezzo l'amore...ma soprattutto Alice Prewett...non c'è nulla da fare.

 

Mary, appoggiata allo schienale del divano, seguiva divertita la conversazione dei veri intrattenitori della serata, James e Sirius.

In realtà i due si limitavano a chiacchierare tra di loro, fare qualche trucchetto con la bacchetta oppure trasfigurare le statuine della Sala in qualcosa di estremamente stupido (questo soprattutto James che per quanto riguarda la Trasfigurazione era quasi un dio, cosa che Lily faticava ad ammettere ) passandosi una mano tra i capelli e sorridendo ammiccanti alle ragazzine che li guardavano adoranti.

 

Lily seguì la scena disgustata.

 

Proprio non capiva come facessero tutti a stare dietro a quei due tipi. Ok, erano belli ma...si soffermò in particolare su James...Non...

 

"Ah - ah !" esclamó Remus, distogliendola dai propri pensieri "SCACCO MATTO !"

 

"Eh ?! No, non vale, ero distratta !"

 

"Non è mica colpa mia se passi il tempo a guardare James invece di concentrarti sulla partita !"

 

"Non lo stavo guardando !" rispose lei stizzita.

 

"Guarda che ti ho visto eh..." scherzò Lupin con aria malandrina.

 

"Non lo stavo guardandooo "cantilenò Lily.

 

La testolina di Alice spuntò dal divano :"Chi stavi guardando, scusa?"

 

"Nessuno !"

 

"Chi stava guardando, Remus ?" si rivolse a lui, non soddisfatta dalla risposta dell'amica.

 

"Stava fissando James" sorrise malizioso Remus.

 

"Mmmh" sogghignò Alice guardandolo complice.

 

A Lily sembrava che quei due si fossero coalizzati per farsi  una sana scorpacciata di gossip, immotivato tra l'altro.

 

"NON STAVO FISSANDO POTTER !" disse spazientita.

 

Forse un po' troppo ad alta voce.

Forse lo strilló proprio dal momento che tutta la sala ammutolì.

James si girò di scatto più per aver sentito la voce della rossa che per aver sentito il suo nome.
Lily era paralizzata e diventò del colore dei suoi capelli.

 

Gli occhi di ognuno erano puntati su di lei .
Ora tutti avrebbero pensato che lei fosse una maniaca che fissava la gente, anzi probabilmente credevano addirittura che perdesse tempo ad osservare James Potter. JAMES POTTER !

 

Mary sollevò un sopracciglio, perplessa.

Lily non si era accorta di essersi alzata in piedi, come se non bastasse aver gridato, quindi non sapendo cosa fare si lasció cadere sulla sedia.

Il diretto interessato, che si era accorto dell'imbarazzo della ragazza si schiarì la voce, dopo averla guardata intensamente per circa cinque interminabili secondi.

 

" Ok ragazzi, non c'è nulla da vedere !"

 

Tutti ripresero a fare ciò che stavano facendo precedentemente e James fece un mezzo sorrisetto a Lily - ovviamente fu ignorato- prima di essere sommerso nuovamente dalle sue fan.

La Evans mormorò a Remus qualcosa come: "Ti uccido" e rivolse ad Alice un'occhiataccia che stava per "Con te facciamo i conti dopo" ma la ragazza si limitò ad sollevare le spalle e a ricominciare a parlare con Frank.

Il giovane Potter continuò a cercare lo sguardo di Lily ma lei si era già voltata e non aveva alcuna intenzione di sollevare gli occhi irritatissimi dal volto di Remus.

La serata procedette più o meno tranquillamente fin quando Mary decise di andare in camera, seguita a ruota da Lily, che non aspettava altro.

Arrivata in camera si coprì il volto con le mani e si buttò sul letto.
Mary, da brava amica quale era, le diede una pacca sulla spalla, fintamente dispiaciuta.

 

"Che figuraaa !" sussurró Lily scuotendo la testa.

 

"Eh già !" rise Alice entrando nella camera.

 

"Io ti strozzo !" strillò la rossa scattando in piedi.

 

"Lily non farla così grossa... e poi non è mica colpa mia se stavi fissando James !"

 

"Non lo stavo fissando ! E ora che continuate tutti a ripeterlo lui lo penserà sul serio e si monterà ancora di più la testa e mi perseguiterà più di quanto non lo faccia già !"

 

"Puoi scommetterci !" esclamò Marlene appena arrivata in stanza con Emmeline "Hai visto come ti ha difesa poi ?"

 

Lily a quel punto le tirò un cuscino e Lene lo rispedì al mittente.
Allora anche le altre ragazze si unirono per quella che fu la prima battaglia di cuscini dell'anno.



 

  
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