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Autore: Riccardo    28/06/2014    3 recensioni
Benvenuti al liceo Enrico Pazzi di Ropa, un liceo il cui nome è tutto un programma. In questo liceo di pazzi, Roberto, ragazzo sfigato e un po' pervertito, incontra in classe una ragazza che gli dà corda. Sarebbe splendido, se non fosse per il padre un po'(?) troppo protettivo... Dall'autore del mangaprocesso una fanfic comica originale che spero non finirà mai di stupirvi.
Genere: Commedia, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CRAZY SCHOOL

Di Riccardo

Episodio 165: La scomparsa di Mary
Cover
Io prenderò il tuo posto, Mary

Liceo Enrico Pazzi di Ropa: IIB

Maria Crocifissa Innocenzi!

Isolde:  assente, professore!
Prof Leonardi: Ancora? Ḕ da una settimana che manca! Qualcuno ne sa nulla?
Isolde: Nulla, professore!
Prof Leonardi: Sono davvero preoccupato!

Niente paura!

Ercole e Gloria in posa figa de detective.

Ercole: Quando i misteri son misteriosi…
Gloria: … quando il male scende sulla città!
Ercole: Ecco che la coppia di detective…
Gloria: … mangaka scoprirà la fonte di ogni male!
Isolde (depressa): Oddio, ci mancavano i pazzi!
Prof Leonardi: Questo è il giusto spirito di abnegazione! Tesoro!
Findy (bevendo il tè): Sì, papà?
Prof Leonardi: Sai dov’è la mia ultima invenzione?
Findy (continuando a bere): Eccola qui, papà!

Uno strano radar a palla comparve dal nulla.

Prof Leonardi: Brava figliola! Sai sempre dove ho messo le cose!
Roberto (parlando sottovoce): Ma non si meraviglia che sua figlia fa comparire le cose dal nulla?
Odoacre: ._. In effetti, ci sarà abituato!
Prof Leonardi : Questo,  miei cari, è il ricerca persone scomparse, una mia invenzione sperimentale commissionata dai servizi segreti! Basta inserire una foto della persona scomparsa e condurrà chiunque da essa!

Si avvicinò ad Ercole.

Prof Leonardi: Ed io la dono a voi!
Ercole: Grazie professore, non poteva rivolgersi a professionisti migliori!

Ercole inserì la foto di Mary nell’aggeggio…

Ercole: Ecco si sta muovendo!

… che scoppiò in mille pezzi.

Prof Leonardi: Ahimè! Ed ora chi ritroverà la povera fanciulla scomparsa? (piangendo) Tesoro, dei fazzoletti!
Findy (facendoli comparire dal nulla): Eccoli papà!
Prof Leonardi (disperandosi): Chi risolverà il mistero?
Isolde: Non c’è alcun mistero, basta chiedere a suo padre e sapremo tutto!

Il professore Ambrogio Pio entrò in classe.

Isolde: Ah eccolo, arrivato al punto giusto!
Ambrogio Pio: Ovvio! Ora è iniziata la mia ora, signorina Rottmeier! L’ora di latino!
Roberto: Prof, dov’è sua figlia? Siamo preoccupati!
Ambrogio Pio (avvicinandosi minaccioso): Proprio tu, infigardo, me lo chiedi?
Roberto: Cosa?
Ambrogio Pio: Avete organizzato una “fuitina”, è così? Ma io non te la farò sposare! Mai!
Vera: Spo-sposare?! Pa-padroncino, come ha potuto?

Vera pianse a dirotto.

Reinhart: Ach… italiani veramente melodrammatici! Wunderbar! (mangiando un wurstel) Adoro queste situazioni da operetta! Ma cosa è una “fuitina”?
Donata: E’ quando una donna e un uomo per sposarsi nonostante il divieto dei genitori scappano mostrando poi l’atto irrimediabilmente compiuto!
Vera (piangendo): Lo-lo sapevo che l’avevate già fatto! Dovevamo farlo noi, padroncino, l’atto irrimediabilmente compiuto!
Ambrogio Pio: Vedi? Ho una testimone! Dove hai messo mia figlia, brutto stupratore, rapitore di fanciulle vergini, pie e immacolate?
Roberto: Ma… ma… io sono innocente! Non ho mai fatto niente di questo ad una ragazza!

