Fanfic su artisti musicali > Big Time Rush
Segui la storia  |       
Autore: All_over_again    02/07/2014    1 recensioni
Angel Milton una ragazza come tante,solo che ha come ragazzo...uno della band molto in voga in America,i Big Time Rush. La sua vita è cambiata dopo la rottura con il suo fidanzato e riusciranno a ritrovarsi per ricordare l'amore e tornare felici com'erano prima?
Genere: Comico, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Carlos, James, Kendall, Logan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Buon salve a todo el mundo!
Come procedono queste vacanze? <3
Un bacione e fatemi sapere cosa ne pensate :*
All_over_again <3



 
CAPITOLO 3.
 
La mattina come sempre mi diressi verso la mia ‘amata’ scuola, finalmente sarebbe stata l’ultima settimana e poi avrei salutato libri,zaino e compagnia bella. Appena entrai dentro mi diressi verso il mio armadietto per recuperare gli ultimi libri rimasti e poco più in là intravidi Cassie parlare con un’altra ragazza. Appena mi vide la salutò e corse verso di me con un sorriso che le partiva da guancia a guancia.
“Alloooora?” Domandai e poi lei mi abbracciò ridendo.
“Hai presente Kendall…”
“Sì, l’ho presente…”
“Mi ha chiesto di uscire… ma gli ho detto di no.”
Spalancai la bocca senza parole.
“Ma… ma… lui ti piace perché hai detto di no? Cioè … e lui?”
“Perché io ora esco con Matt.”
“E Ken come l’ha presa?”
“Mi ha presa e mi ha baciato.”
E rise per poi abbracciarmi ancora.
“Cioè, aspetta fammi capire. Te hai detto no a Kendall, perché stai con Matt ma ci sei stata al bacio?” La guardai stranita.
“Beh, stavo con Matt. Gli ho chiesto se potevamo vederci oggi al parco per parlare. Kendall mi piace molto come ragazzo e per questo non voglio fare le cose affrettate. Prima lo conosco e poi magari potremmo di nuovo riprovarci.” Le sorrisi e le diedi il cinque.
“Viene James a prendermi oggi, voleva stare un po’  con me.” Le mi diede una spallata e poi mi fece l’occhiolino.
“Eh l’amour!”
“Cas, io sono seria. Non ci sarà mai niente tra me e lui, anche perché non potrei fare questo a Los.”
“Ti piace ancora?”
Abbassai lo sguardo imbarazzata ed annui.
“Beh, allora devi parlarci con Carlos. Vedere cosa potrebbe succedere.” Mi lasciò un bacio sulla guancia perché in quel momento era appena suonata la campanella e corse via salutandomi con un cenno della mano.


Appena finì anche l’ultima ora di scienze, mi alzai e raccogliendo tutte le mie cose mi incamminai verso l’uscita. Subito fuori dal cancello sentì dei bisbigli:  
‘quello è James Maslow.’   
‘James Maslow è qui.’    
‘Chissà cosa ci fa qui?’  
‘Chi è la fortunata?’

Mi incamminai verso di lui a testa bassa, non volevo ricevere domande il giorno seguente.
“Angy!” Mi salutò calorosamente per poi baciarmi la testa.
“Vieni, entra.” Mi aprì lo sportello dell’auto e mi fece entrare.
“Grazie mille.” Mormorai imbarazzata. Appena salì in macchina gli chiesi:
“dove mi porti di bello?”
“In un posto stupendo.”
Mi sorrise e partì mettendo ovviamente un po’ di musica.
“Che canzone vuoi che metta?” Mi sorrise. Oggi era strano, non mi aveva mai sorriso così tanto che ci sia qualcosa sotto?
“Metti Break the ice di Britney Spears.”
“Io amo quella donna!”
Esclamò preso dagli ormoni in fibrillazione ed io risi.


