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Autore: workinprogress    25/06/2014    3 recensioni
[Finnick/Annie] [One shot]
Tutti continuavano a dire quanto lui fosse utile a Annie, quanto la sua presenza l'aiutasse a non perdere la testa.
Come uno scoglio, Finn.
Finnick avrebbe voluto spiegare a tutti che non era così, che si sbagliavano. Era lei a salvarlo.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Annie Cresta, Finnick Odair
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Comes And Goes (In Waves)'
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Green eyes

Honey, you are the rock upon which I stand.
Coldplay, Green eyes.


Annie era entrata nella sua vita in punta di piedi.

Quando l'aveva incontrata per la prima volta non aveva nemmeno notato il suo volto. Non era altro che un viso giovane in mezzo alla folla del Distretto 4, e Finnick camminava in fretta, con gli occhi bassi e le mani spinte fino in fondo nelle tasche.
La sua destinazione era la spiaggia, il mare ancora agitato dopo la tempesta notturna, l'aria gelida e sferzante che veniva da nord. Aveva bisogno che spazzasse via ogni pensiero e facesse una bianca pulizia nella sua mente.
Si spostava in fretta tra la folla, incurante di cosa avrebbero potuto pensare le persone che lo conoscevano, e cieco a quelle che ancora lo fissavano come se fosse appena tornato dai Giochi. Alzava lo sguardo, di tanto in tanto, quando la massa di corpi caldi premeva contro di lui.
Aria, aveva bisogno di aria.
Annie Cresta non era stata che un volto senza nome, vista e non guardata. E se anche l'avesse notata, Finnick sarebbe comunque andato avanti a passo svelto. Non c'era alcun fascino nella bellezza, ora gli era ben chiaro.
Quel giorno Finnick era rimasto fino a notte fonda seduto sulla spiaggia.
L'unica bellezza che non doveva pagare il proprio pegno era quella del mare.


Annie aveva gli occhi verde mare.
Ironicamente nel Distretto 4 era una caratteristica piuttosto comune, riscontrabile anche nello stesso Finnick.
Occhi di smeraldo, lo chiamavano a volte a Capitol City.
No, avrebbe voluto replicare lui. Non sono i miei gli occhi di smeraldo.
La gente sembrava non accorgersi di quanto fossero luminosi e belli gli occhi di Annie. Forse era perché raramente incrociavano il suo sguardo.
Avevano paura di Annie la pazza.
Non è pazza, Finnick sussurrava a se stesso. Non lo poteva urlare a squarciagola. È forte, e bellissima.
Aveva la stessa bellezza del mare. E proprio come lui, non doveva pagare pegno per questo.
A Capitol City non c'erano molte richieste per godere della compagnia di Annie. Non mancavano, comunque, quelli che avrebbero voluto provare l'esperienza di domare la pazza, e che erano disposti a pagare per una sfida che pareva eccitante.
Ma Annie non metteva mai piede a Capitol City, e Finnick continuava a collezionare segreti.


Annie amava gli scogli.
Difficilmente metteva piede nell'oceano, ma non sapeva rinunciare alla sua bellezza. Passavano ore accucciati sugli scogli del Distretto, lei e Finnick, quando lui non era a Capitol City. E se era via, Annie ci andava da sola, e spesso cantava, nella brezza e negli spruzzi.
Sei come uno scoglio, Finn, gli aveva detto Annie una volta, un pomeriggio d'autunno. L'aveva stretto a sé e gli aveva dato un bacio sulle labbra.
Tutti continuavano a dire quanto lui fosse utile a Annie, quanto la sua presenza l'aiutasse a non perdere la testa.
Come uno scoglio, Finn.
Finnick avrebbe voluto spiegare a tutti che non era così, che si sbagliavano.
Era lei a salvarlo.
Non c'era niente che non andasse in Annie. Nessuno, nessuno dei vincitori degli Hunger Games ne usciva privo di cicatrici. Quelle di Annie correvano in profondità, nascoste, e qualche volta affioravano. Stava negli altri vederle per ciò che erano, e non tutti erano in grado di farlo.
Era piena di vita, Finnick riusciva a sentirlo. La stringeva tra le braccia e sotto le sue dita il sangue pulsava furioso nelle vene. La guardava aiutare i bambini del Distretto, mentre i suoi occhi verde mare brillavano.
Annie amava la vita, e aveva tanto di quello stesso amore da dare.
Ma portava anche con sé un'altra realtà della quale era impossibile liberarsi. Era come un parassita, radicato e amaro, un rampicante impossibile da estirpare.
Finnick capiva bene. Il suo parassita era fatto di segreti.
Segreti, segreti. Tutte le volte che passava la notte in compagnia di qualcuno, a Capitol City, le persone si convincevano che lui avesse donato loro una parte di sé.
Segreti, segreti. Si sbagliavano. Non c'era nulla, nulla che Finnick era disposto ad affidare a loro.
Come la tela di un ragno, ecco com'era il ragazzo d'oro di Capitol City. Le lusinghe che gli venivano offerte non erano altro che il filo con cui Finnick tesseva la sua splendente ragnatela di promesse.
E come falene accorrevano verso quello scintillio viscoso, senza rendersene conto, senza sapere che si stavano avviluppando nelle loro stesse lusinghe, nei favori, nei segreti.
E Finnick, Finnick danzava sui fili con il cuore pesante e una speranza come una piuma.
Ogni volta che era a Capitol City, pensava a lei. Annie che cantava sugli scogli e continuava a lottare anche quando tremava. Annie che si sentiva terrorizzata e lo amava e amava la vita.
Annie che sembrava così sottile ed era così forte.
Pensava a lei, e tesseva la sua tela.
A casa, alla fine di tutto, c'erano i suoi occhi verde mare, e lì, in silenzio, iniziava e finiva ogni cosa.


______________



Workinprogress al rapporto:

Pubblicazione notturna! Non che sia una grandissima novità. Raramente mi troverete a pubblicare alle sette di mattina.
Bene, allora, che dire. Manca circa un quarto all'una, l'ho appena finita di scrivere e non l'ho riletta del tutto, solo un'occhiata qua e là. Hardcore.
Questa fic è nata letteralmente per merito di _eco. Oggi ho letto la sua fic 'Tento qualcosa' ed è nata questa in immediata risposta. Andatela a leggere, correte, perchè è bellissima, ed io mi sono ovviamente ispirata tantissimo a quella.
Se vi piace il genere dei Coldplay andatevi anche ad ascoltare anche Green eyes, o magari date solo un'occhiata al testo, e ditemi che non sono Finnick ed Annie. Coraggio, fight me.
Spero che vi sia piaciuta, lo stile è una specie di sperimentazione, anche questo ispirato dalla fic di _eco. Insomma, cosa state aspettando, andate a leggerla e basta.
Vi auguro una buona notte o, se com'è più probabile siete a letto (dove anch'io dovrei essere), un buon risveglio.
Un bacione a tutti
wip
  
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