Sono avvolta nei miei pensieri più profondi quando un fruscio di foglie dietro di me mi mette in allerta. 
Mi giro e intravedo tra i cespugli due pupille rosse ... 
Chiudo gli occhi e svuoto la mente: fuoco.
Il mio solito rituale non mi tradisce mai.
Sotto i miei piedi l'erba brucia, segno inequivocabile della distruzione che posso portare. 
Dai cespugli esce a tutta velocità un riccio nero e rosso che schivo per poco.
Lo fisso per un secondo: il suo volto è serio ed impassibile.
- Mi spiavi tra i cespugli immagino ... Ma non voglio farti male - mormoro tornando me stessa.
Mi siedo senza degnarlo di uno sguardo. 
È insignificante, non è una minaccia per la sottoscritta.
Con mia enorme sorpresa, si siede accanto a me. 
- Sono Gift - dico con un attimo di esitazione abbracciandomi le ginocchia
- Shadow. Come fai a trasformarti così? -.
Perché? Fra tutte le domande, PERCHÉ QUESTA!?
Non lo conosco nemmeno e già gli parlo ... Perché doveva proprio farmi una domanda!?
- Sono il demone degli elementi. È un dono che mi è stato dato da piccola ... Dicono una maledizione - rispondo secca fissando le mie ginocchia.
- Ah ... - - Hai paura - - Io non la conosco la paura. Non ti temo per niente. Sei tu quella che ha paura -
Sgrano gli occhi, incredula su quello che ha appena detto.
- Hai paura della gente, della tua vita ... Se no non staresti nascosta su una collina. Dimmi la verità -
- Non hai diritto di comandarmi - esclamo voltandomi di scatto verso di lui che resta immobile a braccia incrociate.
- Voglio solo che tu mi dica la verità - mi dice fissandomi dritto negli occhi.
Distolgo lo sguardo, spostandolo sulle lanterne della città che brillano lontane.
- Io non la conosco. Vivo nell'ombra, isolata, in una mia realtà. E tu che vivi in quel magnifico posto, alla luce, vuoi che io ti dica la verità. Sei pazzo ... - sospiro con un tocco di riluttanza nella voce.
- Non dirmi che non hai mai visto le luci da vicino ...? - mormora Shadow 
- L'ombra è la mia luce. Le mie paure e le mie sicurezze sono tutte le luci di cui ho bisogno - affermo sicura, drizzando la schiena in modo fiero. 
Il silenzio cala tra noi due. 
La quiete del niente è una mia cara amica.
Sto ore ad ascoltare la sua voce che mi parla attraverso il vento o anche il silenzio nella sua forma più pura. 
Alcuni la chiamano meditazione ... Io lo chiamo solo SAPER ASCOLTARE IL NULLA.
Scuoto la testa frettolosamente.
- Sai - continua lui, attirando a sé la mia attenzione - Anche io sono considerato una creatura senz'anima. Eppure soffro e provo emozioni come gli altri ... Ti capisco Gift. Anche se non sono mai stato maledetto ... -.
Il mio cuore si blocca. 
Maledetto ... Quella parola mi fa scaturire la rabbia di sempre.
Eppure mi ero convinta che capisse ... 
Mai, dico io, MAI ABBANDONARSI AI SENTIMENTI PIÙ PROFONDI QUANDO SI È IL DEMONE DEGLI ELEMENTI.
- Non è una maledizione - ringhio furiosa - È un grande dono che tutti reputano maledizione. E poi tu non puoi capire ... -
- Essere immortale è la mia maledizione. Tu hai un dono, è vero, ma l'immortalità è troppo. Suppongo che tu sia immortale, no? - sospira tristemente.
Scoppio in una risatina sommessa e Shadow si volta verso di me perplesso.
- Perché ridi? - 
- Pensavo a me. E se il demone degli elementi morisse? Allora si che mi rimpiangerebbero almeno un po' ... Io non sono immortale, Shadow - rispondo ancora con il sorriso sulle labbra. 
Questa sensazione, la gioia, non la provo da talmente tanto tempo che ho paura vada contro il mio DNA. 
Ho paura che mi roda dentro, che diventi irrefrenabile. 
Ma fino ad allora, mi voglio godere il raro sorriso che mi è apparso sulle labbra.
- Non ho mai parlato di queste cose ... Sei la prima - sussurra abbassando lo sguardo: è notevolmente imbarazzato. 
Il volto lieto che mi contornava il viso scompare, lasciando posto alla mia solita smorfia impassibile che mi accompagna sempre.
- Ah ... Anche io ... Credo - rispondo fissando il vuoto coronato di luci brillanti.
Sono confusa ... Mi abbandono a nuove scoperte, nuove sensazioni o ... Resto la Gift associale e sola di sempre?
Il demone degli elementi deve stare solo o può avere ... Amici?
Infilo le mani tra gli aculei e scuoto la testa ripetutamente.
- Tutto bene? - mi chiede Shadow con quella sua voce profonda
- No per niente. Mi sa che devo andare - sospiro chiudendo gli occhi. 
Non posso stare scoperta qui, in bella vista. Se mi ha raggiunta Shadow ... Non immagino chi potrebbe arrivare.
- Ma dove? Da quanto ho capito non hai casa - mi chiede alzandosi in piedi 
- Da qualche parte, nella notte ... Stare troppo con te mi farà diventare perennemente allegra - rido divertita mettendomi anch'io in piedi
- Non faccio quest'effetto di solito - dice il riccio nero sorridendo
- Ed io non faccio mai sorridere -.
Dopo un attimo di silenzio si avvicina e mi mormora - Sei una brava amica -.
Io sorrido confusa e poi ... Lo abbraccio.
Il buio con il buio, la notte con la notte, le stelle con le stelle ...
Per la prima volta, mi sembra di aver trovato il mio posto.
Mi avvicino al versante della collina.
Chiudo gli occhi, svuoto la mente: aria.
Mi giro verso Shadow che se ne sta a braccia incrociate davanti a me.
- Ah senti ... - gli dico ridacchiando - Se mai un giorno vorrai ancora spiarmi ... Sappi che non cercherò di bruciarti -.
Il riccio sorride ed annuisce divertito.
Un cenno con la mano al mio amico tenebroso e mi butto giù, trattenendo il respiro.
Mi libro sopra le case leggera ed agile.
Sono Gift the Hedgehog, il demone buono, padrona degli elementi.
E non voglio più stare sola.