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Autore: cucciolo di payne    05/07/2014    2 recensioni
Hope Smit è una sedicenne con una vita al quanto traumatizzante,vive in una casa famiglia con due mostri... ma qualcosa o qualcuno la aiuterà....
Genere: Drammatico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU, Missing Moments | Avvertimenti: Contenuti forti, Non-con
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-Niall- sentivo qualcosa che mi toccava il braccio ma avevo troppo sonno per vedere cosa fosse,sentivo solo un sussurro lontano
-Niall- stavolta il sussurro era più vicino,emettei una sottospecie di muggito rauco,per far capire a quella cosa che mi stava toccando di lasciarmi dormire in pace
-Niall ti prego,non ce la faccio più- stavolta potevo sentire perfettamente che quella voce era di Hope e che mi stava supplicando. Aprì immediatamente gli occhi e mi girai di scatto. La luce fiacca dei lampioni fuori,penetrava dai buchi della tapparelle della finestra,ma mi bastava per vedere la ragazza difronte a me che tremava e piangeva difronte al mio letto,vestita solo di una lunga maglietta bianca. 
-Hope che ti è successo?- dissi alzandomi di scatto, mettendomi difronte a lei e afferrandola dalle spalle in modo da guardarla dritta negli occhi
-Aiutami- disse quasi in un sussurro
-Che hai? Parlami!- ero davvero preoccupato,in più vederla in quello stato: capelli arruffati,residui di trucco nero colato sotto gli occhi e faccia stanca, mi dava un senso di impotenza che non riuscivo a sopportare.
-La testa- sussurrò lei prima di cadere tra le mie bracia
- Hope- quasi urlai prendendola al volo e mettendola sopra il mio letto,non ci voleva un genio per capire che aveva avuto una crisi. Mi diressi verso la scrivania,accesi la bajour e aprii il cassetto,tirai fuori la fiala che mi aveva dato il dottore, una siringa sterile monouso un po di cotone e dell'alcool. Per fortuna mi ero munito dell'occorrente come mi aveva detto il dottore.
Aprii il pacchetto della siringa e tolsi il tappo tentando di tenere la mano tremante il più ferma possibile,presi la fiala e la bucai con la siringa,la capovolsi e spinsi lo stantuffo in su per prendere il liquido dentro la vocetta,dopo di che presi un po di cotone e lo imbevetti nell'alcool.
Con la siringa in mano e il cotone imbevuto d'alcool, andai verso Hope e la girai,non volevo farlo, ma ero obbligato a farle l'iniezione.
Presi il cotone e lo passai sulla sua pelle -Scusa se ti faccio male- dissi prima di procedere con l'iniezioni intracutanea.
Presi Hope e la misi dentro le coperte in modo che non avesse freddo,dopo di che presi la siringa e il cotone e andai di sotto a buttare il tutto nella pattumiera,tornato nella mia stanza guardai l'ora nel display del cellulare e marcava che erano le 3 del mattino. Oramai non avevo tanto sonno,Hope mi aveva fatto prendere un enorme spavento e fatto perdere il sonno. Mi misi dentro le coperte acconto a lei e il pensiero mi venne automatico:mi mancava,mi mancava il nostro rapporto e tutto ciò che eravamo insieme. 
Mentre la guardavo notai che stava tremando così mi avvicinai ancora a lei e l'abbracciai un po esitante,dopo un paio di minuti smise di tremare, mi sistemai meglio in modo da trovarmi comodo anche io.
Avrei voluto che quel momento non finisse mai,mi sembrava una vita da quando dormivamo insieme abbracciati,avrei dato tutto quello che avevo per riavere la mia ragazza di nuovo con me. Senza che neanche me ne accorgessi incominciai a piangere, quella situazione era così frustrante,era una cosa più grande di me e io a stento riuscivo a controllarla. Guardai ancora il suo viso bagnato dalle lacrime, le tolsi con il palmo della mano.
-Ti amo più di quanto pensi- le sussurrai prima di baciarle la testa. -Ti prego,torna da me- 



Un raggio di luce colpii il mio occhi destro,svegliandomi. Aprii gli occhi molto lentamente per tentare di abituarmi alla luce, quando gli aprì definitivamente vidi che Hope stava ancora dormendo.Sorrisi alla vista di quella ragazza che per me era meravigliosa anche con il trucco colato e le borse sotto a gli occhi.  Durante la notte si era stretta a me in un abbraccio come avevo fatto io.Non volevo svegliarla così piano piano tolsi le sue braccia dalla mia vita e le misi accanto al suo gracile corpo e ,senza far rumore, uscì dal letto. Mi sentivo un po stanco, ma volevo rendere il risveglio di Hope il più piacevole possibile.
Andai in cucina, dove già molti "coinquilini" stavano facendo colazione. Senza rivolgere la parola a nessuno aprii il frigo e presi il bricco di latte  dopo di che presi una tazza, controllai che sia ben pulita e preparai la colazione per me e per Hope.

