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Autore: xniallsjustin    12/07/2014    0 recensioni
Questo è il continuo della mia prima Fan Fiction "Baby I loved you first". La storia parla di un totale di 10 ragazzi che si innamorano tra loro e che continuano la loro avventura.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1

La casa è un disastro. Mi sono appena alzata e ho un gran mal di testa. Martina e Veronica dormono ancora. Mi alzo cercando di non fare troppo rumore e mi reco in sala. Passando per la cucina, noto che c’è una pila di piatti e stoviglie nel lavandino e il tavolo è pieno di bottiglie vuote di birra e di bicchieri vuoti rovesciati. Faccio finta di non aver notato niente e con un’espressione disgustata mi siedo sul divano. Accendo la tv e la trovo su MTV. Stanno trasmettendo un po’ di musica, così non cambio canale. Appena mi alzo dal divano sento partire il nuovo singolo dei One Direction. Cambio immediatamente canale e ne lascio uno a caso. Mi avvio verso la cucina e inizio a sistemare il tutto.
Veronica:- Ho un gran mal di testa.
Io:- Mi hai spaventato. Sì comunque abbiamo bevuto troppo ieri sera.
Martina:- Concordo alla grande.
Veronica:- A che ora torna tua mamma?
Io:- Stamattina ho visto che mi ha mandato un messaggio dicendo che torna domani.
Martina:- Perfetto. Abbiamo tutto il giorno per riprenderci e sistemare ‘sto casino.
Io:- Va bene, mettiamoci al lavoro!
Impieghiamo tutto il pomeriggio a sistemare la casa e sfinite ci stendiamo sul divano e sulle poltrone. Accendiamo la tv e ci ritroviamo una canzone dei One Direction. Di nuovo.
Io:- Però non ne posso più cazzo! Stamattina ho acceso sta cacchio di tv e c’erano loro. La riaccendo adesso e di nuovo c’è una loro canzone. Non ne posso più!
Veronica:- Che sfiga.
Martina:- Sono ovunque.
Io:- Vi prego cambiamo discorso.
Veronica:- Sì è meglio.
Per tutta la serata non diciamo neanche una parola, restiamo ammutolite. Finiamo per addormentarci di nuovo.
Un messaggio mi sveglia. Sono le due di notte e brontolo sbloccando il cellulare.

 
Ciao bellezza,
Come va lì? Qui in America si sta da dio. I ragazzi stanno benissimo e si divertono. Sono molto stanchi ma qui c’è sempre qualcosa da fare. Inoltre ho conosciuto la loro band di supporto, i 5 Seconds of Summer, nome un po’ strano visto che sono in 4 però d’altra parte non posso giudicare visto che i One Direction sono in 5 eppure si chiamano così. Mi mancate un sacco e non vedo l’ora di vedervi tutte. Potreste venire a trovarci qui negli USA e farvi un bel viaggetto. Mancate a tutti, i ragazzi sono impazienti di rivedervi.
Vi vogliamo bene
Ele e i ragazzi


 
Credo che messaggio peggiore non potesse svegliarmi. La mia faccia disgustata spiega tutto.
 
Ciao,
Qui stiamo bene ed è tutto normale, niente di nuovo. Mi fa piacere che vi divertiate là in America. Non ci vediamo da tanto e mi manchi molto e anche alle ragazze, ma dei “ragazzi” come li chiami tu, non sentiamo assolutamente la mancanza. A distanza di un anno continuiamo a non voler sentire parlare di loro. Ovviamente non ce l’abbiamo con te bensì con gli altri 5. L’unico a cui potremmo rivolgere parola è Harry, ma con gli altri non abbiamo intenzione di avere una conversazione civile. Come avrai già capito non accettiamo l’invito per il semplice motivo che dovremmo passare tempo con loro e non ne abbiamo intenzione. Per te la porta è sempre aperta e ogni volta che vorrai tornare a casa noi saremo qui ad accoglierti.
Ti vogliamo bene
Bea, Marti, Vero e Sara

