CAPITOLO PRIMO: LA SOCIETA’ DEL PENSIERO
Possiamo correre, fuggire via.
Possiamo combattere, tirare pugni in aria.
Possiamo gridare, lasciarci all’unione d’insensate vocali.
Possiamo comprendere, immergerci nei pensieri più profondi …
Tuttavia, saranno sempre le parole a dar forma al mondo.
Ricordate quando un vostro amico ha detto una cosa strana? Innocentemente, si lasciato sfuggire una parola che vi ha spiazzato tutti. Beh, io ero lì, che cercavo di aiutarlo a rimettere la dignità a posto, ma sono uscita solo a balbettii. Odio quando succede, ma di certo la colpa non è mia. Mi fate così pena, voi umani, quando non siete in grado di usarmi come merito. E voi cosa avete fatto a quel punto? Vi siete abbandonati alle risa o avete lasciato correre, esilaranti nella mente?
Vi dico cosa non avete fatto: incarcerarlo, o punirlo crudelmente. Crediateci o no, questa è la sorte che sarebbe spettata a quel poveretto nella società di adesso. La “Società del Pensiero”, così la chiamano. E si chiama così perché privare della parola è stato facile, del pensiero è impossibile, ma vi assicuro che lo vorrebbero. Oh sì, quei capi tanto amati, se potessero, vi cambierebbero tutti per dei robot senz’anima. Segretamente ci provarono, qualche decennio fa, ma le storie di fantascienza in cui essi si rivoltavano agli umani li avevano spaventati troppo. Ed è così che adesso si ritrovano in questa “Società del Pensiero” che prova ad escludermi da ogni luogo.
Eppure, io non mi sono lasciata andare, nossignore, mai abbattuta. Perché sapevo che un giorno qualcuno avrebbe iniziato ad apprezzarmi di nuovo. Ed in effetti, avevo ragione. Questo ci porta all’inizio della nostra storia, al giorno in cui Jess McDay e Logan Sheppard s’incontrarono. Lasciate, però, che vi dica qualcosa in più su di loro …
Angolino autrice:
Ciao a tutti! Che ne dite di questa storia? So che il capitolo è cortissimo, ma solo perché è d’introduzione e volevo capire in quanti potreste essere interessati a quest'idea. Pubblico immediatamente il secondo capitolo di seguito, fatemi sapere che ne pensate!