Ansia, battito del cuore accellerato, mani sudate, gambe che tremano, formicoli dello stomaco.

Mi sta guardando, mi scruta con quel suo sguardo fisso, malizioso.
Ho voglia, tanta voglia, voglia di lui.

Lo afferro per la maglietta avvicinandolo bruscamente a me, lo guardo negli occhi per poi abbassare lo sguardo sulle labbra. Inizio a baciarlo con foga, passione. Le nostre lingue si unicosco formandone un tutt'uno. Lo voglio più vicino, più di quanto non è già.

Le sue mani mi sfiorano il viso, accarezzandomi le guance. Le porta più in basso, fermandosi sul mio stomaco, fino a raggiungere l'estremità dei miei jeans. Li slaccia e con fretta me li sfila gettandoli in un qualunque spazio sul pavimento. Mi sbottona la camicia, rimango in biancheria intima.
E' il mio turno. Gli tolgo la cintura, gli slaccio i pantaloni, lasciandoli insieme agli altri indumenti. Sfilo i boxer lasciandolo nudo, lo guardo, lo voglio.
Finalmente mi libero degli ultimi strati che ci dividono.
Le sue mani iniziano a toccarmi, ormai esperte. Continuo a baciarlo. I nostri corpi si muovono all'unisono, velocizzando sempre più i gesti, i tocchi. Il desiderio aumenta.
Lo stringo più a me, è li cazzo, è mio, solo mio. Mi sembra una cosa quasi impossibile poterlo avere, poterlo amare.

Respiri affannati, labbra che si cercano, occhi chiusi.

Avrei voluto fermare il tempo solo per potermi ricordare di quel momento o forse solo per scappare dal tempo, per poter passare qualche minuto in più con lui, prima di doverlo salutare, di nuovo, davanti quel cancello, aspettando giorni interi prima di rivederlo.

"Ti amo" mi sussurra all'orecchio con quella voce provocante, quando ad un certo punto tutto svanisce, il suo corpo, i suoi baci, ill suo volto, lui.
Apro gli occhi, sono in camera mia, da sola. Sblocco lo schermo del mio cellulare: sono le quattro di notte. Chiudo gli occhi, cerco di ricordarmi quello che ho sognato un attimo prima, riapro gli occhi, era troppo bello