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Autore: Dreamer_chan    10/07/2014    4 recensioni
Cosa succederebbe se Tsunayoshi Sawada, destinato a diventare il Decimo Boss della famiglia Vongola, venisse a sapere di non essere figlio unico? Cosa succederebbe alla nostra Decima generazione?
***
Marty, una ragazza normalissima (o almeno così credeva), è costretta a trasferirsi in Giappone per chissà quale motivo. Fortunatamente non è sola, e oltre a portare con se le sue due migliori amiche, fa la conoscenza di alcuni ragazzi molto simpatici.
Le strade dei due sono in qualche modo collegate? La nostra famiglia Vongola verrà coinvolta in altri guai con l'apparizione di questi nuovi personaggi?
Siete curiosi? Troppe domande? Allora non esitate a leggere! ^_^
Buona lettura!! Dreamer :D
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-Tratto dal capitolo-
Tsunayoshi Sawada, Hayato Gokudera e Takeshi Yamamoto camminavano nel corridoio della scuola. Sarebbe stato tutto normale se non fosse per il fatto che, quella mattina, il giovane Sawada non aveva ancora visto Reborn.
Scoprire dove fosse il bambino in quel momento era abbastanza imprevedibile per i tre ragazzi, anche se Sawada aveva uno strano presentimento.
Genere: Azione, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Target 2 -

Piacere, chiamatemi Marty!


Una rumorosa frenata d’auto si era sentita fuori dalla finestra. Tsuna e la sorella sobbalzarono per lo spavento mentre Iemitsu fece un espressione sorpresa.
-Che strano … Sono già arrivati?- Disse dirigendosi verso la porta.  
Nel frattempo la Signora Sawada aveva preparato dei dolcetti per tutti, una sorta di “festeggiamento” dell’arrivo di sua figlia.
Marty e Tsuna però, incuriositi da quello strano rumore esterno, seguirono il padre per vedere chi avesse frenato in quel modo. Iemitsu aprì la porta e si ritrovò davanti un uomo alto e magro con corti capelli castani e gli occhi coperti da un paio di occhiali da sole. Indossava uno smoking molto elegante anche se aveva l’aria di un tipo losco.
-Allora? Ci sono novità?- Chiese il biondo con un tono molto serio.
-Si capo. La missione è andata a buon fine, entro questa sera dovrebbero arrivare.- Rispose l’uomo senza alzare troppo la voce, proprio come se si stesse trattando di una questione importante.
-Molto bene. Tienimi informato su qualsiasi cosa accada, voglio sapere anche il minimo dettaglio.- Concluse. Detto questo, l’uomo lo salutò con fare rispettoso e Iemitsu risposte al saluto per poi rientrare in casa. Un'altra frenata si sentì. Stava a significare che l’auto era ripartita.
Intanto i due ragazzi erano rimasti dietro al padre ad ascoltare tutto, chiedendosi del perché di quella visita. Di quale missione stavano parlando?
-Papà hai da dirci qualcosa?- Chiese il castano facendo un passo in avanti. Voleva delle spiegazioni.
-Perché non mangiamo i dolcetti della mamma?- Rispose l’uomo con aria sorridente. Era chiaro che volesse evitare il discorso.
I due giovani Sawada non vollero insistere, dal momento che sapevano che quando il padre si metteva in testa di non dire una cosa, non c’era niente da fare. Tutti si diressero di nuovo in salotto, quando a un certo punto si sentì una voce stridula dal piano di sopra:
-Qualcuno ha detto dolcetti??- La voce apparteneva a un bambino e si sentiva forte e chiara accompagnata a dei passi costanti e veloci, come se stesse correndo.
-Oh no … Il caos in persona …- Tsuna sospirò sapendo già chi fosse.
-Mh? Di chi parli?- Chiese Marty curiosa.
