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Autore: InWonderland__    09/07/2014    1 recensioni
Da quando Alison è scomparsa, la vita di Aria Montgomery è cambiata. Ha cambiato casa, continente, amicizie. Non ha più sentito Emily, Hanna e Spencer.
Quando ritorna a Rosewood, è trascorso ormai un anno. Le sue amiche sono sempre lì per lei. Decidono insieme di lasciarsi alle spalle il passato, ma qualcuno dal passato ritorna per prendere in contropiede Aria. E opporsi sarà inutile.
Genere: Drammatico, Mistero, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aria Montgomery, Jason DiLaurentis, Un po' tutti
Note: Lime, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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- Chiudi la bocca, Aria. E' Jason DiLaurentis, ricordi?
Hanna mi riporta bruscamente alla realtà con poche, semplici parole. Mi volto a guardarla, con la mia maschera colpevole. Beccata, Aria. Da quant'è che non gli tolgo gli occhi di dosso? Eppure, Jason è così cambiato, così diverso dal ragazzo che ricordo. Possono biasimarmi per esserne tanto stupita? E' sempre stato uno di quei tipi che difficilmente passano inosservati, e noto con piacere che, almeno in questo, è rimasto tale e quale ad allora. Colgo le occhiate delle altre e noto che tradiscono desiderio nei confronti del fratello della nostra migliore amica scomparsa quanto me, seppur inconsciamente. Biondissimo come la sorella, le ciocche dorate sistemate dietro un orecchio, è il ritratto di Alison. Gli stessi occhi azzurro mare, alto come lei, statuario. Di Jason mi è rimasto impresso il fatto che non sorridesse mai. Eppure, ora che i miei occhi si posano di nuovo sulla sua figura, mi sembra quasi di cogliere l'ombra di un sorriso sulle sue labbra sottili. Abbasso subito lo sguardo, imbarazzata. Ricordo l'ultima volta che lo vidi, prima che si trasferisse con i suoi, dopo la scomparsa di Alison. Stava salendo di malavoglia in macchina, e, prima di sbattere la portiera, si era fermato a guardarci da lontano, tutte e quattro. Difficile scordare uno sguardo che traspare disprezzo quanto quello. Io, Spencer, Emily ed Hanna eravamo rimaste a guardare da lontano la familiare dei DeLaurentis sparire dietro l'angolo, e allontanarsi, così, da Rosewood. Fino ad oggi. 
Ma questo Jason non è il Jason che tutte noi ricordiamo. Riesco a percepire un cambiamento, anche se mi è lontano metri su metri. Si cacciava sempre nei guai, era uno di quelli con la bottiglia di vodka in una mano e lo spinello nell'altra. Ora, le sue mani sono occupate a stringere un pennello e un secchio di pittura. Sta riverniciando la facciata di casa DiLaurentis, per riportarla all'antico splendore.
- Da quando in qua Jason si dà ai lavori di casa? Dite che fa anche il decoupage? - dice Hanna, il solito sarcasmo pungente nella voce angelica.
- Probabilmente dovremmo andare a salutarlo, no? - si aggiunge Emily, interrompendo il flusso ininterrotto dei miei pensieri. Mi volto a guardare le mie amiche, giusto in tempo per vedere la temeraria Spencer dare l'okay con un cenno della testa. Seguo le mie amiche, robotica, le gambe si muovono da sole mentre lasciamo il portico di casa Hastings e attraversiamo il giardino di casa DiLaurentis. Qualcosa nell'espressione di Jason mi rivela che tutto quel tempo non aveva fatto altro che aspettarci. Aveva previsto la nostra mossa. Ci saluta cordialmente, esibendo un sorriso sin troppo largo. Potrei quasi credere che sia contento di vederci, ma non ne avrebbe motivo. I suoi occhi si soffermano più del dovuto su di me, e la cosa non passa inosservata a nessuno. Mi sento avvampare. 
Sento Hanna tossire, al mio fianco, prima di sentirla buttare lì a caso "Una bella riverniciata, eh?". Emily non si risparmia un'occhiataccia, Hanna si mordicchia nervosamente le labbra ripassate di gloss.
