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Autore: Giulls    26/08/2008    6 recensioni
e se teresa, in vacanza, si innamorasse di un ragazzo che non ha mai visto ma che scopre abitare vicino a lei? // originariamente era una one shot, ma poi mi è venuta l'ispirazione per un continuo. spero vi piaccia!! aggiornerò il prima possibile .....vecchio titolo: un amore in aeroporto
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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TUTTO ACCADDE IN AEROPORTO

 “ Uff ma che palle! Perché questo stupito i-pod ha deciso di abbandonarmi proprio ora? “ questo è quello che pensava la neodiciottenne Teresa, per gli amici Terry, del suo i-pod nero regalatole dai suoi genitori per il suo sedicesimo compleanno dopo averli stressati per mesi e mesi sull’utilità di avere un ipod, con il quale avrebbe potuto ascoltare a tutto volume le sue canzoni preferite, senza che nessuno le rompesse le scatole. Terry, una ragazza alta, con i capelli castano scuro, lunghi e mossi, ma che si liscia spesso secondo il suo stile glam e con il suo inseparabile ciuffo e occhi sono neri come la notte, era intenta ad ascoltare “ Apology ” degli Alesana, il suo gruppo preferito, e a fantasticare su quanto fosse sexy il cantante, Shawn Milke, quando il suo fedele compagno aveva deciso di scaricarsi, lasciandola senza musica mezz’ora prima che potesse imbarcarsi verso Agrigento, meta per le sue due settimane di vacanza assieme a Giulia, la sua amica di Ravenna, che aveva una casa lì.
Erano le sette e trenta del mattino del 28 Giugno 2008 e Teresa aveva il check-in alle 8 presso l’aeroporto di Malpensa; sfortunatamente, nel giro di qualche minuto, il suo aereo aveva avuto un ritardo e quindi avrebbe avuto il check-in non più alle 8, ma alle 8 e mezza. “ Doppio che palle! E adesso che faccio per un’ora? Non ho la musica, non posso chiamare né la mia migliore amica perché ancora dorme quella dormigliona, né quella rompiballe della Giulls per avvisarla del ritardo, perché…beh, semplicemente perché lei il telefono prima delle 9 non lo accende! Uffa! Le manderò un messaggio informandola del cambio orario… “ E detto ciò scrisse il messaggio e, con ancora addosso le cuffie per evitare che qualche rompiscatole la disturbasse decise di rilassarsi e di leggere per l’ennesima volta Twilight. Arrivata a pagina 209, un ragazzo le si avvicinò chiedendole: “ Scusa, è questo il volo per Agrigento? “
Teresa alzò di scatto la testa. Era il ragazzo più bello che avesse mai visto: aveva gli occhi simili ai suoi, solo che quelli del ragazzo erano più tendenti verso il marrone scuro, come i capelli; questi erano abbastanza lunghi. Era magro e alto all’incirca un metro e ottanta.
Indossava pantaloni neri aderenti, come la maglia a mezza manica. Questa era a scacchi neri e viola, stesso colore poi delle Vans che indossava quel giorno.
Quello che colpì maggiormente Terry fu il suo sorriso. “ O mio dio! Questo sorriso è troppo bello per essere vero! E poi sta sorridendo a ME? Non ci credo! Non sarà una candid camera? “ Questo è quello che Teresa si ripeteva.
“ Hey, ma stai bene? “
“ Cosa? “
“ Ho chiesto se era tutto ok…ti avevo chiesto se il volo era quello per Agrigento… “
“ Ah scusa, ero soprappensiero. Comunque sì, è quello il volo. “
“ Perfetto grazie. A proposito, piacere io sono Enrico… “
Con grande fatica, dal momento che era imbarazzatissima, rispose: “ Teresa “
Appena si strinsero la mano, Teresa ebbe un fremito, come se il suo corpo venisse attraversato da una scossa.
In quel momento squilla il cellulare di Enrico così, per grande dispiacere di Teresa, allontanano le loro mani e lui si allontana per rispondere.
“ I passeggeri per il volo 349 diretto ad Agrigento sono pregati di dirigersi verso l’imbarco per fare il check-in. Per una maggiore comodità, prima imbarcheremo i passeggeri con i posti nei numeri da 20 a 30“