Un bambino si fiondò sul tavolino del salotto iniziando a prendere tutti i dolcetti che gli capitavano a tiro. I capelli ricci e ribelli ricadevano sulla sua fronte e i suoi occhi verdi erano attenti a ogni dolcetto presente. La cosa veramente strana di quel bambino era il vestito: un costume da mucca. Marty rimase a fissarlo a lungo incuriosita finchè il dolcetto che aveva in mano, un muffin al cioccolato decorato da panna montata, le fu tolto dalle mani.
-Ehi! Quello è mio! Restituiscimelo subito.- Le disse irritata e infastidita.
-Mh?? E tu chi sei?- Chiese il piccolo bimbo.
-Lambo, lei è mia sorella Marty. Ora restituiscile il dolcetto, ti ho detto mille volte che non devi rubare le cose degli altri.- Lo sgridò Tsuna.
-Sorella di Tsuna?? Ah! Un'altra Imbrana-Tsuna!- Lambo iniziò a ridere come un matto alla sua stessa battuta.
-Cosa?! Io non sono imbranata come lui!- Replicò la ragazza.
-Ti ci metti anche tu con questa storia dell’imbranato?!- Domandò Tsuna un po’ infastidito. In fondo conosceva sua sorella solo da poche ore. 
-I bambini sono la bocca della verità, si sa.- Rispose con aria da saputella.
-Eddai, sono stanco di sentirmi chiamare così anche a casa!- Riprese il castano.
Marty rise come per confermare il fatto che stava solo scherzando, Lambo invece si mangiò tutti i dolci che erano sul tavolo.
-Mamma, ora che ci penso non abbiamo una camera in più. Dove dormirà Marty?- Domandò il giovane Decimo.
-Dormirà in camera tua, Tsuna!- Sorrise Nana.
-Che cosa?? Dovrò dormire con una ragazza?!- Il povero ragazzo aveva una faccia più che sorpresa.
-D’altronde siete fratello e sorella! Per ora però, uno dei due dovrà dormire in un futon, dal momento che non abbiamo un letto in più.- Rispose la madre.
-Per me va bene!- Disse Marty entusiasta.
Tsunayoshi portò la sorella al piano di sopra per mostrarle camera sua. Martina la trovava molto accogliente e si guardava attorno incuriosita.
-Fa pure come se fossi a casa tua … Visto che ormai lo è.- Disse sorridendo il castano.
-Grazie Tsuna-kun! E’ giusto il “kun” dopo il nome?- Chiese la sorella mentre tirava fuori un blocchetto di appunti.
-Si è giusto! Ma con una persona con cui non sei molto in confidenza è meglio se usi il “san”.- Rispose gentile.
Martina prendeva appunti su quello che le diceva il fratello mentre continuava a guardarsi intorno, come se non fosse mai stata nella camera di un ragazzo.
-Qualcosa non va?- Chiese preoccupato il proprietario della stanza.
-No no! Tutto appost…- La ragazza non riuscì a finire la frase che la porta si spalancò improvviso.
-Decimo!!! Ho visto vostro padre al piano di sotto! E’ successo qualcosa?! Sono tornati degli scocciatori??- Un ragazzo alto con capelli argentei e occhi verdi che fissavano Tsuna preoccupati, aveva appena fatto irruzione nella stanza, facendo sobbalzare Marty.
-G-Gokudera-kun?! Che ci fai qui?- Balbettò lui.
-Sono passato a salutarvi come tutti giorni!- Sorrise, ma si accorse solo dopo che c’era un intrusa nella stanza. –E questa chi è? Vi sta infastidendo?- Domandò il ragazzo.
-Piacere! Sono la sorella di Tsuna, mi chiamo Martina ma chiamami pure Marty!- Sorrise la ragazza solare.
-S-sorella…??- A quel punto l’argenteo sbiancò talmente tanto che ormai non si distinguevano più il colore dei capelli da quello della pelle. –Decimo! Perché non mi avete detto che avevate una sorella? Per caso non vi fidavate di me?- Gokudera si inchinò davanti al suo Decimo con sguardo rivolto a terra, come per scusarsi della sua presunta mancanza di fiducia.
