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Autore: Tellie    25/06/2014    3 recensioni
«Aspetta un secondo» prese fiato Liam «Zayn Jawaad Malik che non ha una ragazza con cui stare? Dai Zayn, non ci credo neanche se ti vedo.» sia Liam sia i ragazzi sembravano sbalorditi.
«Allora rimediamo subito.» si affrettò Harry.
Prese il portatile della Apple e se lo appoggiò sulle ginocchia, mettendosi a sedere in terra accanto a me, poggiato con la schiena al bordo del letto, così da far vedere a tutti lo schermo.
«Allora,vediamo un po'..» Harry smanettava sul computer, era entrato sul suo profilo Facebook e stava andando sull'opzione 'amici'.
«Siccome non ne hai nessuna adesso,» spiegava Harry «troviamo un modo per fartela avere. Io ho molti amici di scuola su Facebook, premi una lettera a caso senza guardare della tastiera, e la prima ragazza che viene diventerà la tua prossima vittima.» concluse Harry,con un sorrisetto in viso.
«Qualsiasi ragazza sia, niente ripensamenti, tanto sono convinto che la farai tua Zayn.» mi appoggiò Louis.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cinque anni dopo.





Feci scorrere il dito lungo la pagina del libro,voltandola poco dopo e continuando a leggere senza essere -ancora- interrotta.Cambiai posizione sulla sdraio,sdraiandomi con la pancia rivolta verso l'alto,sistemando l'asciugamano sotto di me.
Era una giornata soleggiata come poche,nell'ultimo periodo,e faceva davvero fin troppo caldo per essere ancora a maggio.Harry era passato da casa mia con un «oggi è bel tempo e ce ne andiamo in piscina.Ho già chiamato gli altri»,il costume già indosso e la borsa frigo azzurra in mano.
Mi aveva costretta.Come ormai faceva da sei anni a questa parte.
Mi rompeva l'anima finchè non approvavo tutte le sue idee pazze.Ma ormai sapevo che non gli avrei mai detto di no.Non al mio migliore amico che sapeva persuadermi come pochi.Ma anche io avevo qualche asso nella manica per costringere lui.
Lo avevo lasciato nella piscina con l'idromassaggio insieme agli altri,perchè non avevo più voglia di stare in acqua.Ero stata pure un po' riluttante all'inizio per l'idea del riccio,dato che una certa persona non amava particolarmente le distese d'acqua,anche se piccole,ma poi chissà come,ci sono finita lo stesso.Saranno state le doti discorsive del riccio,o ero io che non volevo rovinare la festa a nessuno?Passai al capitolo successivo,totalmente immersa nel libro.Non facevo molto caso ai rumori che si diffondevano intorno a me -bambini che urlavano,madri che sbraitavano,qualche coppietta-,anche perchè stavo leggendo,e nessuno poteva permettersi di disturbarmi durante la lettura.
«Hey,tutto okay?» un ragazzo arrivò in mia direzione.
Nessuno tranne Zayn.
Il moro arrivò grondante,l'acqua che gli grondava dal suo corpo,il costume nero aderente leggermente abbassato che faceva spuntare l'orlo dei boxer -perchè mettersi un paio di boxer sotto il costume!?Ridicolo-,la cresta sfatta che cercava di portarsi sù con un movimento della mano..e se avrei continuato a guardarlo nei suoi minimi dettagli,forse avrei finito per appartarmi con lui da qualche parte,o per sciogliermi direttamente li sopra.
La vista di Zayn,ai miei occhi,appariva come il Paradiso.O meglio,come l'Inferno,e lui il diavolo tentatore al quale non potevi dire di no.
Per me era semplicemente Zayn.Eravamo cresciuti,maturati -io di più,ovviamente-,ma eravamo ancora insieme.Tutto il gruppo era ancora insieme,nonostante le strade diverse dopo il diploma.
