An ordinary day

Il sole splendeva alto nel cielo, intenso come non mai in quella calda giornata di fine giugno. Non una nuvola attraversava il cielo azzurro, e gli uccelli che cavalcavano le correnti d'aria erano solo piccoli puntini neri in un immenso mare. Nemmeno un fresco venticello era arrivato a salvare gli abitanti di Magnolia dal caldo, lasciandoli in completa balia dell'afa estiva. Molti si erano rinchiusi al fresco, in compagnia di gelati e condizionatori. Era quindi una giornata più tranquilla del normale, in particolare nella periferia della città. Almeno finché un urlo, che probabilmente si udì per l'intera Magnolia, non risuonò proprio nella periferia della cittadina.

Una ragazza, fin'ora sdraiata comodamente su un lettino posizionato non molto lontano dal bordo di un'enorme piscina, aprì pigramente uno degli occhi marroni e sbuffò sonoramente. “ Angelica!!!” l'urlò si ripetè un'altra volta.

Rassegnata, la giovane si alzò dalla sua postazione, e si passò una mano tra i ricci capelli bianchi, lunghi fino alle spalle. Indossava una maglietta a maniche corte, bianca, e dei corti pantaloncini rossi. Proprio grazie al fatto che quest'ultimi erano piuttosto corti era ben visibile sulla coscia sinistra il simbolo della gilda di Fairy Tail, famosa in tutta Fiore, di una bella sfumatura di viola. La maglietta non nascondeva le curve della maga, che sebbene non fossero esagerate, si facevano comunque notare. Aveva la carnagione ambrata, come si poteva ben notare.

Prima che l'albina potesse fare qualcos'altro, una furia corse nel giardino della villa e la travolse in un abbraccio degno di un Boa Constrictor. “Ciao Maya!” esclamò allegra Angelica, immune agli effetti dell'abbraccio stritolatore, accarezzando il capo della nuova arrivata Questa la mollò velocemente, iniziando a saltellare e a battere le mani elettrizzata. Era simile all'albina, eppure completamente diversa. Inanzittuttto, la carnagione era lattea. La pelle era candida, e per questo spiccavano notevolmente le guance rosee e la bocca, carnosa e rossa, spiegata in un sorriso vivace. Anche gli occhi neri brillavano di una luce allegra.

Mentre saltava sul posto il chignon improvvisato che le tratteneva i capelli si era sciolto, lasciando sciolta la liscia chioma di un chiaro castano lunga fino al bacino. I capelli erano spettinati e arruffati ma, stranamente, la cosa le donava. Era di un paio di centimetri più bassa di quella che poteva essere la sorella, ma era leggermente più formosa, dal fisico più morbido. Lo evidenziavano la canottiera azzurra e gli short di jeans che indossava, i quali molto poco lasciavano all'immaginazione.“ Devo dirti una cosa assolutamente importantissima!!” trillò eccitata la castana, prendendo le mani dell'altra. Sulla spalla destra dell'esuberante ragazza si vedeva chiaramente il simbolo di Fairy Tail, colorato dello stesso azzurro del cielo.

“ Prima cosa: buon compleanno! Felici sedici anni!” disse Maya, parlando velocemente come suo solito. L'altra la guardava stupita. Non perché si fosse ricordata che era il suo compleanno, era uno dei pochi che si ricordava ogni volta, ma per il fatto che il suo augurio fosse tanto semplice. “ Ti auguro una bella vita, piena di cioccolata, dolci e libri! Soprattutto dolci. Ma, conoscendoti, forse preferiresti una vita piena di sport. O forse piena di amore. Magari ti piacerebbe averne una piena di viaggi! Ma non hai caldo?” aggiunse dopo pochi istanti la castana, parlando a macchinetta, divagando e cambiando argomento nel giro di pochi secondi. Ecco, questo era più nel suo stile.

Per una frazione di secondo Angelica non potè trattenersi e esibì un'espressione esasperata, che si trasformò subito in un enorme sorriso divertito. “ Grazie sorellina!” esclamò, dando delle energiche pacche sulle spalle alla sorella. “ Ah, avrei dovuto darti il tuo regalo, ma l'ho dimenticato in gilda. Mi dispiace! Dopo andiamo a prenderlo, ok? Non trovi che ci sia molto caldo? Sì, lo so, c'è veramente caldo. Se solo fossi come papà, e potessi spogliarmi per esibire il mio fisico! Ogni tanto invidio i maschi, sai? Poi, sarei curiosa di...” ricominciò la più giovane delle due, parlando senza sosta.

