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Autore: Azzurrina1926    23/06/2014    1 recensioni
Lui il solito Bad boy, affascinante bello e carismatico.
Lei una normale ragazza, l'unica a rubargli il cuore.
Finite tutte le lezioni con gli altri ragazzi mi diressi verso la palestra ma il destino vuole che mi scontrassi con qualcuno, quel qualcuno era lei colei che mi ha rubato il cuore.
"Per te sono disposto a cambiare, per te sono disposto a rinunciare a tutto"
"Siamo due universi paralleli"
"Siamo due universi che si incontrano a metà"
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Leon, Un po' tutti, Violetta
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Ero seduto sul mio letto ad osservare la foto del Dio del calcio: Diego Armando Maradona. - Sai Diego non lo avrei mai pensato ma questo Glee club mi piace non so il fatto di poter stare accanto a Martina mi rende felice l'unica cosa che non mi va a genio è Pasquarelli che non fa altro che starle addosso - forse può sembrare strano ma parlare con la gingantografia di Diego posta di fornte al mio letto è davvero un toccasana per sfogarsi. Osservo l'ora sul mio cellulare ed è arrivata l'ora che mi vada a preparare per la prima partita del campionato scolastico e inutile dire che spero che Martina venga a tifare i TITANS voglio fare una bella figura di fornte a lei, non credo di essermi mai applicato così tanto verso una ragazza ma con
lei è diverso è come se ci fosse una calamita che ci attragga l'uno verso l'altro anche se in questo momento l'unico ad essere attratto da questa calamita sia io lei non mostra un minimo
di affetto nei miei confronti anche se ci conosciamo da solo due giorni.
Presi il borsone e salutai mia madre - Ciao mamma penso di tornare più tardi, ti voglio bene - lei mi salutò con il solito in bocca al lupo ed uscì di casa dirigendomi verso la macchina.
Proprio mentre stavo mettendo il borsone dentro il portabagagli mi arrivò un messaggio di mio padre.
Allora campione sei pronto per il tuo debutto ? Ricorda io sono con te.
Un in bocca a lupo da parte mia, di Jazmin e Carlos.

Mio padre è sempre stato un tipo sintetico e odioso, saranno pochi mesi in sedici anni che mostra un po' di interesse nei miei confronti. I miei sono divorziati e mio padre si è praticamente rifatto una famiglia con una ragazza più giovane di lui di sei anni e ora hanno un bambino: Carlos che ha poco più di tre anni, ammetto di adorare quel bambino ed anche la compagna di mio padre ma è normale che preferirei la mia famiglia unita.
Riposi il cellulare nella tasca della tuta e misi in moto la macchina.
- Mi amor! - sentì da lontano la voce di Stephie che stava per venirmi in contro - ehi piccola - la salutai - sei teso? - mi domandò stringendomi a se - sinceramente no va tutto come deve andare - risposi avvicinandomi alle sue labbra per poi baciarle con passione - dove si stato questo pomeriggio? - cazzo! E ora che le dico, sai che figura ci farei dicendole che sono stato al Glee Club. - Ho aiutato mia madre a sistemare il garage. Scusa piccola ma ora devo andare - la salutai e corsi verso i ragazzi che mi stavano aspettando vicino ai spogliatoi.
- Ehi bro, hai saputo della notizia bomba? - mi domandò Diego attorcigliando il suo braccio destro attorno al collo - sembra che Madison Cohen sia in dolce attesa - sgranai gli occhi a quella notizia Madison era una mia compagna di classe dalle elementari - no... ma dai, e chi sarebbe il paparino -. - Indovina un po' il nostro portierone James McAvoy - il mio sguardo si posò su James che stava farlottando con le cheerleader - meglio che andiamo bro - dissi trascinando Diego negli spogliatoi.
La serata era fredda, il campo bagnato, le cheerleader si esibivano e le luci dei lampioni mi accecavano gli occhi. Amavo scendere in campo con quel clima di festa mi faceva sentire carico pronto per affrontare la partita più importante della stagione.
Parte il boato del pubblico alla nostra entrata in campo e l'aria iniziava a farsi viziata. 
Il fischio dell'arbitro rimbomba nell'umida nottata. La partita è iniziata.
Inizio a correre con il pallone ai piedi scartando quasi tutti i giocatori avversari, mi gurdo in torno e noto Diego libero, gli lancio il pallone e inizio a correre verso la porta avversaria.
Un corss al centro, vedo il pallone quasi passarmi d'avanti e trovando la coordinazione cerco la rovesciata. Rimbalzo a terra non notndo se il pallone era entrato o meno all'improvviso sento il boato del pubblico e un sorriso mi si dipinge sulle labbra, di fretta e furia mi ri alzo e inizio a correre verso il pubblico cercando il suo sguardo, giro per entrambe le curve ma di lei nessuna traccia. Continuo a correre senza fermarmi verso il mister che mi salta addosso.