-Ma no Gokudera-kun! Alzati su ... e poi l’ho saputo solo oggi anche io.- Rispose il castano un po’ imbarazzato per la troppa umiltà del suo amico.
-Solo oggi?- A quel punto Gokudera si inchinò davanti a Marty. –Sono onorato di fare la conoscenza della sorella del Decimo boss dei Vongola. Sono Hayato Gokudera, il suo fidatissimo braccio destro.- Si presentò con molta serietà.
-Piacere mio! Alzati pure non ti preoccupare!- Sorrise la castana.
Gokudera si alzò e nella stanza era piombato un certo silenzio, interrotto però dalla porta che si aprì una seconda volta.
-Yo Tsuna! Oh Gokudera ci sei anche tu! … E tu invece chi sei?- Un ragazzo più alto del precedente con capelli mori e occhi nocciola che sprizzavano allegria, aveva appena varcato la soglia della stanza del giovane Sawada.
-Yamamoto ciao!- Lo salutò l’amico.
-Dannato, che ci fai qui? Mi hai di nuovo seguito! Bhe sai una cosa? I tuoi tentativi sono inutili, non sarai mai il braccio destro del Decimo!- Gli urlò contro l’altro.
-Piacere mi chiamo Martina! Chiamami pure Marty. Sono la sorella di Tsuna ma ti prego non sbiancare come il tuo amico qui presente.- Sorrise nuovamente la ragazza.
-Piacere mio! Io sono Takeshi Yamamoto.- Il moro si presentò normalmente mentre il povero Gokudera  si irritò ancora di più notando che veniva ignorato.
-Loro sono miei amici e compagni di classe. Ah proposito, verrai a scuola con noi?- Chiese Tsuna alla sorella.
-Non lo so … Papà non mi ha detto nulla al riguardo, ma spero proprio di si! Così mi guiderai tu.- Rispose speranzosa Marty.
-Bhe … non esageriamo.- Sorrise leggermente imbarazzato.
-Quanti anni hai?- Chiese Yamamoto curioso.
-La stessa età di Tsuna! Siamo gemelli.- Sorrise come se fosse orgogliosa di questo fatto, anche se un po’ intimidita dalla situazione. Non aveva mai visto quelle persone, ma si sentiva a suo agio.
-Che bello! Allora sarai in classe con noi!- Sorrise entusiasta il moro.
-Perfetto. Così potrò vegliare su di lei … In questo modo il Decimo mi apprezzerà sicuramente e potrò guadagnarmi la sua piena fiducia!- I pensieri di Gokudera continuavano a vagare nella sua mente mentre faceva una strana espressione soddisfatta.
I tre ragazzi passarono diverso tempo a chiacchierare, seduti intorno al tavolino posto al centro della stanza, per conoscersi meglio. Marty in quel momento sembrava veramente felice. Aveva conosciuto due degli amici di suo fratello e questo la rendeva soddisfatta, proprio perché stava conoscendo piano piano un pezzo di lei che le era stato portato via dalla nascita. Era felice, ma anche piena di nostalgia. In quel momento le vennero in mente le sue amiche che aveva lasciato in Italia. Non aveva nemmeno avuto il tempo di avvisarle e per questo si sentiva terribilmente in colpa …
-Marty? Tutto bene?- Chiese il gemello preoccupato.
-Mh? Si si, tutto bene tranquilli.- Senza accorgersene, aveva assunto un espressione triste ma subito la rimpiazzò con un sorriso per non far preoccupare gli altri.
Tsuna sorrise come per darle sicurezza. Si sentiva felice di aver appena scoperto di avere una sorella, anche se adesso si sentiva in un certo senso più responsabile.
Stava per farsi sera, quando improvvisamente si sentirono alcuni urli provenire da fuori.
-Lasciatemi razza di pinguini!! Maledetti dove mi avete portata?!- Una voce femminile e abbastanza alterata si sentì fuori dalla camera di Tsuna.