Appena fermò la macchina, capì dove eravamo: in cima alla collina di Hollywood.
“James, perché mi hai portato quassù? E in più fa anche caldo.”
“Non farà caldo dove andremo noi, dobbiamo solo camminare un po’.”
Mi allungò la mano gentilmente ed io l’afferrai.
“Per quanto tempo dovremo camminare?”
“Un po’, non te ne accorgerai nemmeno.”
Mi baciò la testa e continuò a camminare con me dietro che ero già stanca, non ero abituata a tutto quel movimento.
“Allora Angy, devi raccontarmi un po’ di cose. È da più di un anno che non ci sentiamo.”
“Beh, potevi scrivermi anche te.”
Risposi in modo acido. Non volevo, però se non fosse stato per Kendall a quest’ora io sarei a casa e addio Big Time Rush…
“Nono, scusami te. Hai ragione. Ma eravamo veramente impegnati con il tour, l’uscita dell’album e non avevamo nemmeno un secondo di tempo per noi.”
“Scusami.”
Mormorai dispiaciuta e per scusarmi per il tono che avevo usato prima.
“Non importa.” Mi sorrise e finalmente arrivammo a destinazione. Era in cima alla collina, da lì si vedeva tutta Los Angeles nel suo splendore e la scritta Hollywood era vicinissima a noi. Ci incamminammo verso una grossa quercia e li James stese un telo enorme, insomma un classico pic nic.
“Prego, accomodati pure.” Gli sorrisi e ringraziandolo mi sedetti in terra.
“Allora non abbiamo molto a nostra disposizione, dopo ci conviene fermarci al Mc Donald.” Rise e contagiò anche me, la sua risata era veramente contagiosa.
“C’è l’insalata di riso e un insalata con pomodorini. Spero che sia di tuo gradimento.”
“Certo, grazie mille.”
Mentre mangiavamo ci raccontammo tutte le cose che erano successe in durante quel lunghissimo anno appena passato.
“Eravamo a Detroit, e c’era Logan che stava facendo il salto all’indietro e Dustin è arrivato alle sue spalle e l’ha spaventato e lui è cascato a terra. Tutte le ragazze che erano li in prima fila facevano di tutto per afferrarlo, ma sono intervenute le guardie e le hanno allontanate.”
“Questa penso sia la scena più bella di tutte.”
Ridevo, avevo le lacrime agli occhi.
“Io invece sono andata ad una festa con Cassie, del quarterback della nostra università e non ce n’era uno sobrio. Dovevo riportare a casa anche altre nostre due amiche e quindi non ho toccato alcol. Le peggio risate mi sono fatta durante il ritorno a casa.” Ridemmo insieme per poi girarci verso l’enorme città. James mise velocemente tutti i resti del nostro pranzo dentro il suo zaino e si avvicinò di più a me.
“Sai Cas, ultimamente i media mi hanno messo sulle riviste con delle false interviste e delle false dichiarazioni, dove io frequentavo una oppure un’altra ragazza. Beh, io non sono così, io sono il James Maslow timido con le ragazze al primo appuntamento, quello romantico e non il donnaiolo del gruppo.” Mi fece tenerezza dopo la rivelazione di questo suo piccolo segreto.
“Ehi James, vieni qui fatti abbracciare.” Si girò verso di me e mi strinse tra le sue forti braccia.
“Ho sempre amato questo tuo profumo.” Mormorò per poi staccarsi da me e guardarmi negli occhi.
“Ehm… grazie.” Abbassai lo sguardo ed arrossì.
“Cas, io devo dirti una cosa. Importante…” Annui con la testa e poi gli sorrisi. Si grattò il collo imbarazzato e poi mi sorrise a sua volta. Mi tolse un ciuffo di capelli da davanti gli occhi e mi accarezzò il viso.
“Angel sei una ragazza bellissima e…” Si leccò le labbra e poi abbassò lo sguardo.
“Anzi, fai finta che io non ti abbia detto nulla.” Mi sorrise visibilmente imbarazzato e mi baciò la guancia.
“Ma… James che cosa volevi dirmi?” Si alzò e aiutò anche a me a sollevarmi da terra.
“Nulla, Angy.” Mi lasciò un bacio tra i capelli per poi mettere il telo dentro lo zaino e prendermi a braccetto per tornare verso la macchina.
“Dato che si è fatto tardi ci fermiamo al Mac?” Chiese sorridendomi ed io annui con gli occhi che mi brillavano.
“Salve, io volevo un chicken burger, patitine grandi e una coca cola grande e per te?” Si rivolse a me sorridendomi.
“Per me, un hamburger piccolo, patatine piccole e un tè al limone medio.”
“Bene,in tutto 17 dollari e 20.”
Presi il mio portafoglio ma James mi bloccò le mani.
“Tranquilla, ci penso io.”
“No, davvero volevo pagare io e…”
“Tranquilla Angy.”
Mi sorrise e poi pagò. Un ragazzo gli diede i vassoi e mi passò il mio. Dopo aver preso posto in uno dei tavolini nella parte meno affollata ci sedemmo e mangiammo un po’ di cibo spazzatura, ogni tanto ci stava.
“Dopo vieni a casa nostra un po’?”
“Non credo, devo aiutare Cassie a finire una tesina.”
Fece la faccia dispiaciuta però non me la sentivo di tornare dentro quella casa e ritrovare tutti e quattro i ragazzi insieme. Dopo un anno non potevano ripresentarsi dal nulla cosi improvvisamente.

Mi riaccompagnò molto gentilmente a casa e vidi la luce della camera della mia migliore amica accesa, sicuramente starà studiando.
“Bene, siamo arrivati.” Sussurrò dolcemente James accarezzandomi dopo la mano.
“Già. Grazie mille per questa giornata insieme e poi devo sdebitarmi per il mac di oggi.”
“Non ti preoccupare lo farai.”
Rise per poi farmi l’occhiolino ed io sorrisi imbarazzata da questa sua ultima affermazione, cosa voleva dire con ciò?  Feci per scendere dall’auto quando mi afferrò la mano e mi fece girare verso di lui.
“Aspetta, ti accompagno alla porta.” Sorrise dolcemente ed io annui. Arrivati alla porta iniziai a cercare le chiavi dentro la borsa e dopo qualche minuto le trovai.
“Scusa, ma la borsa è enorme e…” Sentì le sue labbra posarsi sopra le mie dolcemente. Non so cosa mi prese ma ricambiai il bacio. Mi afferrò per i fianchi molto delicatamente e mi strinse più a sé, come se volesse proteggermi. Allungai le braccia dietro il suo collo e mi lasciai trasportare da quel meraviglioso bacio. Ci staccammo dopo un po’ di tempo e mi sorrise ed io imbarazzata mi morsi il labbro e abbassai lo sguardo.
“Era questo che volevo dirti prima.” Mormorò impacciato. Gli sorrisi e l’abbracciai.
“Grazie per la giornata stupenda, davvero…. e il bacio è stato stupendo.” Sussurrai.
“Ci… ci sentiamo domani, ok?” Mi baciò le labbra un ultima volta prima per poi salutarmi con un cenno di mano e salire in macchina e allontanarsi verso casa sua.


Questa giornata non la dimenticherò mai…





ANGEL MILTON

CASSIE BROWN

E I BIG TIME RUSH, OVVIAMENTE




 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Big Time Rush / Vai alla pagina dell'autore: All_over_again