 
Invio il messaggio e dopo neanche un minuto mi arriva una chiamata.
Io:- Pronto.
Elena: - Ciao tesoro, ho letto il tuo messaggio.
Io:- Immaginavo.
Elena:- Perché sei così fredda?
Io:- Perché non ho assolutamente intenzione di parlare con quei cinque idioti.
Elena:- Non sono cinque idioti.
Io:- Ah scappare senza dire niente lasciando qui le proprie ragazze non è da idioti? No, hai ragione è proprio da stronzi!
Elena:- So che non è stata la miglior cosa da fare, ma...
Io:- Niente ma, io non capisco come tu possa sostenerli dopo quello che ci hanno fatto!
Elena:- Diciamo che so perdonare.
Io:- Bene io no per questo sono qui. Comunque non ho intenzione di parlarne quindi cambiamo argomento per favore.
In sottofondo sento del baccano e poi qualcuno parlare. Quella voce non potrò mai dimenticarla e la riconosco all’istante. Il primo amore non si scorda mai e neanche la voce del tuo primo amore si scorda, lo posso assicurare. Sento bisbigliare qualcosa all’Elena e aspetto in linea. Sento Niall zittirsi dopo che l’Elena annuncia la mia presenza dall’altra parte della cornetta del telefono.
Elena:- Come credo avrai già capito, qui c’è Niall…
Io:- Sì ho sentito.
Elena:- Dice che ti vuole parlare…
Io:- E io non ho intenzione di farlo.
Elena:- Ti prego Bea. Lascia che ti spieghi alcune cose.
Io:- Di questo argomento non se ne parla al telefono. Bisogna parlarne faccia a faccia. E ha avuto la sua occasione un anno fa come ce l’hanno avuta anche i suoi cari amici. Ogni lasciata è persa.
Niall:- Senti, so di aver sbagliato e non sono stato il solo, ma se voi tutte veniste qui potremmo parlarne in modo civile e sistemare le cose per quello che si può.
Io:- Tu non hai neanche la minima idea di quanto abbiamo sofferto noi. Devi solo tacere e nessuna di noi ha intenzione di parlare con voi! Ci avete distrutto e dopo nove mesi finalmente l’abbiamo superata definitivamente. Secondo te io dopo tutto questo posso venire da te, farmi una vacanza e sistemare tutto?
Niall:- Credi che per noi sia stato facile? È stato orribile dover lasciare tutto. Lasciare la scuola, gli amici, la mia famiglia, lasciare te. Eri la mia vita, ti amavo come non ho mai amato nessun’altra. Se venissi qui potremmo sistemare tutto. Come hai detto te, non possiamo discuterne al telefono. I soldi non sono un problema, paghiamo tutto noi. Se non vuoi farlo per me, fatti una vacanza. Mi vedrai solo un giorno e poi mai più. Vi fate una bella vacanza a cinque stelle a New York per una settimana tutto a spese nostre. Noi fra due settimane siamo lì, abbiamo tre concerti perciò siamo a New York per tre giorni. Approfittane per rincontrare l’Elena dopo quasi un anno. Avrete la vacanza che avete sempre sognato di fare tutte e cinque insieme.
Io:- Non voglio i tuoi stupidi soldi.
Niall:- Ok, fingi sia un regalo da parte di mia mamma. So che vi sentite ancora e che qualche volta vi incontrate in giro. Avevate legato molto, me lo ricordo.
Io:- Sì, infatti tua mamma è una persona davvero dolce a differenza del figlio. Comunque non accetto grazie.
Niall:- Non chiedi neanche alla Marti, alla Vero o alla Sara? Dici tanto che faccio schifo poi pensi solo a te stessa.
Io:- Non ti ho mai detto che fai schifo.
Niall:- Però lo pensi.
Io:- Poi io penserei solo a me stessa? Che faccia tosta che hai. Non so se ti ricordi che sei scappato senza dire niente a nessuno.
Niall:- Come ti ho già detto, se tu venissi qui potrei spiegarti.
Io:- Non me ne faccio niente delle tue spiegazioni.
Niall:- Se penso solo a quanto ci amavamo un anno fa.
Io:- Smettila. Non voglio più parlare con te. Addio.
Quelle parole mi distruggono davvero. La mia rabbia ha svegliato le ragazze così mi chiedono cosa sia successo. Piangendo, racconto tutta la discussione. Nessuno può capirmi meglio di loro avendo vissuto per prime la stessa situazione. In questo modo ho rattristato tutte e fino a mattina continuiamo a parlarne, piangendo.
 
