Caro James,
a dover essere sinceri chiamarti “caro” mi fa un po’ schifo. Ora qui seduto non so se scrivere a una persona ormai morta sia una bella idea, ma credo che mi faccia bene sfogarmi, dopo tanti anni. Tu non immagini, non immagini minimamente cosa mi hai fatto.
Non sai quanta sofferenza mi ha fatto provare. E non era solo per i tuoi orribili scherzi, non era solo per le battutacce, per le volte che mi hai appeso a un albero e mi ha chiamato “Mocciosus” con i tuoi amici. E’ per tutto ciò che mi hai strappato, che mi hai portato via. Hai contribuito a portarmi via ciò che per me era tutto: Lily.
Io in Serpeverde e lei in Grifondoro. Due Case così diverse.. E poi c’ eri tu, ci sei sempre stato tu. Con lei. A farla ridere, a farla divertire, a farla sentire speciale. Ti ho invidiato come non ho mai invidiato nessuno. In tanti ti invidiavano.
Invidiavano James il ragazzo spiritoso, attraente e con la risposta sempre pronta.
Invidiavano James il bravissimo cercatore della squadra di Quiddich.
Ma solo io invidiavo James il fidanzato di Lily.
Non hai nemmeno idea di cosa avrei dato io per essere al tuo posto.
Baciare le sue labbra delicate, accarezzare i suoi capelli rossi fuoco, perdermi nei suoi occhi verdi. Tu potevi, io no. Mi hai portato via la donna che amavo e per te è stato così semplice farla innamorare, tu eri James Potter. Il bello, il furbo, il simpatico. Io ero Severus Piton il solitario, lo sfigato, il maltrattato. Chissà quante volte ti sarai lagnato delle imperfezione della tua vita, da bravo frignone qual’ eri. Ti sarai lamentato della scuola, dei voti senza sapere che la cosa più bella, la ragione della tua felicità era lì accanto a te con un sorriso sempre pronto. Era lì per te. Quante volte avrai sottovalutato la sua presenza? Molte, forse troppe.
Io non ho mai dato per scontato nessuno dei suoi sorrisi, dei suoi sguardi sognanti, anche quelli rivolti a te. Non so se sai cosa significa perdere l’ amore della propria vita due volte.
La prima quando l’ hai fatta innamorare con il charme, la seconda quando è stata uccisa.
Non sai cosa provo, non l’ hai mai saputo. Io ero solo Mocciosus. Lo sfigato, inutile e solo Mocciosus. Non hai mai guardato più in là per vedere altro, non ti è mai importato.
Non hai mai saputo dei miei sentimenti. E non saprai mai cosa significa vivere quello che sto vivendo ed ho vissuto finora io. Sappi solo una cosa, tutto il rancore che spesso rifaccio su tuo figlio non ha intralciato la mia missione: proteggerlo. Hai capito bene, io sto proteggendo tuo figlio Harry. Un ragazzo un po’ insolente, ti assomiglia molto purtroppo. Per fortuna del Mondo Magico  ha l’ intelligenza di sua madre.. Per mia fortuna ha i suoi occhi di smeraldo. L’ unica cosa che me lo rende sopportabile, quegli occhi come due gemme. Gli stessi di Lily. Gli stessi occhi che entrambi conosciamo molto bene. Gli occhi che avranno guardato te con desiderio, amore. Gli occhi che dopo un po’ non guardato più me. Sai James, in questa lettera sono rimasto fin troppo ragionevole, rabbrividiresti sapendo tutto ciò che dovrei dirti in realtà, ma mi contengo. In fondo non sono come te così plateale, io sono più intimo.
Se ci fosse un messaggero celeste ti farei avere questa lettera tanto per farti sentire un po’ colpa e vedere che ne pensi. Ora che mi sono un po’ sfogato ti saluto James e complimenti per aver ottenuto tutto quello che volevi dalla vita, avevi una moglie bellissima.. Stupenda! Magnifica in ogni dettaglio, colta, dolce.. E un figlio intelligente, sfrontato, con un carattere difficile, ma intelligente e abile. Io non ho mai avuto tutto questo, ma ho visto in te la mia vita se i miei desideri si fossero avverati.

Severus Piton