Fanfic su artisti musicali > 5 Seconds of Summer
Segui la storia  |       
Autore: y o u m e a t s i x    25/06/2014    6 recensioni
India Styles e Astrid Cooper hanno ventun’anni e una camera che condividono all’Amsterdam University College. India ha i capelli scuri scuri, occhi da cerbiatta e uno rapporto di amore-odio con Zayn Malik, che è uno stronzo, okei, ma è Zayn Malik lo stesso. Astrid, invece, ha dei lunghi capelli biondi, dei grandi occhi verdi e la straordinaria capacità di trovare gli amori più distruttivi, quelli con cui ci devi fare la guerra e poi rimani senza niente. Tipo Luke Hemmings.
Genere: Fluff, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Luke Hemmings, Nuovo personaggio, Sorpresa
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Prologo 



 
India Styles e Astrid Cooper hanno entrambe ventun'anni, delle gambe lunghe e magre -nonostante le merendine ipercaloriche- e una stanza del college che condividono da circa tre anni. Che non é chissà quanto tempo, ma abbastanza per sapere che Astrid beve troppi caffé amari e India fuma troppe Winston Blue. Astrid ha i capelli biondi, due occhi verdi cangianti, delle labbra rosee, che la fanno sembrare carina e un muro di orgoglio smisurato, quasi al limite del sopportabile. India ha i capelli scuri scuri, due grandi occhi da cerbiatta che nemmeno Bambi, un nasino perfetto, che quasi puó apparire una ragazza fine, e un coraggio da far invidia al migliore dei cavalieri.
Astrid, non é dolce con i suoi occhi chiari e le labbra piene, ma tendenzialmente acida con una rispostaccia sempre pronta e una paura folle di non essere abbastanza fra le sue duecentosei ossa e un cuore troppo piccolo, per sopportare più di un sentimento o emozione alla volta. Nemmeno India é poi così fine, per quanto possa esserlo una ragazza che beve birra come se non ci fosse un domani e segue il calcio, ogni domenica pomeriggio stravaccata nel divano della sua vecchia casa, insieme a suo fratello Harry. Hanno un rapporto particolare, loro due. Nonostante i quattro anni di differenza e il suo continuo paragonarla ad una bambina da proteggere da tutto, India è sempre andata d'accordo con il suo fratellone.
La loro stanza si trova nel Amsterdam University College, al terzo piano del edificio centrale delle residenze, anche se passano la maggior parte del loro tempo nell’appartamento di Harry e Zayn nel Leidsplein, uno dei quartieri più malfamati della città.
Nonostante il loro carattere e atteggiamento ribelle, le ragazze studiano sul serio e dal loro futuro pretendono grandi cose. India studia Letteratura Inglese e sogna di pubblicare un libro tutto suo, perché ha tanti, troppi pensieri da dire a questo mondo che gira, gira, gira e non si ferma mai, che poi magari non cambia nulla, ma lei vuole provarci lo stesso. Astrid, invece ha preso Psicologia, che sembra che non gliene freghi un cazzo di niente e nessuno, ma lei si preoccupa sempre troppo, che i problemi di tutti diventano anche un po’ suoi e quindi, Astrid, vuole salvare le persone, ma proprio tutte, anche se in realtà non sa salvare nemmeno sé stessa.



