Salve
a tutti! Questa flashfic partecipa al FlashFiction
Contest indetto dalla pagina Lella e Lalla
Partecipa
a nome della pagina Haruka &
Michiru (della quale, a volte, mi diletto a fare l’admin).
Se
la drabble vi piace, è ben accettato un “mi piace”.
Aprite il link:
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=358135921006934&set=a.356038481216678.1073741857.252216244932236&type=1&theater
e spolliciate!
Grazie
di cuore!!!!
-Questo
posto ti piace davvero tanto-
Erano
arrivate da qualche ora e Michiru l’aveva subito lasciata da sola per
rispondere a quel richiamo che non riusciva proprio a ignorare.
-Non
esserne gelosa- rispose, sorridendo quando Haruka le cinse la vita per
attirarla a sé.
-Vorrei
ma tu me lo rendi abbastanza difficile- sussurrò, lasciandole un bacio sul
collo.
Restarono
per qualche secondo così con Haruka col viso nascosto nel suo collo, che la
riparava dal leggero venticello che continuava a scherzare con la sua gonna
leggera. Le piaceva sentirla così vicina, così affettuosa. Da quando avevano
sconfitto il loro ultimo nemico e la Terra sembrava finalmente libera da
qualsiasi minaccia, il loro rapporto era cambiato: riuscivano entrambe a
manifestare, senza inibizioni, i propri sentimenti.
-Indossi
di nuovo la mia camicia-
-Mi
piace portare qualcosa di tuo- mormorò, girandosi tra le sue braccia per
guardarla negli occhi.
-Dovresti
farlo anche tu?- allacciò le mani al collo della bionda e con le dita iniziò a
sfiorarle i capelli.
-Indossare
qualcosa di mio?- chiese, fingendo di non capire –ma lo faccio già- continuò,
lasciandole poi un lieve bacio sulla fronte.
-Sei
davvero divertente. Intendevo qualcosa di mio- lasciò vagare le dita lungo il
suo collo, procurandole brividi lungo la schiena.
-E
cosa mi consigli?-
Fece
un passo indietro per guardarla –potresti iniziare col toglierti questa giacca-
propose, afferrandone l’orlo e agitandola.
-Credevo
ti piacesse- ribatté, abbassando lo sguardo verso le dita della violinista.
-E
mi piace- bisbigliò, accarezzandole il viso e avvicinandosi con le labbra al
suo orecchio –però…- si strinse a lei, cercando un contatto con il suo corpo
–devo confessarti un segreto…- le mormorò all’orecchio, intrufolando le mani
nella sua giacca.
-Mmmh- ansimò, chiudendo gli occhi, godendo delle sensazioni
che la vicinanza della violinista le procurava.
-Mi
fai impazzire quando sei trasformata in Sailor Uranus- sussurrò, facendo vagare
le mani lungo la schiena della bionda.
-Da…davvero?-
-Davvero-
rispose, lasciandole un bacio lento e caldo dietro l’orecchio –sei così
femminile e…- lasciò la frase in sospeso, lasciò piccoli baci sulla guancia per
fermarsi all’angolo delle labbra. Alzò lo sguardo per specchiarsi in quello
della bionda e non ci fu bisogno di continuare, le loro labbra si rincorsero
per incontrarsi in un bacio caldo e profondo.
-Anche
io devo confessarti una cosa- ansimò Haruka, appoggiando la fronte su quella
della violinista.
-Cosa?-
-Io
ti preferisco totalmente nuda-
-Continua-
ansò, con gli occhi chiusi, accarezzandole il viso.
-Nuda,
calda e…- le sfiorò il collo con l’indice, fermandosi sulla scollatura del
vestito.
-Haruka?-
piagnucolò, stringendosi a lei.
-Cosa?-
chiese, fissandola intensamente.
-Portami
a casa-
-Dì
la verità, era questo il tuo piano fin dall’inizio-
-A
cosa ti riferisci?-
-A
te completamente nuda in questo letto, accarezzata e venerata da queste
bellissime mani-
-Secondo
me tu lavori troppo di fantasia- rispose, sovrastandola e mettendosi cavalcioni
su di lei. Le afferrò le mani e intreccio le loro dita –una fantasia in
perfetta sintonia con la mia- bisbigliò, baciandola e dando vita ad una nuova,
bollente fantasia.