Entrai nella stanza con la tazza di latte al cioccolato fumante nella mano sinistra e una di caffè nella destra,mi avvicinai lentamente al letto, per paura di rovesciare il liquido dentro gli oggetti che tenevo in mano e quindi ustionarmi. Guardavo la figura della ragazza che stava ancora dormendo avvolta delle mie coperte azzurrine, quasi mi dispiaceva svegliarla ma le tazze incominciavano a spargere il loro calore sulle mie mani.
-Ehi- dissi posando la mia tazza sul comodino ma continuando a guardare lei
-Hope,sveglia- gli posai una mano sulla spalla,ma lei non apriva gli occhi -Hope,mi sto ustionando, svegliati- stavolta la scossi leggermente.
Si girò lentamente con ancora gli occhi chiusi, poi gli aprii
-Ehi- disse con la voce impastata dal sonno
-Buon giorno, ti ho portato la colazione- dissi porgendogli la tazza di latte sorridente
-Oh, grazie non dovevi- disse lei sedendosi ,prendendo la tazza e passandosi una mano sugli occhi
-Figurati.- Stavamo ripetendo tutto di nuovo, questo della colazione l' avevamo già vissuto. Avevo paura che ciò gli procurasse un altro flashback,ma data la sua espressione contenta le mie paure non si concretizzarono
-Come sapevi che amo il latte?- disse bevendo ancora un altro sorso.
Senza accorgermene feci un sorriso malinconico 
-Oh già, scusami Niall..- disse lei dispiaciuta
-No niente, tranquilla- avrei voluto aggiungere un "ci sto facendo l'abitudine" ma non volevo farla sentire in colpa.
Presi la mia tazza di caffè e presi posto a canto a lei, mandai giù un po della bevanda -Che è successo ieri?- lei mi guardò -Ho avuto un incubo- disse sedendosi meglio difronte a me -Vuoi raccontarmelo?- le chiesi subito dopo,lei annuì un po incerta sul da farsi
-Ho sognato che Zayn mi picchiava, senza alcun pudore. Ero piena di lividi, avevo male da per tutto e avevo paura di lui.- la sua faccia era sconcertata -Perfino Harry lo aiutava a farmi del male,loro mi odiavano. Non so come mai- nei suoi occhi c'era la tristezza e la confusione.
Non sapevo cosa fare: dovevo dirgli che quello era un flashback, e quindi rovinare il rapporto che aveva restaurato con Zayn, oppure tacere? Optai per la seconda scelta. Non potevo fare questo a Zayn.
-Va beh, dai era soltanto un incubo, non è reale- tentai di rassicurarla mettendo su il mio sorriso più rassicurante,ma con scarsi risultati così mi affrettai a parlare -Eh.. come mai sei venuta da me?- presi un altro sorso.
-Mi ero svegliata all'improvviso e con un dolore lancinante alla testa, come quello che avevo avuto in ospedale, mi sono alzata dal letto e mi sono diretta qui,automaticamente, non so come mai,ma sei stata la prima cosa che mi è venuta in mente- a quelle parole sorrisi vistosamente,era bello sentire riconfermare ancora una volta il fatto che Hope mi vedeva come un punto di riferimento, colui che riesce a tirarla fuori da qualsiasi situazione. In fondo allora, la vecchia Hope che riponeva la sua più totale fiducia in me c'era ancora.
-Quando sono entrata tu dormivi, ho cercato di svegliarti e poi l'ultima cosa che ricordo e che ti ho detto che avevo male alla testa- disse lei riprendendo il discorso e riportandomi alla realtà
-Si,sei svenuta,ti ho iniettato la medicina per il mal di testa-
Lei guardò per qualche secondo un punto della stanza,poi divenne rossa e incomincio a guardarsi le gambe e le braccia. Sembrava un po agitata 
-Dove mi hai fatto l'iniezione?- non mi guardava ma potevo vedere ugualmente la sua vergogna. A quella domanda però, sentii un calore espandersi dal centro delle mie guance a tutto il resto della mia faccia.. -Emm, giuro che non volevo farlo, ma tu stavi male e..- -Ok, basta- disse lei interrompendomi e nascondendosi dietro la tazza ormai vuota  -Vado in bagno- dissi imbarazzato e alzandomi velocemente dal letto.


 
SALLLLVEE
ho aggiornato il prima possibile,spero che questo capitolo vi piaccia
a me non tanto haha
Non ero tanto concentrata su che cosa scrivere perchè sono ancora sotto post-concerto quindi capitemi hahah
fatemi dapere che ne pensate ok?
io vado a nanna prechè sono le 2.08
un bacio ciauuuu
  
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