 
India Styles è seduta comodamente su una sedia nel balcone dell’appartamento di Louis, quello bello e in centro, dove da sempre delle feste fantastiche che proprio non puoi non divertirti. Sta fumando e ascoltando distrattamente le conversazioni assurde dei ragazzi intorno a lei, che non ci sono altre ragazze nel gruppo, e in effetti nessuno le vorrebbe. Probabilmente se questa sera ci fosse anche Astrid, li prenderebbero in giro insieme, riderebbero di Liam che continua a perdere a FIFA e delle lamentele di Niall, o della canna sempre presente di Louis e il sorriso furbo –“che proprio mi sta sul cazzo!”- di Harry. Tuttavia, ora come ora, vuole finire la sigaretta, tornare sul divano insieme ai suoi amici e far notare –irritare- a Zayn Malik che dovrebbe farsi la barba, che sembra un barbone e che, sul serio, dovrebbe smetterla di farsi fare quei succhiotti dalle sue mille conquiste diverse. Si sbatte un sorriso beffardo in faccia e spegne con energia la sigaretta nel posacenere sul davanzale.
« Quella di ieri notte era una cannibale? » esclama appena entra la piccola Styles piegando leggermente la testa verso sinistra. Zayn solleva un sopracciglio guardandola confuso.
« Il succhiotto » gli spiega allora lei.
« Ragazzina, fidati se ti dico che, il collo, non è l'unica cosa che ha succhiato ». E mentre la faccia di India si trasforma in una smorfia inorridita il ghigno di Zayn si allarga sempre di più. Non riesce a spiegare nemmeno a sé stesso quanto lo diverta infastidire quella ragazzina minuta che ha visto crescere, non che ci sia poi così tanta differenza di età ma, quei quattro anni che lui ha in più, li sfrutta al meglio per farla sentire piccola.
« Dio, sei disgustoso » si lamenta lei « Non voglio neanche sapere ».
« Gelosa ragazzina? Se vuoi ci sono anche per te » provoca lui.
Ottiene come risultato un pugno sul petto dal maggiore degli Styles e un « E smettila Malik! È mia sorella! » scrolla le spalle, come a giustificarsi, e tira fuori dal suo pacchetto di Chesterfield rosse una sigaretta, per metà già fumata, e l'accende aspirandone il fumo. Nel frattempo India non ha smesso un momento di guardarlo. Ha osservato attentamente ogni suo movimento; da come si morde il labbro mentre ascolta Austin parlare, come le sue labbra si chiudono perfettamente intorno al filtro della sigaretta e come il suo pomo d'Adamo sale e scende ogni volta che butta giù quel cubalibre ormai a metà bicchiere. India lo trova attraente e questo non va bene. Non va bene perché lui è il migliore amico di suo fratello, perché sono praticamente cresciuti insieme e si odiano a vicenda. Non va bene perché lui è Zayn Malik e questo... Non va bene.
« Hai finito di fissarmi incantata? » le chiede retoricamente Zayn, con un angolo della bocca alzato.
« Stavo solo pensando a quando ti deciderai a tagliare quella barba, sembri un senzatetto sfigato. » Mente. In realtà la mora pensa tutto il contrario, Zayn è bellissimo con o senza barba. E con quest'ultimo pensiero in testa, sfila la sua Winston Blue ed esce a fumarla. Ha bisogno di schiarirsi le idee.
 


 
Astrid Cooper, ogni tanto, esce con un gruppo di ragazzi che ha conosciuto al corso di Antropologia Culturale, lo stesso che India detesta da circa sempre. Ma Astrid vuole solo divertirsi e bere, perché fondamentalmente è una festaiola nel senso più negativo del termine. È la tipica ragazza che non sta stare senza la tequila, che fuma tanto e troppo ma solo quando ne ha voglia, beve troppi caffè –“non c’è tempo per dormire alla nostra età!”-, conosce sempre troppe persone e adora uscire, ballare e divertirsi in tutti modi possibili. Quindi, starebbe anche con le persone più sgradevoli pur di non stare chiusa in casa. È per questo motivo che ora, Astrid, sta ballando al centro della pista del Red, insieme a Lana, la ragazza dai capelli rossi del gruppo. Hanno già bevuto quattro shot e ora Gordon sta picchiettando sulla spalle spigolosa e scoperta della bionda, che smette di ondeggiare e si volta infastidita. Il ragazzo avvicina le labbra al suo orecchio, fregandosene dello sguardo truce di lei e del sospiro di Lana, che se non si sente in mezzo a tutto quel casino –ma c’è, ne è sicuro.
« Adam ha appena fatto su » le informa con tono calmo e lento « Ma prima vogliamo bere, venite? »
Astrid annuisce entusiasta, almeno le ha interrotte per una giusta causa, e senza pensarci due volte afferra il polso della rossa e la guida fino al piano bar, pronta a chiacchierare con Dan, il barista del Red, nonché il suo fedele compagno di studi di Psicologia, che ormai conosce fin troppo bene la ragazza.
« Il solito? » chiede il ragazzo dai ricci scuri, posizionandosi di fronte alle due amiche che si stanno sedendo sugli sgabelli alti del locale. La bionda alza gli occhi ormai semichiusi su di lui e sorride beffarda, mentre annuisce vittoriosa.
Sente la testa leggera, il vestito nero troppo corto che sale e scopre quasi totalmente le sue cosce, la fronte leggermente sudata e le palpebre pesanti, ma Astrid non è mai stata meglio in vita sua. ‘Che si sente viva solo così, con l’alcool in giro per il corpo, una sigaretta fra le dita, il rossetto sempre troppo rosso, gli occhi sempre marcati con troppa matita e troppo mascara, lo stato di sbandamento e stordimento e le sensazioni amplificate. E Astrid sta bene, sta bene sul serio.
Stringe il drink alla vodka fra le mani e con le gambe accavallate spia attentamente i movimenti della folla, mentre Gordon, Adam e Ted parlano di stronzate varie e Lana flirta con un ragazzo alla sua destra.
Assottiglia gli occhi verdi in due fessure per mettere a fuoco la figura che si sta muovendo verso di lei, e non ci può sul serio credere. Non può essere davvero lui, il ragazzo che sta camminando nella sua direzione. Si volta allarmata verso i ragazzi cercando un minimo supporto, che non riceve.
« Oh, Luke ha deciso di farsi vedere! » esclama ironicamente Ted e Astrid giura che il suo cuore perde un battito, le mani sudano, il fiato corto e il suo cervello sta impazzendo. Con decisione afferra un angolo della maglia di Adam e quasi corre –fugge- verso l’esterno del locale, con il bicchiere fra le dita tremanti e gli occhi azzurri di Luke che bruciano sulla sua pelle.
 
