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Autore: PrimPrime    26/06/2014    3 recensioni
Quel giorno c'era l'ultima tappa del tour per il nostro terzo album. Eravamo diventati molto famosi negli ultimi anni, ed era anche merito mio e del mio basso.
Salimmo sul palco. La folla era in delirio, tutti urlarono vedendoci e sentendo che iniziavamo a suonare.
Fu il momento più bello della mia vita, ma anche quello più triste..
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Andy Biersack, Ashley Purdy, Cristian Coma, Jake Pitts, Jinxx
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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16.



Ero sul palco insieme ai Black Veil Brides. Quello sarebbe stato il mio ultimo concerto con loro, ma al momento non ci pensavo molto. Volevo solo godermi la serata, divertirmi.

Ripensai a tutta l'esperienza fatta con loro. Ai primi concerti, a quando i fan si erano abituati alla mia presenza sul palco, e a quegli ultimi momenti con loro.

Mi avevano dato un'occasione grandissima, grazie a loro avevo riacquistato la fama che avevo un tempo, anzi ancora di più. Grazie a loro avevo la speranza di trovare qualche altra band che cercasse una bassista, e continuare a suonare con loro.

Inoltre, era grazie a loro che avevo conosciuto Ashley e me ne ero innamorata. Mi avevano fatto conoscere il ragazzo della mia vita.

Insomma, mi avevano cambiato la vita.

In me avevano acceso una scintilla di speranza quando ormai non ne avevo più.




La fine del tour con loro non sarebbe stata come la fine della carriera con i BC. Quello era un "punto a capo" nella mia vita, che necessitava un nuovo inizio. E il tutto era stato doloroso.

Con i Black Veil Brides, invece, non ci sarebbe stato nessun cambiamento radicale, nessun nuovo inizio, perché grazie a loro ero diventata abbastanza nota nel campo musicale e avrei anche continuato a frequentarli. Ovviamente mi sarebbe mancato moltissimo suonare al loro fianco su un palco, ma non sarebbe stato un "addio per sempre", come con i BC.

 


 
Dopo il tour tornammo insieme ad LA, dove a loro aspettava un po' di meritata pausa e a me la ricerca di un nuovo impiego. Ashley, con il polso ormai funzionante, aveva ricominciato ad esercitarsi con il basso per riuscire presto a suonare come un tempo.

E questo era tutto, nient'altro accadde in quel breve periodo post tour.



Tre mesi dopo ero in un centro commerciale insieme ad Ash, e ripensavo ai tempi passati. Era stato bellissimo suonare assieme, una cosa che non avrei mai dimenticato.

Il centro commerciale in cui ci trovavamo era stato aperto da poco, e non essendoci mai stati prima di allora faticavamo ad orientarci. Avevamo saputo dal resto della band che lì si trovava un bel negozio di dischi, ma ancora non eravamo riusciti a trovarlo.

Decidemmo di bere qualcosa in un bar e subito dopo ricominciare la ricerca, quindi entrammo e ci dirigemmo al bancone.

"cosa prendete?" ci chiese il barista.

"due birre" Ashley rispose anche per me, e aspettammo che l'uomo ci porgesse la nostra ordinazione.
Ash intanto prese dal portafoglio i soldi che gli doveva.

"chissà dove si trova questo benedetto negozio di dischi" pensai ad alta voce, facendo mente locale dei negozi già visitati quel pomeriggio.

"al primo piano" dissee una voce alla mia destra, interrompendo i miei pensieri.

Mi voltai appena e vidi che a parlare era stato un ragazzo di qualche anno più grande di me, seduto davanti al bancone, proprio accanto a me.

"come?"

"il negozio di dischi. Primo piano, è l'ultimo negozio infondo a destra." ripetè.

"oh, grazie" sorrisi.

"di niente" continuò il ragazzo, voltandosi per bere il suo caffè.

Dopo aver sentito quelle ultime due parole, mi accorsi che la sua voce non mi era nuova. L'avevo già sentita, ne ero certa. Ma dove?

Lo studiai con lo sguardo, per capire dove l'avevo già incontrato.

Era biondo, aveva una leggera barba, la pelle molto chiara e un viso gentile. Gli occhi erano azzurri.

Per un attimo la mia mente visualizzò in modo automatico l'immagine dei suoi occhi di colore rosso, e mi resi conto di chi avessi davanti.

Non riuscii a crederci.

"non.. ci credo" sussurrai.

Il ragazzo tornò a voltarsi verso di me, leggermente allarmato.

"sei proprio tu?"

Mi fissò senza rispondere e fingendo di non sapere di che stavo parlando. Forse si stava anche chiedendo come avessi fatto a riconoscerlo.

"Dagger.."

Sgranò gli occhi. Decisamente non si aspettava che io pronunciassi il suo nome d'arte lì, in quel momento.

Ashley mi sentì, si spostò per guardare oltre la mia testa, guardò il ragazzo e restò senza parole.

"come hai fatto a riconoscermi?" sussurrò, abbassandosi di poco la visiera del cappellino nero che aveva in testa.

"per gli occhi.. li ho visti troppo spesso per dimenticarmeli.." sussurrai in risposta.

Per un attimo mi guardò interrogativo, senza capire.
Io abbassai lo sguardo, ormai non aveva senso stare in silenzio.

"sono Eris"

Il ragazzo sgranò gli occhi per una seconda volta, ancora più stupito di quanto lo fosse prima.



Io, lui e Ashley ci dirigemmo fuori dal bar e ci fermammo su una panchina.

"Eris.. mi sei mancata" ammise sorridendomi.

Guardando il suo viso che dava l'idea che fosse un ragazzo gentile, mi accorsi di quanto ci avevo visto bene in passato. Ci avrei scommesso che sotto alla maschera si trovava un ragazzo gentile, di viso e di fatto.

"anche tu mi sei mancato, mi siete mancati tutti"

Sospirò. "ai tempi non capivo cosa potesse significare per te essere costretta a lasciare la band, ma ora lo capisco fin troppo bene"

"non starai dicendo che.." non mi lasciò terminare la frase.

"si, sono stato buttato fuori anche io"

Tra di noi calò il silenzio per qualche secondo, interrotto solo dai miei pensieri confusi.

"Dag, è da tanto che vorrei formare una band tutta mia, e in questi ultimi mesi sono rimasta con le mani in mano.. non è che anche tu stai cercando una band di cui fare parte?"

Il suo sguardo si illuminò.

"si, è da un po' che cerco ma senza nessun successo" mi disse.

Sorrisi. "allora è deciso"


 
Nei giorni successivi al nostro incontro, grazie anche all'aiuto dei Black Veil Brides, affiggemmo per tutta LA dei manifesti in cui annunciamo che la nostra band stava cercando un cantante e un batterista.
Avevamo tante ambizioni e speravamo che il futuro avrebbe avuto in servo ancora qualcosa per noi..
 

 





___spazio autrice
ma ciauuuu lettori fantastici che siete arrivati fino a questo punto!
eh si, purtroppo è la fine.. devo ringraziarvi per tutte le recensioni e i commenti positivi, grazie davvero.
comunque intendo fare una precisazione: la fan fiction è così corta perché sin dall'inizio l'ho vista come una storia che sarebbe durata poco.
Vi invito a dare un'occhiata alle mie altre storie, ma vi avviso che probabilmente non scriverò altro.. intendo terminare quello che ho in corso e poi basta.. almeno per un po'.
Grazie di nuovo a tutti, spero che vi farete sentire in qualche altra recensione!
baci xx




 
   
 
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