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Autore: Makil_    13/07/2014    4 recensioni
La nuova generazione di maghetti è pronta a varcare la soglia di un esilarante avventura tra i confini della fatidica scuola di magia e stregoneria di Hogwarts. Rose , Albus e James tre cugini che nutrono un forte legame congiuntivo che li unisce , saranno pronti a vivere fantastiche esperienze in questo viaggio nel mondo della magia.
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Albus Severus Potter, James Sirius Potter, Rose Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Rose agitava ancora la mano destra verso l’esterno , appoggiando l’altra sull’infisso dell’espresso. Solo pochi attimi dopo  si rese conto che l’azione corrente fosse inutile , poiché , lo scenario fuori dal treno non era più il binario di partenza. Erano partiti , l’espresso procedeva tortuosamente verso la sua strada. La ragazza , così , si voltò . Condivideva lo stesso scompartimento con i suoi più fedeli familiari , i suoi cugini James e Albus Potter. I ragazzi già dall’arrivo avevano smistato i propri bagagli sotto i posti a sedere , mentre la cugina aveva ancora la sua miriade di bauli tra le gambe e il suo grande fardello pendente dalla spalla. Così , Albus si alzò per aiutare la cugina. Mise il tutto sotto il suo sedile , poi i ragazzi sedettero ognuno al proprio posto. Subito l’ambiente s’ immerse in chiacchiere.  
« Temo di non aver il coraggio di presentarmi allo smistamento »  disse, furiosa ,Rose.
« E quale sarebbe il motivo? » chiese James.
« Lo sai benissimo » biasimò Rose.
« Credo di non ricordarlo » suggerì James con veemenza.
« Presumo tu sappia che una volta arrivati a scuola verremo smistati in una casa , io ho paura di capitare in quella di Serpeverde , sai come la pensa nonno Arthur in riguardo a ciò » disse Rose , velocemente.
« Certo che ne sono a conoscenza , mio padre me ne ha parlato , ad ogni modo non sono molto preoccupato » continuò James .
« Rose , potrei farti compagnia , anche io non ho voglia di ridicolizzarmi davanti l’intera sala » disse Albus mentre fissava la vetrata. « Il figlio di Harry Potter smistato nei Serpeverde… » continuò in tono disgustato.
Per un momento nella cabina parve esserci il silenzio , ad elidere quest’ultimo ,  però , fu la porta scorrevole che si aprì emanando un cigolio fastidioso se non abbastanza acuto. Nel corridoio apparve una donna anziana , con la pelle rugosa e il volto curato . Aveva folti capelli grigiastri e mal curati , vestiva con una camicia grigia , sopra una giacca nera a righe , trainava un grosso carrello argentato sul quale vi erano poggiati un’alta gamma di dolciumi  da poter consumare durante il viaggio .
« Mio padre me ne aveva parlato , e mi ha dato questi  in modo da poter  acquistare qualcosa » sussurrò Rose ai  due cugini , successivamente aprì il bottone sulla tasca e sollevò dal suo interno delle monete.
La signora con la piattaforma scorrevole si avvicinò allo scompartimento , posizionando il carrello verticalmente.
« Qualcosa dal carrello miei cari? » chiese la donna  mentre sorrideva.
« Un pacchetto di api frizzole , se è possibile » rispose educatamente Rose.
James così si voltò , mentre la donna cercava il dolciume nei ripiani.
« Un pacchetto di cosa precisamente? » chiese James confuso.
« Api frizzole , me le ha consigliate mia madre » rispose Rose sorridendo .
« Eccole qui! Sono 4 falci » disse ad alta voce la signora.
Rose cominciò a contare le monete , mentre iniziò a sentirsi in imbarazzo, poi si girò verso la donna.
« Fa nulla signora , mi spiace per averle fatto perdere tempo , le mie monete non bastano » enunciò Rose vedendo che possedeva 3 falci.
« Non c’è problema mia cara , siamo al primo di settembre , la scuola di Hogwarts aspetta nuove , prodigiose e singole menti che solo voi altri potrete donargli » annunciò la signora.
