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Autore: AlyaBlack    07/07/2014    1 recensioni
Questo è un compito che ho scritto per la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts fondata su Facebook dagli amministratori di Mi apro alla chiusura.
"-E’ un Ashwinder, detto serpente delle braci. E’ molto pericoloso, perchè vive solo un’ora e muore…-
Il serpente prese improvvisamente fuoco, arroventando l’aria e costringendo l’ultima dei Black a reagire con la rapidità che da sempre la caratterizzava, proteggendo se stessa e i suoi amici con un potente Protego Horribilis, che riuscì faticosamente a tenere lontane le lingue di fuoco che vi si avvicinavano.
-Incendiandosi.- finì di dire la sua amica, quando al posto del serpente rimase solo un mucchio di cenere e due sfere rosso fuoco."
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Albus Severus Potter, Altro personaggio, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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I capelli neri rimasero in aria un secondo più della sua nuca, quando si buttò distesa sul divano della Sala Comune, quasi a protestare per quell’improvvisa decisione.
Nott e Potter presero posto sulle poltrone ai lati del divano, battibeccando come sempre; Mela, invece, si sedette sul tappeto, ridacchiando per quello che definiva “tuffo alla Black”.
Alya le tirò uno scappellotto sulla nuca, senza molta convinzione, cercando di nascondere il sorrisetto che le premeva sulle labbra sottili.
Erano gli unici quattro in Sala Comune, ma era piuttosto normale, vista l’ora: erano le 10.17 del mattino, ora di Divinazione, che nessuno di loro aveva scelto di frequentare dopo i G.U.F.O.
Ovviamente – pensò la mora, reprimendo un moto di disgusto per quella materia così idiota, a suo parere.
-Alya...- la chiamò Mela, esitando leggermente.
Amelia Flitt¹, Serpeverde fino al midollo (e da svariate generazioni), sesto anno, era una ragazzina dal fisico asciutto, non molto alta né particolarmente bella, nonostante i capelli biondi e gli occhi neri le dessero un’aria leggermente stravagante. Alya aveva sempre sostenuto, da quando se l’era trovata seduta accanto al tavolo Serpeverde dopo lo smistamento, che trasudasse fascino e carisma da tutti i pori.
Infatti cammina su di un tappeto di cuori infranti da sei anni a questa parte.
Mugugnò qualcosa in risposta, troppo stanca per pronunciare una frase di senso compiuto. Avrebbe volentieri pestato a sangue chi aveva deciso l’ora della sveglia a Hogwarts, a costo di resuscitare Salazar in persona.
-Non ti sembra faccia più caldo del solito? Normalmente qui si gela, anche con il fuoco acceso.-
-L’hai notato anche tu? Io sto sudando!-
-Albus, tu sudi sempre! Hai una dannata stufa, al posto del corpo. Altro che Serpe…- ribatte Alya. -Comunque avete ragione, si bolle.-
-Il fuoco è acceso.- Leonard Nott² e le sue sparate apparentemente senza senso.
Apparentemente, si. Perché nei Sotterranei il camino non rimane acceso, se non c’è qualcuno nella Sala Comune. E’ una regola non scritta di Serpeverde: obbligo di gelare.
-In effetti è strano…- sospirò Albus, pensieroso.
Alya ridacchiò: -Albus Potter e il mistero del camino acceso.-
-Sono i Geni Potter: li costringono a cercare l’avventura a tutti i costi.- continuò a prenderlo in giro Leo, con un sorriso sornione stampato in volto.
Al sbuffò, alzando gli occhi al cielo, sibilando qualcosa che lei potè sentire chiaramente.
-Ehi, a chi hai dato del rospo bavoso?- disse, tirandosi a sedere e lanciandogli un cuscino.
Alla faccia scornata dell’amico, scoppiò a ridere, seguita ben presto anche dagl’altri tre.
E la mezz’ora successiva passò così, fra una risata e l’altra, finchè Mela non si alzò in piedi, proponendo una passeggiata nel parco.
Nessuno potè risponderle, prima che Nott le facesse notare di avere la gonna sporca di fuliggine.
Mentre la ragazza si spolverava la divisa, Leo si inginocchiò sul tappeto, passandoci due dita per poi strofinarle fra loro. Il gesto non sfuggì ad Alya, che gli si avvicinò immediatamente.
Una lunga scia di polvere di fuliggine collegava il camino alla terza poltrona della Sala Comune, che Mela aveva snobbato in favore del tappeto, come sempre.
Alya vi si avvicinò, appoggiando una mano sul bracciolo, prima di ritirarla, di scatto, soffocando un urlo.
-Che succede?- Albus le fu accanto in un attimo, con un'espressione preoccupata in volto, nonostante lo scintillio di viva curiosità che gli illuminava gli occhi verdi, ereditati dalla nonna.
-La poltrona… scotta!- disse, palesemente stupita.
Leo estrasse la bacchetta e con un rapido Incantesimo di Levitazione sollevò la poltrona di mezzo metro, mandandola a posarsi davanti al tunnel che portava al dormitorio maschile.
Appena poterono vedere il pavimento sotto la sedia, un serpente verde dagli occhi rossi come braci ardenti si drizzò davanti a loro, spalancando le fauci e soffiando come un gatto arrabbiato.
D’istinto, i quattro maghi spianarono le bacchetta di fronte a sé, assumendo una posizione da combattimento.
Mela, la loro enciclopedia ambulante di Cura delle Creature Magiche, riconobbe immediatamente l'animale che si parava ai loro occhi.
