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Autore: anqis    04/07/2014    5 recensioni
Attraversa quel corridoio brulicante di mormorii come fosse una passerella, di quelle più importanti e seguite da tutto al mondo. E al posto degli sguardi puntati sulla schiena, vede obbiettivi fotografici pronti a cogliere ciò che ha di più bello dall’angolazione migliore; invece dei bisbigli, il soffuso scribacchiare di matite su block-notes che diventeranno recensioni e articoli di giornale. È così che ogni mattina, Rosie Campbell affronta quel finto teatrino della vita che è la scuola: con il sorriso di un adulto che ormai ha imparato che fingere è l’unico modo per sopravvivere.
"Sai cosa significa riuscire a trovare finalmente un rifugio negli occhi di chi non si accorge neanche di te? No, perché tu non devi fare assolutamente nulla per attirare su di te l’attenzione dell’unica persona che vorrei mi vedesse. Non lo sai, quindi non osare dire di capirmi, perché non è vero. Non è vero."
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Guardami



 
03
 
 
«Harry?»
Harry segue con sguardo distratto il braccio che lo ha fermato per la manica della camicia. Sbatte appena le ciglia corte, ma folte e appena più chiare con l’arrivo della primavera. «Rosie, anche tu qui?»
Sono in una delle tante aule del secondo piano. Diversi studenti appartenenti a classi diverse sono seduti ai banchi ed un tranquillo mormorio colma il silenzio che dovrebbe invece regnare tra le mura a quest’ora del pomeriggio. Rosie lo invita con un sorriso a prendere posto di fronte a lei, sedia che a sua insaputa ha accuratamente tenuto libera per lui.
«Sì, le ragazze mi hanno candidato e non ho saputo dire di no» spiega stringendosi nelle spalle magre. «Tu invece, ti hanno nuovamente incastrato?»
Harry poggia un braccio sullo schienale, aderendo con le spalle al pilastro che separa le grandi finestre. Rosie ringrazia che siano state lasciate aperte perché il vento caldo accompagna l’odore fresco di Harry fino a lei. Non è più così certa di riuscire a consegnare un ottimo resoconto dell’assemblea con quella distrazione.
E anche la risata profonda in cui sfocia non aiuta molto. «Esatto» brontola lui, scuotendo i riccioli. «Niall voleva vendicarsi dell’ultima sconfitta subita in campo e con la scusa che sono rappresentante, è riuscito ad affibbiarmi anche questo compito. Odio le responsabilità.»
Rosie si porta una ciocca di capelli dietro l’orecchio, ridacchiando divertita. Le piace il modo in cui gesticola quando le racconta di questi aneddoti a cui lei non ha la fortuna di assistere. È stata una grande delusione il primo giorno di liceo vederlo varcare la porta di una classe con la consapevolezza che non avrebbero condiviso le stesse lezioni e sorrisi complici. Non si ricorda l’ultima volta che lo ha visto arrabbiato, forse all’ultimo anno di medie, e un po’ se ne dispiace.
«Sono fortunati. Sei sempre stato bravo negli sport.»
«Alle medie, forse» sospira lui abbandonando la nuca contro muro alle sue spalle, la tenda bianca che gli carezza di tanto in tanto la guancia. «Sono fermo da un po’» si giustifica lasciando sorvolare lo sguardo fuori.
Rosie carezza la superficie del banco con l’indice. «Sempre meglio di me però.»
«Non ti devi sminuire»
e tu dovresti smettere di essere così buono, vorrebbe rispondere, ma opta per un «Sono una frana.»
«Non puoi essere così pessima» la consola lui.
«Perché non mi hai vista sul campo. C’è stata una volta che..» solleva lo sguardo e le parole le rimangono incastrate in gola, intrappolate dalle labbra piegate in una sottile linea.
Harry non la sta più ascoltando, lo sguardo perso fuori. Rosie non deve neanche seguire la sua traiettoria per immaginare cosa abbia attirato la sua attenzione. Seduta sui primi gradini della scala antincendio, riconosce una zazzera di capelli scuri. Con un libro sulle ginocchia e gli occhiali scuri che le scivolano sul naso, c’è Merit.
C’è Merit che senza uno sforzo, è riuscita ad attirare lo sguardo che invece lei ha dovuto lottare per ottenere, e così ogni giorno. Si domanda perché in tanti anni che si conoscono, non lo abbia mai sorpreso a osservarla di sottecchi così nonostante le diverse occasioni, i momenti trascorsi da soli e i tentativi di Rosie di apparire più carina. È meno carina di lei? No, questo no e lo pensano tutti. Merit possiede qualcosa di particolare, impossibile da non notare? Niente che lei non abbia visto, tutte le pause pranzo trascorse a studiarla. Allora perché Harry la sta guardando in quel modo? una mano sotto il mento e un sorriso intenerito nascosto dalle dita.
Un scarica risale dalle punte dei piedi fino alla bocca dello stomaco. Deve chiudere gli occhi per soffocare quel calore soffocante che la corrode dentro. Accartoccia le mani e inspira impercettibilmente, il desiderio di allungare la mano e afferrargli il mento.
Guardami.
Merit lascia le pagine del libro strizzando gli occhi. Starnutisce facendo cadere accidentalmente tutto quello che teneva sulle gambe, libro e mp3 compreso.
Il ragazzo soffoca una risata nel tessuto della camicia. «Ma cosa fa..»
«Harry»
Guardami.
Sbatte le palpebre posando nuovamente l’attenzione su di lei. «Scusa, Rosie, stavi dicendo?»
Scuote la testa. «Niente» mormora leccandosi le labbra.
Guardami.
Per te.
 
