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Autore: _missMalik_    17/07/2014    13 recensioni
"Nessuno l'ha accompagnata signorina?"
Ed ecco altre lacrime, come se non bastassero tutte quelle che aveva già versato nel mese precedente, per poter accettare l' improvviso e drastico cambiamento nella sua vita! Di certo non aveva mai pensato di abbandonare o di addirittura uccidere il suo bambino; per quanto potesse esser stato uno sbaglio era pur sempre figlio suo e anche se le apparteneva da poco a quel piccolo essere che viveva dentro sé già voleva un gran bene.
"No" rispose con voce flebile.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Il mattino seguente i due ragazzi erano ancora stretti l’uno all’altra, così come era stato per l’intera notte: Liam non l’aveva mai lasciata sola, l’aveva tenuta stretta tra le sue braccia, accarezzandole di tanto in tanto i suoi ormai lunghi capelli ricci. Non appena alle ore 7.00, come di consueto, la sveglia suonò, il ragazzo aprì gli occhi color caramello e si alzò per poterla spegnere. Sapeva quanto fosse profondo il sonno della sua mia migliore amica, non si sarebbe svegliata neanche sotto tortura, quindi decise di concederle altri cinque minuti di tempo, durante i quali lui avrebbe preparato la colazione. Pose il pentolino del latte sul fuoco, preparò la caffettiera e conoscendo ormai la quantità industriale di biscotti che Hal possedeva, imbandì la tavola di numerose prelibatezze. Non appena tutto fu pronto, si avvicinò cautamente al divano dove Haley dormiva, si accucciò ai piedi di questo e iniziò con lenti movimenti ad accarezzare il dolce viso dell’amica. Lei non aprì subito gli occhi, volendo godere di quei delicati gesti che da sempre Liam aveva riservato per lei, poi non appena lui le sussurrò all’orecchio che doveva sbrigarsi poiché c’era poco tempo per prepararsi, si sollevò leggermente facendo leva sulle braccia.
Quando le si presentò dinanzi agli occhi il viso perfetto di Liam, Hal si gettò tra le sue braccia, poggiando il capo nell’incavo del collo del ragazzo, dove approfittando del lento ondeggiare che stava caratterizzando il loro abbraccio chiuse gli occhi, per concedersi altri due minuti di riposo.
Forza principessa- le disse Jamie prendendola tra le sue possenti braccia e issandola- facciamo colazione, poi mentre tu ti prepari per la scuola, io vado a casa per cambiarmi. Da oggi ti ci accompagnerò io a scuola, non è sicuro farti guidare in queste condizioni. In realtà non era sicuro farti guidare nemmeno prima…sei un pericolo ambulante!
Hal gli rivolse una linguaccia e una smorfia, per poi buttarsi a capofitto sui suoi amati biscotti.
Terminata la colazione, Liam si precipitò alla porta, schiacciandole un sonoro bacio sulla guancia sinistra e dopo averle sussurrato un ‘Ci vediamo tra poco’.
Haley decise di indossare un jeans stretto blu scuro, una canotta di qualche tonalità più chiara,una felpa grigia e le sue converse del medesimo colore. Preparò il suo zaino, prendendo tutto ciò che per quel giorno le era necessario, aggiungendo ai soliti libri una scorta di merendine. Ebbene l’irrefrenabile fame si faceva sentire sempre più, non se la sentiva di dover recarsi ad ogni cambio d’ora alle macchinette poste dinanzi alla segreteria, non voleva destare sospetti. Al suono del campanello, segno dell’arrivo di James, mise lo zaino in spalla e uscì di casa. Arrivarono a scuola dopo qualche minuto.
Liam quel giorno le riservava ancora più attenzioni del solito tanto che non appena Hal fu uscita dall’auto dell’amico,lui le prese la cartella dalle mani aggiungendola alla sua. Le circondò la vita con il braccio e si avviarono verso l’entrata. Fu così gentile da accompagnarla fino alla porta, lasciandola nelle mani di Keira che la salutò con un abbraccio stritolatore. Dati i cinque minuti ancora disponibili, Hal trascinò l’amica nel bagno per poterle raccontare del giorno precedente.