“ Hey, non avevi qualcosa da dirmi?” le chiese disperata Angelica, cercando di fermarla prima che partisse per la tangente. Voleva un mondo di bene alla sorella tredicenne, ma quando era elettrizzata parlava a vanvera anche per ore se non la si fermava. “ Ah sìììì, giusto. Vedi, ho visto Redfox andare in giro mano nella mano con la Dragneel!” esclamò la sedicenne, gli occhi a forma di cuore con un'aura stranamente inquietante che la circondava. Dopo un attimo, anche la sorella aveva la stessa espressione. “ Oh mio Dio!! Quale Dragneel? Quando? Quant'era romantico?” chiese a raffica l'albina, saltando ance lei come un canguro. “ Nashi Dragneel! Con Redfox!! Nel parco, tre ore fa, credo. Era così romanticooo, non puoi capire!! Mi sono nascosta dietro un cespuglio a guardarli, erano così adorabiliii!” rispose la più giovane delle due, mentre l'altra, ascoltandola, emmetteva degli strani urletti acuti. Questo magico momento venne interrotto quano la sedicenne si accorse di un dettaglio importantissimo. “ Aspetta, tre ore fa? Perché sei venuta solo ora?” le chiese, serissima.

Doveva venire a sapere subito di questi dettagli. Non per niente, erano le nuove matchmaker di Fairy Tail! Avevano annunciato pubblicamente, qualche anno prima, di aver preso la decisione di prendere il posto di Lisanna e Mirajane Strauss nella creazione delle coppie. I compagni avevano accolto la notizia in modi completamente diversi. Gli adulti erano scoppiati tutti a ridere, prendendo amichevolmente in giro i genitori delle due sorelle. Al contrario, i più giovani avevano a stento nascosto la loro tristezza. Nonostante nessuno fosse contento della notizia tra i giovani, avevano tutti troppa paura per proferire parola. Più che paura delle due ragazze, che erano sì potenti, ma alla pari di tutti gli altri, erano terrorizzati dalle sorelle Strauss. Quindi, nessuno osò proferire parola sull'argomento.

“ Oh, sai com'è! Avevo trovato delle foto imbarazzanti di papà- sai che era ancora più figo da giovane?- e così ho minacciato di farle vedere a tutti in gilda! Papà mi ha dato una trentina di Jewels per non farle vedere a nessuno, e allora io sono andata a comprarmi un libro! Durante la strada però sono passata davanti alla pasticcieria, e alcuni dolci erano cosììì invitanti! Poi sono andata al parco, e lì ho visto Nashi e Ares mano nella mano! Sono rimasta a fissarli per un po', ma poi quei due idioti hanno iniziato a litigare. Mi stavo annoiando, quindi ho iniziato a leggere sperando che la smettessero subito, ma il libro era cosììì coinvolgente, e il dolce era cosììì buono Alla fine ho perso la cognizione del tempo, e me ne sono andata solo perché ho finito il libro e perché quel bastardo rompiballe di Cheney è venuto a rompermi! Ma dico, come si fa ad essere così fighi nonostante i capelli fucsia e gli occhi rossi? Comunque sono scappata. Stavo per venire qua, solo che ho incontrato Veronika per la strada! Abbiamo iniziato a parlare di libri, e le ho prestato il mio. Poi mi sono ricordata che era il ventinove giugno, il tuo compleanno, e sono tornata qui!” spiegò Maya, come se fosse la cosa più naturale e normale dle mondo.

Angelica era quasi certa che non aveva perso nessun passaggio, e reputò probabile la spiegazione della sorella. “Ok, mi va bene la spiegazione. So benissimo che papà era figo da giovane, ma dovevi dirmi che avevi delle foto imbarazzanti con cui ricattarlo! Dai, com'era conciato?” disse l'albina. Prima che la sorella potesse rispondere, una voce le interruppe. “ Ah, ma guardate un po'! Che figlie crudeli che ho, parlano di ricattare il loro papà!” commentò bonario un uomo in costume mentre scendeva dalla casa per raggiungere le due ragazze. Aveva i capelli dello stesso colore di quelli della maggiore delle ragazze, spettinati e corti, mentre gli occhi erano dello stesso colore di quelli della tredicenne.

Non dimostrava i suoi quarant'anni già superati. Anche a quell'età, Lyon Bastia rimaneva un bellissimo uomo. Spettinò i capelli bianchi di Angelica. “ Buon compleanno tesoro. Io e la mamma ti vogliamo un mondo di bene. Quando andremo in gilda ti mostriamo il nostro regalo, va bene?” le disse, prima di darle un bacio sulla fronte. La sedicenne ridacchio. “ Grazie papà! Ti voglio un mondo di bene anch'io!” esclamò la giovane, baciando il padre sulla guancia. La tredicenne li guardava, con un'espressione a metà tra il disgustato e l'invidioso. Stufa delle continue smancerie che la sorella e il padre si scambiavano, con un malefico sorriso sul volto, la castana riprese a parlare.