 

“Siete pronte per le Olimpiadi di primavera?”
“Cazzo” impreca Elise, coincisa come al solito.
Rosie sorride, divertita. Elise è l’unica della classe che forse può considerare quasi un’amica. Di poche parole, partecipa al gruppo, ma allo stesso tempo preferisce stare sulle sue e lo mostra con le occhiate di sufficienza che spesso rifila alle ragazze quando non è d’accordo su qualcosa – “cazzate che non si possono proprio sentire” così le definisce, rimaste da sole. Per il resto si limita a perdere l’udito. Forse proprio perché piace a Rosie, che nessuno osa alzare un dito su di lei. Nonostante sia chiaro che alla interessata non importi di fare parte di quella cerchia o no, Elise continua a mostrarle la minima gratitudine con qualche sigaretta offerta nei momenti difficili, quando neanche Rosie – colletto sempre pulito e bottoni allacciati – riesce a resistere.
“A me non dispiacciono” mormora Grace stringendosi nelle spalle.
“Perché per te è un’occasione per farti qualcuno” replica Kim scatenando le risate. Grace non si preoccupa neanche di fingere che non le importi sventolando un dito medio nella sua direzione.
“Neanche a me” concorda però Rosie.
Le ragazze annuiscono all’unisono e cominciano a darle corda – “sì, infondo saltiamo le lezioni, non è male come attività”, “un’occasione per muoversi un po’”.
 “Ho saputo che Harry è stato scelto come referente quest’anno” aggiunge poi come ricordandoselo in quel momento, come se non lo sapesse.
“Ah sì?”
“Beh, Rosie che ne dici di farlo anche tu per la classe?” propone Grace.
La bionda sorride. “Non lo so, ragazze, non mi dispiacerebbe però non è una cosa che posso decidere io come sapete..”
“Ti candideremo noi allora!”
Elise accende un'altra sigaretta.
“Se dite così.. farò il mio meglio, promesso!”
 
«Rosie, anche tu qui?»
«Sì, le ragazze mi hanno candidato e non ho saputo dire di no.»





 
Buonasera,
è tardi, lo so, sia come orario che come aggiornamento e mi scuso, ma il poco interessamento alla storia non mi ha spronato molto a dire il vero ed è stato un mese poco produttivo sotto certi punti di vista.
Non sono più soddisfatta dei capitoli che ho scritto quindi questa è una prova: nel caso vada male, la lascio in sospeso per concentrarmi sulla mini-long attuale e per rielaborarla al meglio, sono abbastanza certa però di volerla concludere perché ci tengo a Rosie e a come si sente – same, sis, same.
Vi lascio con lei che si dimostra intelligente e astuta, sa approfittarsi della sua posizione ed è riuscita a farsi eleggere come referente delle attività sportive senza grandi sforzi (l'ultimo paragrafo, spero si sia capito, è un retroscena del capitolo). Con Harry che sembra già perso per una Merit, clichè di molte fanfictions.
Grazie per le recensioni lasciate – lette e vi risponderò, giuro <3 – e per chi ha aggiunto la storia tra le ricordate/seguite/preferite nonostante non sia questo granchè.
Buona serata a tutte,
 
Anqi.




 



 
   
 
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