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Autore: horansembrace    03/07/2014    1 recensioni
Da sempre Lisa e Tate hanno il complesso dell'altezza.
Lei troppo alta, lui troppo basso.
Diversi eppure così simili.
Da sempre uno nemico dell'altro.
Sempre in contrasto e sempre a litigare.
Trattati da tutti come un duo comico alle prese con i loro sketch.
Ma cosa succederebbe se un giorno uno di loro capisse di essere innamorato della persona che più odiava al mondo?
Una semplice storia d'amore basata su l'altalena delle emozioni, sui pregiudizi e sugli ostacoli del cuore.
TRATTO DALLA PREFAZIONE:
"Ma a Lisa questo non importava. Rimaneva sempre il ragazzo più detestabile del mondo...Fin dal primo giorno i due si erano detestati e avevano apertamente dichiarato quanto odioso fosse l'altro. Ciò comportava anche numerosi litigi tra loro in classe scatenando la curiosità e il divertimento a tutti come se fossero in uno show comico e loro l'attrazione principale.
Per sua grande fortuna la scuola era quasi finita. Non avrebbe rivisto più quel mostro di ragazzo... Già si immaginava distesa sul bordo della piscina a prendere un thè lontana chilometri da Tate e chissà, magari si sarebbe potuta innamorare..."
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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“Prefazione”

 

 

Fin da sempre è noto il fatto che la ragazza, per attirare l'attenzione di un ragazzo, debba essere graziosa. O comunque avere quel portamento aggraziato, dolce e molto femminile che le caratterizzi. Sono semplici e piccoli gesti che portano un ragazzo ad arrossire quando, per esempio, lei sposta imbarazzata una ciocca di capelli dietro l'orecchio, quando mangia con delicatezza il gelato oppure quando ride di gusto e inclina leggermente la testa. Per non parlare di quello sguardo innocente e allo stesso tempo malizioso che li fa eccitare tutti. Ecco cosa porta il ragazzo a provare dei sentimenti verso una ragazza. Non tutte erano però dotate di questa dote speciale. Lisa Harmon era una di queste. Oggettivamente non era tanto male: capelli rossi e lentiggini erano la sua caratteristica. Aveva parecchie qualità fisiche da sfruttare ma che suo malgrado ignorava. Le mancava solo una cosa fondamentale: la femminilità. Tutto ciò accennato prima non la riguarda minimamente.

Era alta 183cm, ciò la portava ad ingobbirsi il più delle volte. Era maldestra, impicciona, e talvolta aggressiva, ciò nonostante era dotata di uno spiccato senso dell'umorismo che era sempre ben accetto tra i suoi compagni. Frequentava il secondo anno di liceo insieme alle sue due migliori amiche: Jessica Wimbley e Katie Ross.

La prima, a differenza sua, era molto femminile. Vivace e simpatica, sempre di ottima compagnia. Fan incallita di Cosmopolitan e divoratrice di libri Harmony. Amava tutto ciò che faceva tendenza e spesso aveva comprato dei vestiti per Lisa ma quest'ultima li aveva riposti infondo l'armadio con l'etichetta ancora sopra. Ciò che la caratterizzava molto erano i suoi capelli, ricci e gonfi, tanto da conferirle cinque cm in più dei suoi 150cm. Oh, e aveva un fidanzato.

La seconda invece era molto più timida. Tanto che non osava quasi mai fare nuove conoscenze. Era loro amica grazie a un corso estivo organizzato dalla scuola che prevedeva una festa a tema. Katie vi aveva partecipato solo per i crediti in più. Fondamentali per una secchiona come lei che sogna un'università da sogno. Era alta 153cm e ,nonostante questo, aveva anche lei il vizio di curvarsi, causa del suo perenne stare incollata ai libri. Quando non la trovavi e non sai dove cercarla sta pur certo che è in biblioteca a spolverare le pagine ingiallite di un vecchio libro, o a ripassare.