Spencer le viene in aiuto e accenna un sorriso di scuse a Jason, prima di sussurrare "Ci manca uscire di casa la mattina, guardare da questa parte e vedere Alison correrci incontro.". 
Jason non reagisce alle parole di Spence, ma i suoi occhi tradiscono amarezza. Alison deve mancargli molto. Non sono mai stati molto legati, anzi, dire che si odiavano è dir poco. Ma, nonostante tutto, nessuno, meglio di noi, può capire come si senta. Alison è con noi tutti i giorni, da allora. 
 L'imbarazzo aleggia ormai nell'aria da un pezzo quando schiude le labbra per parlare, gli occhi di nuovo posati su di me. 
- Spero non vi dispiacerà vedere me in giro, da ora in poi. - risponde alla fine, con un sorriso che la dice lunga sulle reali ragioni per cui è tornato a Rosewood. 
- Ti trasferisci con la tua famiglia? - domanda ancora Spencer, incrociando le braccia sul petto. 
Lui scuote la testa e abbassa un istante gli occhi, prima di mormorare "No, sono solo. I miei sono molto impegnati e a me non dispiace tornare qui. E' vero, ci sono tanti brutti ricordi a tenermi inchiodato in questa casa, ma .. c'è anche qualcosa di bello, e certe cose non cambiano.". Eccolo, di nuovo, il suo sguardo mi trapassa da parte a parte. Era un'allusione? Non posso fare a meno di chiedermi a che gioco stia giocando. Il vecchio Jason non era tipo da guardarci insistentemente come lui sta facendo adesso con me. Non che la cosa mi dispiaccia, ma cos'è successo al ragazzo che ci odiava? Era uno spaccone, se la faceva con quelli della Hollis e snobbava tutte le amiche della sorella, ma il ragazzo che ho davanti è solo il pallido riflesso del ragazzaccio che tutta Rosewood ricorda. Ora è un ragazzo perbene, dedito alla casa e alla famiglia. Mi domando se sia fidanzato, mentre la conversazione tra Spencer e Jason va avanti, lasciando fuori me e le altre e permettendomi di estraniarmi il più possibile. 
Lo osservo in controluce, i suoi occhi sembrano trasparenti. Mentre flette il braccio per dare una pennellata al cornicione, la manica della sua t-shirt bianca si solleva, esponendo il suo muscolo marmoreo .. 
Hanna mi pizzica un braccio. Mi volto di scatto a fissarla e colgo la sua occhiata esasperata. 
- Uh, cosa? - mormoro, cercando gli occhi e il sostengo di Spencer, l'unica che non mi farà cadere dalla padella alla brace. O almeno, spero.
- Eri un pò distratta, per caso? Ti ho appena chiesto come vanno le cose a casa, Aria. - sussurra Jason, e la sua voce mi coglie inaspettata. Il suo tono caldo, quello strano sorriso cordiale in bella mostra. 
Mi vorrei mordere la lingua, prima di rispondere "Oh, sì! Certo, tutto bene a casa Montgomery! Benissimo ..". Provo a sorridere, pessimo tentativo. Mi sento una stupida. 
- Bene ..! Io direi che possiamo anche tornare a studiare, no? Domani verifica di letteratura! - esordisce Spencer, prima di prendermi per un polso e guidarmi dietro di lei. 
- Ci vediamo in giro, ragazze. - saluta Jason, ormai alle nostre spalle. Mi volto solo un istante, e in lontananza colgo ancora il suo sguardo fisso di me, ed anche qualcos'altro. Cos'è quella smorfia divertita? 
- Qualcuno ha fatto colpo. - mi rimbecca Hanna, mentre risaliamo il portico di casa Hastings. 
Mi sento punta nel vivo, mentre mi volto a guardarla. Alzo un sopracciglio e mormoro a denti stretti "Non so di cosa tu stia parlando.". 
- Come no! - esclama Spence, prima di entrare in casa. Mi fermo un attimo prima di seguire le altre in casa. Mi auguro che Jason non sia ancora lì, prima di voltarmi per la seconda volta in direzione di casa sua.
Lui è ancora lì. 
  
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