Marty a quel punto spalancò gli occhi sorpresa. -…Niki…?- Pronunciò quasi automaticamente.
I tre ragazzi la guardarono straniti e interrogativi, e nel frattempo un'altra voce si sentì, diversa dalla precedente.
-Ha ragione lei! Perché ci avete portati qui?-
La ragazza era sempre più sorpresa. -…Sara…?- Pronunciò nuovamente.
-Che sta succedendo?- Domandò Tsunayoshi non capendo la situazione.
-Caspita sento le voci delle mie amiche anche qui … devo essere impazzita sul serio!- Rise la castana.
-Veramente le sento anche io …- Risposero in coro i ragazzi.
-Sul serio?- Marty non gli lasciò nemmeno il tempo di rispondere che si alzò di scatto, per poi correre fuori dalla porta.
Prontamente però, inciampò sulle scale facendo una caduta rovinosa a terra e scivolando fino al piano inferiore (dopo tutto ha gli stessi geni del fratello).
-Che scema! Marty sei la solita!- La figura femminile alla quale apparteneva la voce sentita poco prima fuori dalla finestra, era lì davanti a lei con uno dei suoi sorrisi più spavaldi.
Marty si alzò da terra massaggiandosi il fondoschiena a causa della botta presa. –Niki … sei davvero tu!- Sorrise felice di vederla.
-In persona! Chi pensavi che fosse? Il principe azzurro?- Rise Niki.
-Marty!! Ci sei anche tu! Ma sai dove ci troviamo?- Chiese un'altra figura femminile.
-Sara! Che bello ci siete tutte!- A quel punto la castana le abbraccio felicissima di vederle. Non poteva credere ai suoi occhi, le sue amiche erano lì insieme a lei.
Tsuna e i suoi due amici scesero le scale di corsa preoccupati per il rumore che avevano sentito, causato dalla caduta della ragazza. Ovviamente la stessa fine la fece Tsuna, che cadde proprio nella stessa maniera di sua sorella.
-Wao! Marty fossi in te chiederei il copyright per la caduta!- Rise scherzosamente di nuovo Niki, riferendosi al fatto che erano caduti esattamente nello stesso modo.
Tsuna si alzò aiutato dai suoi amici e guardò attentamente le nuove arrivate.
-E voi chi siete?- Chiese gentilmente il castano.
-Loro sono le mie amiche!- Sorrise felice la sorella.



Angolo Autrice: Salve a tuttiii!! *riceve proiettili, dardi infuocati, palle di cannone, facilate e qualsiasi altra arma esistente* 
Va bene, va bene, so benissimo di essere un pò tanto in ritardo ... ma ho avuto un bel pò di imprevisti e purtroppo non sono riuscita ad aggiornare prima T.T  
Scusaaaaatemi tanto! Tra l'altro questo capitolo è venuto una schifezza ... non so, a me non piace, forse perchè è uno dei capitoli di passaggio :/ Spero che la prossima volta mi venga un capitolo migliore ... Scusatemi ancora tanto se ho ritardato ed è venuta fuori questa cosa orrenda D: Spero mi perdoniate ^^''
Comunque tornando alle cose serie (si, ancora mi illudo di essere una persona seria xD), ho notato che l'idea della sorella è piaciuta molto e questo mi rende particolarmente felice ^^ Non avrei mai pensato che sarebbe piaciuta così tanto ... Ringrazio tutti coloro che stanno seguendo questa stora, sono veramente felice! Grazie di cuore! Spero che continuiate a seguirmi nonostante i miei ritardi ... :)
E siamo arrivate all'arrivo delle amiche di Marty! Le conoscerete meglio nel prossimo capitolo ma spero davvero che vi piacciano anche loro ^^ Detto questo, fatemi sapere in una recensione se la pensate come me (ovvero che questo capitolo è orrendo) eeee... niente, penso di aver finito con i miei scleri ^^''
Concludo qui e al prossimo capitolo!!! :D

Dreamer <3
   
 
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