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Autore: walmourplage    27/06/2014    2 recensioni
Quando Harry vide Sirius Black per la prima volta.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Potter, Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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Lo vede per la prima volta dopo dodici lunghissimi anni. Harry è fermo nel buio, con un grosso baule accanto.
Decide di rimanere nascosto tra i cespugli, ma con le grosse zampe luride fa scricchiolare la ghiaia ed i rametti secchi che ricoprono il selciato. Indietreggia quasi d'istinto.

Harry non l'ha sentito, sospira immerso nell'oscurità; suda per via del caldo mentre si guarda attorno sconsolato.

Il grosso muso della bestia scatta in avanti pizzicato dalle foglie.

C'è qualcosa di strano nell'aria; Harry avverte un formicolio dietro la nuca. Nonostante il caldo, i peli gli si rizzano sulle braccia. Con orrore, comincia a pensare di non essere solo, lì nella notte a Magnolia Crescent. Scaccia quel pensiero fastidioso con un movimento repentino della testa, mentre cerca di raccogliere il proprio baule dannatamente pesante.

La bestia muove un passo fuori dal cespuglio, facendo schioccare altri rametti.

Con uno scatto, il ragazzo solleva di nuovo il capo, brandendo la bacchetta.
-Lumos- dice, ed una pallida luce illumina la strada. I suoi occhi verdi si posano su di un enorme cane che, a pochi metri di distanza, lo sta fissando cupo.

La bestia può finalmente vederlo in volto. Harry è uguale a James quando aveva la sua età.

Harry indietreggia lentamente, cercando di mettere a fuoco quell'enorme macchia scura.

Flap, flap.
La grossa coda della bestia fende l'aria afosa e umida. Digrigna i denti, l'enorme cane, non più abituato alla sua forma animalesca.
Alle orecchie di Harry, la sua risata suona esattamente come un ringhio minaccioso.

Il ragazzo è come pietrificato. Ora il cane gli abbaia contro, pestando ghiaia e terriccio, i lunghi artigli in mostra.
L'enorme coda sventola ancora più forte.

Un fascio di luce illumina Magnolia Crescent all'improvviso.

Il cane indietreggia, trova nuovamente rifugio tra i rametti pungenti dei cespugli. Ignorando le punture di zanzara ed il pizzicore delle spine, si rintana nell'oscurità.

Il Nottetempo è fermo davanti a Harry. Si sentono voci confuse nell'aria, e dopo una breve discussione, il giovane mago sale a bordo, sparendo nella notte con l'enorme mezzo di trasporto.

BANG
Così com'è arrivato, l'autobus sparisce.
Ma il cane resta ben nascosto; è troppo rischioso per lui gironzolare per le strade, ora che tutti sono all'erta.
Pensa che, paradossalmente, Harry avrebbe avuto più paura se l'avesse visto in forma umana, date le calunnie che giravano sul suo nome in quel periodo.
Ma le maldicenze non scalfiscono il suo umore da anni, ormai. Sirius Black sa di essere innocente, e per quel che vale, questo gli basta.
Harry, si trova a riflettere, è davvero identico a James.
Un latrato lamentoso gli si gonfia nel petto.
Ma gli occhi, pensa, gli occhi sono quelli di Lily.
   
 
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