“ Ne, papà... dov'è la mamma?” chiese innocentemente la tredicenne. “ In gilda a bere... dove vuoi che sia Cana Alberona?” rispose, un po' preoccpato Lyon. “Papà, stai proprio sbagliando tutto! Dovresti dare un po' più attenzione alla mamma!” esclamò, scuotendo la testa. La sorella sembrò capire il piano della minore, e con un ghigno, le resse il gioco. “Sai, ultimamente non la stai soddisfacendo molto... ha anche lei dei bisogni!”. Il padre dei due demoni assunse un'espressione corrucciata. “ In fondo, tu sei moltooo più vecchio di lei! Potrebbe stufarsi di te, e lasciare che i suoi desideri vengano soddisfatti da un uomo più giovane e avvenente di te!” aggiunse Maya, con la sua normale innocenza Le due dovettero trattenersi dallo scoppiare a ridere vedendo l'aura nera omicida che circondava Lyon, che tornò i casa bofonchiando frasi incomprensibili.

“ Sei un genio! Io ti adoro!” esclamò Angelica quando il padre scomparve dalla loro vista. Abbracciandola, la sorella ribatté “ Tu sei molto più geniale e ti adoro mille volte di più!”.Erano sorelle, certo. Ma erano anche grandi amiche. Poco dopo si stavano dirigendo verso la gilda, dove sapevano che si sarebbe svolto la festa di compleanno di Angelica, chiaccherando su come mettere insieme questa o quella coppia.

* * *

“ Stai dormendo Crazy-chan?” chiese, nel buio, la sua cara sorella, chiamandola col suo soprannome. “No, e nemmeno tu, vero Matta-chan?” rispose lei, ridacchiando e girandosi nel letto per vedere, più o meno, il volto della tredicenne, che giaceva nel letto accanto. “ Ascolta.” ordinò Maya, prima di lasciar sprofondare di nuovo la camera nel silenzio. Si sentivano, sempre più chiaramente, quelle che sembravano grida e gemiti di piacere.

Ridacchiando, la sedicenne commentò “ Credo che mamma e papà si stiano divertendo...”. “ Credi che avremmo un fratellino?” le chiese la sorella, trattenendo una risata. “ Può darsi... siamo proprio brave come matchmaker vero?” rispose Angelica, sorridendo. “ Speriamo soltanto che se avremo un fratellino, tu non lo tratterai come fai con i maschi in gilda... oggi sei stata particolarmente crudele con Cheney... e con tutti gli altri!” aggiunse subito dopo. “ Hey, sono loro che sono solo degli stupidi idoti! E sì, siamo dei geni come matchmaker!” si difese la castana.

“Io ti adoro.” disse l'albina. “Io ti adoro di più!” ribatté l'altra. “ E ora che abbiamo fatto tornare in attività i vecchietti, dobbiamo pensare a Nashi e Ares!” affermò Angelica. “ E poi pensiamo a te e al Fullbuster! Quel ragazzo coi capelli blu ti piace tanto, non è così?” aggiunse Maya, scommettendo dentro di sé che la sorella era diventata color pomodoro dopo l'allusione al fatto che avesse una cotta per il figlio di Gray Fullbuster, quanto di più simile ad uno zio avessero mai avuto, e Juvia Lockser, la migliore amica della madre.

Erano in buoni rapporti sia con la famiglia dei Fullbuster che con quella dei Dragneel. I tre uomini erano amici, molto amici, anche se non l'avrebbero ammesso, e le tre madri si adoravano. Anche se non l'avrebbero mai ammesso, comunque, a nessuna delle due ragazze piaceva troppo la moglie di Natsu Dragneel, Lucy Hearthphilia. Non che l'avessero mai amesso a voce alta.

“ Ah sì? Allora dovremmo pensare anche a te e Cheney, che ne pensi?” ribatté piccata la sedicenne. La sorella balbettò qualche fase sconnessa, prima di girarsi bfonchiando “Buona notte”. “Buona notte...” sussurrò anche Angelica, chiudendo serena gli occhi. Peccato che poco dopo, si udì un urlò particolarmente acuto. Le due sorelle non si trattennero, e scoppiarono a ridere.

Angolo autrice:

Buon compleanno Crazy-chan! Mi dispiace di aver pubblicato così tardi questa robaccia, e so che probabilmente farà schifo, ma spero che aprezzerai comunque il pensiero xD

Ho scritto questa one-shot proprio di getto, in un momento d'ispirazione. Bho, non avendo idee per i nomi, ho riutilizzato xD Spero di non aver offeso nessuno u.u

Forse ti scriverò una one-shot più romantica, prima o poi. Magari scriverò ancora su queste due pazze sclerate. Bho, non so xD

Ho provato a scrivere tre storie diverse per il tuo compleanno, ma non me ne piaceva nessuna. Questa era la migliore a mio parere.

Come dicevo, la storia è dedicata alla mia adorata Crazy-chan *^*

Ti adoro <3

Buon diciannovesimo compleanno!

Grazie a tutti quelli che leggerano o commenterano, anche solo per tirarmi adosso i pomodori!

Ma evitate di lanciarmi adosso cose che superino in peso e dimensione una sedia, ecco u.u

Bye!

Maya-chan