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Autore: Rosario99    12/07/2014    4 recensioni
Goodbye.
Gwen ha un cancro. L’ha avuto dalla fine di A Tutto Reality: All Stars e ora sta per morire. Ma lei non ha intenzione di morire senza dire “Goodbye”.
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Salve. Oggi mi sentivo un po’ giù e girando ho trovato questa bellissima one-shot su Gwen. Spero vi piaccia.
Autore: RedYellowGreenBlue
Traduttore: Rosario99
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Cameron, Gwen, Mike, Trent, Zoey
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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Goodbye.

Gwen ha un cancro. L’ha avuto dalla fine di A Tutto Reality: All Stars e ora sta per morire. Ma lei non ha intenzione di morire senza dire “Goodbye”.
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Salve. Oggi mi sentivo un po’ giù e girando ho trovato questa bellissima one-shot su Gwen. Spero vi piaccia.
Autore: RedYellowGreenBlue
Traduttore: Rosario99

 
 
 
 
 
 
*Gwen’s POV*
 
 
Dieci anni.
Dieci anni da quando ho visto per l’ultima volta qualcuno da A Tutto Reality e stavo lentamente morendo.
Non  in quel senso,ma in realtà stavo morendo.
Hm, forse in quel senso.
Dieci anni.
E tutto quello che volevo fare era dire,
Goodbye.
 
 
 ***
 
 
Sedevo nel mio letto d’ospedale aspettando che lui tornasse da me. La prima persona che vidi nella mia stanza fu Cameron. I suoi occhi si allargarono e lui corse da me per abbracciarmi. Ricambiai l’abbraccio ma con meno energia.
Mi uccideva sapere che sarei morta di lì a breve.
“Gwen, che è successo?” Disse, spingendo gli occhiali più in alto del suo naso. C’erano delle lacrime lungo la sua guancia. Sorrisi debolmente e misi il mio braccio su di lui per appoggiarmi.
“Cancro. Ho un tumore nel cervello e un cancro al seno.” Risposi, provando a non deludere il ragazzo. Tirò su col naso alle mie parole e strinse più forte la mia mano.
“Gwen, non voglio che tu muoia.” Piagnucolò. Sospirò pesantemente e singhiozzò attorno al mio petto. Non appena cominciò a piangere gli baciai la fronte.
“Abbiamo detto abbastanza su di me, come stai tu?” Chiesi poi, provando a dimostrarmi fiduciosa. Sapevo che non avrei potuto avere più niente... Potevo solo peggiorare.
“Bene.” Piagnucolò. “Ho lavorato all’università e ho insegnato scienze missilistica.”
Lui ha reso il mio giorno felice. Sogghignai.
“Sembra molto difficile.” Commentai e lui scrollò le spalle.
“Ehm, non è scienze missilistica.” Lui ridacchiò e se avessi potuto gli avrei dato un leggero schiaffo.
Sospirò per poi tirare fuori qualcosa dalla sua tasca posteriore.
“Gwen, tieni.” Disse, consegnandomi un college di foto nostre di All Stars. Sorrisi guardando le foto. Una era di noi quando eravamo nella stessa squadra, con il mio braccio attorno alla sua spalla, un’altra sempre di noi alla cerimonia d’eliminazione mentre sorridevamo e quella più grande e la centrale raffigurava la volta che lo baciai.
Sentii una lacrima rigarmi il volto.
“E’ bellissimo.” Sorrisi. Lui invece annuì prima di abbattersi accanto al mio letto.
“Non morire.” Pianse ed io accarezzai i suoi corti capelli. Sentii la mia energia svanire e appoggiai la mia mano sul suo cuoio capelluto. Chiusi i miei occhi e vidi soltanto bianco. Sorrisi e sentì la mia mano scivolare sulla guancia di Cameron.
 


*** Cameron’s POV ***
 


Mi trovavo nella fila di fronte durante il funerale di Gwen. Lei riposava nella sua bara stringendo una rosa bianca che avevo messo nelle sue mani. Non conoscevo nessun altro dei presenti. Nessuno di A Tutto Reality.
Piansi appena la folla si allontanò e camminò verso la bara.
Gwen Fahlenbock.
Riposava nella bara, i suoi occhi chiusi e il suo sorriso aperto. Era così bella, nonostante fosse morta. Sospirai e mi voltai, il mio ultimo arrivederci. Prima che me ne andassi dalla cerimonia, mi sciolsi in lacrime.
“Lei era una combattente” commentò una voce. Mi girai e vidi un uomo con lunghi capelli e occhi verde smeraldo. Mi strofinai gli occhi e aggrottai la fronte.
“Come la conosci?” chiesi curiosamente. Lui ridacchiò leggermente e avvicinò una mano alla bara, accarezzandole i capelli.
“Diciamo solo che eravamo buoni amici.” Rispose, allontanandosi lentamente.
Da quel giorno, io ho sempre creduto nei miracoli. Gwen desiderava vedere qualcuno respinto e quella persona ero io. Gwen: la ragazza che aveva combattuto alla fine.
 
