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Autore: missimissisipi    30/06/2014    3 recensioni
“Elena”
Il suono della sua voce mentre pronuncia quel nome che non sembra appartenermi del tutto non fa altro che testimoniare il voler allontanarsi da me. Eppure è qui, così vicino. E’ distante con le parole ma a qualche decina di centimetri con le promesse.
“M’importa.” Esclama non sbottonandosi troppo con i suoi pensieri.
“Lo hai già detto.”
Le sue nocche diventano quasi bianche. “Ma tu non sembri capirlo”

Elena, Damon, Katherine, Caroline: l'importanza di avere un qualcuno al proprio fianco anche mentre le certezze si frantumano in un crescendo di eventi capaci di far traballare ogni convinzione.
Genere: Romantico, Slice of life, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Caroline\Klaus, Damon Salvatore, Elena Gilbert, Katherine Pierce, Stefan Salvatore | Coppie: Damon/Elena, Damon/Katherine, Elena/Stefan
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: Triangolo
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Lo strano caso delle Petrova

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Epilogo – Like a family

 

Elena

 

“Quella bambina è sempre così vivace?”

Bonnie alza la testa, “Chi, Katherine?”. Scuoto la testa, alzando di poco le spalle. “Intendo Elena”

“Sai che non la vedo da una vita… ma credo di sì, insomma, è identica al cugino da piccolo!”

Rido.  “Sì, probabilmente…”

Mi accerto che nessuno mi veda e tolgo delicatamente le scarpe col tacco dai miei piedi.

“Non le sopporto più!”

Bonnie sgrana gli occhi, “O mio dio, Elena! Ti rendi conto che siamo ad un matrimonio? E devo anche ricordarti di chi sia?”

Sbuffo, “Andiamo! La sposa non penserà affatto a me!”

Lei mi rivolge un’occhiata fintamente arrabbiata e inclina il capo di poco, costringendomi a sbuffare e rimettermi le scarpe, tutta dolorante.

“Ti odio, Bonnie Bennett, non hai idea di quanto mi facciano male”

Continuo a lamentarmi anche una volta infilate le Jimmy Choo color verde acqua, e, quando Bonnie inizia a straparlare della sua vita coniugale –e di dettagli che, lo giuro, non dovrebbero essere ascoltati nemmeno sotto tortura- io scappo via, ottenendo una Bonnie Bennett non-più-di-tanto infuriata e dei piedi che urlano in tutti i modi quanto mi odino per gli sforzi a cui li sto sottoponendo.

La sposa volteggia nel suo costoso abito bianco, è davvero mozzafiato ed il marito – un uomo che io ho visto, eccome se ho visto – lo è altrettanto. Mi invade un moto di tristezza, io ed il mio insipido vestito verde acqua (nemmeno avesse scelto Caroline i vestiti delle damigelle… oh, un momento: l’ha fatto) ci consoliamo con dello champagne (o è forse del prosecco?) servito da alcuni camerieri davvero carini incitati a sorridere dalla stessa bionda pazza ed impulsiva che ha organizzato l’intero matrimonio.

Mi accascio stanca su una sedia di un tavolo qualsiasi, male che vada conosco comunque tutti gli invitati… credo.

Scorgo Stefan al mio fianco e mi rilasso impercettibilmente.

“E’ il quinto bicchiere che bevi… e non siamo nemmeno alla torta”

“Ti prego” esclamo sarcastica “non dirmi che adesso metterò in cattiva luce la sposa dicendo idiozie”

Lui scoppia a ridere, nel suo smoking nero e nella camicia bianca e in perfetto stato.

“Elena… sei tu la sposa”

“Divertente” rido ironica, vuotando il bicchiere in pochi istanti.

“Odio la nostra famiglia” e così dicendo mi tolgo –per l’ennesima volta – le Jimmy Choo dai piedi. “Ci sono troppe nascite e troppi matrimoni.”

“Intendi…”

“Il matrimonio di Jenna e Rick, il tuo, quello della sposa, l’anno prossimo avremo anche quello di Caroline e dio, dio!, non voglio nemmeno pensarci" afferro la sua forchetta e mangio quello che aveva infilzato.

“E’ buono… cos’è?”

“Non ne ho idea” scoppia a ridere e lo seguo a ruota.

“Ma davvero, per non parlare degli addii a nubilato, le feste di fidanzamento, gli anniversari, i compleanni dei bambini, lo scegliere la sala, il vestito, il bouquet e tutte quelle altre cose… odio i matrimoni”

“Non è vero!” sbotta lui, “Li ami!”

“Li amavo” lo correggo. “E amavo anche i bambini un tempo”

“Potresti ancora amare tutto” esclama a un punto “Se solo, ad esempio, Jenna non avesse chiamato sua figlia Elena… e Bonnie e Kol la loro bambina Katherine”

“Esatto!” affermo continuando a mangiare dal suo piatto.

