Cara Clair,
se stai leggendo questa lettera vuol dire che la visione di Dasmond si è avverata.
Ti prego non prendertela con lui, ero consapevole del rischio che correvo, sapevo che sarei rimasto intrappolato in questa base, ma l’ho fatto lo stesso, sono sceso a premere quel pulsante. L’ho fatto per salvarti, per salvare Aron, merita una vita migliore, deve crescere in un posto migliore di questo.
Tu meriti un posto migliore.
Tu mi hai salvato, mi hai amato, mi hai ridato la vita.
Ero condannato ad una vita da perdente, a una vita infelice.
Mi hai salvato dalla droga, per te non mi sono più fatto, non potevo rischiare di perderti, l’astinenza non era dolorosa, non era nulla rispetto al dolore che ho provato quando mi hai allontanato dalla tua vita.
Quando mi hai perdonato, quando mi hai ridato fiducia ho fatto di tutto per non deluderti, spero di esserci riuscito.
Questo è stato l’ultimo mio gesto per renderti felice, arriveranno i soccorsi, potrai tornare a casa.
Mi hai reso un uomo migliore, mi hai dato la gioia di avere una famiglia. Lo so Aron non è mio figlio, ma gli ho voluto bene, gliene vorrò sempre.
È stato il figlio che non ho mai avuto e spero di essere stato un buon “padre”. Molto probabilmente lui non si ricorderà di me, ma ti prego digli ogni giorno che gli voglio bene, che è il mio ometto, la mia testa di rapa.
Clair mi fratello mi regalò un anello, un cimelio di famiglia, avrei dovuto darlo a mio figlio. Voglio che lo tenga Aron.
Ti chiedo ultimo favore, chiedi scusa a Ugo. Voleva venire con noi e io l’ho trattato male, l’ho offeso, digli che mi dispiace e che gli voglio bene.
Ho un unico rimpianto. Rimpiango di non averti detto abbastanza volte che ti amo.
Si Clair, questo ex drogato, ex rock star ti ama, non dimenticarlo mai.
Tuo per sempre,
Charlie.