-E’ un Ashwinder, detto serpente delle braci. E’ molto pericoloso, perchè vive solo un’ora e muore…-
Il serpente prese improvvisamente fuoco, arroventando l’aria e costringendo l’ultima dei Black a reagire con la rapidità che da sempre la caratterizzava, proteggendo se stessa e i suoi amici con un potente Protego Horribilis, che riuscì faticosamente a tenere lontane le lingue di fuoco che si avvicinavano.
-Incendiandosi.- finì di dire la sua amica, quando al posto del serpente rimase solo un mucchio di cenere e due sfere rosso fuoco.
-Che schifo.- Esclamò Albus, disgustato. -Si è lasciato indietro gli occhi…-
Mela lo guardò sconsolata: -Non sono i suoi occhi, idiota. Sono due uova. Dobbiamo immediatamente disattivarle.-
Albus la guardò con un espressione confusa in volto.
-Disattivarle? Cosa sono, delle bombe?-
-Cosa sono le bombe?- Chiese Leo, nella sua spocchiosa ignoranza del mondo babbano, tipica del perfetto erede Purosangue.
-Sono delle armi esplosive, strumenti di uccisione di massa.- Spiegò spiccia Alya, continuando a fissare le uova e accovacciandosi davanti, pur mantenendo l’Incanto attivo. Lo sentiva frizzare sulla sua pelle, come un solletico leggero, segno che era da lì che proveniva il forte calore che avevano sentito in precedenza.
-Comunque si, sono come delle bombe incendiare.- Sentì dire a Mela dietro di sé. -Schiudendosi esplodono, dando fuoco a tutto ciò che si trova intorno a loro. Però non mi ricordo l’incantesimo giusto.-
-Proporrei un Aguamenti o un Evanesco.- disse Leo, accovacciato accanto a lei.
-Dubito sia così semplice. Si tratta di uova incandescenti, non puoi farle Evanescere e basta!- rispose Black, storgendo la bocca.
-Alya ha ragione, temo. E probabilmente un Aguamenti le raffredderebbe per breve tempo, dal momento che il  calore è generato dall’interno.-
-Allora cosa proponi, Guardiana?- La prese in giro Nott, senza livore, apostrofandola con quell’epiteto che Amelia si era guadagnata fin dal primo anno, da quando era diventato chiaro che condivideva la passione per le Creature Magiche con Rubeus Hagrig. L'uomo era ancora guardiacaccia di Hogwarts e, nonostante i suoi novantacinque anni, non ne dimostrava più di sessanta, né fisicamente né mentalmente. Alya aveva sempre sospettato che fosse merito del sangue di gigante³ che gli scorreva nelle vene.
-Datemi cinque minuti.- disse, correndo verso il dormitorio. La videro rispuntare poco dopo, con il Mostro dei Mostri stretto al petto.
Lo coccolava come un gattino, accarezzandolo amorevolmente, tanto che Alya si scambiò un'occhiata sconsolata e un sospiro con il piccolo Potter.
Mela aprì il libro alla ricerca della pagina giusta, per poi esultare quando la trovò.
-Eccolo. “Le uova di Ashwinder, schiudendosi, incendiano ciò che si trova loro attorno. Se congelate, sono utili per pozioni d'amore e per curare la febbre malarica.”- recitò, facendo scorrere gli occhi sulla pagina gorgogliante del libro, che emetteva quelle che assomigliavano inquietantemente a…
Fusa? Mela non smetterà mai di stupirmi: quel libro tenta sempre di azzannarmi la mano!
-Congelarle? Quindi un Incantesimo Freddafiamma?- Chiese Leo, leggermente confuso.
Alya scosse la testa, ma prima che potesse dire qualsiasi cosa, la voce di Albus la sorprese da dietro.
-Glacius!- Un raggio azzurrino colpì le uova, che immediatamente liberarono una nube di vapore bollente e si ricoprirono di brina gelata.
Alya gli sorrise, pensando che ognuno aveva il suo compito, in quel gruppo di amici così stravagante.
Leonard Nott, il principe delle pozioni, che in quel momento si stava affrettando a recuperare le uova e a infilarle in un barattolo pescato da chissà dove, con uno sguardo cupido in volto.
Amelia Flitt, apparentemente timida, ma con un’immenso amore per le Creature Magiche; sarebbe diventata una perfetta Guardiana di Draghi, un giorno.
Albus Severus Potter, mago in Trasfigurazione e Incantesimi, Serpeverde astuto e sibillino come pochi, nonostante le origini Grifodoro.
E infine lei, Alya Andromeda Black, ultima erede di quella grande Casata creduta scomparsa ormai da tempo, era diventata, quasi ironicamente, la migliore della classe di Difesa contro le Arti Oscure.
E sì, stavano bene così.
 
Note d’Autore:
Questo è un compito che ho scritto per la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts fondata su Facebook dagli amministratori di Mi apro alla chiusura.
Come potrete notare da alcuni riferimenti nel testo, fa parte di un'idea più grande, che sto sviluppando nella mia testa bacata da un po’, e dalla quale ha origine il mio nuovo Nickname qui sul sito.
Spero solo di riuscire anche a buttarla giù, prima o poi :)
 
1. Figlia di Marcus Flitt, capitano di Serpeverde fino al quarto libro. Dal quinto in poi viene sostituito da Kain Montague, poiché diplomato.
2. Figlio di Theodore Nott, Purosangue intelligente nonostante la faccia da “coniglio”, come viene descritto nei libri.
3. Secondo alcune leggende, i Giganti vivono sei volte più degli umani. La Rowling non accenna niente sull’aspettativa di vita dei giganti nei suoi libri, quindi ho immaginato vivessero più o meno il doppio. Hagrid è un Mezzogigante, quindi ho pensato potesse dimostrare meno anni di quelli che ha.

 
  
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