Poi lasciò cadere il pacchetto di api frizzole sul sedile vuoto , chiuse le ante dello scompartimento , girò il carrello verso il corridoio e s’incamminò.
I ragazzi erano senza parole. Ma non restarono molto tempo senza .
« Ragazzi , ci ha donato delle api frizzole , suvvia , mangiamole » illustrò gioiosamente James.
Così Rose afferrò il pacchetto , aveva una forma cubica , era stracolmo di decorazione formate da putti e volti di donne con capigliature serpentesche . Al centro vi era una grande scritta :                                                                                    
“Apri Frizzole , fornite di vero puntale di billywig accuratamente trattato . La celeberrima creatura non viene sottoposta a trattamenti violenti per l’estrazione di tale parte del suo corpo”.
La ragazza tese le dita verso l’estremità , facendola slegare  in modo da poterla aprire. Tutti insieme mangiarono le caramelle fino alla fine di quest’ultime.
«Davvero molto buone » disse Albus mentre deglutiva.
Poi l’apertura improvvisa delle ante dello scompartimento fecero sobbalzare i tre dallo spavento.
Questa volta era un ragazzo , aveva capelli folti , scombinati e biondi. Indossa la divisa nera che i ragazzi avevano ancora nei bagagli (la divisa ufficiale di Hogwarts ).
« Scusate per il disturbo , ragazzi » disse il giovane. «Sono Scorpius , Scorpius Malfoy ».
A queste parole Rose , Albus e James si lanciarono un’occhiata. Sapevano , grazie alle innumerevoli storie dei loro genitori , che i Malfoy non erano una famiglia con la quale  stringere alleanza.
« Sono qui per dirvi che il capotreno ha annunciato di cominciare ad indossare la divisa! » continuò Scorpius.
Rose balzò in aria.
« La divisa! Dov’è il mio bagaglio? Veloci , su! » urlò la ragazza cominciando a scombinare tutti i bagagli in cerca della propria.
«Bene , vi saluto » salutò i ragazzi e chiuse la vetrata alle sue spalle.
Nello scompartimento regnò il caos , i cugini erano in cerca della propria divisa in ogni bagaglio.
«Eccola! Sono davvero una sbadata , mia madre mi aveva ripetuto più volte di indossare la divisa prima dell’arrivo , lei faceva sempre così » disse Rose , nel mentre che indossa la cravatta sopra la camicia grigiastra e la giacca nera.
Successivamente ad uno controllo accurato su ogni tipo di valigia , bagaglio o borsa che sia , anche James e Albus trovarono le loro divise. Indossarono la camicia, la giacca e introdussero la cravatta ancora incolore , tra l’estremità del colletto.
Un suono prolungato e strombazzante da parte del treno , annunciò ai ragazzi di essere arrivati. L’espresso si sommerse di urla e corse , tra gente che doveva acchiappare il proprio bagaglio o altri che scalciavano per scendere puntuali . Nessuno studente era in grado di muovere un solo muscolo , erano bloccati nel corridoio dell’espresso , poiché , troppo stretto per una miriade di studenti affollati. Così procedettero uno per uno. Appena fu il turno di Albus camminò verso l’esterno del treno , non si sentiva più le gambe per via della lunga sosta fatta sul sedile dello scompartimento . Procedette giù per alcuni scalini e si trovò fuori dal mezzo. Dopo lui arrivarono anche gli altri due..
Nella cupa e buia strada illuminata da soli lampioni , sentirono delle urla.
« Primo anno ! Primo anno! Primo anno per di qua! » udirono i ragazzi , così vi si avvicinarono.
Mentre camminavano James inciampò in quello che parve un ramo , poiché indistinguibile nella penombra. C’era qualcosa più in la , che illuminava il tutto. Sembrava essere anche il punto da cui provenivano le urla.
Era un uomo molto grosso (quasi come un gigante) e grande , con lunghi capelli mossi che si fermavano sulle spalle , e una folta barba pendente dal volto. Gli occhi erano quasi del tutto coperti da peluria. Teneva in mano una grossa lanterna illuminata da un lume dentro acceso.