Sono seduta sul mio letto mentre guardo la televisione e mi riempio di gelato alla vaniglia quando mi arriva un messaggio da parte di Lodo.
Ehi Tini perche non sei venuta alla partita ? E' stata una partita epica
il nostro " campione " ha segnato tre goal fantastici.

Leggo il messaggio e sorrido nel gruppo tutti mi dicono di evitare Jorge per il suo carattere ma a me sembra molto più che simpatico.
Prendo l'IPhone e rispondo al messaggio di Lodo.
Abbiamo vinto ! Non sono potuta venire mio padre è fuori per lavoro e non
posso uscire di casa se non per andare a scuola.
Com'è andata tra te e Marco ?.


Che palle tuo padre. Comunque non è andata molto bene non ha fatto altro che 
osservare il didietro delle cheerleader e sbavare per l'odiosa Oca Bionda
che sculettava di quà e di là.

Sorrido al suo messaggio e ripongo il cellulare sul comò. Spengo la TV e mi infilo sotto le coperte cercando di prendere sonno.


- Da non crederci Diego! Ho fatto una tripletta e per di più ho segnato di rovesciata e indovina? Ho portato il pallone a casa. Solo una cosa negativa: Lei non c'era durante le pause ho girato per le curve e lei non c'era Lodovica, Pasquarelli e Lambre erano lì ma lei no. Forse mi sto innamorando davvero ? - ormai solo Diego capisce i miei problemi.
Mi sfilo la maglia e mi butto sul letto a peso morto.
La mattina seguente corsi a scuola per le prove del Glee, non posso e non devo fare tardi alla seconda lezione.
- Aspetta Jorge, fai almeno colazione -. - Scusa mamma ma non posso mangerò qualcosa al volo - rispondo prendendo le chiavi della moto.
Arrivato a scuola cerco di non farmi notare ed entro dalla porta sul retro, faccio una corsa per le scale ed entro nella classe.
Accenno un buongiorno e mi sistemo sulla mia sedia. Fisso la porta aspettando il suo arrivo impaziente di rivederla.
- Buongiorno a tutti - eccola più bella del solito, possibile che in poche ore già sia diventata più bella. Le sorrido e lei ricambia per poi prendere posto accanto a me.
- Buongiorno anche a te - le sussurro ad un orecchio, alzo lo sguardo e la vedo sorridere.
- Salve ragazzi - il professor Shu entra in classe di fretta e furia e poggia i suoi libri sul banco - oggi accoglieremo qui nel nostro gruppo due nuovi membri - continua,
- Mason, Scott e Macarena prego - fanno entrata in classe questi tre ragazzi due ragazzi e una ragazza. Il primo è un tipo poco più basso di me, magrolino, capelli castani tendenti sul nero e occhi color ghiaccio, indossa dei jeans stretti blu scuro, una maglia scollata bianca e una felpa blu con al piede delle converse grigie consumate.
Il secondo invece è un tipo alto e muscoloso, capelli biondi e occhi azzurri. Indossa una tua nera e una maglia blu con al piede le nike.
Macarena invece è una ragazza bassina dai capelli corti marroni e occhi del medesimo colore. Indossa un jeans blu e una magliettina rossa sopra con un gillet nero.
- Bene ragazzi che ne dite di farci sentire cosa sapete fare? - domanda il professor Shu.
Il primo ad esibirsi è Mason il ragazzo dagli occhi di ghiaccio.
- Canto Sweet Caroline -.

