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Autore: Iria    14/07/2014    1 recensioni
“Rin-san…”
Rei geme a voce decisamente troppo alta e il giovane Matsuoka ghigna tra sé, nell’affondare ancora i denti nella carne dell’altro.
[Breve one-shot RinRei PWP. Spero possa essere una lettura gradita, un bacio!]
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Rei Ryugazaki, Rin Matsuoka
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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La scelta migliore

“Rin-san…”
Rei geme a voce decisamente troppo alta e il giovane Matsuoka ghigna tra sé, nell’affondare ancora i denti nella carne dell’altro.
Avverte i suoi muscoli tendersi e contrarsi; ed è caldo sotto i tocchi delle dita lunghe e agili.
È sulla sua schiena, lecca delicatamente la parte lesa, giusto il tempo per tornare ad assaporare Rei, a banchettare col suo corpo.
Il ragazzo trattiene ancora il respiro, poggiato contro la parete dello spogliatoio e stavolta, assieme ad un lamento, ingoia anche un sospiro compiaciuto.
Le mani di Rin sono dapprima sui suoi fianchi, poi gli sfiorano il ventre e quindi salgono al torace.
Lo tocca ovunque ed è soddisfatto, perché la sua preda succulenta non si fa problemi a dirigersi dritta fra le sue fauci.
È una caccia semplice, ma eccitante alla stessa maniera perché Rei reagisce come Rin si aspetta: la schiena si inarca, il respiro accelera e cerca così testardamente di restare impassibile alle attenzioni di Matsuoka, che il giovane rende appena un po’ più lunga quella tortura ­­ – succhia deliziato, lasciando così tanti segni rossastri, che sarà impossibile nasconderli il giorno dopo.
“Sai di buono.”
Lo soffia al suo orecchio, prima di far voltare Rei verso di sé per guardarlo dritto negli occhi.
Sorride, mostrando quella dentatura assurda e così antiestetica – no, Rei non lo pensa davvero, ma nella sua testa deve pur trovare un modo per non darla vinta del tutto a Rin.
Ryuugazaki fissa le labbra del compagno piegate in quel sorriso malizioso, e deglutisce silenziosamente, mentre il volto caldo e rosso stona con la compostezza che cerca di dare alla propria espressione – ma, oh, un’erezione fastidiosa preme contro il suo costume un po’ troppo dolorosamente, e Rei sospira chiudendo gli occhi.
È imbarazzante.
È imbarazzante il modo in cui Rin gli prende una mano.
È imbarazzante il modo in cui la solleva, solo per far scorrere le labbra e i denti sulla lunghezza del suo avambraccio.
Pizzica e morde ogni singolo lembo di carne, tutto ciò che può raggiungere sino al suo petto e poi giù, a scivolare sull’addome.
Rei resta immobile nell’eccitazione dell’attesa, nel momento in cui tutto si ferma e si tende in un piacere lungo e accecante.
Rin è in ginocchio davanti al giovane.
Gli bacia il ventre, scoprendogli lentamente il pene eretto e lo guarda dal basso con quell’espressione di sfida, come a dimostrare che, nonostante tutto, ha vinto lui; che in quel momento Rei è tra le sue mani e non può né sfuggirgli, né sottrarsi perché è perso in lui, legato a lui, voglioso di lui.
Rei lo guarda dall’alto, chiude gli occhi e posa una mano fra i capelli di Matsuoka, che lo tiene per i fianchi nel prendere tra le labbra il suo pene.
È una sensazione insolita, piacevole, che lo fa tremare e poggiare del tutto al muro: se non ci fossero le mani di Rin a tenerlo, sarebbe addirittura scivolato a terra in quel sorprendente travolgimento.
Non c’è più nulla di logico fra i suoi pensieri.
Esistono solo la bocca e la lingua e i denti – dannatissimi denti – di Matsuoka che lo travolgono e lo costringono a mordersi una mano pur di non gridare.
Rin lo divora.
Lo divora e lo riduce in tanti brandelli che somigliano vagamente alla sua dignità e Rei si vergogna di esserci cascato, di essersi fatto prendere dal semplice desiderio di volere il compagno.
Non lo comprende del tutto, ma sa che quella è una rete nella quale volerebbe ugualmente, a prescindere da ogni pericolo, perché, Dei, ne vale maledettamente la pena…
“R-Rin-san..!”
Rei viene con quel gemito fra le labbra di Matsuoka; e stringe con ancora più forza i denti sul dorso della propria mano pur di zittirsi, pur di soffocare quella voglia di spingersi nella bocca dell’altro, in quel tepore che lo ha consumato ad ogni tocco della lingua e ad ogni massaggio dei denti.
Le gambe ora gli tremano e Rin, dopo aver ingoiato tutto, è lì che lo fissa col solito sorrisino appena beffardo.
Lo osserva e quasi lo deride mentre Rei si porta le mani sul viso pur di non perdersi nei suoi occhi e di non farsi guardare.
Infine, la gravità ha la meglio su di lui e si lascia scivolare, ancora nudo, lungo la parete, a sedersi di fronte a Matsuoka, rimasto inginocchiato e stavolta divertito a quella reazione.
“Non farlo più.” borbotta Rei, abbassando le mani alla ricerca di una serietà ormai andata a farsi benedire e quasi si appiattisce al muro, quando Rin si tende a carponi verso di lui.
Gli morde e succhia il lobo di un orecchio, ridendo con un tale divertimento che Rei ne è indignato – quasi, a dire il vero, perché è troppo impegnato, nel frattempo, ad ascoltare la sua voce.
“Ora ti concederò il privilegio di decidere dove venir morso.”  dice in un sussurro, posandogli ancora un bacio poco sotto l’orecchio. “Pensaci bene, mi raccomando, non vorrei ti pentissi di aver optato per la scelta sbagliata.”
Rei resta sorpreso per un solo istante a quell’affermazione, spalancando gli occhi nell’immergersi nella voce di Rin, per poi realizzare il suono di quelle parole.
Allora, è il suo turno di sorridere con fare compiaciuto.
Allontana delicatamente da sé Matsuoka per guardarlo con quella stessa espressione, e vede la confusione farsi ora strada nello sguardo dell’altro.
Confusione che diviene sorpresa, quando Rei gli carezza le labbra con due dita, avvicinandoglisi come nel volergli concedere un bacio, quasi ad ottenere quel tocco di Rin che forse più di tutti gli altri desidera.
“Scelgo questo.” bisbiglia infine, nel prendersi le labbra dell’altro e mordendolo lui per primo, mentre con un sorriso, stavolta più dolce, aggiunge un mormorato “Bellissimo.” stringendo Rin a sé.
Indubbiamente, è la sua migliore scelta sbagliata di sempre.


Fine

Alla mia Alty, il Leon più adorabile che potessi desiderare.  <3

L’ho scritta di getto, e poi sistemata nel miglior modo possibile.
Spero possa essere piaciuta almeno in parte, almeno un po’. =)
Grazie a chi leggerà questo piccolo lavoro. <3
Un bacio, alla prossima!
Iria.
   
 
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