Austin:- Facciamo una super festa, una di quelle con tutti gli amici e i vicini?-
Jack:- Dai si..tanto i miei genitori tornano domani…è la nostra occasione-
Austin si affacciò alla finestra e vide in una casa vicina una ragazza, dagli occhi scuri, i capelli marroni e mossi, le guance rosse e le labbra carnose, fu un colpo di fulmine per il ragazzo, ad un certo punto lei si girò e vide quel ragazzo dagli occhi azzurri fissarla, Austin si abbassò e arrivò gattonando fino al divano.
Jack:- Che cazzo fai?-
Austin:- Cosa?-
 Jack:- No nulla..- Rispose l’amico scioccato.
Poi continuò:- Ho invitato un po’ tutti, tanto ho visto come la guardavi!-
Austin:- C…chi?-
Jack:- La Ragazza-
Austin:- Quale ragazza?-
Jack:- Vado ad invitarla tu vai a comprare qualcosa da mangiare, birre e cola-
Austin usci e altrettanto fece Jack, andando a suonare a quella ragazza che rubò gli occhi di Austin.
Alla festa..
Un amico dj, annunciò dei balli romantici e fu lì che Austin si buttò ed invitò a ballare quella bellissima ragazza.
Austin:- Ehy-
Anonima:- Ehy!-
Austin:-Ti va di ballare?-
Anonima:- Okay! Si-
Austin:- Aspetta, il tuo nome?-
Anonima:- A che ti serve saperlo?-
Subito cominciarono a ballare, lei spostò le mani di Austin dalla schiena al fondoschiena, ormai era chiaro i due si piacevano ma non si conoscevano neanche.
Austin:- Piacere sono Austin-
Hope:- Hope!-
Austin:- Bel nome-
Hope:-Grazie! Anche il tuo lo è!-
Ad un certo punto si sentì uno sparo, il dj cercò al meglio di tranquillizzare tutti, ma Austin e Jack sapevano bene che c’era qualcosa che non andava, subito ricordarono l’orario era troppo presto, sarebbe stato difficile far andar via tutte quella persone così prese a ballare, Austin prese per un braccio Hope e la fece allontanare, si rifugiarono in una stanza enorme e chiusero la porta a chiave aspettando l’ora in cui sarebbe suonata la sveglia messa come orario per far andare via tutti, sapevano bene di rischiare la vita, che sicuramente se c’era qualche pazzo non se ne sarebbe andato, ma loro sarebbero rimasti lì fino a quando tutti non se ne sarebbero andati, passavano le ore i tre ragazzi erano sempre più stanchi ad un certo punto la sveglia suonò, tutte le voci urlanti svanirono, rimase solo il dj per togliere gli apparecchi musicali: casse, cuffie e tutte quelle cose lì, decidemmo di uscire e di andare velocemente nella sala principale di quella immensa casa a più piani, lì c’era il dj che sapeva che era successo qualcosa in quella specie di castello, così si fece coraggio e rimase con i tre ragazzi per vedere cosa succedeva, i 4 non si mossero da quella sala, nonostante i rumori, i rumori dei tavoli che si spostavano, i rumori delle porte che si aprivano, i rumori rimbombanti di alcuni spari provenienti da chissà che punto di quella casa. Si accese la luce della stanza di sopra e si sentirono dei passi che sembravano diretti alla sala principale, il dj e Jack si nascosero nel bagno, mentre Hope e Austin nello sgabuzzino.
Austim:-Hope ti amo-
Hope:-Anche io Austin…anche io-
Ausstin:-Posso baciarti?-
Hope:- Non devi neanche chiedere, puoi farlo quando vuoi in ogni singolo momento!-
Austin si avvicino alla bocca di Hope ma a fermare il bacio fu uno sparo indirizzato alla porta dello sgabuzzino, i due ragazzi preoccupati cercarono di coprirsi con delle lenzuola, ne approfittò Austin per darle qualche bacio a stampo.
Hope:- Austin, ho paura!-
Austin:- Non devi avere paura piccola, ci sono io con te-
I passi si allontanarono, i due uscirono, andarono a chiamare la polizia, che mandò una squadra per perlustrare la casa, quando arrivò guardò ovunque, poi si sentì un rumore proveniente dal bagno, due barboni con dei coltelli e due pistole stavano per terra storditi, nella vasca Jack sfinito e il Dj con in mano un tubo di rame, i poliziotti ammanettarono i due barboni, che sarebbero stati prima rianimati poiché erano svenuti e poi interrogati, Austin abbracciò Hope e chiese:-Vuoi essere la mia ragazza?- Lei gli saltò addosso e lo baciò, questa volta era un bacio più vero uno di quelli che ti fanno sembrare tutto più speciale, i due dormirono insieme in un albergo e il giorno dopo ognuno tornò a casa propria ma ovviamente tra i due non finì lì.