«  Salve a tutti » disse l’uomo  « Io sono Hagrid , il custode delle chiavi ad Hogwarts , nonché vostro futuro guardiacaccia , questa sera mi occuperò di accompagnarvi alla scuola , state certi che non vi deluderò ,arriveremo presto se non ci saranno disastri ».
I ragazzi lo guardavano stupiti.
« C’è qualcuno che soffre di mal di mare? »
Nessuno disse nulla.
« Neanche uno di voi ? Sappiate che non amo assistere a scene vomitevoli , diciamola tutta , a chi piacerebbe? »
Albus sorrise , come molti altri ragazzi.
« Bene , attraverseremo il lago con delle piccole barche , su ognuna imbarcheranno tre studenti alla volta , io starò da solo , non vorrei che affondasse con me qualche studente ,  sapete , per via del mio peso! La preside non vorrebbe di certo questo » spiegò Hagrid.
I ragazzi seguirono Hagrid fino alla riva del lago , lì vi erano attaccate con delle corde tantissime barchette in legno mal ridotto.
«Bene , voi tre ,venite » disse Hagrid indicando tre ragazzi .
Fece imbarcare gli studenti che sembravano impauriti , e spiegò loro che non avrebbero dovuto fare nulla poiché le barche ,incantate , sarebbero  riuscite in un movimento spontaneo .Così la prima barca partì.
« Altri tre , su! » enunciò Hagrid sorridendo.
I due ragazzi chiamati da Hagrid salirono sulla barchetta in legno , il terzo fu sollevato dal possente gigante e posizionato sul mezzo. Poi la gondola partì.
 
«Chi vuole andare? Nessuno? » chiese grattandosi il mento tra la barba « Voi tre , venite ! »
Aveva  indicato Rose , Albus e James che al momento erano  vicini l’un l’altro.
« Abbiamo una Weasley , qui » notò Hagrid « Conoscevo tuo padre » disse , anche se poi parve perplesso
«Umh sì , una Weasley sempre che non sia figlia di Charlie » disse tra se e se.
Albus si incamminò per primo verso l’uomo , seguito da James e Rose. Sedettero sulla gondola in legno e immediatamente il mezzo magico partì. Albus  afferrò la sporgenza sulla gondola e si affacciò dalla barchetta osservando la lunga distesa splendente di acqua torbida che giaceva sotto i loro piedi. Nessuno fiatò durante il viaggio.
Una volta arrivati all’altra riva del lago i ragazzi scesero dall’imbarcazione .
Aspettarono pochi minuti  e anche la combriccola prima lasciata sull’altra sponda era arrivata a destinazione. Hagrid stava ancora remando mentre emanava dei lamenti .
« Come vedete il mio peso non regge neanche la magia! » urlò Hagrid mentre stava per accostarsi davanti alla riva. Successivamente scese e iniziò a camminare verso gli studenti.
« Bene seguitemi ! » disse Hagrid.
Uscirono da un casale molto grande nel quale avevano lasciato le loro imbarcazioni , dopodiché  s’incamminarono verso una ripida scalinata in marmo che girava tra il tortuoso scoglio. Riuscivano già a vedere meglio l’intero castello , che splendeva grazie alle luci che lo illuminavano e rispecchiava su tutto il lago . Attraversata la lunga scalinata , si soffermarono davanti ad un poderoso portone il legno , Hagrid spinse il portale verso l’interno , con la sua grande mano. L’inferriata vibrò e il legno come il celeberrimo portone cigolò , con l’altra mano  , Hagrid , spinse l’altra anta mostrando a tutti gli studenti  l’ingresso al castello. Era illuminato e splendente in confronto all’esterno oscuro e illuminato dalla sola luce lunare. Una grandiosa scalinata si innalzava di fronte al portone oramai aperto. L’ingresso era ricco di quadri , armature e portoni. Accanto alla scalinata si ergeva una statua , raffigurava un mago probabilmente ,un portale, simile a quello iniziale , si apriva subito sulla destra.
« Benvenuti , futuri studenti , ad Hogwarts! » esclamò entusiasta Hagrid.
   
 
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