Ormai era passato un po',e quello era solamente un bellissimo ricordo,che ci teneva ancora uniti.
Io e Zayn avevamo perfino progettato di andare a vivere insieme,alla fine dell'estate.
Adesso eravamo fin troppo presi dagli studi e dal lavoro,quindi era meglio fare tutto con calma.Vivevamo in simbiosi,come una persona sola:lui abitava da me ed io da lui.Mi era rimasto accanto,contro ogni prospettiva.Cioè,io lo sapevo che mi sarebbe rimasto vicino,ma erano gli altri a dubitarne:conoscendo lui e ciò che era,nessuno si aspettava una relazione fissa e seria,e soprattutto che la mantenesse.
«Ma non eri quello del ''non mi faccio un bagno neanche morto'',tu?» domandai sarcastica,continuando a leggere.
«Sì ma l'acqua è bassa,e poi era quella calda con l'idromassaggio.Un'eccezione si può sempre fare» si strinse nelle spalle,andando a prendere l'asciugamano.
Se la passò velocemente fra i capelli,in modo da poterli modellare subito dopo con le dita.Essendo ancora decisamente umidi,erano piuttosto malleabili,anche se dubitavo che il risultato sarebbe stato duraturo.Si asciugò velocemente anche il resto del corpo,il busto,le gambe,le spalle,e poggiò il mento sulla mia spalla.
«Anzi,dovresti venirci anche tu» mi lasciò un bacio sulla guancia «che leggi?»
«Oh,niente di che» mi strinsi nelle spalle «''Tutta colpa delle stelle''.Non mi dispiace come libro.E comunque no,adesso non ci vengo in piscina»
«Sei una lagna,Watson» borbottò «una volta tanto che entro in acqua!Che c'è,hai paura che non saprai resistere al mio corpo totalmente bagnato?»
Alzai lo sguardo dalla pagina,puntandolo sul suo viso:aveva il solito sorrisetto bastardo che usava per convincermi ad accettare una sfida.Sapevamo entrambi che nessuno dei due sapeva resistere a battere l'altro in qualsiasi altra cosa,quindi era un po' difficile dire di no a qualsiasi tipo di sfida.
Incrociò le braccia al petto,come a ribadire il concetto.Voleva che perdessi il controllo,e ci stava riuscendo.
Lasciai il libro sul lettino,lo presi per un polso e lo trascinai nella piscina dell'acqua calda,quella con le postazioni per sedersi dello stesso materiale del pavimento della piscina,così da poter architettare la mia piccola vendetta su Zayn.Avanzai nell'acqua,tenendolo sempre stretto per il polso -potevo benissimo immaginare il sorriso soddisfatto che aveva,il bastardo-,facendolo poi sedere sulle piastrelle di una di quelle postazioni,prendendo posto su di lui,le ginocchia al lato del suo bacino.
«Contento adesso?» chiesi retorica,al che lui annuì divertito «mi hai trascinata qui,sei soddisfatto?E comunque,sei tu quello che non riesce a resistere a me bagnata» sussurrai al suo orecchio.
Per poco non si strozzò con la sua stessa saliva.Spalancò gli occhi,controllando che nessuno ci avesse sentito.La piscina dell'acqua calda era,come sempre,poco frequentata,perchè tutti preferivano quella grande con il bar al centro,l'acqua fresca e tanto spazio.Si morse il labbro inferiore,guardando verso il basso,nel punto in cui il mio costume toccava il suo.
«Soddisfatto,ora?» alzai un sopracciglio,guardandolo negli occhi.
«Sarei molto più soddisfatto se tu fossi bagnata a causa mia» sussurrò,lo sguardo languido,la lingua ad inumidirsi le labbra.
Ricambiò il mio sguardo,portando il suo bacino a scontrarsi con il mio.Amava quel genere di contatto.
«Oh,quello sempre tesoro» gli fece l'occhiolino,lasciandogli un bacio sulle labbra.
