Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: Happily_00May1D    28/06/2014    1 recensioni
Lei era una di quelle persone difficili. Una di quelle che ha tanto amore da dare, ma non da mostrare a chiunque. Quelle un po' lontane dal mondo, distratte, interrotte, distrutte. Una di quelle che passava per una ragazza acida, snob, come se non le importasse di niente e di nessuno. Le persone si fermavano lì, a quello che lei decideva di mostrare. ma lei non è sempre stata così, lei era la solita ragazza allegra, solare, che non si faceva problemi. E' stato un'incidente a farla diventare così. Nessuno lo sapeva, oltre le persone a lei più care, quelle poche che le erano rimaste. Ed era difficile per gli altri capire che lei voleva solo essere letta dentro. Lo si leggeva nei suoi occhi che non aspettava altro che essere spogliata da tutte le sue paure. "Dalle persone come me, vanno via tutti, in un modo o nell'altro [...] Non riuscirò mai a riempire il vuoto che mi hanno lasciata". Lei aveva solo bisogno di qualcuno che le dimostrasse il contrario.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Chapter Three -

Stavamo mettendo i vestiti e le diverse cose dei nostri genitori negli scatoloni che ci aveva portato la zia; li avremmo dati in beneficenza il giorno successivo.

Era passata una settimana dal funerale, Danielle e Tylar dovettero tornare a Londra insieme allo zio Richard. Solo la zia Loren rimase con noi a Bradford, poiché per lavoro era stata trasferita qui, ma doveva ritornare a Londra, nessuno sapeva quando ma doveva farlo. Perciò decidemmo che appena avrebbe finito saremmo andati a vivere da loro. Era fantastica come idea, e io non vedevo l'ora. Amavo quel posto da quando ero piccola, ed ebbi l'occasione di andarci solo un paio di volte, sempre con la mia famiglia per far visita proprio agli zii.

Ad un tratto, dalla parte interna di un cassetto della mamma trovai una scatola abbastanza grande. Mi feci aiutare da Kate per cacciarla fuori.
All'interno trovammo un album di foto tutte nostre, i diversi diari della mamma, scontrini, biglietti da visita, fogli, pezzi di riviste, CD, e tanto altro.
Sapevamo che a mamma piaceva conservare tutto, soprattutto ciò che le avrebbero fatto ricordare delle giornate in cui si era divertita o era semplicemente felice.
iniziammo a vedere gli album, e ci raggiunse anche Zayn qualche minuto dopo.
La cosa che mi piacque di più furono i suoi diari. Ne erano circa dieci, e li scriveva da quando aveva la nostra età a quanto pare. Conservammo tutto quello che conteneva quella scatola, e anche altre cose appartenenti a loro.
Finimmo di sistemare il caos che avevamo lasciato in camera, e scendemmo a pranzare. La zia non era ancora arrivata dal lavoro anche se era domenica, e quindi mangiammo in giardino.
La giornata passò molto lentamente, e io avevo cominciato a sentire uno strano presentimento su quello che sarebbe successo il giorno successivo. Prima di andare a dormire questa sensazione si era completamente diffusa in ogni parte del mio corpo e non riuscivo a chiudere occhio.

"Kate... Sei sveglia?"

"Mhhm"

"Kate, ho uno strano presentimento"

"Mh.. Che tipo di presentimento?"mi chiese con la voce assonnata e senza aprire gli occhi. Forse era in uno stato di sonnambulismo.

"Sento che sta per succedere qualcosa..."

"Beh, speriamo di no. Comunque non preoccuparti, per qualsiasi cosa vieni da me o da Zayn, va bene? Ora torna a dormire"

"Ti voglio bene" le dissi prima che si addormentasse definitivamente.