In cinque minuti chiamarono i numeri restanti. Teresa, non vedendolo tornare, salì scoraggiata sull’aereo, diretta verso il posto 11B.
Dopo cinque minuti Teresa si sente chiamare; alza la testa e nota che era lo stesso ragazzo di prima che le chiedeva se poteva farlo passare, perché aveva il posto 11A.
“ Wow! Il numero 11 è DAVVERO il mio numero fortunato! “ pensò Teresa mentre lo faceva accomodare nel posto accanto al finestrino.
Dopo neanche due minuti, i passeggeri furono pregati di mettersi seduti e di allacciare le cinture perché l’aereo era pronto a decollare.
Teresa ed Enrico erano immobili nelle loro poltrone; tutti e due erano terrorizzati, nonostante per nessuno dei due fosse il primo volo.
È la prima volta che viaggi in aereo? “
“ No, e tu? “
“ Nemmeno io… “
Seguì un silenzio imbarazzante tra loro due, cosa che non giovava in quella situazione, dal momento che entrambi erano letteralmente terrorizzati. Improvvisamente Enrico si fece coraggio e ruppe il silenzio: “ Teresa? “
“ Sì? “
“ Ti prego, sono terrorizzato dal volo. Raccontami qualcosa. Qualunque cosa; basta che tu non mi faccia pensare al fatto che siamo in aereo. Ti prego… ”
“ Allora…vediamo…beh, mi chiamo Teresa, ho compiuto 18 anni tre giorni fa e come mio regalo ho deciso di partire e di andare per due settimane in Sicilia in vacanza nella casa di una mia amica. Abito nei pressi di Milano e ho appena finito la terza superiore a Ragioneria. Non ho un colore preferito; vario a seconda dell’umore; in questo momento, per esempio, è il giallo, perché mi  ricorda un campo di girasoli che si vede dalla finestra di camera mia e che amo disegnare appena ho l’occasione. Ho due animali in casa: un pesce rosso di nome Floppy e quella peste di mio fratello di 13 anni. Ma forse è meglio che smetta di parlare, perché mi sa che ti sto annoiando e mi sto rendendo un po’ ridicola. Tu invece?“
“ Beh…io ho 18 anni compiuti il 20 maggio , a settembre devo frequentare il quinto anno al liceo linguistico Itsos; abito pure io nei pressi di Milano e sto andando in Sicilia, precisamente a Catania, per una vacanza in completo relax, senza genitori iperprotettivi intorno. “
“ Sei figlio unico? “ chiese Teresa sussultando per una turbolenza.
“ Sì “ rispose Enrico
“ Hai animali? “
“ A dir la verità sì: anche io ho un pesce rosso di nome Floppy… “
“ Che coincidenza! “ disse Teresa sorridendo e chiudendo gli occhi mentre si appoggiava allo schienale intenta a rilassarsi.
Alla fine, sia Teresa che Enrico, si addormentarono e si svegliarono all’atterraggio.
Usciti dal gate 12, si diressero verso il ritiro bagagli, senza spiaccicare una parola, imbarazzati entrambi. Arrivati entrambi all’uscita bagagli aspettarono venti minuti prima di ritirare i propri bagagli e poi si diressero verso l’uscita sempre affianco, nonostante non parlassero per niente. Usciti dall’aeroporto di Palermo, Teresa aveva il pullman a destra, diretto ad Agrigento, mentre Enrico a sinistra, diretto a Catania.
“ Beh, io vado a sinistra… “
“ E io a destra… “
“ Ciao Teresa, grazie di tutto! “
“ Ma di che? Grazie a te per non avermi fatto pensare al volo! “
Terry fa per andarsene, ma Enrico le prende un braccio bloccandola; lei si gira stupita e lui, abbassandosi, la bacia. Dopo qualche minuto si stacca e, sorridendo, le dice: “ Chissà se il destino ci farà incontrare di nuovo…buona vacanza piccola… “
Così Teresa, stupita e col cuore traboccante di gioia, si diresse verso il suo pullman, intenta a raccontare tutto a Giulia una volta arrivata a destinazione e benedicendola per averle offerto questa vacanza!

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Beh, questa storia l’ho scritta per la mia gollum tarantolata! Terry ti voglio davvero tanto bene e spero che ti sia piaciuta questa storia! Un bacione a tutti Giulia.
P.S. me lo lasciate qualche commentino??? XD
P.P.S. i personaggi della mia storia non frutto della mia immagination! XD beh…pesciolini a parte!!

   
 
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