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Autore: moonwolf    09/07/2014    10 recensioni
Perché in fondo, Sheldon, è un piccolo Wall-e
//Shenny
Genere: Commedia, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Leonard Hofstadter, Penny, Sheldon Cooper
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La sindrome del robottino


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The Big Shenny Theory [the Big Bang Theory contest]



Sheldon non sa perché gli dia tanto fastidio.
Eppure ha sempre visto Penny e Leonard avere scambi di materiale genetico e saliva, attività tradotta dai comuni mortali quale “baciarsi” e dal raccapricciante linguaggio di Penny “limonamento”.
Questa volta è diverso, mentre infila la lingua della cavità orale del suo migliore amico, Penny guarda lui.
Con una maledetta aria di sfida.
E Sheldon sa perché.

Qualche giorno prima la giovane ragazza si era presentata al suo cospetto con un’accesa fragranza di alcool adosso, blaterando su quanto lo amasse e come fosse difficile per lei una situazione del genere, perché Sheldon era come Wall-e, un robot, ma con dei sentimenti che continuava a nascondere e ignorare perché considerati inutili.

Lo aveva poi spinto verso il muro, Sheldon non si era opposto, il confronto fisico non era mai stato il suo forte, e Penny lo aveva baciato, ma lui aveva tenuto le labbra serrate, schifato solo al pensiero dei germi che si sarebbero proliferati in lui se solo avesse socchiuso le labbra.

Penny non aveva preso bene quel gesto, lo aveva fissato arrossendo fino alla radice dei capelli, specialmente quando Sheldon le aveva chiesto se aveva finito di sfogare i suoi istinti animaleschi
repressi e lei se n’era uscita con un:
 
“Sei uno stronzo Sheldon. Credi di sapere tutto, di essere il grande genio del mondo, la salvezza dell’umanità, ma non capisci niente dei sentimenti umani. Non li rispetti, li calpesti senza pietà, credi che i supereroi dei tuoi fumetti si comportano così? Non sei un eroe Sheldon, sei solo un pauroso perdente.”.

Non solo si trattava del primo discorso articolato di Penny, cosa che scombussolò non poco l’animo del povero Sheldon, ma lo stesso contenuto di quelle parole lo aveva ferito.
La stessa sensazione che gli intrappolava lo stomaco quando scopriva che la sua serie tv preferita era finita, o quando il fumetto che tanto bramava non arrivava nelle tempistiche da lui stabilite.
Si sentiva perso, così perso da decidere di andare a dormire senza cena perché tanto la giornata sarebbe continuata non secondo i canoni previsti e lui non avrebbe potuto sopportare altri shock.

La cosa aveva destato l’interesse e la preoccupazione di Leonard che non aveva mai visto il suo coinquilino ridotto in quello stato, ma la chiamata da parte di una Penny triste e sconsolata lo aveva completamente distolto dal suo dovere di buon amico.
In quattro e quattro otto erano tornati ad essere “buoni amici”, cosa dimostrata dagli scambi chimici che stavano avvenendo nella poltrona accanto al posto di Sheldon.


‹‹Potreste smetterla di fare tutto questo trambusto? Non sento la televisione.››
Leonard lo guarda esterrefatto,

‹‹Sheldon, non ti sei mai lamentato per il rumore, si può sapere cos’hai oggi?››, il fisico scuote la testa disgustato:

‹‹Continuo a chiedermi come una mente appena sopra la media come la tua, possa solo pensare di sfiorare un essere inferiore come lei ››.

Penny rimane impassibile alla frecciata, limitandosi a continuare quello che il genio aveva interrotto, e si sa, non c’è cosa peggiore che ignorare il grande Sheldon Cooper.
Il giovane inizia a strillare l’inno americano rompendo la magica atmosfera creatasi tra i suoi due amici. A quel punto Penny non si trattiene più.