Come stai oggi amore?”le chiese la bellissima rossa che le era di fronte. “ Ho avuto uno dei risvegli migliori di sempre oggi. Ieri ho raccontato tutto a Liam, finalmente sa tutta la verità. È ancora più protettivo del solito,stamani mi ha fatto trovare la colazione pronta, poi mi ha accompagnata lui qui. Dice che non devo guidare in queste condizioni.’’ “ Sa chi è il padre? Sa che è Zayn?’’le chiese ansiosa Kei.
Si, sa tutto nei dettagli. Non posso dire l’abbia presa bene. E’ corso via non appena gliel’ho detto, ed è andato sicuramente da Zayn. Non so cosa sia successo, so solo che hanno chiarito ma che non lo perdonerà facilmente.
Tu Hal che intenzioni hai di fare? Lo dirai a Zayn che sei incinta?
No per carità! Per lui ero una scommessa Kei, pensi davvero che si occuperà del piccolo? Che dopo aver scoperto la gravidanza mi confesserà di amarmi e che saremo una famiglia perfetta come quelle delle pubblicità?!.. Sono solo cose da film queste Kei ed io non ho intenzione di illudermi ancora, di perdere la testa dietro Zayn Malik. E’ solo un lurido approfittatore. Ecco cos’è!
Hal, ascolta, so che sei testarda e che non riuscirò mai a farti cambiare idea. Non so neanche quale sia la scelta migliore. Forse hai ragione tu. Lui è un egoista ed egocentrico ragazzo che crede di avere il mondo ai suoi piedi, però penso anche che questo bambino- accarezzò il ventre ancora piatto della migliore amica- ha bisogno di un padre. Forse non è il momento giusto di dirgli la verità, non sei ancora pronta. Zayn però deve prendersi le sue responsabilità una volta nella vita. Nel frattempo sai che su me e sicuramente su Liam puoi sempre contare. Ti aiuteremo noi con il piccolino.
Ti voglio bene Kei non scordarlo
Anch’io amore,anch’io.
La campanella della lezione era suonata. Le toccava chimica. Non le era mai piaciuta quella materia, non l’aveva mai capita, però come ogni anno si trovava nel suo orario scolastico e come ogni anno ad accompagnarla durante quella lezione c’era il famigerato padre di suo figlio. Zayn. Prima dell’incontro con il pakistano quella famosa sera, la ragazza aspettava con ansia quell’ora di lezione per poterlo osservare da lontano, per osservare i lineamenti perfetti, le labbra carnose ed invitanti. A volte le pareva anche di poter sentire il suo profumo. Adesso invece, dopo tutto quel casino, Hal desiderava solo non vederlo più, o per lo meno non desiderarlo più, cosa molto difficile da farsi. Entrò in aula che il professore non era arrivato, si sedette ad uno dei primi banchi; cercava almeno di capirci qualcosa e di dimostrarsi interessata.
Uscì i libri che le occorrevano e attese l’entrata del professor Burton. Con la coda dell’occhio, vide un’ombra varcare la porta d’ingresso e,pensando si trattasse del professore, alzò il capo. Gli si presentò, invece, il fisico scolpito dell’incarnazione del dio ambrato. La t-shirt bianca con scollo a V permetteva una completa lastra del fisico statuario di Zayn, indossava un jeans nero attillato e a vita bassa che garantiva un’ottima visuale del perfetto lato B. Continuò a percorrere il corpo di Malik da sopra a sotto e viceversa, fin quando incontrò lo sguardo caldo, ma allo stesso tempo tagliente del ragazzo. Hal immediatamente distolse lo sguardo, posizionandolo sulla copertina azzurrina del libro. Ormai non pensò più a Zayn, si concentrò sull’arrivo del prof. e si impose di seguire la lezione. A metà di questa, una voce che per lei era facilmente riconducibile al pakistano chiese al prof. di andare in bagno. Hal che si trovava qualche banco più avanti dal ragazzo color cioccolato al latte, non badò alla risposta data dal professore, ma abbassò il capo, coprendo così il suo bel viso con i capelli molto folti, fin quando una voce sensuale le sussurrò :
Avevi molto da guardare piccola, so che sono irresistibile, cosa c’è? Non ne hai avuto già abbastanza? Vuoi riprovarci?” cosi uscì dalla classe sbattendo la porta.