Where it began, 
I can't begin to knowin' 
But then I know it's growing strong 
Was in the spring 
And spring became the summer 
Who'd have believed you'd come along. 

Hands, touchin' hands 
Reachin' out, touchin' me touchin' you 
Sweet Caroline 
Good times never seemed so good 
I've been inclined 
To believe they never would 
But now I, look at the night 
And it don't seem so lonely 
We fill it up with only two. 

And when I hurt, 
Hurtin' runs off my shoulders 
How can I hurt when I'm with you 
Warm, touchin' warm 
Reachin' out, touchin' me touchin' you 
Sweet Caroline 
Good times never seemed so good 
I've been inclined, 
To believe they never would 
Oh, no, no 

Sweet Caroline 
Good times never seemed so good 
Sweet Caroline, 
I believe they never could 
Sweet Caroline.........

Davvero bravo devo ammetterlo, una voce carica. Davvero bravo. Si alza dallo sgabbellino e posa la chitarra per poi prendere posto infondo a tutto.
- Scott è il tuo turno -.
Il ragazzo opta per una canzone rap una vera palla almeno per me si atteggiava come se fosse il migliore e in oltre lanciava strane occhiate a Martina che sembrava essere attirata dalla personalità del ragazzo.
In fine si esibì Macarena.
- Don't rain on my paradese -

Don't tell me not to live, just sit and putter 
Life's candy and the sun's a ball of butter 
Don't bring around a cloud to rain on my parade 

Don't tell me not to fly, I simply got to 
If someone takes a spill, it's me and not you 
Who told you you're allowed to rain on my parade 

I'll march my band out, I'll beat my drum 
And if I'm fanned out, your turn at bat, sir 
At least I didn't fake it, hat, sir 
I guess I didn't make it 

But whether I'm the rose of sheer perfection 
A freckle on the nose of life's complexion 
The Cinderella or the shine apple of its eye 

I gotta fly once, I gotta try once, 
Only can die once, right, sir? 
Ooh, life is juicy, juicy and you see, 
I gotta have my bite, sir. 

Get ready for me love, 'cause I'm a "comer" 
I simply gotta march, my heart's a drummer 
Don't bring around the cloud to rain on my parade, 

I'm gonna live and live NOW! 
Get what I want, I know how! 
One roll for the whole shebang! 
One throw that bell will go clang, 
Eye on the target and wham, 
One shot, one gun shot and bam! 
Hey, Mr. Arnstein, here I am ... 

I'll march my band out, I will beat my drum, 
And if I'm fanned out, your turn at bat, sir, 
At least I didn't fake it, hat, sir, 
I guess I didn't make it 

Get ready for me love, 'cause I'm a "comer" 
I simply gotta march, my heart's a drummer 
Nobody, no, nobody, is gonna rain on my parade!



Rimasi sbalordito dalla voce di quella ragazza. Finita la lezione mi avvicinai a Martina per salutarla ma per mia sfortuna la ritrovai a flertare con Scott anche se lei non smebrava poi tanto interessata.
Sembrava che i nuovi alunni avessero fatto colpo fin dal primo momento.


- Emh... ciao tu devi essere Mason - dissi con voce tremante di scatto si voltò e mi sorrise - certo invece tu sei...-. - Lodovica - risposi porgendogli la mano che strinse.
- Sei davvero bravo, hai una bella voce - non so dove trovai il coraggio di parlargli - grazie... che ne dici se insomma domani o oggi andiamo a prendere qualcosa da bere sempre se sei libera - ok mi ha appena invitata a bere qualcosa ed io non gli ho ancora risposto - s... si grazie a... allora ci vediamo oggi alle cinque al Red bar - risposi lui mi sorrise e poi se ne andò
  
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