Posò una mano dietro la mia nuca,facendo combaciare le nostre labbra,di nuovo.
Come se non ne avesse mai abbastanza.Come se anche io non ne avessi mai abbastanza.
Sono passati cinque anni,e lo voglio ancora come all'inizio.Lo amo ancora come all'inizio.
Magari ci siamo detti 'ti amo' un po' troppo presto,ma dopo tutto quello che abbiamo passato in quell'anno,sono contenta di averlo pronunciato per prima.Magari non era così che me lo sarei aspettato,ma questo era prima di conoscere Zayn.
Strinse le mani attorno ai miei fianchi,portandomi ancora più vicino a lui,per sentire il mio corpo contro il suo.Fece scorrere le dita lungo la mia spina dorsale,per poi posare una mano sul mio sedere,e l'altra scorreva lungo il bordo del mio costume.Strinsi una mano fra i suoi capelli bagnati e sfatti,mentre l'altra vagava lungo il suo petto,le spalle,il collo.
«Ora ho capito perchè sono venuti qui:la piscina è praticamente vuota» mormorò una voce.
«Così,se fanno le porcate,non li vede nessuno» aggiunse un'altra.
«Però li stiamo vedendo noi» notò una terza.
«Sì,ma noi non contiamo.Ci siamo abituati» concluse l'ultima.
Mi staccai a malincuore da lui,come spesso accadeva grazie ai geni che ci portavamo dietro da sei anni.Sorrisi appena,stampandogli un ultimo bacio sulle labbra.
«Ma perchè qui nessuno si fa mai gli affari suoi?» alzai il tono della voce,retorica.
«Ormai dovresti averci fatto l'abitudine» arrivò Harry,sedendosi nella postazione di fianco alla nostra.
«Sai che io non ho problemi a farmi la mia ragazza di fronte a te,vero?» Zayn mi strinse fra le sue braccia.
«Ma io sì» ribattei «non voglio che gli altri sentano i tuoi gemiti e come urli quando-»
«Okay!» il moro mi posò una mano sulla bocca per farmi stare zitta.


Scesi dall'aereo sistemandomi il basco francese che mi ero messa per l'occasione,togliendomi gli occhiali da sole.Avevo deciso di andarmene per qualche settimana a Parigi dai miei amici francesi,che mi avevano gentilmente concesso di poter stare da loro per un po'.Non vedevo l'ora di tornare,Parigi è una città stupenda e tutte le sue stradine mi facevano sorridere.L'aria francese era una delle migliori che avessi mai respirato.
Aspettai la mia valigia,la trovai,la presi e poi uscii dall'aereoporto,fumandomi una sigaretta inglese -qui le sigarette esistevano solo in pacchetti da venti e costavano un sacco- mentre aspettavo che Jean-Claude e Pauline venissero a prendermi.
«Kate?» mi sentii chiamare,al che mi voltai.
«Oncle Claude!Tante Pauline!» esclamai,andandoli ad abbracciare.
Erano passati tanti anni dall'ultima volta che ero andata in Francia:lo zio Claude -per abbreviare- aveva una delle sue solite giacche marroni con le toppe sui gomiti,mentre zia Pauline aveva i capelli più corti di come me li ricordavo.Mi portarono a casa loro in macchina,domandandomi mille cose.
Erano una coppia che i miei genitori avevano incontrato la prima volta che andammo in Francia:Parigi,Le Mans -per vedere la MotoGp con papà-,Cherbourg,Caen,Nizza.Io ero piccola allora,ed io avevo iniziato a considerarli come zii ogni volta che tornavamo in Francia.
Gli zii avevano sempre una stanza in più per qualsiasi evenienza,ed io adoravo stare da loro,perchè cucinavano sempre le specialità tipiche della Francia,di qualsiasi regione.Adoravano vedere come divorassi sempre qualsiasi cosa preparassero.