“Bonnie vuole anche un secondo figlio! Per non parlare del tuo matrimonio! Caroline deve assolutamente smetterla di organizzarli, perché diamine, ho davvero odiato i tovaglioli blu ed i fiori rosso College!”

“Ehi” mi richiama “non me l’hai mai detto!”

Alzo le spalle, “Siamo stati insieme, Stefan, non potevo dirtelo né mettere a tacere Care… e poi pensa a questo matrimonio, Katherine è così bella… ed io sembro un pallone gonfiato. Il brutto anatroccolo. Non ho idea di cosa combinerà al suo, di matrimonio!”

Stefan mi lancia un’occhiata strana.

“Che c’è?”

“Elena… stai davvero dando di matto.”

“No, no! Io ho amato te e Rose insieme, davvero, non me lo aspettavo ma sì, state bene! Io vi voglio anche bene, Stefan...”

“Elena”

“E pensare che Elijah ci ha provato con me! Nel senso… quando ero Katherine, ricordi? Ed adesso si è sposato con lei!”

Elena

 

Sono trascorsi otto mesi da quando io e Katherine abbiamo perso la memoria: eppure qualcosa di positivo è accaduto in quest’arco di tempo. Ad esempio, infatti, la mia gemella ha riallacciato i rapporti con Caroline, che prima era decisamente impazzita, al punto da indossare due scarpe diverse per andare a lavoro. Oppure, tanto per dirne un’altra, lei ha fatto chiarezza sul suo presente, ha ricevuto una promozione ed ha avuto qualche appuntamento con Elijah. Di nuovo.

Stefan è tornato quello di un tempo, anzi, del tempo di cui non ho ancora memoria, infatti tutti sembrano felicissimi di aver ritrovato il loro vecchio amico, quello che lavora di meno, vede più partite con Jeremy e Matt, beve birra e prova anche a frequentare donne. Per il momento, sembra che nessuno abbia fatto breccia nel suo cuore.

Ed ora sono alla Mikealson&Co, per consegnare a tutti i nostri conoscenti barra membri della nostra enorme famiglia gli inviti per il battesimo a cui segue una festa di pochi intimi  (se solo qualcuno conoscesse ancora il significato di questa parola), quelli della piccola Katherine, la figlia di Kol e Bonnie.

Eppure mi blocco quando due mani mi cingono i fianchi, spaventandomi e facendomi bloccare.

“Elena…”

Damon?”

Lo sento imprecare e mi viene quasi da ridere per ciò che dice. “Non dirmi che sei Katherine…”

Scoppio in una fragorosa risata perché alcuni ancora ci confondono, nonostante il taglio di capelli diverso, i nostri vestiti e piccole abitudini che ci rendono davvero due persone che non hanno quasi nulla a che vedere con l’altra.

“Sai che mi distrai se vieni a trovarmi a lavoro?”

Ed io annuisco perdendo pian piano la facoltà di intendere e volere, soprattutto quando il suo respiro caldo si infrange sul mio collo.

 

Caroline e Bonnie giungono al nostro tavolo, con uno strano cipiglio in volto.

“Si può sapere che succede? La mia migliore amica si è sposata, mentre l’altra, nonché identica alla prima sta urlando e stramazzando!”

“Elena, tesoro…”

“Ho litigato con Damon”

“Cosa?” Bonnie.

“Ecco, lo sapevo” Caroline.

Stefan sospira.

“Potremmo aver discusso riguardo matrimoni e bambini…”

“Non ci credo!” Bonnie ha le mani sul viso.

“O mamma mia!” Caroline alza i sopraccigli.

Stefan sbuffa.

“E guardate com’è bello con quel completo nero.” Seguo la figura di Damon con lo sguardo e tutti mi imitano, persino Stefan. “Mette in risalto gli occhi chiari ed il viso che urla Baciami! Baciami!”

“Da quand’è, esattamente, che non andate a letto, voi due?”

“Stefan!” Caroline.

“Non sono domande da fare!” Bonnie.

“Che c’è?” sbotta lui “L’ultima volta che è successo Elena è impazzita, abbiamo litigato ed ha perso la memoria!”

“Stefan!” quasi urlo io “santo cielo, sei identico a Rose! Quanto vi odio! E poi, fra l’altro, non l’ho nemmeno più recuperata, stronzo!”

Adesso tutti mi guardano male, persino mia sorella in mezzo alla pista da ballo. Potrei aver urlato… .

Sbatto le ciglia, sorridendo amorevolmente a tutti. “Tutto bene! Piccoli ex crescono!”

Qualcuno mi rivolge un’occhiata strana, alcuni borbottano circa il mio comportamento ed una sola persona – il cui viso urla Baciami! Baciami! -  ridacchia divertita.

