Chiara stava passeggiando in giro quando vide per caso un enorme cartellone con su scritto "Concorso Scrittura - Scrivi qualcosa di Originale". Chiara s'interessò e così cominciò a leggere i termini di quel concorso, che recitava: "Puoi scrivere ciò che vuoi, (basta che non sia troppo volgare) alla fine le altre persone potranno darti dei giudizi e tu potrai giudicare le loro." Chiara pensò che era una buona idea, adorava scrivere e voleva provarci anche se i giudizi potevano essere negativi: non tutti possono apprezzare le tue storie, i commenti costruttivi servono! 

Il giorno dopo Chiara decise di presentare una delle sue storie migliori, certo era un pò lunga perciò decise di abbreviare le pagine così che i lettori non potessero stancarsi! Arrivò alle due pagine per capitolo, per un totale di una dozzina di capitoli. Il giorno stesso andò a consegnare il suo libro, in attesa che lo pubblicassero con il giornale. Gli iscritti erano molti, circa 50, così dovette aspettare un pò per vedere la sua storia pubblicata, ma ne valeva la pena perchè era sicura che la sua storia sarebbe piaciuta.

Perciò ogni giorno Chiara sfogliò i giornali e leggeva delle storie assurde, che a lei purtroppo proprio non piacevano! Di queste 49 storie ne aveva lette almeno 30 che parlavano di un innamoramento tra l'autore/autrice e il famoso ballerino "Larry Fyles" , così lei provava a leggerle fino in fondo e sebbene alcune fossero scritte abbastanza male (con molti errori grammaticali e dialoghi/situazioni inverosimili) provava a commentarle inviando le sue critiche, che erano sempre positive o nei casi estremi, neutre. Lei era la 46esima pubblicata, e notò che quel giorno il giornale se lo erano comprati in pochi poichè c'era stato il passa-parola che la storia del giorno non era molto bella. Inoltre c'era una sola critica positiva che la incoraggiava moltissimo, e Chiara apprezzava il suo giudizio, ma si chiese perchè a lei SANGUINAVANO I CAZZO DI OCCHI OGNI VOLTA CHE LEGGEVA QUELLE STRONZATE E LE RECENSIVA PURE E UNA VOLTA CHE LEI SCRIVEVA QUALCOSA DI DIVERSO E PIU LUNGO DEL SOLITO NESSUNO SI INTERESSAVA.

Così Chiara bruciò tutte le copie del giornale, e si ritirò da quello stupido concorso del cazzo. Bruciò anche gli altri autori. 
FINE