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Autore: Makil_    15/07/2014    3 recensioni
La nuova generazione di maghetti è pronta a varcare la soglia di un esilarante avventura tra i confini della fatidica scuola di magia e stregoneria di Hogwarts. Rose , Albus e James tre cugini che nutrono un forte legame congiuntivo che li unisce , saranno pronti a vivere fantastiche esperienze in questo viaggio nel mondo della magia.
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Albus Severus Potter, James Sirius Potter, Rose Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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La professoressa Mcgonagall tornò sulle scalette del mistico leggio in oro. 
Ogni studente era chinato sul proprio piatto mentre con un occhio osservava il tavolo dei docenti.
Albus stava gustando la coscia di tacchino , che tagliava con un coltello in argento.

«Ragazzi, devo dire che siamo stati fortunati ,non credevo di capitare insieme a voi  » disse Albus felice , mentre sgranocchiava la parte inferiore della coscia di tacchino.
« Già , sono felicissima » disse sorridendo Rose.
James non parlò ma sorrise , comunicando espressivamente la sua felicità .
« Carissimi » riprese la Mcgonagall « Tralasciate per un momento il prelibato cibo , tendete i padiglioni auricolari verso me. E’giunta ora di conoscere il personale della scuola , che sarà con noi fino alla fine dei vostri studi » enunciò la professoressa mentre abbassava le lenti con la mano destra.
In quel momento nella sala riecheggiò il silenzio.
« Cominciando da destra , abbiamo il nostro guardiacaccia Rubeus Hagrid , che presumo già conosciate » disse la professoressa mentre indicava Hagrid.
Il gigante si alzò , pulendosi le labbra con quello che sembrava un grosso grande fazzoletto rosso. Poi risedette sulla sua poltrona.
« Successivamente abbiamo la professoressa  Sybill Trelawney , che occuperà il posto di divinazione » illustrò la professoressa McGonagall spostando la mano verso la figura della docente che immediatamente si alzò.
La donna aveva parecchi capelli bitorzoluti e indossava enormi lenti circolari che le ingrandivano gli occhi. Vestiva con un abito verde smeraldo , molto lungo da finire quasi a coprire le sue mani. Era ricoperta di amuleti e talismani che le ciondolavano dal collo. Aveva una faccia ossuta e mingherlina.
« Alla sinistra dell’insegnante Trelawney , abbiamo il professor Neville Longbottom che si preoccuperà della cattedra di erbologia »
Albus come tutti gli altri primini , avevano già conosciuto il docente prima della cerimonia.
« Al fianco dell’insegnante Longbottom , abbiamo il nostro fedele docente di incantesimi , il professor Filius Flitwick »
L’uomo era seduto su una poltrona ricoperta di cuscinoni per permettere la normale visuale , poiché aveva una statura pari a quella di un bambino.
L’insegnante scavalcò i cuscini e salutò l’intera sala.
Aveva folti baffetti a spazzola color pece , i capelli sembravano scolpiti in quanto interamente posizionati e lucidi come ceramica. Indossa piccoli indumenti bianca e una camicia , sotto un giaccone grigio scuro.
La professoressa Mcgonagall  poi proseguì:
« Da questa parte » disse indicando il fianco del docente Flitwick ,  che stava scendendo dalla pila di cuscini. « Abbiamo la professoressa Paladya Smith , che si occuperà del posto di trasfigurazione » proseguì la Mcgonagall.
La donna si alzò dalla poltrona , indossa un lungo abito viola scintillante e in capo un grosso cappello a punta. Il volto era anziano ma su di esso vi era straripata un’immensa quantità di fondotinta e le labbra erano smaltate con un rosso splendente. Salutò agitando un fazzoletto bianco , sulle mani erano inseriti dei guanti neri . La donna aveva corti capelli bianchi e piccoli occhi che spuntavano da sotto il cappello.
« Qui l’insegnante Sinistra , a cui abbiamo affidato il compito di gestire il corso di Astronomia »disse la Mcgonagall.
La donna si alzò dalla poltrona , era vestita con un lungo abito nero , indossava un cappello oblungo e il suo volto era giovanile , la donna possedeva una carnagione scura.
Salutò l’intera sala con una voce acuta poi si risedette.
« Alcuni insegnanti non sono presenti , finisco col dirvi che li conoscerete seguendo le loro lezioni , per finire con le presentazioni vorrei invitare il nostro custode  Argus Filch a fare un passo avanti» disse vigorosamente la professoressa.
Il custode , un uomo anziano con capello lunghi e lisci si soffermò su quella che parve una risata forzata.
Tra le sue gambe si intrecciava una gatta tigrata , di color grigio scuro.
Poi la professoressa Mcgonagall , si voltò e procedette verso il tavolo dei docenti.
Ad un tratto si sentì un colpo di tosse , probabilmente spinto e finto. L’uomo che fin ora era stato insensibile a tutto si alzò .
« Minerva non vuole che io mi presenti? » disse in tono irritato l’uomo, alla preside.
« Oh , mi perdoni professor  Fudge , me ne ero dimenticata» disse la Mcgonagall voltandosi nuovamente in tono preoccupato e umiliato.