“Scusate” lascio il mio trio inseparabile “il mio quasi fidanzato ride di me”

E, mentre mi allontano, ascolto Bonnie e Caroline che sgridano Stefan perché “non si chiede a una donna da quando non va a letto con il suo uomo!” e “credevo non si chiedesse solo l’età”.

Camminando, mi rendo conto di aver dimenticato le scarpe al tavolo… stringo le labbra e spero vivamente che Caroline non lo noti.

Damon sorride lasciando tutte le bambine senza parole, e forse anche qualche zitella ora totalmente affascinata da un uomo che, se non avessimo litigato, non potrebbero nemmeno nominare. Mi metto al suo fianco ad osservare mia sorella e mio cognato.

“Bellissimi tacchi”

“Ti ringrazio”

Sorride, sorseggiando del vino rosso.

“Da quando a Stefan interessa la nostra vita sessuale?”

Damon!” lo rimprovero io “Non puoi origliare le conversazioni altrui!”

“Posso se riguardano me, la mia donna e se il tuo amorevole ex urla”

Incrocio le braccia, inspirando e continuando ad osservare mia sorella.

“Quindi, tu ti stai comportando così solo perché noi non facc-”

Tappo la sua bocca con una mano, voltandolo nella mia direzione e scoppiando a ridere.

“Damon!”

Muove i sopraccigli nel modo che mi fa ridere e dovrebbe sembrare malizioso. “Elena

“Mi sto comportando così perché ho litigato con la persona che amo”

“Abbiamo litigato, Elena, perché speravi che ti chiedessi di sposarmi dato che, nella tua famiglia, sono tutti convolati a nozze”

“Pensavo che volessi lasciarmi!”

Scuote la testa, “Io non potrei mai lasciarti, Elena… e sai che non sono tagliato per i matrimoni, per quanto ami la mia donna”

Alzo le spalle, “Lo so… senti, adesso devo andare perché… credo di dover fare il discorso da sorella barra damigella della sposa”

“Fantastico, sei scalza e su di giri perché non sobria”

Rido e intreccia una sua mano con la mia.

“Siamo ancora nella fase “abbiamo litigato?”, mhm?”

Scuote la testa ed io sorrido come la piccola Katherine. O la piccola Elena.

“Dopo facciamo pace… o dovrei dire facciamo felice Stefan?”

Sbatto le ciglia e lui sorride sghembo, mi allontano senza dir nulla e faccio per arrivare al tavolo di Stefan per prendere i tacchi… altrimenti sia Caroline che Katherine mi fanno fuori.

“Elena” sussurra Bonnie, ed io spero vivamente che nessuno mi rimproveri.

“Sì?”

“Sono io o Damon ha in mano una di quelle scatolette?”


Okay, okay, okay. Sono pazza. Molto.

Dovrei dire un sacco di cose, ma la verità è che adesso non me ne viene in mente nemmeno una. Non dovevo nemmeno aggiornare oggi, essendo il mio compleanno, ma ho deciso che volevo renderlo speciale mettendo fine ad una storia che per me ha un grande valore.

Ma prima di passare a questo, parlo del capitolo. Di questo finale un po’ così. Katherine è la sposa, Katherine ha fatto pace con Caroline ed è abbastanza OOC. Non parlo di lei, non si parla di come si sia riappacificata con Elijah e varie, ma, come vi ho detto nel capitolo precedente, non è tutta pace amore e rock’n’ roll. E’ un epilogo ambientato un po’ in avanti, non specifico quando perché non importa, importano loro ed il fatto che siano cambiati e maturati nonostante la grande età che ho utilizzato per loro. Non ha una relazione con Stefan perché, per quanto sarebbe piaciuto a me e forse alcuni di voi, non vado pazza per i finali semplici, per quelli scontati e superficiali. Sarebbe stato un “si sono innamorati del ragazzo dell’altra” e non mi andava affatto. Però la situazione si è ribaltata un sacco dal prologo, ed ho voluto sottolineare questo cambiamento, il fatto che adesso è Katherine la fortunata, sposata, con un lavoro, felice. Elena è felice, certo, e con Damon va tutto a gonfie vele – o quasi. Discutono su bambini e matrimoni, e bisogna contare che qui avranno almeno ventotto-ventinove anni, tenendo conto che durante tutta la storia ne avevano 27. Elena non è incinta e il suo comportamento dipende dal fatto che abbia bevuto e litigato con Damon.

