30/06/2014
9 recensioniL’altra donna del bastardo
Se infelice è l'innamorato che invoca baci di cui non sa il sapore, mille volte più infelice è chi questo sapore gustò appena e poi gli fu negato.
[Italo Calvino, Il cavaliere inesistente, 1959]
La baci con disperazione.
La baci con disperazione e immagini di circondare l’esile corpo di Mary con le tue braccia.
La stringi affondando le mani nella sua pelle rovente, labbra contro labbra, denti contro denti. Un’entità sola, tu e Kenna.
Lei crede questo.
E non dubita di te, Bash, mentre le afferri brusco la nuca e l’avvicini fino a far scontrare ancora una volta i vostri nasi. Perché tu,tu sei quello buono. Nessuno negherebbe le tue nobili intenzioni.
Nessuno tranne Francis, che è sempre stato più arguto, macchinatore e talvolta meschino degli altri.
Francis, che possiede ciò che ti è più caro al mondo.
Mary.
Oh, Mary.
Solo al pensiero un dolore soffocante ti dilania il petto, facendoti ansimare rumorosamente. Quell’organo pulsante è una tortura che ormai da mesi non riesci più a tollerare e contrastare. Lenisce, distrugge ogni ostacolo al suo passaggio. Preghi affinché qualcuno riesca a liberarti da quegli artigli che ti squartano le interiora senza pietà.
Ma tu non la meriti, la pietà.
Sei un essere spregevole, vorresti essere più forte di così. Vorresti poter amare Kenna, smettere di desiderare la donna di tuo fratello. Vorresti tante cose, Bash, in questo momento. Ma non le otterrai, sei il bastardo.
Hai perso la battaglia contro tuo fratello, il legittimo erede, prima ancora che venisse al mondo.
Sai di essere bastardo anche in tutte le sfaccettature più oscure del termine, e come tale non avrai mai garanzia al trono. Non potrai mai donare un futuro certo e quindi un barlume di speranza a Mary.
No. No!
Non farlo, Bash.
Non sollevare lo sguardo.
Non guardarla negli occhi, quegli occhi troppo diversi.
Non guardarla e basta.
Non sono i suoi. E non lo saranno più. Forse non lo sono nemmeno mai stati. Forse i suoi occhi quando ti studiavano scorgevano nel tuo volto un riflesso di Francis, o nei peggiori dei casi Francis stesso.
E allora li chiudi, li serri con rabbia mentre scendi a baciare il collo di quella che ora è a tutti gli effetti tua moglie, percependo le vene pulsare a un ritmo insostenibile.
Ti accorgi mentre percorri il suo corpo, che non è il suo odore né la sua fragranza quella che ti inonda con fastidio le narici. Kenna sa di rose e spezie costose, aromi che ti fanno torcere lo stomaco in una morsa dolorosa.
Ti ripugna, tua moglie, e devi farti carico di tutta la forza di volontà per reprimere quell’istinto primordiale che ti spinge ad allontanarti disgustato.
Ti fa mancare la sua semplicità.
Lei non ha bisogno di profumi, le basta profumare di se stessa.
Mary.
Oh, Mary.
Perché ha scelto Francis?
Cosa ti manca da non poter rendere completamente felice la tua Regina?
Perché ogni qual volta credi di averla dimenticata il suo ricordo ti colpisce ancora prepotente, scagliandoti nella più cupa e degradante disperazione?
Ti sposti quasi meccanicamente verso la mandibola e poi l’incavo dei seni, lasciando una scia umida di baci. Kenna non ti appaga. Non è lei. Non è lei!
Non è Mary.
Mary.
Oh, Mary.
Non dimenticherai mai il suo corpo che Henry ti ha costretto ad osservare affinché capissi cosa è tuo e cosa non lo è. Il suocorpo totalmente in balia di Francis brucia, arde e divampa nella tua mente.
Da quel giorno ogni volta che la guardi la immagini abbandonata nelle braccia del principe, nuda e in completa estasi.
Cadi in ginocchio col volto all’altezza della vita di Kenna, che accoglie il gesto con malcelata gioia negli occhi lussuriosi. Non immagina che le gambe ti cedono solo al pensiero di Mary toccata da un altro uomo.