Vivevano in un appartamento in centro,non troppo distante dalle maggiori attrazioni:se uscivi sul balcone,si vedeva la Tour Eiffel e si trovava uno skyline mozzafiato della città,con la Senna che scorreva lenta,l'Arco in ricostruzione,e si riusciva a scorgere anche la piramide del Louvre.
Sistemai le mie cose nella camera,andando poi verso la cucina,dove la zia stava finendo di apparecchiare.Mi chiesero dei miei genitori,dell'università,della casa,dei viaggi,degli amici..
«Zayn?C'est un prènom étrangèr?» domandò zio Claude,tagliando l'omelette.
«Oui,son père vient du Pakistan.C'est pour ça» risposi,prendendo della baguette.
«Il n'est pas seulement un ami pour toi,n'est pas?» chiese zia Pauline,guardandomi sorridente.
Abbassai lo sguardo,trattenendo un sorriso. «C'est mon petit ami» confessai,mordendomi il labbro.
Pensare a Zayn mi faceva venire parecchia nostalgia della madre patria.Mi mancavano tutti:Harry,Rose,Nancy,Jennifer,Louis,Anne,Liam,Niall..e ovviamente Zayn.Aveva fatto una storia assurda perchè avevo deciso di partire,mi volevo prendere un periodo lontano da ogni cosa.Più che altro,secondo me se l'era presa perchè a lui non andava bene.


«Zayn» lo chiamai dalla cucina «vieni qua un attimo»
Si era stravaccato sul suo divano a guardare la tv.Io ero una cliente abituale a casa sua,e lui ormai,aveva messo le radici in casa mia;era normale vederlo gironzolare per casa in boxer -o anche senza,tanto erano inutili- con una vaschetta di gelato in mano.Sentii il rumore dei piedi nudi sul parquet farsi più vicini,finchè il moro non mi raggiunse -aveva stranamente indosso i vestiti-.
«Che succede?» chiese,vedendomi in piedi in mezzo alla stanza.
«Devo parlarti» decretai in tono serio,al che il suo volto mutò da rilassato a nervoso «tranquillo,non voglio lasciarti.So che non sopravviveresti un minuto senza di me»
«Quanta sicurezza infondata» sbuffò sollevato.
Ci sedemmo attorno al tavolo,l'uno di fronte all'altra.Dovevo parlargli di un'importante questione lavorativa.Avevo scritto degli appunti su un foglio lì di fianco,che passai al moro davanti a me.
«Che cos'è?» lo sentii chiedere,e dentro di me sapevo che aveva già capito.
Deglutii. «Mi hanno chiamato un'ora fa dalla Francia» iniziai a spiegare «mi hanno detto che grazie al progetto fatto nel triennio,posso andare in Francia tranquillamente ed accedere all'università senza neanche fare gli esami.Mi hanno offerto un posto in un'università a Parigi» alzai lo sguardo,incontrando il suo «e non solo.Mi hanno anche offerto un lavoro subito dopo la laurea,sempre a Parigi»
Mi fermai qualche secondo,prendendo un respiro.Erano diverse informazioni da assimilare,tutte insieme,e sapevo che stava già elaborando qualcosa per conto suo nella sua mente,qualche varia possibilità,qualche diretta conseguenza.
«E' un'opportunità fantastica studiare e lavorare in Francia.Sai quanto amo quel paese» continuai «e mi hanno organizzato un colloquio la settimana prossima»
Abbassai lo sguardo ed intrecciai le mani tra di loro.
Ero nervosa.Quando avevo ricevuto quella chiamata e avevo riagganciato,mi era preso il panico.Ero rimasta immobile nel mezzo del salotto come un pesce lesso,a guardare un punto vuoto nel muro.
Dovevo parlarne con qualcuno,e chi meglio di Zayn?Sarebbe stato neutrale,e poi dovevo parlarne per primo con lui.Era la persona di cui mi fidavo ed affidavo di più.Solo che,il fatto che non parlava nè mi faceva capire qualcosa,mi stava facendo preoccupare non poco.
