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Autore: 50shadesofLOTS_Always    08/07/2014    0 recensioni
La guerra è finita da un pezzo e Richard e Kahlan hanno proseguito la loro vita. Erin,la loro primogenita,è cresciuta. Ormai ha sedici anni e aggiunto ai suoi quotidiani impegni,se ne aggiunge un altro... E prende il nome di Noah...
Genere: Fantasy, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Kahlan, Nuovo personaggio, Richard, Sorpresa
Note: Otherverse, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Un traguardo irraggiungibile'
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Angolo Autore: Salve miei seguaci! Ho deciso di non aspettare e pubblicare la nuova Ff. Premetto a tutti che sarò MOLTO lenta ad aggiornare la storia (neanche d'estate mi lasciano in pace :O ). Ricordo ai "nuovi" che mi seguono che prima di leggere questa storia,consiglio di guardare le precedenti 'Finalmente una nuova vita' seguita poi da 'Una dura guerra';giusto per capire chi sono i personaggi. Per chi invece mi segue già da tanto,auguro una buona lettura! Baci ^^
Ps: recensite se vi va! Anche le altre Ff che trovate nella mia pagina.


Erano passati quindici anni dalla guerra contro Jagang e Kahlan era rimasta di nuovo incinta. Nove mesi ed era nato un maschietto. Robert. Depositario e con la Magia Aggiuntiva. Ora Erin era appena sedic'enne e trascorreva la mattinata a studiare con un astrologo. Era stato Richard a volerlo come insegnante di palazzo. A parere di suo padre era il migliore,ma per Erin era solo uno squinternato che parlava di stelle e tante altre cose noiose. Avrebbe preferito essere suo fratello:lui se la spassava insieme ai suoi amici dopo un allenamento militare. Già,Robert sarebbe diventato un cadetto. E data la discendenza,un futuro generale. Mentre lei sarebbe diventata la futura erede di D'Hara e come se non le mancassero delle responsabilità,alla morte di sua madre,sarebbe diventata anche la Madre Depositaria. Sospirò mentre guardava fuori dalla finestra,contando le margherite nel prato. Guardò un secondo l'uomo che continuava a parlare da due ore. Lentamente,di soppiatto,si alzò dalla sedia ed indietreggiò verso la porta. Appena girò la maniglia,l'uomo si fermò ma senza voltarsi << Mi state ascoltando,principessa? >> << Sì... >> rispose lei cercando di sembrare interessata mentre pregava che non si voltasse. Quello sorrise << Bene... >>. E riprese a parlare. Erin uscì dalla stanza e si diresse fuori dall'edificio.

Kahlan passeggiava tranquillamente per il palazzo,dopo aver visto Robert all'allenamento. Uscì nel giardino. Il luogo preferito di Richard. Era costituito da un prato immenso,punteggiato da papaveri e margherite. Degli alberi da frutto gli facevano da cornice quasi a formare un boschetto. Là in mezzo al verde,vide la figlia stesa. Accanto il suo inseparabile amico a quattro zampe,Biscotto. Sorrise. Aveva gli occhi,i capelli e il carattere del marito,oltre che l'amore per la natura. Ma da lei aveva preso la sensibilità,il viso e la determinazione. Camminò e si sdraiò accanto a lei << Non dovresti essere a lezione? >> chiese in finto tono di rimprovero. Biscotto la salutò con un abbaio << Mi annoiavo... >> rispose Erin guardando il cielo << C'è qualcosa che ti turba,piccola mia? >> << No.. E' solo che preferisco stare all'aperto anziché sentire le chiacchiere di un tizio a dir poco strampalato... >>. Kahlan rise lievemente << Esattamente come tuo padre... Stessa irriverenza,stesso voglia di stare fra la natura... >> << Non sono uguale a papà... >> borbottò la ragazza << Oh,sì... Più di quanto tu pensi... >> ribattè Kahlan.

Stettero insieme tutto il pomeriggio,parlando come se fossero sorelle. La loro risata venne interrotta dalla figura di Richard. Si era fermato in mezzo al corridoio con le braccia conserte e lo sguardo poco felice << Venite nel mio ufficio... >>. Kahlan si chiese cosa la figlia avesse combinato,dato che era sbiancata in volto. Entrarono nell'ufficio mentre Richard si sedeva dietro l'enorme scrivania sommersa di fogli. Su un lato,spiccava una boccetta d'inchiostro ed una piuma per scrivere. Guardò Kahlan << Siediti pure,tesoro... >>. Il suo tono risultò quasi gentile. Erin rimase i piedi,con le mani unite davanti al grembo << Dunque... Il professor Albus è venuto da me oggi pomeriggio e mi ha detto che sono settimane che a metà lezione,sgattaioli via... -lei fece per parlare- Sono due mesi che salti le lezioni,Erin. Due mesi! >>. Erin cercò aiuto in Kahlan,che dopo averle lanciato un'occhiata in tralice si rivolse a Richard << Richard... >> << No,Kahlan... -la interruppe lui- E' sempre così. Chiede aiuto a te e io faccio la solita figura del padre cattivo e despota... >>. Lei non rispose. Sapeva che il marito aveva ragione << Perchè Erin? Perchè non fai mai quello che dico? -chiese sull'orlo di una crisi- Pensi che io mi diverta a fare Lord Rahl? >> << Prova tu ad ascoltare un vecchio per ore! >> << Credimi,tuo nonno Zedd è peggio... -disse lui- E questo non è un valido motivo per saltare le lezioni! >> << Beh... Io mi annoio! E poi se non volessi salire al trono?! Non puoi decidere la mia vita! >> cercò di difendersi lei << Finchè sono in vita sì... >> disse Richard serio. Erin si voltò verso Kahlan << Io non sono come lui... >> ringhiò. Guardò di nuovo il padre poi uscì sbattendo la porta. Il silenzio avvolse la stanza interrotto solo per un attimo dal sospiro di Richard.

   
 
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