La pioggia fitta batte sui finestrini.
Haruka ha lo sguardo fisso sull' asfalto bagnato, la mascella serrata indica la sua concentrazione, i tergicristalli in funzione marciano al suono ritmico della pioggia.
Distolgo lo sguardo da lei che col suo silenzio ci giudica.
La mia attenzione è catturata da una gocciolina di pioggia che corre veloce sul finestrino del auto gialla.
Oggi abbiamo consumato il proibito desiderio che da tempo ci consuma, sento ora la mia anima sporca.
Il trillo del suo telefono rompe il silenzio sceso tra di noi.
E' lei!
Haruka risponde.
Il sogno è finito, lei ha già scelto.