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Autore: noji    04/01/2005    2 recensioni
Asteroidi.
Centinaia di asteroidi. Una galassia fluorescente in una biglia.
Non ti rendi conto che nude nella loro purezza ti superano in ogni gesto tu compia, in qualunque pesiero tu concepisca, in ogni tua parola che pronunci…?
Genere: Dark | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La storia si ispira al libro "Il giuoco delle perle di vetro" di Hermann Hesse: tutto ruota attorno a delle "biglie" che, composte tra loro, formano formule matematiche, alfabeti, musica, ecc. Riuniscono tutte le materie, e per questo vengono considerate l'incarnazione della perfezione.
Ho citato i Magister: i luminari di ciascuna materia; Waldzell: la scuola per aspiranti maestri giocatori di perle; l' Ordine: una specie di istituzione scolastica di cui i Magister sono le massime autorità e Josef Knecht: uno dei massimi giocatori, destinato a divenire Magister.

***

IL GIUOCO DEI GIUOCHI




Asteroidi. Centinaia di asteroidi. Una galassia fluorescente in una biglia.
Camminando a piccoli e lenti passi sulla sabbia di fine estate, mi avvicino a quell' atomo multicolore esploso in una sfera.
… E viaggiando verso nubi incandescenti, toccano la baia attraverso la stradina di granelli grandi quanto loro… discendono… si incurvano sul tracciato… e si scontrano con qualcos'altro di infinito anch' esso.
Le urla ovattate di chi, indegno, non carpisce cosa racchiude una sola di quelle semplici perle.
Rotola, rotola, rotola… si ferma, immobile. Di nuovo urla. Ho vinto.
Ma ho vinto cosa? Una gara di biglie in una spiaggia dell'estate Settecentesca?

Nude nella loro purezza ti superano in ogni gesto tu compia…

Stolti.
Non sapete voi, quale significato si cela in ognuna di queste minuscole magnificenze.
Non lo sapete, vero?
Stolti.
Migliaia di piccolissime terre lontane e racchiuse in goccie d'aria soffiate, che con un solo raggio si rischiarano, e prendono una nuova forma appena le inclini un po'.. così. Non sono fatte per giuocarci su della terra granulosa ed umida.
No, sono fatte per giuocare con tutti i valori e col contenuto della nostra civiltà. Sono fatte per intersecare tutte le scienze e tutte le correnti di pensiero come un un ragno tesse la sua tela di fili argentei.

Fissandole perpetuamente nella storia.

Sono fatte per incastrare i tasselli di un mondo, donarne una nuova visione attraverso quello splendido vetro che sfuma col passare delle nuvole, ovattato, ma mai rassicurante.

…?

… Ah, no. Non sono pazzo. Siete solo voi che siete stupidi.
Lo vedete?! Nessuno comprende! Non capite ciò che d'importante hanno questi pezzi di vetro!
E, si, uffa… sò anche di essere solo un bambino e pure malducato, che non dà tanta soddisfazione a sua madre, che non l'ascolta neppure quando gli dice per la quarta volta di non giocare con la plebe ad un giuoco
poco nobile quale le gare di biglie, ma dannazione!
Anche voi signori, siete davvero pregiudiziosi!!

…?!

No, pregiusi… predudi.. p-pre… uff, accidenti!
Va bene. Non sono neanche proprio tanto bravo con l' Italiano… ma nonostante tutto sono sempre un bambino, ecco.
Comunque… io non è che sono proprio pazzo..!
Cioè, parlare su delle biglie (neanche tanto costose) come se fossero dei Magister dell' Ordine *è* strano, ma il Giuoco con le Biglie come lo intendo io, è tutta un'altra cosa.

Quando papà non si era ancora impicca… quando il mio povero padre era ancora vivo, mi raccontava spesso dell' Ordine, dei grandi Magister.. e pure delle biglie. E lui non era pazzo.
No, perchè con le biglie ci giocava addirittura a Waldzell. Lui, il signor Knecht e anche tutti gli altri. Ci giuocavano pure i grandissimi e onoratissimi Magister, e tutti gli studiosi hanno scritto un sacco di papiri su questi frammenti di bottiglia, come gli chiama mamma.
Solo che loro mica giocavano con le pistine, ehe… no!
Loro giuocavano al
"Giuoco de Giuochi":

Il Giuoco delle Perle di Vetro.
La perfezione in assoluto.
Qualcosa di talmente irreprensibile che gli effimeri uomini non dovrebbero neppure osare pronunciare dalle loro bocche ricolme di peccati. Loro, che vivendo seguendo delle stupide leggi create da qualcuno che nemmeno davvero conoscono, indossano abiti che coprono non solo il corpo… ma anche il loro mondo:
Ciò che sono.
Si rivestono di altisonanti titoli e discutono con termini sempre più pomposi e ricercati.Loro, cercano di nascondersi disperatamente, ricorrendo una chimera velata di concerti, balli, convegni… vita.Loro provano a nascondere con tutta la forza la realtà.
Loro, sono solo uomini.
Tanto belli, tanto bravi, tanto intelligenti… ma sono solo uomini.

Nulla di più.

Ed è nella natura umana commettere errori più o meno gravi, no? Come si dice: "errare è umano".
E per quanto loro tentino di soffocarla, questa torna sempre più prepotentemente a farsi sentire.
… E non potranno mai essere nulla di più.

Gelosia.
Si, è questo quello che provano loro vedendoLe.
Piccole sfere di luce, che assomigliano molto alle lacrime della Madre con il Manto Azzurro.
Tanto benevola, che perdona… perdona d'esser scordata da loro, e che triste piange frammenti che risplendono al sole di fine estate… che se gli inclini un pò, quelli aquistano nuove tonalità… perfette, tonde, lisce, costodi di segreti, di pensieri e di galassie… allora si.

Si che sono gelosi di quei pezzi di bottiglia rotta.

Perchè, quei pezzetti, che tu magari compri per due soldi, quei pezzetti che tu denigri perchè riescono a donare un pò di felicità al tuo bambino mentre tu per quanto ti sforzi arrivi solo a strappargli lacrime e rancore… quei pezzeti che getti via, lì nella spazzatura… quei pezzetti, mamma

Sono tutto ciò che tu non sei, e che non riuscirai mai a divenire.

… E ora urla, dimmi di far silenzio e di ubbidirti perchè quelle leggi che voi tutti rispettate non si possono trasgredire…

Stupida pecora.

Esatto, pecora.
Non ti rendi conto che nude nella loro purezza ti superano in ogni gesto tu compia, in qualunque pesiero tu concepisca, in ogni tua parola che pronunci..?
Non lo capisci??
… O forse, forse è proprio perchè l'hai compreso benissimo, da quando papà ha scelto loro a te, che le odi?
E odi anche tuo figlio pechè come lui che un tempo amavi ti ha gettata via, lì, nella spazzatura… per dell'insulso, inorganico… Pezzo Di Vetro?



Gli uomini ricercano la perfezione.

Io e papà l'abbiamo trovata.

… Perchè accontentarci di te?

.. Qualcosa.… Di umano..?



  
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