 
 
***
 
 
 
Sono passati sette anni da quando Gwen è morta. Chris e i produttori hanno organizzato una festa di rimpatriata. Incontrai tutti di nuovo ma diedi anche delle notizie su Gwen. Poi, verso la fine della festa, dopo aver bevuto qualche birra, venni  chiamato sul palco.
“Adesso Cameron ci farà una sorpresa.” Geoff farfugliò. Io sorrisi e avvicinai il microfono alla mia bocca.
“Potrebbe essere uno shock.” Cominciai. Gli altri si mossero a disagio nella propria sedia.
“Gwen, seconda classificata dopo Owen durante A Tutto Reality: L’Isola è sfortunatamente morta di cancro.” Sospirai. I concorrenti erano come gelati, gli occhi incollati a me e la bocca spalancata. Guardai tutto il ‘pubblico’: tutti erano inorriditi. Tranne un uomo con lunghi capelli neri e occhi verde smeraldo.
Trent.
“Se ne è andata sette anni fa e ha trascorso dieci anni in un letto di ospedale lottando contro il suo cancro.” Continuai, senza emozione. Un po’ di lacrime si sparsero in tutta la sala.
“Il suo desiderio di morte era vedere qualcuno di A Tutto Reality che la respingesse.” Conclusi. Tirai fuori un telecomando e premetti il tasto ‘play’.
Scesi dal palco e mi sedetti tra la folla per vedere il video.
Era una presentazione di foto; ogni slide mostrava il rapporto di Gwen con gli altri. Lei rideva sempre, anche con Heather. Non appena la presentazione terminò, gli ormai non più ragazzi esplosero in un lungo applauso di rispetto.
Dopo la festa, Mike e Zoey mi fermarono per salutarmi.
“Hey Cam!”sorrise Zoey, i suoi occhi erano rossi e gonfi. Sorrisi debolmente e la abbracciai.
“Hey Zoey!” risposi,singhiozzando nella sua spalla. Lei mi strinse più forte non appena cominciai a piangere. Mike mi accarezzò la schiena.
“Era vero?” chiese Zoey improvvisamente. Guardai dentro i suoi occhi: lei mi guardava tristissima. Lei voleva sapere.
“Era tutto vero. Lei aveva scritto un diario nell’ospedale e mi ha dato il permesso di leggerlo.” Spiegai. Zoey mi prese le mani e le strinse debolmente. Sospirò e Mike sorrise. Un bambino con i capelli e la pelle di Mike e gli  occhi di Zoey camminò fino a me e mi guardò curioso.
“Ciao, chi sei?” chiese. Aveva circa cinque anni. Mike sorrise e mise le braccia attorno al bambino.
“Cam, questo è nostro figlio ZJ; ZJ, lui è il nostro amico Cameron.”  Disse Mike presentandomi il loro figlio. ZJ sorrise e mi diede un grosso abbraccio.
“Sei una ragazza molto carina. Sembri simpatica!”Sorrise. Io non capì, ma ricambiai il sorriso e l’abbraccio. Guardai Zoey felice, ma lei sospirò e guardò ZJ tristemente.
“E’affetto da un disturbo di personalità multipla.” Spiegò, con lo sguardo rivolto a terra. “Ma noi sappiamo che puoi aiutarci, Cam tu hai aiutato Mike.”
Sorrisi e guardai ZJ negli occhi. Vidi il mio riflesso, ma giuro di aver visto qualcos’altro.
Giuro di aver visto Gwen.

 
 
 
 
 
 
 
Angolo Autore.
Ciao a tutti. Oggi è un po’ una brutta giornata... come ho già spiegato, questa storia è tradotta da me, ma spero che vi sia piaciuta, perché io davvero me ne sono innamorato. E’così profonda...
Spero vi piaccia e di ricevere qualche recensione.
Alla prossima.
 
 
 
 
   
 
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