È tarda mattina e le ragazze si stanno preparando per tornare a casa. Mando un messaggio alla Sara per avvertirla dell’accaduto la notte passata. Nel momento in cui lo invio suona il campanello. Scendo le scale e apro la porta. Sono decisamente in condizioni pietose: trucco sbavato, capelli raccolti in una coda molto disordinata e in pigiama con ancora gli occhi rossi.
Maura:- Ciao Bea.
Io:- Maura, entra.
Appena chiudo la porta dietro di me, non riesco a trattenermi e ricominciano a colarmi lacrime sul volto, quelle poche rimaste. Sua mamma mi ricorda Niall e non riesco proprio a non farci caso. Lei mi abbraccia con gli occhi lucidi.
Io:- Io non ce la faccio.
Le parole mi escono a malapena dalla bocca, la voce rotta non mi fa pronunciare bene la frase e Maura la capisce appena. Mi asciugo il viso con la manica della maglia e mi calmo.
Io:- Scusami. Vuoi qualcosa da bere?
Maura:- Non devi scusarti. Sto bene grazie.
Io:- Accomodati.
Ci sediamo entrambe sul divano e io spengo la tv. Lei mi guarda con un po’ di compassione. Le dispiace vedermi così e vedo tristezza nei suoi dolci occhi.
Maura:- Tesoro, non posso vederti così, però non posso vedere neanche Niall così triste. Ti prego, vai da lui.
Io:- Maura io…
Maura:- So che sarà difficile rivederlo ma lui ha davvero bisogno di parlare con te. Mi ha chiamato distrutto alle tre di stanotte. Ha cominciato a dire che si era pentito di averti detto quelle cose e che dovevate chiarire. Non ti sto dicendo di tornare insieme, anche se lo vorrei veramente perché eravate perfetti, però almeno rendi serena me.
Io:- Te lo ha chiesto lui di venire qui, vero?
Maura:- Sì, ma se lo avessi saputo lo avrei fatto a prescindere.
Io:- Lo so Maura. Ci penserò.
Maura:- Va bene, adesso devo scappare che ho ospiti a casa.
Io:- Hai bisogno di qualcosa?
Maura:- Solo che parli con Niall.
Le sorrido e la accompagno alla porta, l’abbraccio e chiudo la porta. Vado dalle ragazze e racconto loro di Maura.
Veronica:- Perché non andiamo? Almeno sapremo cosa è successo realmente.
Io:- Davvero?
Martina:- In effetti, io sono d’accordo con la Vero. Se non lo facciamo adesso avremo i ripensamenti.
Veronica:- E poi ci facciamo un bel viaggio a New York. Lo sogniamo da quando siamo amiche.
Martina:- E poi è New York City. Se non andiamo adesso potremmo non andarci mai più. È un’occasione da non farci scappare.
Veronica:- La Sara è d’accordo, mi ha mandato un messaggio prima.
Io:- Chiamo l’Ele.
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Hey girls,
Sono tornata dopo un anno! Come state? Questo è il primo capitolo del continuo di "Baby I loved you first" e spero vi piaccia.
Un bacio
xniallsjustin (ho cambiato nome) :)
  
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