«Beh..di' qualcosa» lo incitai,la voce che tremava un po'.
«Vuoi davvero sapere che cosa ne penso?» parlò,e mi fece paura «penso che non dovresti prendere decisioni affrettate.Secondo me ci dovresti pensare un po',prima di decidere»
«Infatti vado apposta a Parigi per vedere com'è» gli ricordai «e poi non ho già detto di sì»
«Ma lo farai» mi guardò finalmente negli occhi «ti conosco.Quando una cosa ti piace,non ci pensi due volte.So che ami la Francia,Parigi e tutto quanto.Ma pensaci:è questo ciò che vorrai fare?Si tratta del tuo futuro,Kate,non puoi fare scelte avventate solo perchè sul momento ti piacciono.E se fra qualche anno poi non ti piacerà più?Non potrai mollare così,perchè non hai più voglia.E poi,i nostri progetti?Non ci hai pensato?Io volevo continuare a stare con te,ma adesso?Hai dimenticato tutto?»
«Non ho dimenticato niente.Anzi,ho passato un'ora in pena perchè non sapevo da che parte rifarmi.Ma pensa:potremmo andare entrambi in Francia,tu potresti studiare lì e lavorare anche,potremmo trovare anche una casa,chi lo sa..» ipotizzai.
«Sei tu quella brava a francese,non io.Sei tu quella a cui hanno offerto una possibilità,non a me.Sei tu che sei abituata alla Francia.Sei sempre
tu» ribadì il concetto «non io.E' il tuo futuro,messa così.Non il nostro»
«Proprio perchè si tratta del
mio futuro,dovresti aiutarmi a capire cosa fare,non inveirmi contro» incrociai le braccia al petto «sei il primo a cui l'ho detto proprio perchè speravo in un consiglio che potesse aiutarmi.Ma da ciò che hai detto,non vuoi che io abbia un futuro che mi piaccia»
Seil mio sguardo avesse potuto bruciare,Zayn sarebbe finito incenerito.Io gli avevo chiesto aiuto per una delucidazione,e lui non aveva fatto altro che confondermi le idee.Mi alzai arrabbiata e raccolsi la mia roba di fretta e furia,uscendo di casa come una furia.



Era anche per questo che avevo deciso di partire.Dovevo fare quel colloquio,che ci sarebbe stato fra tre giorni,ma volevo anche starmene un po' per conto mio.
Magari avevo avuto una reazione esagerata,ma era del mio futuro che stavamo parlando!
Avevo chiesto consiglio a lui perchè sapevo che mi avrebbe dato una risposta neutrale,invece ha voluto pensare solo al futuro che avremmo potuto condurre insieme.Ed io non avevo bisogno di complicazioni.
Non l'avevo più visto nè cercato dopo la discussione,doveva farmi sbollire ed io sapevo che se l'avessi rivisto,avremmo solamente litigato su questa storia della Francia,quindi forse era meglio così.
Dopo cena decisi di andare a fare un giro perchè morivo dalla voglia di vedere la città illuminata,quindi mi incamminai verso la Torre.Non era molto distante,una decina di minuti a piedi.
Arrivai lì sotto e rimasi senza parole:già di giorno la Torre era meravigliosa,di notte era illuminata e risplendeva.Sospirai,di fronte alla sua bellezza;ma la vista della Torre fu coperta dal buio.
«Mais qu'est ce-qu'il y a..?» iniziai a dire in francese,anche perchè nessuno mi avrebbe capito se avessi imprecato in inglese.
«Ti ho sempre trovata sexy mentre parli in francese» sentii sussurrare al mio orecchio.
Mi voltai sorpresa,gli occhi sgranati e la bocca aperta. «Zayn!» esclamai incredula «che diavolo..»
