Capitolo 2. Pahkitew: dalla lingua Cree, esplosione.

Day Time: 4 Febbraio 2014

Era prima mattina quando venti persone e un numero non identificato di animali approdarono su una gigantesca isola rocciosa.

“ Però, wow. ” Chris sorrise, compiaciuto dal gigantesco scoglio accanto alla spiaggia. “ Se non sbaglio questa è un'isola Cree. ” Harold raccolse dalla sabbia un utensile appuntito, con una piuma attaccata sul fondo.

“ Lo deduci da quello? ” Trent guardò meglio l'oggetto, sembrava una freccia primitiva. “ Esatto, sono il popolo Cree ne fa di questo tipo. ” Gli disse l'occhialuto, maneggiando l'arma.

“ Uh-uh-uh, voglio toccare! ” Izzy si lanciò sul rosso, con il risultato di cadere sopra di lui!

Poco più avanti Sierra saltellava felice. “ Non posso crederci, una tacca! Qui c'è campo! ” Urlò, euforica per la notizia. “ Wow, che cosa grandiosa, o mio Dio! ” Duncan la imitò buffamente, causando la risata di Gwen.

“ Spiritoso. Ne servono almeno tre per fare una chiamata decente. ” La super-fan sbuffò, per poi incominciare ad arrampicarsi sula parete rocciosa alle sue spalle. “ Al centro dell'isola dovrebbero esserci almeno tre tacche di segnale, da lì potrò telefonare alla redazione. ” Esclamò, prima che il punk e la dark potessero fare qualche altra battuta.

“ Qui mi annoio, vado a farmi un giro. ” Mal incominciò a camminare sulla spiaggia, tenendosi le mani nelle tasche. “ Non allontanarti troppo! ” Gli urlò dietro Zoey, non sapendo se pensare alla personalità malvagia e arrabbiarsi o a Mike, che era dentro di lui, e preoccuparsi.

“ Non gli succederà nulla, l'isola è deserta. Non sento le auree di animali. So che pensi a Mike, ma non so dirti se è ancora... vivo. ” Dawn tentennò un attimo a dirglielo, stringendosi al gatto che aveva in braccio. La rossa gli sorrise. “ Lo so, purtroppo. Spero che presto troverà un modo per liberarsi, se si trova nella sua mente. Gli è già capitato di stare per mesi bloccato, quando è stato al riformatorio, spero che questa volta riesca a uscire prima. ”

Poco più in là Scott si nascondeva dietro una grande roccia. Alejandro lo raggiunse in compagnia di Lindsay. “ Che succede, amigo? ” Domandò, mettendogli una mano sulla spalla, con il risultato di farlo sussultare. “ C-c'è Zanna da queste parti! ” Balbettò, impaurito dallo squalo geneticamente modificato, che lo stava cercando con occhi da omicida.

“ Uuuh, ciaao Zannetta! ” La bionda salutò l'animale, che ricambiò volentieri, fortunatamente non si accorse del rosso. “ Se vuoi ci penso io a metterlo ko, ma solo se all'inizio della competizione di allei con me. ” L'argentino sorrise malignamente al contadino, che dovette accettare a malincuore.

“ Ehi, chicas! ” Alejandro chiamò Eva e Jo, che tanto per cambiare stavano facendo braccio di ferro per vedere chi era la più forte. “ Che ne dite di dimostrare la vostra forza contro Zanna? ” Disse, vedendo le due lanciarsi occhiate di approvazione.

Si misero accanto al ventenne, cercando l'attenzione del mutante.

“ Ehi, mostriciattolo, vieni qui se hai il coraggio! ” Lo provocò la bionda, ma lui si limitò a lanciargli un'occhiata trafilata, riprendendo la ricerca della sua vittima. A quel punto Eva ebbe un'idea. Prese Scott per la camicia e lo trascinò fuori dal suo nascondiglio. “ Zanna ho qui la tua cena! ” Quando lo squalo si girò il contadino incominciò a urlare, l'avrebbe dato in pasto a un mostro mutante! L'essere si mise a correre verso il gruppetto, ma quando fu abbastanza vicino la mora gli assestò un pugno sul naso, mettendolo fuori gioco.

“ Oddio! ” La ventenne lasciò andare il contadino, a cui stava per arrivare un attacco di cuore, guardando con superiorità la sua avversaria, che sbuffò sonoramente.

Quando Sierra raggiunse la cima dello scoglio rimase senza parole, sbalordita come in poche occasioni. “ O mio Dio, ragazzi venite qui! ” Urlò, attirando l'attenzione del gruppo in spiaggia. Però loro non si arrampicarono, ma salirono da un pendio posto accanto alla parete rocciosa, di cui la violacea di non si era accorta. “ Oh, andiamo! Potevate anche dirmelo! ” Sospirò in direzione di Gwen e Duncan, che ridevano tra di loro.

