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Autore: cecchino_2028    15/07/2014    0 recensioni
Un Natale in solitaria, un pacchetto da scartare e della biancheria intima.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
- Questa storia fa parte della serie '365 stories'
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Regali di Natale

Aleida si morde il labbro quando entra nella grande villa pariolina di Giacomo, si sente sempre strana quando entra lì dentro, come se fosse penetrata nella tana del lupo. Giacomo le ha chiesto di venire, anche perché i suoi genitori e sua sorella Rachele sono partiti per Cortina, dove hanno una baita, per passare le vacanze di Natale, mentre lui ha preferito rimanere a Roma, un po’ per essere più vicino ad Aleida, un po’ per evitare l’ingombrante presenza di Alessia e dei suoi genitori alla solita festa di Capodanno. La grande villa, fatta eccezione per i pochi domestici, è deserta, e Giacomo ne ha approfittato per portare Aleida a casa e darle il suo regalo. La ragazza si morde il labbro inferiore e Giacomo le tira il mento, lasciando sfuggire il labbro dalla morsa dei denti, per poi chinarsi a baciarla piano, nel bel mezzo del grande atrio. Aleida sorride nel bacio e si lascia coinvolgere dalla passione, stringendo le braccia attorno al collo e saltando su di lui, che pronto scatta a stringere la mani sotto al suo sedere per adagiarla contro di sé. “No” geme Giacomo facendo tornare la ragazza coi piedi per terra.
Cosa?” ribatte, preoccupata, Aleida.
Devo darti il mio regalo!” ammette, quasi vergognandosi, Giacomo. La ragazza scuote la testa, ma il padrone di casa le stringe la mano e la trascina in salotto, fino al divano nero di pelle, dove la spinge con un sorriso, poi scompare all’interno della cucina. Aleida si guarda attorno e nota dei pacchetti sotto l’albero nell’angolo della grande stanza, una tv ultrasottile incastrata tra due librerie colme di tomi antichi, poi la sua attenzione è di nuovo attirata da Giacomo, che è tornato nella stanza con due flute di champagne.
Mi farai ubriacare per approfittarne?” domanda, con ironia, Aleida.
Non mi serve farti ubriacare per approfittare di te …” mormora baciandole piano la guancia. “Del tuo corpo” prosegue, scendendo a lambire il collo con le labbra ed il fianco bianco con le dita. Aleida mugola, ma è troppo curiosa di vedere cosa le abbia regalato, così lo allontana e lo sprona a portarle il regalo, mentre beve un sorso di champagne. Giacomo recupera un pacchetto avvolto in carta azzurra da sotto l’albero addobbato e si siede accanto a lei, tornando ad occupare il posto che gli spetta sul divano, e le porge il pacchetto. Aleida strappa la carta velocemente, troppo curiosa ed eccitata per aspettare, esattamente come il migliore dei bambini la mattina di Natale, dalla scatola estrae un completino intimo di pizzo nero e sorride, per poi bere altro champagne, e chiedere “devo leggerci qualcosa di malizioso in questo regalo?”. Giacomo sorride e le sfila la scatola ed il bicchiere, poggiando entrambi sul basso tavolo bianco, lambisce la pelle del collo con i denti, mentre la mano torna a spingersi sotto la maglia.
Mi hai regalato un paio di boxer rossi ed una scatola di preservativi, cosa avrei dovuto pensare?” replica, retorico, Giacomo, facendola adagiare con la schiena contro il divano. Aleida sorride e lascia scivolare una mano sui fianchi coperti da una leggera camicia grigia, alza appena i pantaloni e nota che indossa i boxer che gli ha regalato, e sorride, per poi baciarlo forte sulla bocca e lo allontana con una spinta sul petto, lasciandolo stupito. “Bé, vado ad usufruire del mio regalo!” esclama la ragazza, avviandosi con sicurezza verso la camera di Giacomo.

   
 
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