«Ti ho seguita» si strinse nelle spalle,sorridente «sono arrivato con il primo aereo che partiva da Londra,ho preso tutti i dati che avevi lasciato sul tavolo in cucina e sono venuto qua.Sono riuscito a farmi intendere da Jean-Claude e Pauline,che mi hanno detto che eri alla Torre.GoogleMaps è servito a qualcosa» mi mostrò l'iPhone con la scritta ''arrivato a destinazione''.
«Che ci fai qua?» domandai seria.
Ero sorpresa -felicemente- che fosse venuto dall'Inghilterra fino a Parigi per trovarmi,ma ciò non cambiava la nostra discussione.Era il mio ragazzo,certo,e lo amavo sempre come il primo giorno,ma c'era una cosa di cui dovevamo discutere.Ed era anche piuttosto importante,perchè si trattava di cosa avrei voluto fare dopo.
«Sono venuto per te» confessò «sono venuto per dirti che mi sei mancata,questa settimana.Mi è mancato vederti girare per casa,parlare con te -e litigare anche,perchè no.Ho sbagliato ad attaccarti,dovevo dirti le cose in modo diverso.Dovevo pensarci prima di dirti ciò che pensavo,perchè mi ci voleva un po' di più per assimilare ogni parola perchè,ammettilo,non è una cosa facile,eh!Ci ho pensato,comunque.E' il tuo futuro,è ciò che vuoi fare,ed io non posso fare niente per ostacolarti.Non posso impormi su di te,o su quello che vuoi fare.E' una tua scelta.Io non ti ho consigliato a dovere,ma alla fine sei tu che scegli»
Un attimo prima mi teneva fra le braccia,subito dopo mi aveva lasciata,ed io avevo iniziato a sentire freddo.Fra le braccia di Zayn avevo trovato un porto sicuro,lo scudo che mi serviva da tempo.
Ma adesso..avevo una sensazione strana.Si era infiltrata dentro di me a poco a poco,salendo su dalle braccia fino al cervello.C'era una frase che lampeggiava nella mia mente,e non era per niente positiva,come la sensazione che avevo.
Ora mi lascia.Sono sicura che ora mi lascia perchè non ce la fa a stare con me.
Lo vidi abbassarsi,un ginocchio toccava terra,l'altra gamba era piegata.Si schiarì la gola,come a prepararsi.Frugò nel taschino interno della sua giacca,per poi estrarre una scatolina blu.
Oh.
Oh.
«Ci ho pensato molto,da quando abbiamo discusso.Ho chiesto consiglio a Rose,Harry,Liam,Jennifer,Niall,Anne,Louis e Nancy.Sono andato anche dai tuoi genitori,questo fine settimana.Li ho contattati,e ci siamo incontrati un giorno che loro non erano a lavoro» spiegò -come se ce ne fosse bisogno- «ne abbiamo passate tante insieme,ma a me non bastano.Quando mi hai detto della Francia,non potevo crederci.Non potevo credere che ti saresti fatta una vita senza di me»
«Sai che non l'avrei fatto» risposi,la voce tremante.
«Lo so.Cioè,adesso lo so.Ma quando me ne hai parlato,ero confuso,e volevo solamente che tu restassi con me.Sei la mia migliore amica,la mia nemica,la mia fidanzata e,se accetti,sarai mia moglie» sospirò «quindi,Kate Sarah Watson..vuoi sposarmi?»
Ero shockata.Non me l'aspettavo minimamente.Ero paralizzata,le lacrime agli occhi e le parole che non ne volevano sapere di uscire.Delle persone si erano radunate attorno a noi mormorando sottovoce.Era un posto così strano per la proposta di matrimonio..
«Tu hai preso un aereo per la Francia solo per venirmi a chiedere di sposarti» realizzai,passandomi una mano fra i capelli «ed io non posso fare altro che dirti di si,senza altri giri di parole»
Zayn sfoderò un sorriso enorme,tolse l'anello dal velluto e me lo mise al dito,con mano tremante.