Tutti se la ridono.

Vera: E io che ti ho dato tutta me stessa!
Ambrogio Pio (indicando Vera): Continui a negare?
Roberto: Ma ha frainteso! Posso spiegare!
Ambrogio Pio (puntando il mitra alla gola): Spiegare? Son stato fin troppo paziente!
Roberto: Ora basta! Se proprio mi crede colpevole! Mi segua fino a casa, vedrà che non ho nulla da nascondere!
Ambrogio Pio: Lo vedremo! Andiamo subito a casa tua!
Odoacre (lanciando i libri): Evvai! Oggi niente latino!
Donata: Vacanza!
Isolde (rassegnata riponendo i libri scrupolosamente): E anche oggi non si fa lezione! -.-‘

Roberto fece strada seguito dai professori, dagli studenti e da alcuni passanti incuriositi.

Ambrogio Pio: Non c’è bisogno che veniate anche voi!
Donata: Ma io sono sua sorella! Sto tornando a casa! E poi sembra divertente!
Ambrogio Pio: E voi?
Prof Leonardi: Io sono il vicino di sua sorella (indi anche di lui), sto tornando a casa anch’io!
Findy: Io sono la figlia del vicino di casa di sua sorella!
Vera: Io sono la migliore amica della figlia del vicino di casa di sua sorella(nonché aspirante amante di Roberto!)
Iside: Io sono la guardia del corpo della migliore amica della figlia del vicino di casa di sua sorella!
Fiamma: Io sono la personal trainer della guardia del corpo migliore amica della figlia del vicino di casa di sua sorella!
Tolomeo: Io sono l’ex della personal trainer della guardia del corpo migliore amica della figlia del vicino di casa di sua sorella!
Ai: Io sono la fidanzata dell’ex della personal trainer della guardia del corpo migliore amica della figlia del vicino di casa di sua sorella!
Mao yu Ling: Io sono lo zio della fidanzata dell’ex della personal trainer della guardia del corpo migliore amica della figlia del vicino di casa di sua sorella!
Adalgisa: Io essere cliente abituale del ristorante cinese dello zio della fidanzata…
Ambrogio Pio: Ebbasta! Ho capito! Ho capito! Venite pure!
Adalgisa: Essere veramente scortese, (dando un pugno al professore) avere interrotto racconto di giovane fanciulla debole e indifesa!

Il professore era steso a terra. Vera lo stava guarendo. 

Lucrezia (confortando Adalgisa) Su su, non è nulla!
Adalgisa: Grazie, amica mia!
Roberto: Entrate! Tutti! Così vedrete che io sono puro e innocente come un bimbo!

Roberto aprì la porta.

Mary (nell’ombra): Roberto!
Roberto: Argh! Non tu! Non qui! Non ora!

… e la richiuse immediatamente.

Roberto: Scusate! E’ un po’ in disordine!
Ambrogio Pio: Non ci credo!

Ambrogio Pio mitragliò la porta per sfondarla.
Il nonno uscì di casa in mutande e parò tutti i proiettili con il suo corno acustico gigante.

Gente radunata: Evvai un combattimento!
Nonno: Cosa vuole fare alla porta, giovinastro?
Ambrogio Pio: Chi ha dentro casa, nonno?
Nonno: Io non c’ho sonno e lei stava rompendo la mia porta! Sa quanto costa aggiustarla?
Ambrogio Pio: Non mi importa! Io cerco mia figlia, rapitore!
Nonno: Un attore?! Mi reputa un attore? Sono lusingato, la prego si accomodi!
Ambrogio Pio: Non mi confonde con le lusinghe!
Nonno: Mi spiace, ma non posso offrirle delle aringhe! Non le digerisco!