“ Allora, stalker, cosa dov... o santo cielo. ” Chris rimase interdetto, come i diciasette personaggi accanto a lui. La distesa di terra era incisa con centinaia e centinaia di buche! Avvicinandosi meglio, Harold, Chef e McLean, notarono che erano di lunghezza e larghezza incredibili.

“ Ecco perché il popolo Cree è fuggito da qui, l'isola è stata invasa da delle talpe giganti! ” Ragionò il nerd, mentre i ragazzi si affacciavano verso i buchi, profondissimi. “ Questi animali sono soliti a creare un tunnel labirintico di buche, tutte che collegano alla falda acquifera delle isole, creando una specie di casa gigantesca. ” Spiegò, mentre le sue parole facevano eco all'interno delle gallerie.

“ Però, ci passerebbero cavi elettrici e tubi di metallo in questi tunnel, infondo se la superficie non è crollata vuol dire che le gallerie sono state costruite nel dettaglio. ” Zoey sorrise, affascinata dalle buche. “ Ora capisco perché non riesco a sentire le loro auree, le talpe sono troppo infondo per riuscire a percepirle. ” Anche Dawn ammirava l'opera di quei mammiferi tanto astuti.

“ Hai detto tubi metallici e cavi elettrici? Ehehe, potrebbe venir fuori il mio sogno: un'isola meccanica! ” Chris pensò ad alta voce, facendosi guardare in modo perplesso dei ragazzi. “ Non fateci caso, andiamo al centro dell'isola, piuttosto! Devo contattare i produttori! ” Rise alle sue stesse parole, cosa stava pianificando lo sapeva solo lui!

Così s'incamminarono tutti sotto la guida di Sierra, che usava il suo cellulare come bussola di segnale. Trent ne approfittò per prendere da parte Gwen. “ Ehi, scusami, ma volevo parlarti. Con tutta questa storia non ne abbiamo avuto modo. Stai bene? ” Domandò, incrociando il suo sguardo imbarazzato. “ Sì, ho un po' di male al braccio, ma per il resto sto bene. Tu? ” Il fidanzato rispose affermativamente, poi calò il silenzio sui due, che si chiedevano di toccare un argomento un po' trascurato, poi entrambi non sapevano parlare molto bene dei loro sentimenti.

“ Senti... ” Si bloccarono, visto che dissero la stessa parola contemporaneamente. “ Prima tu. ” Ripeterono nuovamente insieme. A quel punto scoppiarono a ridere e fu Trent a parlare per primo.

“ Ho visto che tu e Duncan andate d'amore e d'accordo... c'è per caso qualcosa tra voi due? U-una specie di ritorno di fiamma? ” Balbettò il chitarrista, avendo paura della risposta della compagna. “ Cosa? No, no! Io l'ho lasciato non solo per te, ma anche perché abbiamo entrambi confuso la nostra amicizia, pensando che potesse essere qualcosa di più. Siamo come fratello e sorella, nient'altro. ” Spiegò la dark, sorridendo nel vedere lanciare un sospiro di sollievo al fidanzato. Ora toccava a lei.

“ Invece tra te e Lindsay? Insomma, l'ho vista più di una volta cercare del sostegno con te e sinceramente mi da abbastanza fastidio... ” Gwen abbassò gli occhi, trovandosi nella stessa situazione del chitarrista pochi secondi prima. “ Oh, non preoccuparti. Credo che gli manchi Tyler, ma non andrà oltre a un semplice abbraccio. Siamo amici, certamente, però non gli permetterei mai di fare qualcosa di più. Sei tu la ragazza che amo, la più bella ai miei occhi. ” Si fermò, alzandogli il mento con due dita, incrociando il suo sguardo. Non era più impaurito, ma addolcito dalle sue frasi. A quel punto si baciarono, per poi abbracciarsi l'uno all'altro.

In testa al gruppo, oltre a Sierra, stavano Harold, Chris e Chef. “ Io conosco molto bene il popolo Cree, grazie al campeggio culturale di Steve, e credo proprio che questa sia Pahkitew. ” Informò il nerd, accendendo, una volta tanto, la curiosità del presentatore.

“ Sul serio? Wow, cosa significa? ” Domandò il trentenne, che sorrideva come un ebete, in testa il suo sogno prendeva forma.

“ Pahkitew vuol dire esplosione. ” Gli rispose il rosso, facendolo sghignazzare: per lui era un nome fantastico!

