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Autore: ToraStrife    26/06/2014    1 recensioni
C'è quella pubblicità di un supermercato dove un giovanotto alla cassa prende il microfono e comincia a cantare una canzone pubblicitaria.
Ora, se al posto di quel giovanotto si presentasse nientemeno che... Steven Tyler?
Genere: Comico, Demenziale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Aerospoth - CRAI'n
AERO-SPOTh
CRAI'n



Guardare gli Aerosmith dal vivo (gran concerto!) fa evidentemente male alla salute.
C'è il rischio che partano aborti demenziali come questo.


La povera cassiera non poteva credere alle sue orecchie.
Chi era quel pazzo che aveva strappato il microfono per gli annunci e aveva cominciato a sbolognare i suoi fatti personali al mondo?
Lei che già, poverina, era costretta a lavorare dodici ore al giorno, sei giorni la settimana, spesso pure le domeniche, paga da fame e trattata a pesci in faccia da tutti, e costretta sua malgrado a sorridere a ogni psicotico che le capitava come cliente.

Era anche vero che presso la concorrezza capitava ben di peggio, tipo cassieri pervertiti che con una stupida scusa si infilavano sotto la cassa per sbiriciare sotto le gonne delle clienti.

Questo almeno era un simpatico giovanotto che si stava complimentando con lo staff per i riusciti consigli sulla cenetta romantica di ieri sera.
Serata continuata evidentemente anche tra le molle di un materasso, dal momento che il salumiere gli urlò, mimando volgarmente il gesto:

- Ahò, hai provato la posizione che t'avevo consigliato?

Il povero timidone, il cui rossore sulle guance confermava di per sé la risposta affermativa, si affrettò a cantare una canzone per superare l'imbarazzo.



CRAI
CRAI, CRAI
SPESA FANTASTICA
CRAI, CRAI
E COMODISSIMA
CRAI, CRAI
GRANDE OGNI GIORNO DI PIU'!



L'intonazione vagamente familiare fece rizzare le orecchie ad un gruppo di tifosi gli fece eco.

"Se veniamo di lì, se veniamo di lì, vi facciamo un....."



- Che noia, però. - Sbuffò la povera signora.
Sarebbe stata certamente tutta un'altra musica se, al posto di quel bravo anonimo ragazzo, si fosse presentato nientemeno che l'uomo dei suoi sogni più inconfessati: Steven Tyler.

Altre parole, un atteggiamento più passionale, più sexy, più seducente, più... per poco la cassiera non si sentì svenire.

Davanti alla cassa vi era proprio lui: il cantante dei cantanti, che stava spingendo un carrello carico di bottiglia di birra.

- Ehy, this market is fuckin' awesome! - Commentò l'italo-calabrese.

Strappò con un gesto secco il microfono e cominciò a cantare una versione distorta della sua superhit "Cryin'"


crain'n

ALLA CRAI('n)
C'E' PIU' SCELTA
ALLA CRAI('n)
FAI ALLA SVELTA...



L'inquadratura cambiò, si vide il vecchio Steven girare tra gli scompartimenti delle uova, prendendo e studiando con attenzione la qualità dei prodotti sempre freschi, e la soddisfazione che gli si lesse sul volto lo portò a cantare un'altra hit.
Cominciò a intonare, mentre lanciava in aria un uovo, pronto a prenderlo al volo in puro stile rock'n roll.


LIVIN ON THE EGGS
YOU CAN'T HELP THEMSELVES FROM FALLING...


Commentò ironico con l'ultima frase, dopo aver valutato che i suoi riflessi non erano più come una volta.
La scena continuò nel reparto ortofrutticolo. Steve prese in mano una mela e le diede un morso secco. La soddisfazione di Tyler gli fece intontare un pezzo che invitava la gente a mangiare roba ricca di vitamine.

EAT THE RICH!

Ma non bastava, Steven era così entusiasta che subito dopo lo si vedette fuori dalle porte scorrevoli del negozio, impegnato a ballare e invitare i passanti ad entrare nel mondo delle meraviglie targato CRAI e a provarne i fantastici prodotti.


WALK THIS WAY!
WALK THIS WAY!
WALK THIS WAY!
WALK THIS WAY!




E infine eccolo lì
, alla cassa, a controllare la lista della spesa, per essere sicuro di non aver dimenticato nulla. La sua intonazione, per l'occasione, fece quasi svenire dall'emozione la povera cassiera.


...    I DON'T WANT TO MISS A THING!


Alla fine, automaticamente, la cassiera batté il conto.

- Ecco, sono xxx euro.

- Ok, - Rispose tranquillamente Steven, mentre a sua volta tirò fuori un foglio di carta che consegnò alla cassiera.

Quello che vide la donna la fece impallidire: era una cifra che non aveva mai visto assieme in tutta la sua vita!


- Non capisco...

- E' la mia parcella per aver presenziato nello spot. - Spiegò il divo con uno strascicante accento americano.

Era tutto programmato?
Riguardò incredula il conto: era una cifra centinaia di volte superiore alla spesa per un carrello carico di birra.

- Non... non lo so se abbiamo tutti quei soldi. - Commentò tremante la donna. - Dovremmo chiedere al direttore, e...


- Oh, no problem. - Rispose Steven con un gran sorriso. - Mal che vada mi compro tutta la CRAI... te compresa. - Aggiunse, con un sorriso malizioso, le cui implicazioni provocarono nella signora una serie di forti emozioni, culminanti in uno svenimento.

Riaprì gli occhi quasi subito, ma si stupì, quando al posto di Steven Tyler
vi era quel semi-stonato giovanotto di "CRAI Spesa Fantastica".

- Signora, si sente bene? - Chiese il pover'uomo. - Si è accasciata per un attimo e poi...

- No, non è niente - Rispose la donna.

Era stato tutto fasullo? Un gran peccato. Sicuramente era colpa del troppo lavoro.
Si decise: quel week end avrebbe strappato al capo la giornata libera!
Aveva davvero bisogno di riposo.
Certo, sospirò, sarebbe stato bello se fosse passato prima dell'ora di chiusura Steven per invitarla a una cenetta romantica o direttamente un "amore nell'ascensore".

Seee - Si rispose, sarcastica, Dream on....


FINE

  
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