Sono le quattro e trentotto del mattino e Astrid è seduta su una panchina fuori dal locale. Lo sa che è ancora presto, ma le mura del Red si sono improvvisamente ristrette e Luke è sempre troppo vicino o troppo lontano.  Ha la vista sfocata, la testa che pulsa e la sensazione di vomito alla gola, ma per fortuna, riesce lo stesso a trovare il numero che sta ansiosamente cercando nella rubrica del suo telefono. Come sempre aspetta tre squilli, prima che Louis risponda.
« Astrid? »  chiede preoccupato, perché sono quasi le cinque e solitamente, lei, non si fa sentire fino alle tre del pomeriggio dopo.
« Lou » mormora con la voce che trema « Ti prego, vienimi a prendere » bastano queste poche parole e lei sente un forte rumore dall’altra parte del telefono, che si costringe ad allontanarlo dal suo orecchio.
« Non ti muovere  »  ordina fermamente il ragazzo, e la bionda lo ringrazia mentalmente, che altro non è capace di fare o dire.
 
« Cosa fai qui? »  una voce graffiata alle sue spalle la fa sussultare. Si volta e incrocia gli occhi blu di Luke Hemmings, che riescono a brillare anche in quella penombra. Stringe il telefono fra le dita e serra le labbra una linea dura, mentre con lo sguardo lo segue sedersi al suo fianco, abbastanza vicino per sentire il suo profumo pizzicarle il naso e abbastanza lontano per evitare che le loro mani si tocchino.
« Cosa ci fai tu, qui »  sottolinea lei, tornando a fissare la strada deserta e sperando che Louis arrivi il prima possibile.
« Ti ho vista uscire di fretta, mi sono preoccupato » spiega, scrutandola senza ritegno e, probabilmente, sperando che lei riporti ancora i suoi occhi verdi su di lui.
« Non dovresti preoccuparti per me » continua con il suo classico tono freddo, anche se dentro il cuore batte troppo veloce e le sue ossa si stanno spezzando. Il problema è che Luke lo sa, lo sa l’effetto che ha su di lei e, infatti, si avvicina ancora un po’, mettendo una mano sul suo ginocchio scoperto e con l’altra afferra il suo mento, costringendola a guardarlo.
« Io voglio preoccuparmi per te » scandisce bene le parole, lentamente, che sembrano quasi una tortura per Astrid. Lo fissa con gli occhi sgranati, le labbra che tremano e un sorriso che non si vede, ma c’è. E ringrazia Dio che i fanali della Mini blu di Louis illuminano improvvisamente la strada davanti a lei.
« Devo andare » 



 

Eeee eccoci qua! 
Prima di tutto ci presentiamo a chi non ci conosce: siamo Free e Sheeva, i nostri contatti potrete trovarli nella bio o alla fine di questo paragrafo! :)
Ora, che dire riguardo la storia? Chi conosce entrambe sa che siamo un pochino -molto- ossessionate da Zayn Malik e Luke Hemmings, per questo abbiamo deciso di scrivere questa cross-over, che era partita come one-shot, ma poi abbiamo deciso di puntare ad altro. 
Non sappiamo bene dove andremo a finire, ma comunque è una cosa abbastanza semplice e forse più per divertimento che per altro. Ma comunque, come storia, è abbastanza introspettiva: i caratteri delle due ragazze sono i nostri e anche alcuni fatti realmente accaduti nelle nostre vite -da sfigate- verranno inseriti. Ad esempio Luke Hemmings -purtroppo- c'è stato sul serio. 
E quindi nulla, speriamo che questo inizio vi sia piaciuto, perchè ci siamo impegnate davvero e ci piacerebbe sapere cosa ne pensate delle ragazze, dei ragazzi o dell'idea in generale! :) 
Vi lasciamo con i nostri contatti e una foto di India e Astrid (in ordine). Speriamo di sentirvi presto :)
un bacio,
Sheeva e Free
Sheva: Efp || Facebook || Twitter 
Free:
Efp || Facebook || Twitter || Ask 



   
 
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > 5 Seconds of Summer / Vai alla pagina dell'autore: y o u m e a t s i x