03/07/2014
5 recensioniSE AVESSI UN CUORE POTREI AMARTI
Ti guardo da lontano, come faccio da anni, e accenno un sorriso. Te ne stai seduto in giardino con la schiena appoggiata al tronco del ciliegio e mentre leggi sgranocchi qualcosa come al solito.
Mi piace guardarti immerso nella lettura, con la sottile ruga che si forma tra le sopracciglia bionde quando sei concentrato e il sorriso che aleggia sulle labbra sottili.
Muovo appena un passo e tu non te accorgi, perché arriva un refolo di vento fresco a dar sollievo all’afa dell’estate.
Ti appoggi con la testa all’albero e nascondi con le palpebre quegli occhi verdi che tanto mi piacciono e di cui conosco ogni sfumatura. Continui a sgranocchiare delle patatine mentre ti appoggi il piccolo libro in grembo e mormori qualcosa che non riesco a capire.
Mi fermo e mi piego sulle ginocchia, mettendomi seduta sui talloni. Il vento mi scuote i capelli neri e anche io per un attimo chiudo gli occhi per godermi questa carezza.
Non è sempre così. Sono tranquilla solo quando ti guardo e quando tu non ci sei o sei di cattivo umore io impazzisco. Vorrei fare qualcosa.
Cercarti, aiutarti.
Un sospiro leggero esce dalle mie labbra e torno a guardarti. Ti passi una mano tra i capelli spettinati e color del grano maturo e poi torni a prendere con la mano destra il libro, aprendo gli occhi.
Ti invidio per questo. Vorrei saper leggere anche io.
Un miagolìo mi distrae e mi volto a guardare Icarus, il tuo gatto bianco, che mi fissa con i suoi occhioni gialli. Non lo sento mai arrivare.
Alzo appena una mano pallida e muovo le dita secche all’indirizzo di Icarus che, muovendosi verso te, sembra accennarmi un saluto con il capo quando mi passa accanto.
Ridacchio al sentire il lungo verso con il quale Icarus attira la tua attenzione pretende di sdraiarsi sul tuo grembo.
“Se ti ci metti anche tu…fa caldo” tenti di protestare ma, alla fine, lasci che il gatto si accoccoli. E’ in quel momento che smetti di mangiare per poter accarezzare la testa del gatto. Ti piace, leggere e accarezzare Icarus.
Inclino leggermente la testa e ti guardo sorridere. Sei bello, quando sorridi. Sei bello sempre in verità.
Se avessi un cuore potrei amarti e, probabilmente, se fossi viva tu potresti vedermi.
Mi piace guardarti immerso nella lettura, con la sottile ruga che si forma tra le sopracciglia bionde quando sei concentrato e il sorriso che aleggia sulle labbra sottili.
Muovo appena un passo e tu non te accorgi, perché arriva un refolo di vento fresco a dar sollievo all’afa dell’estate.
Ti appoggi con la testa all’albero e nascondi con le palpebre quegli occhi verdi che tanto mi piacciono e di cui conosco ogni sfumatura. Continui a sgranocchiare delle patatine mentre ti appoggi il piccolo libro in grembo e mormori qualcosa che non riesco a capire.
Mi fermo e mi piego sulle ginocchia, mettendomi seduta sui talloni. Il vento mi scuote i capelli neri e anche io per un attimo chiudo gli occhi per godermi questa carezza.
Non è sempre così. Sono tranquilla solo quando ti guardo e quando tu non ci sei o sei di cattivo umore io impazzisco. Vorrei fare qualcosa.
Cercarti, aiutarti.
Un sospiro leggero esce dalle mie labbra e torno a guardarti. Ti passi una mano tra i capelli spettinati e color del grano maturo e poi torni a prendere con la mano destra il libro, aprendo gli occhi.
Ti invidio per questo. Vorrei saper leggere anche io.
Un miagolìo mi distrae e mi volto a guardare Icarus, il tuo gatto bianco, che mi fissa con i suoi occhioni gialli. Non lo sento mai arrivare.
Alzo appena una mano pallida e muovo le dita secche all’indirizzo di Icarus che, muovendosi verso te, sembra accennarmi un saluto con il capo quando mi passa accanto.
Ridacchio al sentire il lungo verso con il quale Icarus attira la tua attenzione pretende di sdraiarsi sul tuo grembo.
“Se ti ci metti anche tu…fa caldo” tenti di protestare ma, alla fine, lasci che il gatto si accoccoli. E’ in quel momento che smetti di mangiare per poter accarezzare la testa del gatto. Ti piace, leggere e accarezzare Icarus.
Inclino leggermente la testa e ti guardo sorridere. Sei bello, quando sorridi. Sei bello sempre in verità.
Se avessi un cuore potrei amarti e, probabilmente, se fossi viva tu potresti vedermi.