Dopo un'oretta di cammino arrivarono al centro dell'isola, dove le tacche del telefonino di Sierra erano complete. Così McLean chiamò i produttori, spiegandogli la situazione. “ E così siamo finiti in questa gigantesca isola Cree, si chiama Pahkitew. Ehehe, credo che sia perfetta per il mio progetto.... uhm... certo, va bene. Al finanziatore ci penso io, ho già in mente qualcuno... esatto, proprio lui... bé, nel frattempo che costruiamo l'isola di metallo, ehehehe, potremmo far gareggiare le All Stars a Wawanak... come è esplosa!? ” Se fino a quel momento Chris aveva cercato di tenere un profilo basso l'ultimo grido lo sentirono tutti.

“ Peccato, avrei voluto assistere. ” Eva fece un sorriso beffardo, accompagnata dalle risatine di Duncan e Jo. Dawn, invece, sembrava quasi scioccata, l'isola era piena di animaletti! Quando il presentatore chiuse il telefono gli chiesero delle spiegazioni.

“ A quanto pare il sottosuolo dell'isola era stracolmo di gas, che è uscito nella cava mineraria al crollo delle uscite. Quando gli ambientalisti hanno aperto la grotta è saltato tutto in aria... ah-ah, ben gli sta a quei buzzurri. ” Il conduttore sembrò sollevarsi a sapere del passaggio a miglior vita delle persone che lavoravano alla bonificazione di Wawanakwa.

“ E tutti gli animali che abitavano l'isola? ” La domanda della lettrice di auree uscì spontanea dalla sua bocca. “ Quali, scusa? Wawanakwa era radioattiva, ricordi? Non l'avevano ancora ripopolata. ” Spiegò l'uomo, indifferente a quell'argomento. Poi, quando il gruppo si sparpagliò, riprese il telefono.

“ Pronto? Signor. Milton? Salve, sono Chris McLean e le parlo per conto della produzione di A Tutto Reality. Vorremo proporle di diventare nostro socio e finanziatore di un progettino abbastanza ambizioso... come? E io dovrei stare a questa condizione?... arg, e va bene! ” A quel punto terminò la chiamata, accigliato e seccato.

Un'ora dopo, quando arrivarono i soccorsi, fece raggruppare lo staff. “ Allora, ragazzi. Visto che non abbiamo una location, che prepareremo nei prossimi mesi, potrete riposarvi per recuperare le energie spese in queste settimane. Poi verso l'Estate tornerete a giocare per i dieci milioni di dollari. ” Ridacchiò tra se, malignamente. I ragazzi sembravano sollevati, o almeno tutti tranne Mal e Zoey. Il primo perché voleva ardentemente quei soldi, la seconda perché non avrebbe potuto tenerlo d'occhio per un bel po'.

“ Quindi siete congedati! Un'ultima cosa, Sierra, Izzy ed Eva: siete licenziate! ” In due secondi la super-fan incominciò a piangere, mentre la mora a imprecare. “ Non puoi abbandonarci così, a me questo lavoro serve! ” Gridò, avvicinandosi minacciosamente al trentenne. Fortunatamente per lui fu Chef a bloccarla di peso.

“ Quanto sei noiosa... facciamo così, tu, Izzy e Sierra sostituirete Geoff e Bridgette al Dopo Show, ci stai? ” Propose McLean, facendola calmare di botto. La ragazza se ne andò verso i soccorsi, blaterando da sola delle proposte indecenti del presentatore.

Tre ore dopo Chris stava spaparanzato sul lettino di una spa, mentre una donna gli massaggiava la schiena. “ Aaah, finalmente creerò la prima isola completamente meccanica! Penso proprio che servirà un nuovo cast per collaudare per bene le sue capacità... ehehehe. ” Così, sotto lo sguardo confuso della massaggiatrice, che non sapeva minimamente a cosa si riferiva, McLean stava dando vita al suo sogno.

Angolo Thunder:

Eccomi qui! Ci ho messo un po', ma spero che il capitolo vi sia piaciuto! All'inizio dovevano essere tre, ma non mi andava di suddividerli ulteriormente! Così grazie a Harold sanno che quell'isola si chiama Pahkitew! Credo che abbiate capito qual'è il sogno di Chris, no? Comunque sia il signor. Milton, padre di Dakota, sarà il loro finanziatore, ma a una condizione... ehehhe, chissà qual'è!

Dovrete aspettare la nuova edizione, che arriverà il 18-07-2014, per scoprirlo! Ringrazio AleCucciolo97, Farkas, Rosario99 e Ancilla per aver recensito il primo capitolo ^^

Ps:

Scusate, ma visto che sono da mia zia non ho avuto il tempo di rileggere l'ultima parte!