Tutte e tre molto diverse eppure inseparabili. Divennero un adorabile trio per tutto il primo di superiori. Ma, quando Jessica si fidanzò, il trio diventò un quartetto. A Lisa non dispiacque per nulla. Era diventato imbarazzante camminare accanto Jessica e Katie, così piccole e aggraziate. Vicino a loro si sentiva un enorme elefantessa gigante. Con il suo ragazzo, Lucas, si creò un equilibrio di altezze che la rendeva meno nervosa. E comunque era simpatico. Lucas era quello che poteva essere definito: scemo del villaggio.

Non che fosse scemo. Ma aveva quel suo modo burlone e volontariamente scemo da renderlo quasi come un personaggio di un cartone animato. Rendeva qualsiasi situazione comica, piangeva davanti ai polpettoni romantici e faceva ridere tutte quando giocava ad infilarsi le olive nel naso . A Jessica non era mai piaciuto, all'inizio almeno. Lui già dall'inizio le faceva sempre una corte spietata a base di barzellette e gamberi nel naso per strapparle un sorriso, ma lei praticamente lo ignorava. Diceva che era un idiota senza cervello e privo di quella virilità da lei tanto amata. Essendo una fan di Cosmopolitan Jessica era la tipica adolescente alla ricerca del ragazzo bello e dannato, freddo, pieno di muscoli e tatuaggi. Usciva spesso con quel genere di ragazzo ma non durava mai più di un mese. Erano delle teste vuote e Jessica presto se ne accorse e li mollò. Lasciò perdere perciò con quei tipi di ragazzi e cedette alle avance di Lucas. Ben presto se ne innamorò e apprezzò quelle numerose qualità da lei tanto schernite all'inizio.

La loro coppia divenne ben presto “LA” coppia. L'inseparabile. Quel genere di coppia che non potrebbe mai stare con un'altra persona se non con quella. Era impossibile immaginarli separati. Nonostante tutti a scuola affermassero che quei due erano fatti per stare insieme molti ragazzi ronzavano intorno a Jessica. Lei li scacciava come mosche fastidiose, ciò non smorzava il loro interessamento comunque. Lucas a quel punto riconobbe l'ovvietà della situazione: non lo consideravano degno di stare con lei. Non era considerato abbastanza virile. Fece perciò qualcosa di impensabile: si iscrisse alla squadra di basket. Club organizzato dalla scuola con il solo fine di incitare le aspirazioni di giovani talentuosi. Non disse mai il perché di quell'azione tanto inspiegabile poiché lui odiava lo sport. Ma amava Jessica, e questo era sufficiente. Lisa aveva da sempre capito le nobili intenzioni del ragazzo, ma non disse mai nulla. Ogni pomeriggio Jessica e Lisa andavano ad assistere alle prove e notavano divertite quanto fosse imbranato nel basket. Ragion per cui ad ogni partita veniva messo in panchina. A lui però non dispiaceva. Aveva comunque trovato un amico: Tate Walker. La cui iscrizione al club di basket aveva fatto ridere l'intera scuola. Ancora oggi ridono pensando che uno basso come lui possa solo poter partecipare alle partite. Da sempre lui aveva avuto il complesso dell'altezza che raggiungeva i 160cm scarsi. Eppure si impegnava al massimo per vincere ed era bravo anche più di tutti i suoi compagni messi assieme.

Ma a Lisa questo non importava. Rimaneva sempre il ragazzo più detestabile del mondo.

L'unico con cui aveva una lite ogni santo giorno e che sfortunatamente uscita spesso con il quartetto perché amico di Lucas. Fin dal primo giorno i due si erano detestati e avevano apertamente dichiarato quanto odioso fosse l'altro. Ciò comportava anche numerosi litigi tra loro in classe scatenando la curiosità e il divertimento a tutti come se fossero in uno show comico e loro l'attrazione principale.

Per sua grande fortuna la scuola era quasi finita. Non avrebbe rivisto più quel mostro di ragazzo. Il pensiero che fece Tate fu più o meno lo stesso.

Anche se, per colpa dei voti bassi, Tate era stato costretto a venire a scuola anche durante l'estate per recuperare. Per fortuna Lisa non aveva questi tipi di problemi. Già si immaginava distesa sul bordo della piscina a prendere un thè lontana chilometri da Tate e chissà, magari si sarebbe potuta innamorare...

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