« Si figuri , avevo compreso , faccio solo » disse sorridendo il professor Fudge.
«Salve a tutti , io sono Cornelius Fudge , presumo abbiate già sentito questo nome poiché io sono stato un ministro della magia , molto rinomato. Adesso , data la mia sostituzione , probabilmente per l’età…» disse bloccandosi in un sorrisetto « sono qui ad occupare la cattedra di Cura delle Creature Magiche»
« Sono a conoscenza del fatto che in questa sala , in questo istante c’è il figlio se non i figli di colui che è sopravvissuto alla morte» enunciò il professore.
Albus e James parvero congelarsi come se la morte in persona li avesse toccati.
«Albus Severus e James Sirius Potter » continuò poi « Eccoli lì , al tavolo di Grifondoro proprio come il loro vecchio , questi ragazzi devono essere fieri del proprio padre. Colui che ha sconfitto Lord Voldemort. Un applauso per Albus e James » concluse l’insegnante.
Tutta la sala aveva cominciato ad applaudire , Albus si sentiva in imbarazzo James pareva che stesse amando la scena. Tutti esultavano in coro dicendo:
“Harry Potter!”  “Harry Potter!”  “Harry Potter!” “Harry Potter!”
Sempre in ordine sui tavoli tutti gli studenti avevano cominciato a ghignare e ad urlare , versetti su Potter in modo positivo:
“Harry Potter il nostro idolo! ” “Colui che è sopravvissuto alla morte!”
«Basta! » urlò una voce , placando la folla
Era la professoressa Mcgonagall , che stava intervenendo sul coro che si era appena formato in sala.
« Fine dei canti , non siamo allo stadio di quidditch! » continuò la McGonagall furiosa.
Il professor Fudge era tornato seduto , quasi come spaventato dall’urlo.
«Presumo sia il momento di mettere fine alla cena , adesso ogni prefetto condurrà la propria casa al dormitorio , per un meritato riposo , troverete i vostri bagagli dinanzi al proprio letto» spiegò la preside poi continuò « Ci vediamo domattina per la colazione , qui in sala grande».
La professoressa aveva cominciato ad agitare le mani mentre le prelibatezze oramai scomparse si smaterializzavano del tutto.
Albus , Rose e James come altri studenti della loro casa seguirono il prefetto Oliver Belinger verso l’uscita.
Appena uscirono dal salone principale andarono alle scalinate , erano delle perfette scale in marmo , che si intrecciavano e ruotavano come un puzzle a pezzi da comporre , ognuna di esse portava ad un piano e ruotando avrebbe condotto in un altro livello. I ragazzi seguendo Oliver si incamminarono sulla prima rampa di scale , quest’ultima si girò portandoli in un pianerottolo ,  poi proseguirono verso un androne. Presero nuovamente una scala che si incurvò e si girò verso l’alto , portandoli di fronte ad un quadro di una donna giovane vestita in bianco con della frutta e corde in vimini sul capo.
 «Cielo stellato» biasimò Oliver .
Il ritratto della donna si aprì come una pagina di libro , condendo l’accesso ai nobili grifondoro.
Poi s’incamminarono verso la loro sala comune , che era illuminata da un focolare ardente e ovunque rispecchiava di rosso .
«Come vedete ogni sala è protetta da una parola d’ordine , se qualcuno viene  beccato mentre intromesso in una sala che non appartiene alla propria casa , quest’ultimo farò perdere punti ai Grifondoro» spiegò Oliver.
«Domani avremo modo di parlare meglio , la professoressa McGonagall vi spiegherà come funzionano i punti della casa , per il momento recatevi nei dormitori e andate a dormire , vi farà bene. Domani non dimenticate di indossare la divisa» disse Oliver.
Poi si recò dinanzi ad alcune porte .
«Quello è il dormitorio maschile » disse indicando la porta in legno.
«L’altro sulla scala è quello femminile , è vietato l’accesso di uomini nel dormitorio femminile e viceversa » illustrò Oliver.
«Adesso mi congedo , andate nei propri letti » enunciò Oliver.
Ogni studente si recò al proprio dormitorio , mentre Oliver chiuse il ritratto alle sue spalle.
Albus e James si recarono nella porta affianco .
«Buona notte Rose » dissero in coro verso la cugina che stava salendo la scalinata.
«Buona notte» rispose Rose ai due cugini.
Albus e James aprirono il portone e entrarono.
Ci misero un po’ prima di trovare il proprio baule , ma alla fine ci riuscirono . I loro letti erano affiancati l’un l’altro.
Albus si cambiò e stanco com’era diede solo la buona notte al fratello , per poi distendersi sul letto rosso , chiudendo le tendine.
Per un momento gli ritornarono in mente le urla e i complimenti ricevuti dai compagni e dal professor Fudge , sorrise , non si aspettava un’affiata cerimonia verso se stesso e suo fratello , suo padre aveva fatto davvero grandi cose per il mondo magico. Poi prima di sprofondare in altri pensieri  , sprofondò in un lungo e sereno sonno.
   
 
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