‹‹Sheldon smettila››

‹‹Il mio stomaco è debole a certe scene, non vorrei mai costringere Leonard a pulire il mio contenuto intestinale. ››

‹‹Te lo tiro fuori a calci il tuo contenuto intestinale! ››

‹‹Leonard senti quanto è violenta! E tu saresti una ragazza dolce e premurosa, piena di ottime qualità e amante dei bambini? Quale uomo dotato di buon senso crederà mai a queste fesserie? ››

‹‹Come…hai letto il mio profilo su Meetic? ››

‹‹Certo, è davvero spassoso leggere di come usi le tue limitate capacità intellettive nel tentativo di ingannare poveri giovani uomini. ››

Leonard si rende conto della pericolosità della situazione ed esce di casa, deciso ad andare a trovare il suo fumettista preferito. Quei due se la sarebbero sbrigata da soli, tanto il suo intervento non sarebbe stato preso in considerazione…come sempre.

‹‹Sei un…un…bastardo! ››

‹‹Uhh…apprezzo la tua vasta gamma di offese, o meglio, lo sforzo di trovare un aggettivo poco carino da affibbiare alla mia persona. In fondo sarebbe un controsenso offendere troppo l’uomo che si ama, o sbaglio? ››

La ragazza si ammutolisce di colpo, segno che Sheldon ha finalmente colto il segno.
Sheldon 1 Penny 0, come sempre del resto.
Sorride soddisfatto della propria astuzia e capacità, cosa della quale si pente quando vede due lacrimoni scendere dai bellissimi occhi della ragazza.

‹‹Stai…piangendo? ››

‹‹Sono una stupida››

‹‹Questo è vero, ma…››

‹‹Credevo davvero che sotto quella fredda lamiera potessero esserci dei sentimenti umani, mi sbagliavo, sei proprio ciò che appari Cooper. Ti odio. ››

Adesso è Sheldon ad essersi ammutolito. Nessuno aveva mai detto di odiarlo, non seriamente almeno.
Lo disturba vedere Penny in quello stato, specie pensando che ne è lui la causa; e poi lui non è un perdente, ma un uomo forte e coraggioso come Flash e Spock.
Raggiunge Penny prima che apra la porta e le asciuga le lacrime con la manica della maglietta facendo sgranare gli occhi alla ragazza.

Tanto domani la porto in lavanderia, pensa, ma decide di non dar voce ai suoi pensieri, sa che la ferirebbero.

Sheldon ha paura di quello che sta per fare, pensa però che tutti i grandi scienziati ed esploratori probabilmente avevano provato paura prima delle loro grandi scoperte, proprio come lui adesso.
Quindi abbassa la testa e tentennando un po’ si decide ad appoggiare le labbra su quelle di Penny, scopre così che quelle labbra sono di una morbidezza disarmante e, se potesse, sarebbe rimasto a baciarla fino a quando i germi non lo avessero ucciso, quindi decide di tirarsi indietro prima di esserne completamente travolto.

‹‹Penny…vuoi essere la mia Eve? ››

‹‹C-cosa? ››

‹‹La mia Eve…tu hai affermato che sono Wall-e…e Wall-e ha con se una Eve…vuoi esserlo tu? ››

Penny sorride e Sheldon si rende conto che quel sorriso è la scoperta che da tanto aspettava. E’ vero, appena Penny sarà uscita da quella casa lui si precipiterà a lavarsi la bocca con il collutorio, ma nel contempo quel contatto non gli è dispiaciuto, anzi, avrebbe volentieri fatto altre scoperte con Penny, ma si sa, per le grandi scoperte ci vuole tempo.

‹‹Si, Sheldon. Sarò la tua Eve. ››













-Halò-

*fa la sua timida comparsa*

Salve a tutti!
Inizio con il ringraziarvi per esservi fermati a leggere la mia storia!
Questa è la mia prima ff nella sezione “Big Bang Theory” (serie che amo e che seguo con assoluta religiosità), spero che non me ne vogliate se magari non sono stata all’altezza dei personaggi della serie Q_Q prometto che migliorerò.
Come avrete notato sono un’assoluta amante della coppia Sheldon x Penny (non mi dispiacciono le altre), ma la loro in particolare mi ha sempre ispirata e fatta sognare (*viaggi mentali mode on*)

Spero vi sia piaciuta e mi farebbe molto piacere ricevere un vostro parere e consigli in merito.

Un bacio a tutti! :*



   
 
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