E capisci che non potrai mai renderla felice. Che non sarai mai suo, perché tu appartieni a un’ altra. Brami un’altra.
Il tuo corpo nemmeno risponde ai comandi. Sei diventato un automa al servizio della tua Regina, leale solo a lei.
Freddo, inespressivo agisci. Fai il tuo dovere da marito. Con una mano la trascini sopra di te, lasciando a lei il comando e le redini della situazione.
Kenna sorride adagiandosi famelica sul tuo corpo marmoreo.
Probabilmente credeva che non ti saresti più deciso a volerla. E non era in errore, perché non avresti mai voluto prenderla pensando a un’altra. Non lo merita. Nonostante il tuo palese disprezzo per non essere Mary, non puoi incolparla di un matrimonio decretato dal sovrano. Un matrimonio nefasto, triste, rinnegato da ambedue. Non come quello della tua Regina, l’emblema della felicità coniugale.
Mary.
Oh, Mary.
Perché non possono essere le sue mani quelle che vagano lascive ed esperte sul tuo corpo?
Perché non può essere lei sopra di te?
Allontani quelle fantasie con fastidio e baci rudemente Kenna, le mordi ancora le labbra quasi a farle sanguinare, sentendo il sapore ferroso riempirti la bocca secca. E lei sospira, scambiando la tua sete e fame per passione.
Se solo sapesse la verità celata dietro quel gesto intimo che state condividendo, ti odierebbe.
Ma sei bravo a ingannare gli altri, peccato non si possa dire lo stesso per il tuo cuore.
Vorresti scappare, dimenticare Mary e allo stesso tempo reclamarla.
Tutti pensano che sia tu quello leale e puro, e Francis colui che non si fa scrupoli a tradire sua moglie per la Francia.
Ma sbagliano.
Il marcio tra i due non è di certo lui.
Sei tu che metteresti Mary davanti a tutto.
Tu, che venderesti l’anima al più losco tra i commercianti solo per scorgere un breve lampo di felicità nei suoi lineamenti.
Tu, che mentre vieni nel corpo di tua moglie gridi il suo nome.
E sempre tu, che con gli occhi spalancati ti accorgi troppo tardi dall’espressione basita della donna che ti sta davanti, dell’errore appena commesso.
Angolo Autrice:
ho appena terminato Reign e ho sentito la necessità di scrivere qualcosa sul nostro povero Bash.
Solo io lo amo alla follia e mi sta più simpatico di Francis?
Probabilmente sì lol.
Non c’è molto da dire riguardo al contenuto.
Finito l’ultimo episodio sono corsa a scrivere e ho terminato questa breve os in cinque minuti. Ogni parola è quella che ho trascritto di getto, e ho scelto di non cambiare nulla.
Vorrebbe essere diretta, e non mi andava di piazzarci inutili paroloni. Spero di aver trasmesso la confusione che regna nel cuore di Bash. Il dolore, la perdita anche, ma soprattutto la confusione.
Doveva comunicare questo amore folle e impossibile per Mary, che si piazza nell’episodio 1x19, quando Bash dopo aver visto Mary e Francis darci dentro -concedetemi il termine-, torna sui suoi passi e si avventa sulle labbra di Kenna.
Volevo anche usare termini un po’ duri e rudi, quasi meccanici.
Spero solo di esserci riuscita.
Fatemi magari sapere come l’avete trovata.
Ps: povera Kenna. Nell’ultimo episodio Bash dice di amarla, ma io non gli credo u.u
Lui amerà sempre Mary. Deve farlo. E quando Francis creperà –perché i libri di storia ci insegnano che quello fu il suo destino- spero che Bash e Mary stiano finalmente insieme.
Pps: non riuscirò ad attendere altri mesi per la seconda stagione! Ho letto che stanno iniziando le riprese, ma davvero…penso di non riuscire ad aspettare ancora a lungo.
Quindi può darsi che troverete il fandom riempito da obbrobri della sottoscritta che immagina un possibile sequel. Vi avviso!
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