Come si permetteva di parlarle ancora? Di insinuare che lo desiderasse nuovamente? D’accordo lo riteneva bellissimo e affascinante, ma il tutto veniva schiacciato nel momento in cui pensava a cosa le aveva fatto e a quanto fosse stato stronzo un mese prima con lei. Presa da una voglia irrefrenabile di colpirlo con un pugno si alzò di scatto da sulla sedia che fino a poco prima l’aveva sostenuta e disse:
Prof. Burton non mi sento molto bene posso uscire?
il professore la guardo e poi annuii. Lei corse fuori dall’aula e sicura di trovare il giovane Zayn nel giardino recintato a fumare si incamminò decisa. Non appena lo vide gli corse incontro e gridò:
Tu brutto stronzo, ehi parlo con te, girati quando ti parlo! Mi fai schifo, sei uno stronzo. Non permetterti di dire che non posso resisterti.Forse prima era così, adesso non più, non dopo ciò che hai fatto!
Fortuna che l’atrio era vuoto. Gridava talmente tanto che le vene del collo le si gonfiarono. Chissà grazie a quale coraggio e a quale forza, si avvicinò ancor di più al corpo del ragazzo e gli si avventò contro. Lo colpì prima sul petto, poi sulle spalle, fino ad arrivare al viso dove lasciò un’impronta rossastra delle cinque dita della mano destra. Poi ricominciò ancora, non demordeva, non si fermava e ne tantomeno Zayn la fermava. Sapeva che Hal aveva tutte le ragioni per colpirlo e per odiarlo, ma dopo l’ennesimo schiaffo, notava che la rabbia nella ragazza non diminuiva anzi aumentava sempre più, quindi la prese per i polsi e le gridò:
Haley adesso basta, guardami, lo so ti ho fatto star male, sono stato uno vogliacco. Hai tutte le ragioni per avercela con me, ma cosa ti aspettavi,che fossi diversa dalle altre? Che saremmo stati insieme per sempre? Non sono tipo del per sempre, non sono tipo da fidanzamento. Sono Zayn Malik e sono…
E sei uno stronzo ecco… sei un grande e grosso STRONZO!
Non seppe perché lo fece, ma Zayn, nonostante l’arrabbiatura l’avesse fatta diventare rossa pomodoro, la trovava irresistibile come non mai e quindi la baciò. Si impossessò delle soffici labbra di Hal premendo su esse leggermente, le morse il labbro inferiore, chiedendo l’accesso per la sua lingua ed Hal ormai nel pallone glielo concesse. Restarono minuti e minuti attaccati l’uno all’altra, le braccia di lei gli circondavano il collo, nonostante attimi di incertezza, le braccia di lui invece la stringevano per i fianchi in una sorta di abbraccio.
Un campanello d’allarme però suonò nella testa di Hal che quindi ritornò con i piedi per terra. Si staccò di colpo da Zayn con le labbra arrossate e gli mollò un altro ceffone in pieno viso
Non permetterti di farlo più idiota o te ne pentirai amaramente.” e poi si girò e se ne andò lasciandolo solo con una mano sulla guancia schiaffeggiata ma con la mente ancora ancorate al ricordo del dolce bacio della giovane. Si ritrovò a pensare che se ne vedevano davvero poche come lei.


Salve ragazze ecco un altro capitolo. Ringrazio infinitamente chi ha recensito, davvero 65 recensioni.. Vi rendete conto? 
GRAZIE, GRAZIE ED ANCORA GRAZIE. 
Ringrazio anche chi ha messo tra seguite, preferite e ricordate, siete in tantissime. Per chi ha recensito ed aspetta la mia promessa recensione, arriverà ragazze, solo che sono molto impegnata con il lavoro. 
Allora come vi sembra questo capitolo? RECENSITE, RECENSITE, RECENSITE.
UN BACIONE 
Fra

 

  
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