Cars.

Capitolo 1.

Anche quell’anno era arrivato settembre. Il giorno dopo sarebbe stato il primo giorno di scuola alla Bennett High School di Holmes Chapel. Nessuno era mai pronto fino in fondo per il primo giorno di scuola, tanto meno Niall che il giorno dopo avrebbe iniziato il suo ultimo anno in quella scuola. L’unica cosa positiva che riusciva a vedere, era che l’indomani avrebbe rivisto tutti i suoi amici. Per un motivo o per un altro, non li vedeva da giugno, così aveva passato l’intera estate con Liam, a fare progetti per il nuovo anno. Entrambi non avevano mai avuto problemi nello studio, perciò i loro progetti non erano cose del tipo ‘riuscire a farsi promuovere’, piuttosto cose del tipo ‘troverò una ragazza con la quale starò per tutto l’inverno’ per Liam e ‘darò il massimo nello sport’ per Niall. Niall infatti, a differenza di Liam, non era mai stato un tipo particolarmente romantico o incline a relazioni durature, nonostante per un ragazzo con il suo aspetto non era certo difficile trovare una ragazza. Niall era di origini irlandesi, ma si era trasferito in Inghilterra da piccolo. Da irlandese DOC, era nato con una carnagione lattea e due occhioni azzurri. In origine i suoi capelli erano castani, ma gli piaceva schiarirli, rendendoli così in prevalenza biondi, ma con qualche ciocca castana. Faceva molto sport, e ciò chiaramente influiva sul suo fisico tonico e snello. Non aveva mai desiderato di avere un fisico particolarmente pompato, infatti non aveva mai amato i tipici palestrati con i muscoli esageratamente grossi. Come fisico, Liam era molto simile. I suoi capelli erano di un castano chiaro, e i suoi occhi color mogano. Anche lui era un ragazzo alto e ben piazzato. Inguaribilmente romantico, Liam era una persona così buona che spesso era l’unico a pagare le conseguenze delle azioni altrui. Era quel tipo di ragazzo che i genitori delle ragazze adoravano: ambizioso, rispettoso e studioso. Anche la sua bellezza non passava inosservata, ma lui era sempre stato in cerca di una ragazza che sapesse apprezzare il suo carattere, non il suo aspetto fisico. Probabilmente, la persona con cui Liam amava passare il tempo, era proprio Niall. Nonostante i suoi continui scherzi a chiunque, il biondo era una persona seria, e non era mai capitato, in sua compagnia, che Liam dovesse prendersi la colpa di qualcosa che non aveva fatto. Inoltre, Niall era un gran buon amico, e lo stesso Liam.

Per tutti e quattro gli anni, la loro cerchia di amici era stata composta da due persone oltre loro due: Louis ed Harry. Poi man mano si erano aggiunte alcune cheerleader, alcuni ragazzi della squadra di calcio, di cui tutti e quattro facevano parte, e, raramente, si univano a loro anche alcuni della squadra di basket. Liam e Niall riconobbero nell’istante in cui varcarono il cancello che dava sul cortile tutti coloro che conoscevano. Si scambiarono un’occhiata d’intesa, ed entrambi si avviarono verso Harry e Louis, che non erano affatto cambiati. Harry Styles era un ragazzo alto, con un fascino misterioso. I suoi occhi erano chiari, di un colore tra il verde e l’azzurro che nessuno mai era stato capace di denominare, i suoi riccioli castani erano stati accorciati durante il corso dell’estate, e gli donavano anche di più. Adesso li portava un po’ più corti dietro e leggermente lunghi davanti, ma sempre spettinati. Indossava una maglia nera dei Rolling Stone e degli skinny jeans neri, rigorosamente strappati in corrispondenza delle ginocchia. Appena li vide, tirò una gomitata leggera a Louis, che stava in piedi accanto a lui. Louis era ben diverso da Harry. Almeno una spanna più basso, Louis Tomlinson adesso portava i capelli leggermente lunghi, persino più spettinati di quelli di Harry. I suoi capelli erano castani, in grande contrasto con l’azzurro vivo dei suoi occhi. Più grande del gruppo, Louis era il capitano della squadra di calcio, ed indubbiamente era quello tra loro che giocava con più passione. Niall e Liam furono da loro dopo qualche minuto, essendo che il grande albero sotto il quale si trovavano la mattina da ben quattro anni era dalla parte opposta al cancello d’ingresso al cortile. Si sorrisero a vicenda, dandosi il pugno e una pacca sulla spalla. Da vicino, Harry e Louis erano molto più abbronzati di come li avevano lasciati. Inoltre, Harry aveva parecchi tatuaggi in più lungo le braccia.
“Beh, eccoci..” mormorò Louis, guardando il grande edificio che si innalzava alle loro spalle “il nostro ultimo giorno di scuola” continuò, sospirando.
“Forse il nostro, Lou. Hai intenzione di studiare quest’anno, amico?” gli chiese Niall, dandogli l’ennesima pacca sulla spalla, suscitando l’ilarità del gruppo, compresa quella di Louis.
“Forse..” borbottò Louis, continuando a ridacchiare tra sé e sé.
In quell’attimo, Niall Horan si voltò giusto in tempo. Una ragazza, che non era sicuro di aver mai visto, aveva appena varcato l’imponente cancello verde e stava attraversando il cortile. Portava dei jeans attillati, piuttosto chiari, in netto contrasto col nero del giubbottino di jeans, che le arrivava ai fianchi, con le maniche a tre quarti. La maglietta che portava sotto era una semplice maglia nera dei Pink Floyd. I capelli castani le ricadevano in delicate onde per tutta la schiena. Purtroppo, dalla sua postazione, gli era impossibile capire di che colore fossero gli occhi. Istintivamente, colpì con il dorso della mano il braccio di Liam. Quest’ultimo, fulmineo, si voltò per vedere cosa il suo amico biondo stesse guardando.
“L’hai mai vista?” gli chiese il biondo, senza distogliere lo sguardo dalla ragazza, che adesso si stava guardando in giro alla ricerca di qualcuno. Liam sollevò le spalle.
“E’ arrivata a scuola l’anno scorso, mi sembra..” borbottò Liam, pensoso. “Credo si chiami Riley.. Era a recitazione con me l’anno scorso, ma di certo non aveva questo stile” asserì, dicendo al biondo tutto ciò che sapeva della ragazza in questione. Quest’ultimo, che si era voltato per guardare Liam, la perse di vista, e non riuscì più ad individuarla tra la folla del cortile. Pochi minuti dopo, la campana che segnava l’inizio delle lezioni suonò, e Niall fu costretto ad avviarsi con i suoi amici verso l’entrata dell’edificio, non smettendo di guardarsi intorno e senza riuscire proprio a spiegarsi come la ragazza col giubbotto di pelle avesse fatto a sparire in quel modo pochi secondi.

Eccomi di nuovo con una nuova storia qui su EFP!
Naturalmente questo è solo il primo capitolo, e sono stata bene attenta a non inserire niente che possa dare indizi su come proseguirà la storia, a parte il titolo ahahhahah.
Non ho molto da aggiungere, soltanto, avete notato che Riley è un po' misteriosa?:D Credo che nel prossimo capitolo, introdurrò il personaggio di Riley, al di fuori dell'aspetto fisico. Ma non è niente di certo, perchè ancora è tutto da scrivere ahhaha.
Ci tengo a sapere se vi piace o se vi sembra scritta bene, anche per capire se è il caso di continuare oppure no, quindi se vi va lasciate una recensione per farmelo sapere, positiva o negativa che sia!
Grazie mille a chi ha letto fino a qua,
Much love, Elielihoran <3

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