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Autore: Kath Redford    08/07/2014    5 recensioni
Chloè, appena uscita dal carcere, è in cerca di un nuovo inizio.
La fortuna le procura presto un colloquio di lavoro per un'importante agenzia d'affari, ma non è tutto come sembra. Il lavoro per cui viene assunta non ha nulla a che vedere con pratiche e finanza.
E' stata scelta per partecipare ad una missione sotto copertura.
Genere: Azione, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prison de la Santé

Prologue

 

“Mi mancherai,sorella”

La mora si sedette,i folti capelli neri a incorniciarle il  viso stanco e triste. Profonde occhiaie le marcavano lo sguardo, e il blu intenso dei suoi occhi non era mai sembrato così spento. Si mordeva nervosamente le labbra screpolate, tenendo lo sguardo fisso sul viso dell’amica, in cerca di conforto.

“Anche tu, Amelie” La voce della compagna di cella era più flebile e sottile del solito, e i suoi grandi occhi verdi erano lucidi per le lacrime che tentava di tenere a freno. Appariva incredibilmente giovane e fragile nella sua divisa arancione, con i lunghi capelli biondi che le arrivavano sino alla vita in morbide onde. La sua bellezza   angelica si scontrava con il triste squallore della prigione parigina.

“Promettimi che verrai a trovarmi, che non mi lascerai sola.” Il viso di Amelie era ormai rigato dalle lacrime, che tentava invano di asciugare con la manica della divisa.

Chloé si avvicinò, stringendola in un morbido abbraccio e accarezzandole dolcemente la schiena. I singhiozzi della giovane risuonavano fra le pareti della cella, impregnandola di tristezza e di amore. “Verrò a trovarti tutte le volte che potrò. E quando anche tu sarai libera ce ne andremo via insieme, lontano da questa vita. Te lo prometto.” Un timido sorriso si dipinse sulle labbra della mora, ancora bagnate dalle lacrime. 

Il rumore delle chiavi nella toppa le fece allontanare. Una donna robusta entrò nella stanza, osservandole con diffidenza. “Forza biondina, dobbiamo andare.” La sua voce era marcata da un profondo accento del Sud. Chloé si voltò ad osservare l’amica un’ultima volta, mimando con le labbra un “A presto” , che venne ricambiato da un debole sorriso, prima di seguire la donna fuori dalla cella. Percorsero insieme il lungo corridoio che portava all’entrata del carcere. Chloè sentiva il cuore batterle forte nel petto, e gli occhi pizzicarle per le lacrime. I suoi occhi non abbandonavano il freddo pavimento grigio, mentre proseguiva in silenzio.  

“Cambiati velocemente con i vestiti che trovi sulla sedia. I tuoi effetti personali sono sul tavolo.”  La donna le indicò un piccolo stanzino vuoto alla sua destra. La giovane annuì chiudendosi la porta alle spalle. Velocemente si sfilò la larga divisa arancione, scoprendo la pelle pallida. Appoggiati sulla sedia vi erano un semplice paio di jeans, una maglietta e un cappotto grigio. Li indossò in silenzio, beandosi della sensazione della stoffa pulita sulla pelle e legò i lacci delle sue Converse nere ormai logore. Sul tavolo vi era un vecchio paio di orecchini di perle, regalo dei suoi genitori, e pochi soldi in contanti. Li ripose con attenzione nella tasca dei jeans e uscì dalla stanza.

Con le mani nascoste nelle tasche del cappotto percorse i pochi metri che le rimanevano, non curante degli sguardi maliziosi delle guardie e uscì nella fredda brezza autunnale. 

 

SPAZIO AUTRICE
Questa è la prima storia che riesco a pubblicare dopo quasi un anno. Nell'ultimo periodo ho avuto parecchi problemi e solo ora,durante le vacanze estive, ho trovato il tempo per scrivere.
Ho cercato di fare del mio meglio e mi scuso per possibili errori di ortografia che potrei aver tralasciato. Spero vi piaccia :)
Mi farebbe molto piacere ricevere qualche recensione, ma a voi la scelta!
A presto
-Kath

 

 

 

  
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