"Buongiorno professore. Mi scusi per il ritardo" dissi entrando in classe mia. Ero arrivata alle 8.15 solo perché ci eravamo dimenticati di mettere la sveglia, e Zayn non si decideva ad uscire dal bagno. Proprio dopo tre settimane d'assenza dovevamo fare tardi! Mi andai a sedere al solito posto, il terzo banco vicino alla finestra, e mi accorsi che c'era Logan seduto affianco al mio banco.

Logan era il mio ragazzo. Lo era da quasi un anno, e prima ancora era il mio migliore amico. Si era dichiarato lui per primo, e dato che provavo anch'io lo stesso sentimento verso di lui mi chiese di diventare la sua ragazza. Da quel momento diventammo inseparabili, ma a quanto pare questo legame è cambiato in queste due o tre settimane, dopo l'incidente. Si stava pian piano allontanando da me, e la paura di perdere un'altra persona alla quale tenevo molto è troppa.

Passata una ventina di minuti dall'inizio della lezione, cercai di parlare a Logan, ma mi disse che più tardi mi avrebbe detto una cosa importante. Non feci altro che pensare a quello tutto il giorno, e cercai di contattare anche Jenny, per parlare con un’amica, ma non mi rispondeva. Poi suonarono al campanello. Mi alzai e decisi di andare ad aprire, ma qualcosa dentro di me mi urlava di non farlo. Purtroppo lo feci, e me ne pentii subito.

Trovai Logan e Jenny con le mani incrociate. Mi dissero che stavano insieme, ma Logan chiese a Jenny di cominciare ad andare al parco, perché doveva dire delle cose a me, lui l’avrebbe raggiunta dopo. Si baciarono, si girò per guardarmi e se ne andò. Notai che il suo sguardo era pieno di odio, pieno di odio verso di me. Subito dopo Logan cominciò a parlare. Mi disse le solite cose che si dicono in questi casi: “Ti ho sempre amata ma adesso non è più come una volta”, “Non sei tu, sono io” ecc. Patetico. Sapevo benissimo quali erano le sue motivazioni, perciò non credetti a nessuna delle sue parole.

Comunque, oltre a questo la nostra situazione (quella mia, di Zayn e Katy) cambiò. Lo notammo anche noi che eravamo cambiati da quel giorno. La nostra vita era diventata una vera agonia. Non trovavamo più un motivo valido per andare avanti ogni giorno.

I nostri voti scendevano sempre, anche se cercavamo di recuperare.

Zayn era cambiato. Era diventato più silenzioso, fumava sempre di più, ed era più scontroso.

Katy non voleva essere chiamata più cosi, ma semplicemente “Kate” e basta. Era diventata una stronza di prima categoria, proprio come me, anche se era un po’ più gentile con le persone a differenza mia.

Io mi ero chiusa in me stessa, non raccontavo più niente a nessuno, non parlavo proprio con nessuno, e ormai non mi fidavo più.

Eravamo stanchi del mondo stesso, della vita che ci era stata riservata dal destino.

Avevamo capito che il mondo non era tutto rose e fiori, era crudele, capace di distruggerti in un nano secondo se non eri forte abbastanza. Capimmo che per sopravvivere dovevamo essere indifferenti a tutto, che se avessimo mostrato una minima debolezza potevamo starne certi che ci avrebbero fatto a pezzi. E infatti, il modo migliore per non farti spezzare il cuore, è fingere di non averne uno.

Che poi, non è vero che tanto poi passa, che il dolore di una perdita andrà a scemare, che un’assenza la avverti solo per un po’. Non è vero che la vita va avanti, che tornerà tutto come prima, che è come averli qui. Quando uno non c’è più, non c’è più, e nulla sarà più com’era. Nulla.

 

-------------------------------------------------------------------

 

Eccomi di nuovo :D

Inizio col dire che questo è solo un capitolo di passaggio, per far capire meglio a voi le motivazioni e i cambiamenti che hanno avuto Zayn, Kate e Hope, per questo motivo è un po' piccolino.

Spero comunque che vi sia piaciuto,

Baci.

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Happily_00May1D