C’era una ragazza dagli occhi scuri e dalle labbra rosse
che nel suo cuor sentiva solo forti morse;
iniziò ad esser ritenuta piena di cattiveria
e non ci fu giorno in cui non la vidi seria.
C’era una ragazza dagli occhi scuri e dalle labbra rosse
che d’amor non aveva più risorse;
ogni giorno il suo volto si incupiva
e la sua anima, lentamente, marciva.
C’era una ragazza dagli occhi spenti e dalle labbra insanguinate
che la trovaron distesa, per strada, in un giorno d’estate;
aveva con sé una lettera macchiata
in cui spiegava quanto la sua vita fosse diventata insensata.
Quella ragazza dagli occhi scuri e dalle lunghe ciglia,
da piccola fu separata dalla sua famiglia.
Al suo funerale vidi piangere molte persone,
adirato, pensai: ”Siete stati voi a gettarla nel burrone”.
che nel suo cuor sentiva solo forti morse;
iniziò ad esser ritenuta piena di cattiveria
e non ci fu giorno in cui non la vidi seria.
C’era una ragazza dagli occhi scuri e dalle labbra rosse
che d’amor non aveva più risorse;
ogni giorno il suo volto si incupiva
e la sua anima, lentamente, marciva.
C’era una ragazza dagli occhi spenti e dalle labbra insanguinate
che la trovaron distesa, per strada, in un giorno d’estate;
aveva con sé una lettera macchiata
in cui spiegava quanto la sua vita fosse diventata insensata.
Quella ragazza dagli occhi scuri e dalle lunghe ciglia,
da piccola fu separata dalla sua famiglia.
Al suo funerale vidi piangere molte persone,
adirato, pensai: ”Siete stati voi a gettarla nel burrone”.