Elena ha un finale un po’ aperto – non ha la memoria, e questo perché sin dall’inizio sapevo che una delle due non l’avrebbe recuperata. E’ solo che la vita, a volte, non va come previsto, c’è chi recupera la memoria e chi no, come in questo caso; non sa se si sposerà, perché Damon non è un tipo che fa queste cose, o per lo meno io non ce lo vedo, non con il percorso in questa fan fiction. Infatti lascio a voi la possibilità di pensare se Bonnie abbia visto o meno una di quelle scatolette! :)

Ma Elena è felice, è felice con Damon e come non lo è mai stata da inizio storia. E questo è il suo obiettivo, dopo tutto. E sono felice per lei, lei che l’ha finalmente raggiunto!

Poi c’è stata una cosa un po’ azzardata, nonostante io sia per le coppie un po’ strane, ovvero Stefan/Rose. Per quanto sia una Steroline shipper, Care aveva già una storia non del tutto approfondita con Klaus, per cui non volevo stravolgerla! Do una possibilità anche a loro due di essere felice, cosa ne pensate? Vi dico che, dalla mia prossima storia, avranno un sacco di possibilità ahahahah spoiler alert!

Per il resto penso di aver detto tutto su questo capitolo… ma passo alla storia in sé.

E’ stata molto più di un parto, e non solo perché sia durata più di nove mesi! Ma perché avevo scritto di getto un prologo l’estate scorsa, mettendoci il mio meglio (infatti amo amo amo scrivere prologhi ed epiloghi, non so perché ahah), ma non è stato così facile. E’ stata dura, ho portato a termine la mia prima storia, ho dimostrato a me stessa che ce l’ho fatta e ce la posso fare ancora!

E mi dispiace avervi fatto penare con le mie paranoie, i miei dubbi, i miei ritardi ed i miei blocchi. Potevo dare molto di più, ci sono un sacco di difetti in questa fic, a partire dalla trama, mi sarebbe piaciuto scrivere qualcosa di meno serio ma più reale: lo strano caso mi sembra a tratti superficiale ed irreale, e nulla toglie che un giorno possa rivederla e correggere piccole cose, ma non riuscirò mai a riscriverla o stravolgerla!

Ma ringrazio davvero di cuore chi c’è stato sempre, sempre e sempre! Chi ha recensito così, senza sapere che mi ha resa felice e gioiosa per tantissimo tempo, chi mi ha dato pareri, consigli, opinioni! Ringrazio davvero tutti, ed in particolare chi c’è stato sempre! Da everlily a _valinspoi Lapam8842, MissElenaGilbert, ed infine SorayaDelenaNian.

Vi invito a passare dalle loro storie, che meritano davvero davvero molto! Ringrazio voi per tutte queste recensioni, ringrazio voi che l’avete letta silenziosamente, ringrazio le venti persone che l’hanno inserita fra le preferite, le due fra le ricordate e le quarantasei nelle seguite!

Ringrazio tutti voi perché senza la storia non ci sarebbe stata!

Mi auguro di ritrovarvi alla long che scriverò in seguito e spero di pubblicare su efp!

Grazie mille davvero J

 

Shameless self promo

-La mia minilong  As time goes on

Elena è una fioraia di Brooklyn, ha un'idea tutta sua dell'amore e ogni storia, a detta sua, dovrebbe durare cinque appuntamenti, non uno di più né uno in meno. Damon di anni ne ha ventitré e alle relazioni non crede più, eppure da una chance al pazzo, insano metodo della bella Elena.
[...] “Voleva arrivare in terza base”
“Bene”
“Al primo appuntamento”
“Touchdown” rise Stefan, sorseggiando il suo caffè. “Touchè, intendevo touchè” 
[...] 
“Non credi di essere un po’ troppo dura con questa regola degli appuntamenti?”
“Scherzi, Care?” Stefan sarcastico... Davvero? 
“Non sono mai uscita con qualcuno che abbia fatto le scelte giuste alla prima uscita” 

AU!AH minilong

 

-Un’ AU in corso scritta a quattro mani con la bravissima valins! To bet is to get

Due cose accomunano Elena Gilbert e Damon Salvatore: la prima è che devono lavorare assieme per lo spettacolo invernale della scuola. La seconda, invece, è una semplice scommessa che nasce a causa del ragazzo dagli occhi azzurri, come dimostrazione che la bella Gilbert è un divertimento come altri.
Dal testo: “No, no, io ho qualcosa di meglio.” L’espressione di Klaus mi intimorisce per mezzo secondo.
Cos’ha in mente?
“Dimmi, allora.” Borbotto scocciato.
“Dimostraci che non ti importa minimamente di lei.”
“Come?” è la mia domanda.
“Semplice: scommettiamo.”
-
Storia scritta a quattro mani da _valins e missimissisipi

 

Grazie davvero per tutto, grazie ancora! Vorrei davvero sapere cosa pensaste di questa fine! So già che premendo il tasto completa la mia vita sarà incredibilmente più triste e vuota, consapevole di aver rovinato il mio compleanno ahahah un bacio! Grazie per tutto!

  
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