Le persone attorno a noi credo non avessero capito,nonostante l'anello,quindi il moro si sentì in dovere di dire «Elle a dit qu'elle va me marier!»,praticamente urlandolo,al che seguì un applauso.Mi sorrise raggiante,stringendomi fra le braccia e baciandomi.
«La signora Kate Malik..suona bene,non trovi?»




Oddio.
non posso credere di aver pubblicato anche questo.
speravo che questo giorno non arrivasse, ma non potevo fare la storia infinita, no? o forse sì?
ad ogni modo, cerco di non commuovermi come mio solito quando finisco una storia, mi faccio forza.
perchè, alla fine, ci si affeziona ai personaggi, ai loro caratteri e personalità, ci si affeziona alle loro avventure e una volta che non si deve più raccontare di loro, fanno sentire la loro mancanza.
mi mancherà scrivere di Kate, Zayn, Liam, Rose, Louis, Jennifer, Anne, Niall, Harry, Nancy, Sean, Perrie.. tutti loro sono stati importanti a modo loro nella storia e hanno un posticino nel mio cuore.
ringrazio l'ispirazione che venne nel 2012 -se non sbaglio- e il posto sperduto in cui ero.
ringrazio il mio povero piccolo pc che mi sopporta ancora e che non si è ancora fuso, perchè ne avrà ancora per molto, con tutto ciò che ho da scrivere.
ringrazio il film Il Mio Ragazzo E' Un Bastardo che ha in parte ispirato la trama.
ringrazio tutti voi, che senza di voi questa storia non sarebbe stata niente, solamente un file nascosto nell'hard disk mai aperto nè tirato fuori.
quindi qui, ad uno ad uno, c'è il nome di chi ha recensito la ff, e a cui voglio fare un enorme grazie perchè si sono presi il disturbo di scrivere qualche parola per me:
Emily__99
pia__98
lin_
Ele_payne
tonia1305
machi87
La Directioner Senza Nome
missmalikxx
Chaaaarliee* 
(a te un ringraziamento speciale perchè mi hai consigliata dall'inizio fino ad adesso, mi hai aiutata a farmi venire le idee)
Francy_CrazyMofos
freeandwildforever
fedlou
justdream
AriLovesSophiaBush
Malik_Mustafina
que*
(a te un altro ringraziamento speciale perchè so quanto ti è costato recensire data la tua pigrezza cronica -come la mia, dopotutto- e grazie anche perchè mi approfitto della tua wi-fi)
Mart1naD
Ashley_94
schmerz
Imfabulouiss_
Fede_Zayn
Niallusha
VeniVidiVici
Dany 03
liamsdoll
ohzjm
Fly_With_Me
HoDatoFuocoAllaPioggia
Samemistake_
ludsels
harrehsdimples
pharrell
smilen
cecilia040596
so_call_me_Directioner
Fire Human Guts
Harry_styles my love
tonia1305
AdrysCorner
_TommaKovic_

ringrazio chi ha messo la storia nei preferiti, nelle seguite, nelle ricordate, perchè anche senza il vostro aiuto, io non sarei qui a pubblicare l'epilogo.
grazie alle 101 recensioni, 142 preferiti, 44 ricordate, 185 seguite, e alle 69151 visualizzazioni.

è stato un periodo molto bello, quello in cui ho scritto la ff, un percorso fatto con tutti voi che mi sono stati accanto che adesso è arrivato al termine.
ovviamente continuerò a scrivere, ci mancherebbe altro, ma questa long si conclude con questo capitolo.
chissà, in futuro potrebbe arrivare qualche one shot sul loro futuro, è una mezza idea che mi frulla in testa, quindi attenzione a ciò che potrei pubblicare AHAHAHAH
che dire ancora?
grazie mille di nuovo. se volete, potete continuare a seguirmi con altre long.
e questa si conclude.
baci, Tellie. xx
   
 
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