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Autore: R5erMaranatic    16/07/2014    0 recensioni
In quanti sognano di incontrare o di essere fidanzati con il proprio idolo? Non capita tutti i giorni di incontrare gente famosa o addirittura i propri idoli... Beh, è proprio quello che succede in questa storia, dove musica, amore e amicizia si intrecciano in una bellissima storia.
ATTENZIONE: questa storia è frutto della mia immaginazione. I fatti narrati non sono mai accaduti e i personaggi sono leggermente diversi dalla realtà.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!, Triangolo
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Lacrime di rabbia. Pura rabbia in gocce d’acqua salata. Scendono lungo tutto il mio viso per poi cadere e bagnarmi i jeans. Sono seduta in bagno che piango. Se veramente ha ragione Carol? No, Ross non è un ragazzo da prendi e fuggi, lui mi ama veramente. Ho le mani nei capelli, mi alzo e mi avvicino allo specchio. Ho gli occhi rossi e gonfi dal pianto, nelle orecchie il rumore dei pugni di Ross sulla porta -SARA APRI!- continua a ripetere. Non so se sono passati secondi, minuti o addirittura ore da quando mi son chiusa nel bagno a piangere. Apro l’armadietto a muro sopra il lavandino e vedo le lamette di ricambio per il rasoio. No, non voglio tagliarmi, non ne ho il coraggio. Le parole di quella puttana mi rimbombano nella testa “Tanto farà soffrire anche te!” “lui si era messo con me solo per portarmi a letto”. Non è vero, non è vero, Ross mi ama, me l’ha giurato! Eppure credo di più a quella che al mio ragazzo. Tiro fuori dalla tasca il telefono e lo sblocco. Sono le 19:30, sono passate tre ore e mezza circa che sono chiusa in bagno. Non voglio uscire voglio solo pensare. -Sara vuoi qualcosa da mangiare?- mi chiede Stormie al di là della porta -No, non voglio niente e nessuno, lasciatemi in pace!- non volevo essere scortese con Stormie, lei non mi aveva fatto nulla di male. Apro la porta, ho bisogno di parlare con qualcuno, e quel qualcuno è Stormie. -Scusa Stormie- dico con lo sguardo basso -è che sono confusa…posso parlarti un attimo?- -Ma certo tesoro! Vieni così bevi anche qualcosa di caldo. Latte o thè?- -Latte grazie- dico io sorridendo -Allora di cosa volevi parlarmi?- mi chiede lei sorridendo. Mi vergognavo perché Ross è comunque suo figlio…no, devo dirglielo, proprio perché è suo figlio mi dirà la verità. Le racconto dell’incontro con Carol e di ciò che mi ha detto, la mia paura che quello che mi ha detto possa essere vero, e la mia intera confusione. La prima volta che ho pronunciato il nome “Carol” ha fatto una faccia arrabbiata-schifata-triste. -Perché quella faccia?- dico io con aria interrogativa -Bhe, Carol non mi è mai stata simpatica fin dal primo giorno che Ross si è messo con lei. È sempre stata una ragazza abbastanza acida, ma Ross amandola cercava di aiutarla a farla diventare più dolce. Lei dopo un anno di relazione l’ha lasciato dicendogli che era immaturo. Io appena ho visto che stavate insieme, ho notato subito che tu eri diversa da Carol, tu sei una ragazza solare, allegra, sei molto simile a Ross- io sono esterrefatta -Ma quindi non è vero che lui è stato con lei solo per portarsela a letto vero? Non farà lo stesso con me…VERO???- okay sono preoccupata per la risposta che potrebbe darmi -Cosa? Ross? Non è proprio il tipo…e poi quando stava con Carol era troppo piccolo e lo avrei ucciso se l’avesse fatto. E sono sicura che non lo farà neanche con te- mi dice lei sorridente. Cavolo, ho combinato un casino! Devo parlare con Ross. È di là con gli altri, così chiedo a Stormie se può farlo venire. -Ross, puoi andare nella stanza “segreta”?- le chiede lei una volta in quella che doveva essere la cucina -Certo mamma- .
Sono di fianco alla porta, in modo che appena Ross entra posso chiudere subito la porta. Vedo l’ombra allungata fare capolino nella stanza, poi una testa bionda. Chiudo di colpo la porta. Lui sussulta e si gira -Sara, è da tre ore che cerco di parlarti!- dice lui avvicinandosi -Fermo- dico io -prima lasciami spiegare. Ho parlato con tua mamma poco fa, perché avevo paura che quello che Carol ha detto prima potesse essere vero. Ma da quello che tua mamma mi ha detto, ho capito che tu non ne saresti capace. Ross, ti prego perdonami, io ero confusa, tanto, ma adesso che ho fatto ordine nella testa…sono sicura che tu non potresti mai farmi nulla che potrebbe ferirmi o farmi male. Ti amo.- dopo queste parole gli vado incontro e lo abbraccio -Amore, sono felice che tu abbia capito che quella è solo una pazza. Ti amo anche io.- dice lui prima di baciarmi.
 
ANGOLO AUTRICE
Wow! Siamo già al 15esimo capitolo :D ho ancora qualche idea, e se non me ne vengono mi sforzerò di inventare! Comunque, ringrazio tutti quelli che leggono e recensiscono. Vi adoro :* non credo che aggiornerò prima del 4-5 di agosto. Perdonatemi :)

 
   
 
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