Everything I didn't say

Cassandra corse in camera, sbattendo la porta. Finalmente sola, scoppiò a piangere. Si lasciò scivolare sulla porta, finchè il suo sedere non entrò a contatto con il pavimento. Si coprì il volto con le mani, singhiozzando.
Si alzò dopo qualche minuto, ancora piangendo, e si avvicinò alla sua scrivania, dove c'era appoggiato un album di foto verde e blu. Lo avevano scelto lei e Luke, in base ai loro colori preferiti. Lo prese in mano e si sedette sul letto, cominciando a sfogliarlo.
Era pieno di foto: in una c'era lei in groppa a Luke, il suo ormai ex ragazzo.
Erano felici, stavano ridendo.

||Flashback||
"Cassie, vieni qui." implorò Luke, facendo la sua solita faccia da cucciolo.
"No, Luke. Voglio stare a prendere il sole." rispose lei ridendo, sistemandosi meglio la bretellina del costume.
"Dai Cassie."
"No. Ora vieni sullo sdraio qui vicino e non fare storie, non mi va di fare il bagno." disse lei chiudendo gli occhi per ripararli dal sole.
"Lo hai voluto tu!" esclamò lui prendendola in braccio e mettendosela in groppa.
"Luke! No, lasciami giù!" urlò lei ridendo.
"Noo, ora sei costretta a fare il bagno con me." affermò lui cominciando a correre. La madre di Cassandra aveva visto tutta la scena. Tirò fuori il cellulare e scattò una foto veloce, senza attirare l'attenzione dei due. Sorrise trionfante: Luke era davvero un bravo ragazzo, era contenta che sua figlia avesse scelto lui.

Luke corse verso la piscina e ci si buttò insieme a Cassandra, che lanciò un urlo prima di trattenere il fiato.
"Idiota!" urlò prendendo a sberle Luke.
Lui si mise solo a ridere, avvicinandosi a lei, per poi baciarla.
||Fine flashback||

Passò ancora le pagine, quando notò una foto particolare. Lei e Luke erano al ballo di fine anno, ed erano stati incoronati re e regina della festa. Lei aveva un vestito color pesca, Luke una camicia bianca e dei jeans neri. Nella foto stavano ballando un lento, e si guardavano sorridendo.

||Flashback||
"E il re e la regina del ballo, quest'anno sono... Luke Hemmings e Cassandra Benson!" esclamò il preside, incoronando i due.

"Allora, signorina Benson, come ci si sente ad essere regina?" chiese Luke prendendola per i fianchi.
"Non lo so, signorino Hemmings. Come ci si sente ad essere re?" rise lei, mettendo le braccia intorno al suo collo.
Cominciarono a ballare lentamente, sorridendo.
"1,2,3, foto!" urlò il loro amico Niall, scattando una foto ai due. Loro non ci fecero caso, anzi. Luke si avvicinò sempre di più e baciò la sua ragazza.
||Fine flashback||

"Luke, perchè?" sussurrò lei cominciando a piangere più forte. Prese un foglio e una penna e cominciò a scrivere.

'Caro Luke,
mi manchi tanto. Quando stamattina il dottore mi ha detto che non ce l'hai fatta, ho sentito il mondo crollarmi addosso. Luke, ora non ci sei più. E tutto per colpa di qualche ubriaco che ti ha investito.
Non so se lo sai, ma sei stato in coma per tre mesi. Non ti ho mai lasciato solo, ho continuato a parlarti e a stringerti la mano nella speranza che tu ti svegliassi, ma... Non l'hai fatto.
Lo hanno trovato. Hanno trovato l'uomo che ha messo fine alla tua vita. Lo hanno trovato e lo hanno arrestato, ma nessuno potrà farti tornare indietro, da me. Chi mi abbraccerà quando starò male? Chi mi canterà le mie canzoni preferite? Chi mi chiamerà 'principessa'? Mi manchi più dell'aria, Luke, e sapere che non potrò più vedere i tuoi occhi e il tuo sorriso mi uccide.
Non ti ho detto spesso che ti amo, perchè non sono mai stata una persona molto affettuosa. Ma tu lo sapevi che anche se non te lo dicevo ti amavo, e ti amo ancora. Non ti ho mai detto molte parole dolci, perchè noi eravamo anche migliori amici, non solo fidanzati. E si sa, i migliori amici spesso fanno molte battute. Non ti ho mai chiamato 'cucciolo', perchè mi sembrava stupido e anche ora la penso così. Mi dispiace se non ti ho fatto sentire molto amato, ma conosci il mio carattere. Non sono stata la fidanzata perfetta, lo ammetto. I miei errori li ho fatti anche io, ma non mi sono mai sognata di tradirti con Niall, giuro. Te l'ho giurato prima e lo faccio anche ora. Mi dispiace se non ti ho detto quello che volevi sentirti dire, mi dispiace davvero. Questa è solo una stupida lettera, lo so, ma è l'unico modo per sfogarmi. 
Prometto che quando ti ritroverò sarò una fidanzata migliore.
Mi manchi, a presto.
Ti amo,
                                    -Cassandra.'

Scrisse quella lettera con le lacrime agli occhi, quasi non riusciva più a vedere quel che scriveva.

Lasciò quella lettera sulla scrivania, e andò in bagno. 
Non si preoccupava: i suoi erano in un viaggio di lavoro, non avrebbero mandato a monte il suo piano.

Aprì l'armadietto dove sua madre teneva gli anti-depressivi, e prese in mano il tubetto.
Prese anche un bicchiere d'acque, e tornò in camera.
Pillola dopo pillola, cominciò a sentirsi leggera. Dopo circa dieci pillole si fermò, prese la lettera, la strinse al petto e si accasciò a terra. 

Cominciò a piangere, sentendo i polmoni sempre più pesanti.
"A presto, ti amo." sussurrò, prima di chiudere gli occhi.


Spazio autrice: Hola :)
Ho letteralmente pianto scrivendo questa One Shot, davvero. Non riesco a trovare i tasti, quindi perdonatemi se faccio qualche errore.
Che ne pensate? Mi ci sono impegnata tanto a scriverla, quindi mi piacerebbe conoscere il vostro parere. 
Scusate per eventuali errori.
A presto, 
-Mari xx