Ambrogio Pio entrò in casa, fece un ispezione rigorosa, ma Mary grazie alla confusione, riuscì a defilarsi tra la massa di curiosi senza farsi notare.

Ambrogio (deluso e adirato): Niente!
Roberto: Vede? Io sono innocente!
Ambrogio Pio: Mi hai fregato Inguai, ma non finirà qui! So che mi nascondi qualcosa!
Gente radunata delusa: Uffa, non è successo niente di che…

Dopo qualche ora che se ne fu andato, il telefono squillò.
Era Isolde.

Isolde: Ciao Roberto!
Roberto: Isolde, ciao, a cosa…
Isolde: Certo, arrivato a casa non avevi una buona cera! Sarà per caso per aver visto Mary?
Roberto: Ma tu come fai a saperlo?
Isolde: Oh sapessi, vieni da me a cena… io non ho certo un genitore iperprotettivo che mi controlla!

Pianto in sottofondo.
Roberto si vestì ed uscì.

Roberto: Nonno, io esco per cena!
Nonno:  Cosa, ti faccio pena? Brutto giovinastro, mò ti faccio vedere io!

Il nonno lo colpì facendolo volare sino a casa Rottmeier.

Roberto: E anche oggi risparmio i soldi dell’autobus!

Suonò il campanello.
Un uomo biondo, muscoloso, con la divisa da generale aprì la porta.

Signor Rottmeier (sguardo minaccioso): Cosa vuoi, giovine?
Roberto (sudando freddo): Ehm… ecco, io sarei l’amico…
Signor Rottmeier: Saresti? Recluta, tu sei o non sei, nessuno sarebbe… allora cosa sei? (puntando una pistola) Amico o nemico?
Roberto: Sono l’amico di Isolde, per favore non spari!
Signor Rottmeier: Gut! Così si parla! Isolde, scendi! C’è questo italiano che ti cerca!
Isolde: Ciao Roberto! Entra ti prego! Papà questo è il mio ex ragazzo!
Signor Rottmeier (minaccioso): Hai mollato mia figlia?
Roberto (sudando freddo): Ehm…
Signor Rottmeier (dandogli una pacca sulla spalla): Ach… che coraggio, figliolo! Ti ammiro!

Roberto venne sbattuto al muro.

Signor Rottmeier: Vi lascio soli!
Roberto: Isolde, tuo padre mi odia!
Isolde:  Veramente gli piaci! Quelli che odia li manda davanti al plotone di esecuzione!
Roberto: Davvero?
Isolde: Scherzo, scemo! Ma oggi non sei venuto per conoscere i miei, ma per altro…

Isolde accompagnò Roberto in camera sua.

Roberto: Ma Isolde, io, tu, non possiamo!
Isolde: Ma che cosa pensi? Mary siamo noi!
Roberto: Mary?! Ma….
Mary: Non guardarmi!

Mary richiuse la porta.

Isolde: E’ da una settimana che si fa ospitare da amici, non riesce a tornare a casa, non dopo quello che le è successo..
Roberto: Ma che le è successo?
Isolde: Devil cross non poteva vendicarsi in modo tanto crudele! E’ sotto shock! Devi essere forte!
Roberto: (Mary, tu hai bisogno di me, non ti abbandonerò!) Lo sarò!

Nel frattempo nel giardino di casa Rottmeier.
Ambrogio Pio armato fino ai denti si appostava.

Ambrogio Pio: Lo sento! E’ qui che l’hai nascosta, brutto stupratore, ma io ti ucciderò!

FINE EPISODIO

La situazione si complica!
A quanto pare Devil Cross si è vendicata in un modo così crudele da impedire a Mary di tornare a casa e di farsi vedere a scuola.
Ma Isolde e anche Roberto sono decisi ad aiutarla? Ma in che modo? Possono farlo?
E soprattutto riusciranno a calmare il padre di Mary?
Scopritelo nel prossimo episodio: “La vendetta di Devil Cross”!
Buon divertimento!


   
 
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